Roland Garros: Il caso Constant Lestienne
Gli organizzatori del Roland Garros, con una decisione sicuramente insolita, hanno revocato la wild card che era stata concessa a Constant Lestienne per il tabellone principale.
Il transalpino risulta infatti indagato dalla Tennis Integrity Unit, per quella che è stata definita una violazione minore del programma anti-corruzione.
Lestienne non è stato ancora interdetto dal circuito ATP, ma la Federazione francese ha voluto togliere alcun dubbio e revocare l’invito a Constant.
La wild card ora verrà assegnata ad un altro giocatore che non ha partecipato alle qualificazioni.
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Essendo wild card non prenderebbe i punti del primo turno.
Solo in caso di passaggio gli sarebbero conteggiati quelli del secondo turno.
Per entrambi, standing ovation. E poi una ola. E poi un’altra standing ovation, che non guasta. Meno male che qualche essere umano che non si sente la Sibilla ancora esiste
Standing ovation. E poi una ola. E poi un’altra standing ovation, che non guasta. Meno male che qualche essere umano che non si sente la Sibilla ancora esiste
Gido, la WC al Becu pero gli porterebbe non uno ma besi ben 10 punticini…
Traguardo non da poco!!!
Poi via ad allenare e motivare le giovani leve…Il coriaceo e tenace Becu sicuramente aiuterebbe alla grande il nostro movimento tennistico, sempre che non si intrometta la FIT a sindacalizzare il TUTTO!?!
Io la darei a questo tutta la vita a corentin moutet..
sta proprio qui a mio modesto parere il succo del discorso. Se basta un dubbio di paperino a far venire il dubbio a tutta paperopoli, finisce che paperino può favorire chi vuole, a suo piacimento. finisce che siccome qui e quo sono presunti colpevoli, la caramella la do a qua. E chi mi dice che paperino non si è inventato una storia per favorire il nipote preferito? Senza nemmeno metterci la faccia? Perché vedi l’insindacabilità a volte è necessaria, se io ho 4 wild card devo scegliere quattro ragazzi, scelgo carlo, mario, filippo e andrea e spiego perché. e chiunque può confutare il mio pensiero o almeno contestarlo ponendo tesi differenti dalle mie. Ok? Se invece io voglio far fuori andrea per favorire Giorgio, ma so che non ho basi per sostenere la candidatura di Giorgio a favore di andrea, mi basterà dichiarare che ci sono dei dubbi sulla correttezza di andrea, certificati da terzi, e a quel punto posso convocare Giorgio senza pagar dazio. sbaglio?
Si, ma nel frattempo hanno “rovinato” il povero Lestienne. Sai cosa significa una wild card a un torneo SLAM per un giovane tennista?
Sono pienamente d’accordo con te!!!!!!
esatto, è un medioevo questo, sigh
al meglio dei 3 set anziche’ la bicicletta prenderebbe il tandem … non sono riuscito a resistere alla battuta, ma e’ anche un mio mito: un abbraccio a quel giramondo “a caccia del primo punto” ….
WC A QUINZI!!!!!
Ma cosa c’entra? Questo non è mica un processo, è la scelta di dare una wild card a qualcuno piuttosto che ad un altro. Non è mica un atto dovuto e, nel dubbio, è meglio darla a qualcun altro.
può essere che il dubbio non sia poi così dubbio
Purtroppo hai ragione: ogni tempo ha le sue streghe, e la sua caccia alle streghe. La cosa sinceramente intollerabile, però, è che il nostro tempo si vanta di essere, rispetto a quelli del passato, definiti bui, un tempo di luce, di rispetto dei diritti, di garanzie, di libertà,…
Dove ***** è finito il principio “in dubio pro reo” ?
sta diventando una caccia alle streghe intollerabile, basta un sospetto per essere sospesi, basta che un idiota abbia puntato 10mila euro su una partita, magari per una giocata di recupero da folli, per essere etichettati dalla tennis integrity, che di interity ha solo il nome. Il caso della nostra Coppola per dire, accusata da una collega, interrogata da un presunto rappresentante dell’itf e poi condannata senza nemmeno un processo, è stato davvero inquietante. Così come inquietante è stato il caso del nostro trusendi che è stato squalificato senza prove, ripeto senza prove valide, così come il francese Rousset. Lestienne era qui a Mestre, dove sono anche io, è un ragazzo tranquillo che non ha nulla a che fare con le scommesse, cioè non scommette né dà informazioni. Ma la domanda è ovviamente se vogliamo che per rovinare la carriera, l’immagine e quindi la vita di un uomo, che sia un tennista, un idraulico o un imprenditore, basti il sospetto o se si debbano provare delle accuse. Mi pare che nello sport (e purtroppo anche in altri contesti, come ho avuto modo di provare SULLA MIA PELLE E SU QUELLA DELLA MIA FAMIGLIA) i controllori siano quantomeno superficiali, e i giudicanti piuttosto collusi coi controllori….per cui si va a punire chi in quel momento serve come capro espiatorio…
Wild card al becu?