Open Court: Thiem, benvenuto nel “grande tennis”, ma basterà a battere Djokovic? (di Marco Mazzoni)
Roland Garros 2016 si avvia faticosamente alla conclusione. Acqua, polemiche, cancellazioni, freddo, campi pesanti, ritardi… è successo di tutto e di più, ma francamente più fuori dal campo che on court. Inutile girarci intorno: quest’edizione dello Slam parigino finora è stata tutt’altro che esaltante. Pochi i match (maschili) davvero splendidi, di quelli che saranno ricordati a lungo nessuno. Poche anche le emozioni vere. Tanto che il sussulto più grande ad oggi resta la clamorosa rinuncia di Nadal, purtroppo infortunato. Così che il tabellone si è allineato alle semifinali con le tre prime teste di serie ancora in corsa, ed uno “splendido intruso”. Si pensava che Wawrinka potesse crescere nel torneo, e così ha fatto. Murray non ha brillato, ha rischiato non poco e faticato altrettanto, ma ha rispettato il pronostico, e sfiderà il campione 2015 per strappare la prima finale al Bois de Boulogne. Vedremo che accadrà, non è un match dal facile pronostico. Stan sul rosso gioca assai più facile, ha un tennis perfetto per dominare palle e campo pesanti, e chiudere negli angoli lo scozzese e sfondarlo. Molto dipenderà dal rendimento al servizio dello svizzero, e dall’atteggiamento di Andy. Il Murray iper aggressivo visto a Roma può battere Stan, costringerlo a scambiare tanto e spostarlo in difesa; al contrario, se il britannico tornerà conservativo, attendista, e poco incisivo alla risposta, allora Wawrinka potrebbe volare in finale, a lottare per difendere la sua coppa. Contro chi? Probabilmente Djokovic. Eppure Novak continua a non convincermi pienamente. E’ avanzato sicuro nel torneo, con pochissima resistenza da parte di rivali “giusti”, ma il suo miglior tennis si è visto ben poco, a sprazzi. Forse sta tenendo tutto nel cassetto, pronto a portarlo in campo per i match decisivi, quelli del weekend. Però non è piacevole vederlo in campo sempre così nervoso, elettrico, pronto a scattare in modo eccessivo per qualsiasi cosa gli dia fastidio (e infatti pubblico parigino, da sempre assai severo sui comportamenti, non manca di pungolarlo…). Forse Novak sente troppo la pressione del “dover vincere” l’unico Slam che gli manca, di dover rispettare un pronostico per molti scontato. Forse non si sente così bene (anche a Roma si era visto non al massimo) e questo lo infastidisce. Sarà interessante quindi la sua semifinale, se riuscirà ad impensierirlo quello che ho sopra definito “splendido intruso”: Dominic Thiem. Alla vigilia del torneo mi ero spinto nel considerarlo come outsider di lusso, come possibile semifinalista. Bingo. Nessuna auto-celebrazione: bastava leggere con attenzione i numeri della sua annata (secondo giocatore in stagione per vittorie dopo Djokovic) ed il suo tennis per potersi lanciare con un sicuro paracadute in questo pronostico. Dominic ha un tennis ideale ad eccellere sul rosso. Ha potenza, angoli, rotazioni; ha consistenza fisica e volontà di lottare; ha un modo di colpire che pare fatto apposta per saltare sulle palle arrotate e scaricare enorme violenza abbinata ad angolo. Ed il jolly di quel rovescio fantastico, con cui spaccare gli scambi in diagonale stretto come lasciar fermo il rivale con lungo linea imprendibili. Thiem in questi mesi è stato bravo a crescere nella intensità, una delle lacune dello scorso anno. Ancora soffre dei passaggi a vuoto, ma più per eccesso di iperattività (…tende a voler spaccare la palla, esagerando nella spinta) che per vuoti mentali o necessità di staccare la spina dal match, come gli accadeva di frequente la scorsa stagione. Inoltre ha messo su un servizio niente male, molto preciso al centro e insidioso quando carica a tutta e cerca l’angolo esterno. Il suo schema da sinistra prima in kick ad uscire più drittone carico cross inside in è molto difficile da arginare quando trova precisione al servizio. Per tutti.
Quindi Thiem in semifinale, ancor più con l’assenza di Nadal, non è una grande sorpresa, ma la conferma della crescita del ragazzo, di come ormai sia entrato in società, pronto a giocarsi i grandi tornei contro i grandi giocatori. E non me ne vogliano i tanti tifosi di Djokovic, ma in questo tennis di vertice così anchilosato sugli stessi nomi da troppi anni, vedere un Thiem vittorioso in uno Slam sarebbe una grande notizia per il nostro sport. Purtroppo per lui, c’è il n.1 del mondo davanti da battere, e non sarà affatto semplice.
Che match dovrebbe tirar fuori Thiem per compiere l’impresa? Il match perfetto si potrebbe dire… vediamo qualche dettaglio. Intanto in caso di condizioni di gioco molto umide, con palle pesanti e campo bagnato, un piccolo vantaggio potrebbe averlo. Dominic non eccelle nel giocare sull’anticipo, sul ritmo, sulla progressione, come invece ama Djokovic ed è nettamente il più forte in quella situazione. Thiem ama entrare nella palla di potenza, meglio su palle di discreta altezza e con parabola ascendente ma non velocissime, dove riesce a scaricare l’enorme slancio dei suoi swing scaricando il massimo del suo “punch”. Ha colpi ampi, lavorati, che necessitano di tempo per aggredire la palla del rivale. La terra in genere ed una terra umida in particolare sono le condizioni per lui migliori per far rendere la sua tecnica. Thiem avrà necessità di ricavare punti facili dai colpi di inizio gioco. Non facile contro la risposta più veloce del west (forse della storia moderna del gioco), ma è una condizione essenziale, perché Djokovic sicuramente starà lì a lottare su ogni palla, con enorme intensità, e Thiem nel produrre il suo tennis fa una certa fatica. Si sposta molto, carica ogni colpo con ogni muscolo del suo corpo scaricando tutto il suo peso, salta molto, slancia molto, lavora tanto con ginocchia e caviglie. Un tennis non elegante e terribilmente dispendioso, che infatti un po’ me lo fa avvicinare da sempre a Courier (non come tecnica, ovviamente). Un tennis che richiede tanto sul piano atletico, e che in una battaglia su 4 o chissà 5 set potrebbe prosciugarlo fin troppo. Lui è cresciuto moltissimo come resistenza e capacità di soffrire, ma ritengo complicato che possa vincere una maratona vs. Novak, a meno che Novak non ci metta del suo regalando qualcosa. Ipotesi remota. Che Thiem riesca addirittura a sovrastare Djokovic come riuscì lo scorso anno a Wawrinka è altrettanto complicato, perché Stan nella spinta e nella ricerca del vincente fa meno fatica di Thiem, e lo scorso anno ricavò molto dalla prima, tanti punti gratis (spesso in momenti importanti) che alla fine hanno fatto pesare la bilancia dalla sua parte. Thiem per sconfiggere Djokovic dovrebbe essere bravo a scappare dalla ragnatela di ritmo con qualche variazione improvvisa: back a cambiare l’inerzia degli scambi e lunghezza delle traiettorie; rischiare spesso il lungo linea quando Novak si sposta a tirare il dritto; prendersi il rischio anche già dalla risposta, magari sulle seconde arrotate di Novak, provando a saltare sulla palla e chiudere l’angolo; non disdegnare anche qualche attacco improvviso verso la rete dopo aver tirare un gancio di dritto molto angolato. Dovrà mettere pressione a Novak, accorciare i tempi di gioco, insinuargli qualche dubbio e far salire quella tensione palpabile che stiamo vedendo nel corso del torneo. E quando sale la pressione, Novak qualcosa sul rosso concede. Insomma, Thiem dovrà avere tanta forza, tanta resistenza, e tanto coraggio perché se crollerà in una gara di corsa e di ritmo le sua chance di farcela saranno assai basse. Il rischio per Thiem è quello di esagerare. Esagerare nella spinta commettendo troppi errori; esagerare nel mischiare le carte in tavola se non riuscirà a sfondare Nole, snaturando il suo tennis di potenza in spinta ma non prettamente “fantasioso”. Djokovic gli farà colpire molte palle, probabilmente insistendo sul dritto in corsa che è potente ma meno sicuro; lo aggredirà alla risposta per guadagnare un metro di campo e così prendere in mano lo scambio con i piedi vicini alla riga di fondo, dove diventa quasi imbattibile. Proprio la “conquista di quel metro di campo” potrebbe fare enorme differenza, e decidere la partita (se ci sarà partita). Thiem, per quanto sia potente, è difficile che riesca a sfondare il serbo tirando i suoi drive da ben dietro la riga di fondo; se invece riuscirà a rubare un metro abbondante di campo a Djokovic e menare lo scambio con i piedi quasi dentro al campo, allora il match potrebbe farsi molto interessante, e divertire.
Questa una veloce presentazione di quello che potrebbe essere la semifinale Djokovic vs Thiem. Il serbo ha una chance ghiotta di vincere il suo primo Roland Garros, e la sensazione è che non se la farà scappare, ma non è una certezza. Senza Nadal, avendo fatto non molta fatica (anche se ha giocato più giorni di fila) e con un gap netto su tutti i rivali consolidato da molto tempo, è il chiaro favorito. Ma il tennis per fortuna riesce ancora a sorprendere, e la storia si scriverà in campo, col talento e con la voglia di vincere dei quattro semifinalisti. La speranza è di vivere tre grandi partite, a riabilitare un’edizione davvero povera dello slam parigino.
Marco Mazzoni
@marcomazz
TAG: Djokovic, Dominic Thiem, Marco Mazzoni, Open Court, Parigi, Roland Garros, Thiem
Si. Bisogna tornare indietro alla seconda metà degli anni 70 fino ai primi anni 80 dove i titoli se li dividevano Mc Enroe, Borg e Connors con rare eccezioni. Tutto questo escluso gli open d’Australia che veniva giocato solo dalle seconde linee.
Certo, hai ragione ma il cek e’ troppo NON competitivo sul veloce perche’ non ha proprio le basi, anno scorso a NY perse in 4 set da un ex giocatore Mardy Fish ( seppur ex top 10 ) che non giocava piu da tempo e quest anno il meglio di se lo ha fatto vedere sulla terra con dignitose sconfitte nulla piu
@ Pierre herme the Picasso of pastry (#1614406)
Fino ai 20 anni era anche lui con preferenze terraiole altrimenti non lo vedevamo da noi. Poi è apparso versatile migliorando ovunque.
Ha perso nettamente ma ci stava contro un giocatore di altro livello….Thiem è di sicuro una splendida sorpresa e di sicuro avrà un futuro tra i migliori ma come già detto da altri utenti non vorrei facesse la fine di Dimitrov….Gli auguro di trovare la giusta forza mentale per rimanere a questi livelli….
Si ma con cecchinato fai l esempio sbagliato, o meglio…. Cecchinato deve giocare gli ATP l ho sempre detto ma non ha potenzialita’ per un tennis di vertice perche e’ un terraiolo , un passista al massimo il cek puo’ guardare a Vinolas come esempio da emulare….
thiem ha tutti i colpi che fanno male ed e’ versatile puo vincere ovunque cosi come Kyrgios e Zverev x cui questi sono di un’ altra categoria , un altro mondo
In italia solo Eremin potrebbe essere esplosivo ed ambire al top ma e’ troppo poco agile e non e’ bravo in difesa per cui va bene per gli italiani avere degli esempi ma devono essere un attimo piu calzanti e Thiem e’ troppo lontano dal costituire un esempio tangibile per alcuno dei nostri.
L’anno di svolta per lui è stato il 2014. Prima vinceva qualche sparuto challengers o futures perdendo anche da Cecchinato ma se Cecchinato va in un 500 ATP le busca mentre Thiem si è scoperto competitivo in tornei maggiori. Bisogna avere il tennis adatto per affrontare i top 50 e non è detto che i futures e i challengers rivelino da subito queste doti. Si vedono quando giochi e ti esalti a livelli superiori o viceversa sopravvaluti i rivali (con mentalità da perdente) sciogliendoti.
Thiem per ora potrebbe battere Nole solo se il serbo non è in giornata.Su terra è molto vicino come rendimento a questa opaca versione di Nole.La sorpresa potrebbe esserci se il livello di entrambi si confermerà tale anche oggi.Penso però che Nole saprà alzare il livello quel tanto che basta.Su Thiem in generale penso che possa diventare un top five molto presto ed entro un paio d’anni potrebbe essere insieme a Zverev l’alternativa più credibile a Nole e Murray.
Secondo me Thiem deve dare speranza a molti nostri giovani 20-21 enni un pò spaesati. L’Austriaco fece una gavetta challengers anche da noi e per quanto talentuoso non appariva esattamente un crack come adesso. Progressivamente è migliorato tantissimo con il duro lavoro potendo far risaltare le sue doti indubbie anche nei top ten. Dunque imbroccando la strada efficace per migliorarsi e massimizzare il proprio talento innato sono possibili anche posizioni di vertice ATP.
Che Thiem vinca o no, è comunque sempre un piacere vederlo giocare.
@ TheDude (#1614223)
Anche per quanto mi riguarda è il giocatore, fra i nuovi, che preferisco! Mi stupisce come colpisce di dritto! Colpisce talmente forte che sembrerebbe che le palla finisca fuori dallo stadio! inveve riesce a dare contemporaneamente una rotazione tale che la palla ricade e schizza via! Quando io cerco di colpire così la pallina finisce sul telone…;-)
Non accadrà quest’anno.
Ha giocato veramente tanto oltretutto arrivando in fondo a Nizza.
Secondo me 3su5 con Nole iniziaerà a sentire la fatica…
Certo che ce la può fare!
Solo se sarà capace di rimanere concentrato nei punti che contano e non farsi prendere dalla foga come a Miami…e con un pizzico di fortuna e di scelleratezza il gioco è fatto! 😀
Forza Thiem!
Potenzialmente ha il tennis per mettere in crisi djokovic su questa superficie, ma dovrà essere pronto a fare 4-5-6 accelerazioni consecutive, e ancora di più, perché djokovic, se arriva sulla palla, te la rimette sempre in campo! Questo potrebbe fargli perdere la pazienza! dopodiché, se mai roiscisse a guadagnarsi delle occasioni, dovrà essere cinico! Non potrà sprecare decine di palle brack come a Miami, e dal suo avversario non otterrà altrettanta benevolenza!
Detto questo, credo vinca djokovic in 4 set, dopo una partita probabilmente lottata!
Secondo me l’unica possibilità per Thiem è vincere il primo set e a quel punto a Djokovic, visto che siamo a Parigi, potrebbero saltare i nervi …
Credo sia sopravvalutato, però oggi lo capirò/emo meglio
Dipende dall approccio in campo.
A me Thiem vs Federer a Roma non e’ piaciuto, ha sofferto la personalita’ dello svizzero che pur malandato lo ha messo sotto
Se Thiem tira tutto ci puo’ essere partita ma non penso che possa fare meglio di Berdich anche se lo spero perche’ ho giocato un cifrone su Murray vincente ad inizio torneo ( e mi sono coperto la giocata con Wawrinka vincente) per cui spero che Nole vada fuori
Un austriaco, uno svizzero e un serbo.I talenti si stanno avvicinando all’Italia. Fra qualche anno ci sara’ anche un italiano. Forse
Lo vedi giocare e capisci subito che è un predestinato.
Oggi per lui sarà durissima ma un giorno alzerà quella coppa.
Signori atteniamoci a rispondere semplicemente alla domanda senza ogni volta raccontare di aneddoti o altro.
La risposta alla domanda del titolo è la seguente: no!
A me Thiem ricorda Muster
Molto difficile che possa vincere, non credo proprio che ce la farà, ma è probabile che Djokovic non avrà vita facile.
Per ora va benissimo la semifinale, secondo me dall’anno prossimo potrà davvero ambire al titolo, e credo che nei prossimi anni potrà vincere diverse volte il RG, anche perché di giovani molto promettenti ce ne sono diversi ma quasi nessuno sembra esprimersi al meglio sulla terra, e penso che Thiem al RG sarà l’uomo da battere.
Quello che mi impressiona veramente di lui è l’enorme solidità e la resistenza fisica. Tira ogni colpo con tutta la forza che può metterci, gioca con un’intensità assurda, e sembra non stancarsi mai. E comunque, nonostante sia ancora già molto solido e maturo, ha parecchi margini di miglioramento, secondo me, soprattutto dal punto di vista tattico. Spesso sembra che giochi senza pensare, quando le cose non vanno benissimo non fa altro che tirare sempre più forte, mentre a volte probabilmente ci sarebbero soluzioni migliori.
Comunque credo che vincerà qualche slam e forse sarà il prossimo numero uno. Sicuramente per ora è uno dei miei giocatori preferiti.
Ha tanto, forse tutto: bellissimo rovescio, grande diritto ottimo servizio…fisico e bellezza completano il quadro…grande Thiem, sei dventato il mio preferito 🙂
io da due anni che dico che thiem diventera’numero 1 lo vedo molto meglio di kyrgios per esempio…perche’ e’in constante miglioramento fa piccoli passi alla volta…e’ molto preparato fisicamente ed e’ forte mentamente , due elementi che lo avvicinano a djokovic..oggi perdera’ ma in futuro il roland garros sara’ suo
articolo un po’ scontato è’ normale che thiem per provare a impensierire djokovic debba trovare punti gratuiti dal servizio spingere al massimo e non stare due metri dietro remare e cascare nella ragnatela del serbo oppure fare qualche variazione questa è la tattica che dovrebbero adottare tutti contro nole però un conto è’ dirlo un conto è’ farlo
Batterlo non so. É bello vedere un classe 93 in una semi. Sono contento che non siano arrivati i soliti top 4. Abbiamo bisogno di nuovi volti e Thiem ha tutte le carte in regola per chiudere l’anno tra i primi 5.
Semplicemente no cosa vuoi battere
Se Nadaliano ha detto che non sembra niente di che allora non ha speranze
Non è magari che Djokovic è più forte no e lui deve ancora farsi al top , no
Ma per quale motivo Thiem devr battere Nole? Ė un grosso risultato essere approdati fin qui e il conseguente ingresso in top10. Accontentiamoci di questo fantastico risultato i bruschi exploit non riconfermati non mi hanno fatto impazzire tipo Wimbledon 2014 Dimitrov. Auguro all’austriaco di raggiungere il vertice del ranking tra un paio d’anni e portarsi a casa qualche slam ma non ė questo il suo momento. Per di più fino al mese scorso sentivo dire di lui proprio su questo sito che avrà una carriera alla Almagro che non gli auguro affatto e su cui non mi trovo per niente d accordo in quanto lo spagnolo ha si come br la posizione n. 7 ma non ha mai raggiunto le SF di uno slam ha vinto 13 tornei solo su rosso e quindi un puro terraiolo e non ha mai ottenuto grandi risultati nei 1000; mentre l’austriaco reputo abbia un gioco che ben si adatta a superfici veloci -la vittpria ad Acapulco lo testimonia- certo forse non farà faville su erba ma già un ottavo di finale a Wimbledon mi gaserebbe e non poco.
Di contro Nole ha una grande chance forse storica di completare il GS magari anche quello annuale avvicinandosi sempre di più a quel 14 di Rafa e Sampras e al 17 di Roger e penso che invece di gufare ed enfatizzare i momenti no avuti in questi giorni dovuti anche alle avverse condizioni di gioco a cui l’ha costretto l’organizzazione dovremmo tutti sostenerlo perché chissà quando ci ritroveremo di fronte a un campione del genere in un momento del genere. Vai Nole che quest’anno ė quello buono! 😉
forza giovane ragazzo 😉
Ma tutti che trovano il top player,noi? Nemmeno uno da primi cento..
Una domanda per chi segue il tennis da più tempo di me:
anche in passato, di fronte al tabellone iniziale maschile di uno Slam, era così scontato prevedere chi sarebbe arrivato in fondo, come accade da una decina di anni a questa parte?