Challenger Vicenza: Il resoconto di Giornata con il successo di Eremin (compreso order play di domani)
Elias se la vedrà con l’argentino Andreozzi, Eremin affronterà lo spagnolo Riba: queste le due semifinali del Challenger di Vicenza 2016 di scena in questi giorni sui campi del Tennis Palladio 98. Niente da fare dunque per Kicker, Kozlov, Golubev e Gimeno-Traver, fermatisi ad un passo dal penultimo atto della manifestazione.
I primi a sfidarsi quest’oggi sono stati Riba e Golubev che hanno dato vita ad un match dai due volti: il primo set è stato totalmente appannaggio del kazako, che grazie a due break e ad un gran ritmo ha imposto all’iberico un secco 6-1. Dopo un inizio di secondo set equilibrato Golubev è stato però brekkato al quarto gioco e da lì in poi la partita è girata; Riba ha iniziato a disegnare delle diagonali pulite e precise che il kazako non è riuscito ad arginare con la stessa efficacia della prima parte di gara, con la conseguenza che il set è piano piano scivolato nelle mani dello spagnolo. Il terzo set ha avuto un andamento speculare al secondo: Riba ha continuato a spingere e Golubev non ha retto, altro 6-2 e semifinale in tasca per l’atleta iberico.
In semifinale Riba dovrà vedersela con Eremin, autore di una prestazione maiuscola contro lo statunitense Stefan Kozlov. Un primo set chiuso in grande scioltezza 6-1 sembrava il preludio ad un incontro in discesa con il tennista USA costretto a chiamare anche un medical time out per un calo glicemico. Il break subito da Eremin al quarto gioco del secondo set ha però rimescolato le carte in tavola, con Kozlov capace di rientrare prepotentemente in partita. Avanti 4-1 l’americano ha concluso in porto il set senza più perdere il servizio: ‘Lui è fastidioso, non ti dà ritmo nè punti di riferimento’ – ha dichiarato a fine gara Umberto Rianna, Responsabile Over 18 della FIT, parlando dell’atleta statunitense – ‘Devo dire che nel secondo set Kozlov è stato più bravo di Edoardo riuscendo anche a mandarlo in confusione. Aveva troppa fretta, era poco lucido e teneva un ritmo troppo basso, non ha gestito bene certe fasi e l’americano ne ha approfittato’. Nel terzo set il copione sembrava lo stesso: Kozlov è partito forte ed è andato sopra 2-0, ma da lì in poi si è visto un Eremin praticamente perfetto. Cinque game consecutivi con due tie break letali visto il momento del match hanno così consentito al tennista italiano di sovvertire gli esiti dell’incontro. ‘Nel terzo set l’americano ha iniziato benissimo’ – ha proseguito Rianna – ‘ma Edoardo ha risposto in modo fantastico. Ha alzato tantissimo il livello e Kozlov non gli è più stato dietro. A quel punto l’americano è calato giocandosi malissimo il quarto game, Edoardo ne ha approfittato alzando tantissimo il ritmo e alla fine ha vinto’.
Negli altri due match di giornata Elias ha avuto la meglio su Kicker mentre Andreozzi ha battuto Gimeno-Traver; l’andamento delle due gare è stato molto simile, con i due neo-semifinalisti ad aver imposto sin da subito il proprio ritmo. Il portoghese ha giocato con la scioltezza che ne sta caratterizzando le ultime uscite con il nono sigillo consecutivo imposto questa volta ad un Kicker in grado nel turno precedente di eliminare Volandri: 6-3 6-3 il risultato finale in favore di Elias che a questo punto cerca il bis dopo la vittoria del Challenger di Mestre maturata la scorsa settimana. Discorso simile per Andreozzi, che in tutta la gara ha lasciato solo 5 game all’avversario.
Ecco i risultati dei quarti di finale:
[Q] Pere Riba (ESP) – Andrey Golubev (KAZ) 1-6 6-2 6-2
Gastao Elias (POR) (1)- Nicolas Kicker (ARG) 6-3 6-4
Edoardo Eremin (ITA) – Stefan Kozlov (USA) 6-1 3-6 6-3
Giulio Andreozzi (ARG) – Daniel Gimeno-Traver (ESP) 6-3 6-2
CENTRALE – Ora italiana: 13:30 (ora locale: 1:30 pm)
1. [1] Gastao Elias vs Guido Andreozzi
2. [WC] Edoardo Eremin vs [Q] Pere Riba
3. [4] Andrey Golubev / Nikola Mektic vs Gastao Elias / Fabricio Neis (non prima ore: 17:30)
TAG: Challenger Vicenza, Challenger Vicenza 2016, Edoardo Eremin, Eremin
2 commenti
Si bravo, infatti ha perso! 🙁
Può farcela edo domani secondo me