Roger Federer e i suoi obiettivi iniziali non ambiziosi
In un’intervista rilasciata all’azienda Rolex, uno dei suoi principali sponsor, Roger Federer ha confessato che, agli inizi della carriera, i suoi obiettivi non erano eccessivamente ambiziosi. “Superare qualche record non è mai stato importante per me. I miei obiettivi erano ‘normali’, speravo di diventare un Top 100 e poi successivamente un Top 10. Tuttavia, ho sempre cercato di raggiungere i miei sogni”, ha commentato lo svizzero.
“Il cambiamento nella mia vita è arrivato all’eta di 14 anni, quando lasciai casa per andarmi ad allenare al Centro Nazionale di Tennis in Svizzera, è lì che da ragazzo sono diventato un uomo. Sono stati i tre anni più importanti della mia vita. Mi sono reso conto che sarei potuto diventare il primo svizzero a raggiungere la vetta del ranking.
Ho preso ispriazione e tanta motivazione, così ho potuto vincere tornei”.
Lorenzo Carini
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6 commenti
@ Alessandro6.9 (#1632526)
Pens0o sia una sedia e stia correndo a rimettere 🙄
Devo essere sincero: più della notizia, che non fa notizia 😆 😆 mi interessava vedere la fotografia; in particolare cosa spuntava dal piegamento ossequioso del maestro. Non capisco se abbia un senso tipo: ah federè… ma vattela a piglia in der posto… 😆 😆
E comunque volevo vedere che oggetto premeva sul fondoschiena di Roger 😆 😆 😆
Sono rimasto deluso dal non riuscire a vedere il misterioso coso appena accennato, dal contorno indefinibile 😆 😆 😆 😆
Eh?
Ma che foto è??
L’importanza dell’ambiente.
Capito?
In Italia i geni restano tali solo se riescono a nascondersi agli altri per il periodo necessario a diventare talmente credibili da poter superare le bordate di mediocri e boiardi… che poi si mettono in fila scodinzolando, sia ben chiaro
Grande Re. Vamossssss