Masters1000 Roma: un Murray aggressivo e molto solido sorprende Djokovic, regalandosi il primo titolo al Foro Italico nel giorno del suo 29esimo compleanno
Che Andy Murray! Lo scozzese, nel giorno del suo 29esimo compleanno, si regala il primo titolo a Roma (e primo stagionale) sconfiggendo in due set il n.1 del mondo Djokovic con una prestazione notevole, sotto tutti i punti di vista, forse la miglior partita sul rosso in carriera. Si pensava che Novak oggi potesse patire le grandi fatiche delle sfide vs. Nadal e Nishikori; ed in effetti ha stentato a carburare, è stato meno intenso e preciso del solito. Però Murray ha giocato un tennis estremamente solido, continuo, propositivo, aggressivo. Un tennis che ha scardinato le difese del n.1, dominandolo nei due aspetti principali che “di solito”, nelle loro sfide, fanno pendere la bilancia dal lato del serbo: dritto e intensità mentale. Andy oggi è stato bravissimo con il dritto, ha commesso pochi errori, ha sovrastato Novak come spinta, è riuscito ad aprire molto bene l’angolo, entrando di potenza e chiudendo in progressione. Ma l’aspetto decisivo è stato quello mentale, perché lì sì che il gap con Djokovic è sempre netto, ed oggi lo scozzese è riuscito a colmarlo. Murray è partito deciso, ha regalato poco, non si è concesso pause ed ha retto a metà del secondo set, quando si è deciso il match; proprio quando di solito il ritorno di Djokovic finisce per mettere a nudo le incertezze dello scozzese. Murray non si è mai lasciato prendere dal nervosismo, non ha quasi mai “sbroccato” inveendo con veemenza e perdendo concentrazione; dopo un errore è rimasto calmo, concentrato, ed ha spinto ancor più forte, ancor più deciso, andando a prendersi di petto i punti importanti. Cosa questa che ha fatto puntualmente nelle sue grandi vittorie, e che non riesce invece a portare in campo nelle troppe sconfitte in finali importanti. Oggi Andy ha spinto tanto, l’ha fatto con continuità e decisione, restando sempre aggressivo, senza mai crollare in difesa, senza aggrapparsi nei momenti di tensione a quel palleggio interlocutorio percentualmente perdente. Djokovic è partito lento, fin troppo; ha subito il forcing di Murray e non è mai riuscito a far valere la sua presenza in campo. Sul piano tecnico non ha ricavato molto dal servizio, non ha fatto la differenza col dritto (i due aspetti su cui basa la propria superiortà vs. Murray), e non è stato capace di invertire a proprio favore l’inerzia del match nei momenti di tensione, nei “big points”. Inoltre ha pagato un nervosismo fin troppo esternato, eccessivo, per le condizioni di gioco che riteneva oltre il limite. Il campo, appesantito dalla pioggia, non era di sicuro eccezionale, ma Andy riusciva a gestire piuttosto bene scatti e difese; Djokovic ha iniziato una battaglia personale contro il campo, e poi contro l’arbitro, francamente eccessiva, che probabilmente ha pagato anche sul piano sportivo. Murray quindi dopo Madrid 2015, vince un altro Masters1000 su terra, candidandosi come potenziale alternativa anche a Parigi. Curioso far notare come i tre grandi appuntamenti del rosso europeo siano stati vinti quest’anno da tre diversi giocatori, aspetto non banale. Ecco la cronaca della finale.
Si inizia alle 17.14, con Andy Murray alla battuta. Fa fresco, cielo nero, si gioca con le luci accese. Lo scozzese serve bene, esterno, ed è pronto a correre avanti a rincorrere ed annullare una smorzata del n.1. A zero tiene il servizio, 1-0, ed inizia a martellare con gran ritmo alla risposta. Dopo 5 punti di fila, Djokovic strappa il primo 15 con la prima accelerazione di rovescio, in avanzamento, perentoria. Già a Madrid Murray era stato piuttosto aggressivo alla risposta; continua questa tattica anche oggi, cercando di mettere pressione immediata al serbo, e tenendo un ritmo molto serrato. Si scambia molto, c’è lotta. Sembra iniziata l’ennesima dura battaglia tra i due. 30-40, palla break per Andy dopo un errore di dritto di “Nole”. Ci prova con una risposta a tutta, in salto, che gli esce di un niente. Arriva una seconda e poi una terza chance, quest’ultima malamente sprecata con un rovescio in corsa a due passi da rete tirato lungo. Chance mancate che sempre hanno fatto la differenza nelle loro sfide più serrate… A fatica, Djokovic si salva. 1 pari dopo 14 minuti di lotta, e gli ombrelli che si aprono sul centrale. Novak sembra nervoso, si lamenta del campo, tirando una racchettata sul terreno di gioco, e perde il terzo gioco a zero, non ha ancora vinto un punto alla risposta. 2-1 Murray, che sembra esser più pimpante, avere un po’ di margine, tanto da salire 15-40 grazie al suo pressing. Si gioca bene la prima chance, bel dritto cross seguito da altra accelerazione, Novak non contiene col rovescio. Break Murray, 3-1. Andy martella a tutta, il dritto è davvero preciso ed esplosivo, punge Djokovic portandolo all’errore. Novak è nervoso, il suo volto è segnato da quel ghigno beffardo che ricordiamo in altre sue (poche) sconfitte recenti. Murray veleggia sicuro con velocità di crociera elevata, e rischio relativamente basso, 4-1. Djokovic tiene un buon game di servizio, cercando di ritrovare buone sensazioni nello scambio, ma in risposta non riesce a sovrastare la spinta dello scozzese. La regia propone una statistica molto interessante: fino al settimo game, Murray ha vinto il triplo dei punti da fondo di Djokovic, segnale evidente di come nello scambio Andy sia finora dominante. Sul 30 pari, lo scozzese è bravissimo ad un uscire da uno scambio difensivo con un rovescio lungo linea, splendido, che provoca anche l’applauso di Novak. 5-2 Murray. Resta in scia il serbo, salendo 3-5 e provando a rientrare nel set, ma Andy non trema. Serve bene, il dritto gira, è pronto a correre lateralmente ad anticipare i drive di “Nole”, ed anche in avanti a chiudere di potenza o toccare magistralmente una smorzata. 40-15, due set point Murray, chiude al secondo con una palla corta perfetta all’uscita dal servizio. 6-3. Un set meritato grazie ad un tennis più solido, consistente, aggressivo, come dimostrano gli 11 vincenti a 4 per lo scozzese.
Secondo set, Djokovic alla battuta. A zero muove il punteggio, per la prima volta avanti nel match. C’è lotta adesso sul servizio dello scozzese, Novak spinge di più (e continua la sua “battaglia” col campo, che sembra detestare…). Si arriva ai vantaggi, ed arriva il primo grave errore col dritto di Murray, che gli costa la prima palla break. La annulla, non senza tremare, avanzando. Col servizio si salva, 1 pari. Il n.1 adesso è più presente in campo, ringhia e sbraita contro l’arbitro; i suoi colpi sono più penetranti e subisce meno il pressing dell’“highlander”, portandosi avanti sul 2-1. Di pari passo gli errori di Murray sono più frequenti, fa più fatica nei suoi turni di servizio e sul 30 pari un dritto di scambio gli scappa via. Altra palla break, che però annulla con un serve and volley improvviso, molto ben giocato. Segue un back di rovescio senza senso, che muore in rete per la seconda palla break; si salva ancora, stavolta con una gran prima al centro. 2 pari. Djokovic continua ad esternare la sua rabbia, con una veemenza persino esagerata, e Murray “annusa” il momento favorevole, tornando a spingere a tutta col dritto. Apre molto l’angolo, fa correre Novak che oggi sembra temere gli appoggi in corsa, salendo 0-30. Si prende il rischio col rovescio, ma non è fortunato; martella col dritto alzando anche la parabola, procurandosi la prima palla break del secondo set sul 30-40. Se la gioca da campione, tagliando il campo con una risposta cross micidiale, chiusa di volo in avanzamento. Break Murray, 3-2. Un break conquistato di forza, come poche volte gli capita nelle sfide vs. Djokovic o altri campionissimi, segno evidente di un Murray molto positivo oggi sul piano mentale. Sesto gioco, momento decisivo per confermare il break e restare avanti; se lo gioca bene Andy, con servizi esterni precisi e forzando bene il dritto, senza esagerare. 4-2 Murray. Djokovic, furibondo, tiene il servizio e sfoga contro l’arbitro la sua frustrazione: “piove da un’ora, il campo è pessimo, le mie caviglie non tengono, vuoi che qualcuno si faccia male? Non voglio più giocare!?!”. Forse usa la sua rabbia anche per scuotersi, sotto 3-4. Scarica tutta la sua potenza, mettendo alle corde Andy, salendo 15-30. Murray intuisce che non deve lasciare l’iniziativa, che l’avversario è carico a tutta. Alza la parabola, fa correre lateralmente Djokovic provocando gli errori del n.1. Vince anche un bel punto correndo in avanti e toccando con delicatezza una palla molto complicata. Il pugno alzato verso il suo angolo segna il 5-3, ad un solo game dal suo primo titolo al Foro Italico. Djokovic è con le spalle al muro, avverte tutta la tensione del momento, e sparacchia via! Un doppio fallo lo porta 15-40, due match point Murray. La prima non entra (nel tentativo di serve and volley), segue uno scambio rocambolesco chiuso con un passante di rovescio giocato accanto ai giudici di riga, a campo aperto. Game set match Murray, che festeggia così un compleanno davvero splendido. A 7 giorni dall’inizio di Roland Garros, con una condizione fisica così buona e con la semifinale 2015 persa al quinto, chissà che Murray non possa vedere la coppa del Moschettieri come un sogno possibile…
Marco Mazzoni
@marcomazz
La partita punto per punto
N. Djokovic – A. Murray
01:35:53
5 Aces 5
1 Double Faults 1
57% 1st Serve % 64%
20/32 (63%) 1st Serve Points Won 31/38 (82%)
12/24 (50%) 2nd Serve Points Won 10/21 (48%)
3/6 (50%) Break Points Saved 3/3 (100%)
9 Service Games Played 9
7/38 (18%) 1st Return Points Won 12/32 (38%)
11/21 (52%) 2nd Return Points Won 12/24 (50%)
0/3 (0%) Break Points Won 3/6 (50%)
9 Return Games Played 9
32/56 (57%) Total Service Points Won 41/59 (69%)
18/59 (31%) Total Return Points Won 24/56 (43%)
50/115 (43%) Total Points Won 65/115 (57%)
1 Ranking 3
28 Age 29
Belgrade, Serbia Birthplace Glasgow, Scotland
Monte-Carlo, Monaco Residence London, England
6’2″ (187 cm) Height 6’3″ (190 cm)
172 lbs (78 kg) Weight 185 lbs (84 kg)
Right-Handed Plays Right-Handed
2003 Turned Pro 2005
33/2 Year to Date Win/Loss 17/5
5 Year to Date Titles 0
64 Career Titles 35
$99,272,343 Career Prize Money $44,339,508
TAG: Andy Murray, Djokovic, Masters 1000 Roma, Masters 1000 Roma 2016, Murray, Novak Djokovic
@ Haas78 (#1600904)
Guarda che io sono perfettamente d’accordo con te!
Infatti pensavo potesse ribaltare la partita, ma era evidente che mancasse qualcosa a Novak dal punto di vista fisico.
Comunque nel secondo set si è avvicinato alla riga di fondo, manovrando di più il gioco, ma essendo anche molto falloso.
A Murray in questa circostanza è bastato servire bene e incidere con il primo colpo, oltre alla solita difesa e contrattacco.
Per il Roland Garros il grande favorito rimane Djokovic, che secondo me non ha ancora trovato la sua migliore condizione in questi due masters 1000, e che potrebbe e dovrebbe trovare proprio a Parigi.
Personalmente lo spero, merita il Roland Garros e il career grand slam, per il grande slam il discorso è molto più complesso e difficile da realizzare, ma non impossibile per lui.
@ Bonnie75 (#1600889)
E’ da vedere che riesca a farlo al RG 3 su 5
@ alexalex (#1600719)
Basta con ‘sta storia dei tabelloni, ha vinto chi meritava
COME ON ANDY 😉
La differenza nel gioco di Murray sta proprio nell’essere diventato un pelo più aggressivo quando serve…..Ha una gran servizio e quando è ora spinge di dritto e cerca il vincente e direi finalmente….Murray era diventato troppo passivo e visto che lui i mezzi tecnici li ha era uno scempio tennistico continuare a farlo giocare in quel modo…..
E’ vero che Murray negli ultimi due anni e’ migliorato parecchio su terra, il masters a Madrid l’anno prima e Roma oggi parlano chiaro,ma il trionfalismo che lo porta tra i favoriti a Parigi mi pare eccessivo, 3 su 5 al Roland ha sempre faticato.In pratica abbiamo un piu’ che buon Nadal che e’ tra i sicuri candidati,poi Nole ovviamente,Wawrinka che pero’ se non alza il livello rischia davvero un’uscita prematura dovendo difendere il titolo,e Murray che secondo me puo’ arrivare ai quarti o in semi ma non lo vedo certo sicuro vincitore.E occhio a Nishikori che puo’ fare molto bene.
Ho letto 2 righe…che noia
Bravissimo Andy – due finali in otto giorni contro Nole (Rafa battuto a Madrid) ….. Roger preparati
Quoto in pieno!!!
@ alexalex (#1600780)
Lo so ma se in un match ci sono più di tre o quattro colpi per scambio già mi annoio…@ alexalex (#1600792)
Vero, hai ragione
Murray in un ottimo momento di forma, ma a Parigi, secondo me, è inferiore sia a Djokovic che a Nadal: lo metto come terzo favorito.
Se Nole e Rafa saranno da parti opposte, probabilissima una finale tra di loro.
Senza sottovalutare lo scozzese, ma senza neanche esagerare il successo di oggi.
@ Fabio (#1600791)
Sono d’accordo e scelgo mille volte gli scambi!
@ Gabbo (#1600784)
I protagonisti del momento nom giocano come piace a te…abbi pazienza!
Parlate di scambi con tanti colpi nel modo sbagliato…mi spiego: non è che i vari Nadal Nole Murray si tirano addosso e quindi lo scambio diventa lungo eh….trovano degli angoli pazzeschi, ma essendo allo stesso tempo degli atleti spaziali riescono anche a recuperare tutto! E questo (secondo me) è solo un bene per lo spettacolo! Vorrei capire come fate ad annoiarvi a vedere una partita come i quarti tra Nadal e Djokovic….invece una partita piena di serve and volley con scambi di 2/3 colpi e 20 secondi di pausa??? Bella eh….mah! De Gustibus
😯 Dipende anche di come sono questi colpi ! 🙄 Io mi annoio vedendo 3/4 colpi sul veloce e non di più !
Non c’è tanta tecnica, ne tanto tattica… Beato te, se ti godi sul veloce Isner-Karlovic
@ alexalex (#1600780)
Lo so ma se in un match ci sono più di tre o quattro colpi per scambio già mi annoio…
@ Gabbo (#1600770)
Esagerato… la morte del tennis…
Forse non ti accorgi di quanto spingono quei due regolaristi!
@ Luciano.N94 (#1600745)
Scusami ma i regolaristi proprio non li sopporto. Anzi, di più, penso siano la morte del tennis.
Good Job Andy…Happy Birthday to you ! 😎
Djokovic era stanco dalle battaglie con Nadal e Nishikori:le tre ore di ieri si sono fatte sentire,ma complimenti a Murray che sul rosso è tra i primi 3 al mondo (quando Wawrinka non è in giornata di grazia)
In che senso,è un’offesa verso Murray e Djokovic?
Che bello vedere ogni tanto una faccia nuova che solleva il trofeo.
Vabbè,Murray è per lo più un giocatore difensivo che offensivo,magari nello scambio non spinge come dovrebbe e naturalmente va in difesa,però dopo contrattacca sempre (come oggi).
Già da Madrid si era visto che il GAP tra i due si è molto ridotto, e secondo me per un motivo tattico di Murray: è spaventosamente diventato aggressivo nel suo gioco. Ne vedremo delle belle nei prossimi mesi, lo scozzese vincerà parecchi confronti diretti con il serbo
@ Gabbo (#1600733)
Speriamo di vedere ancora tante partite del genere, magari con lo stesso Australiano di mezzo!
Speriamo che Kyrgios maturi in fretta e che ci salvi da partite tra giocatori del genere!
Djokovic nadal murray nishikori sono sullo stesso piano per il RG secondo me
Ma quando lui arriva in finale bello riposato e gli altri si sono scannati ad ogni turno? non finiamo nel ridicolo, che quando vincono gli altri è merito del tabellone, della fortuna, ecc… e quando vince nole è il n. 1, per favore. murray potenzialmente poteva avere una partita durissima in semi con wawrinka, non è colpa sua se si è fatto eliminare da pico monaco!
@ alexalex (#1600694)
È una questione che Nole ha giocato con Nadal e Nischi per giunta la sera, non con Pouille (con tutto il rispetto) sicuramente non ha potuto esprimersi con la sua solita energia, non è stato un trattamento alla pari, ma cmq ci stà, fà parte del gioco anche se poi risulta falsato il risultato
@ TheDude (#1600679)
Hai ragione,il vero banco di prova per Murray sarà Parigi.Con questi risultati è chiaramente tra i favoriti ma saprà reggere la pressione?Se davvero dovesse portare a casa il Roland Garros potrebbe sbloccarsi e visto che Rafa e Roger per ovvi motivi vanno verso la fine di carriera,in attesa che le nuove leve maturino esperienza,Andy potrebbe togliersi belle soddisfazioni.
@ Sylvandor (#1600670)
L’anno scorso però è stato fortunato a Wimbledon e US Open, nel primo gli è capitato Gasquet al posto di Murray, nel secondo un Cilic infortunato al posto di Wawrinka
Troppe ore di differenza tra le semifinali. Ha avuto molto più tempo per recuperare Murray.
complimenti a andy 🙂
@ Almas (#1600654)
Fa parte del gioco! E comunque gli avversari vanno sempre battuti! Attaccarsi al tabellone è scorretto, e lo stesso Djokovic lo ha ammesso.
Tenere questo Murray in grande spolvero dopo le battaglie con Nadal e Nishikori sarebbe stato inumano..attenzione ad Andy anche a Parigi e vediamo chi si sciroppa Nadal ai quarti..cmq anche nelle premiazioni a fine partita siamo disastrosi..quello che ha intervistato Nole voleva farlo parlare in inglese quando tutti in Italia sanno che parla la nostra lingua e dopo quando il serbo gliel’ha fatto notare ha detto;” scusa, è l’emozione”..quell’altra che ha invece per modo di dire intervistato Murray dopo avergli fatto mezza domanda traducendo un quarto di quanto detto in inglese non aveva che chiedergli “Andy dì qualcosa in italiano”..mani nei capelli..
Io lo avevo previsto.
Chiunque pensasse in maniera diversa, è un folle et temerario.
Concordo praticamente su tutto, Murray sembra essere davvero in fiducia. Però ovviamente negli slam è diverso, e vedremo se avrà la tenuta mentale necessaria, o se si scioglierà come ha sempre fatto negli ultimi due anni. Magari diventare padre ha fatto bene anche a lui 😎
Bravo Muzza! spesso lo prendo in giro ma mi sta simpatico, sono contento che sia re di Roma.
@ Gabriele da Ragusa (#1600662)
A dir la verità senza stravolgimenti strani e semifinali devastanti, Nole avrebbe almeno 2 slam in più (vedi us open 2012 e wimbledon 2013)…
Nole era evidentemente stanco, troppo nervoso e con qualche noia alla caviglia. A tabelloni invertiti finisce in altro modo…detto questo temo che l’unico reale effetto della sconfitta sarà un Nole ancora più determinato in vista di Parigi.
Da notare che nonostante tutto, a correre di più è sempre Murray.
Splendido Murray,preciso con il servizio e efficace in risposta,recuperi difensivi tenendo la palla lunga e non cedendo campo a Nole.Il serbo era stanco ma tra Montecarlo/Madrid/Roma il suo livello di gioco non è quasi mai stato al suo massimo.Segno evidente che a Parigi nulla sarà scontato.Certo che Murray sembra avere una nuova consapevolezza,sembra quasi crederci fino in fondo,sensazione che non ho mai avuto vedendolo giocare.
Per anni Nole da n.1 ha passeggiato fino alle semifinali in tt i tornei e oggi pazienza nn rosicate. Ci sta. Cosi la smette di fare cm Fiorello e il simpatico solo qnd vince 60 60
Partita perfetta di Andy. Ora andiamo a prenderci Parigi!!!
Epilogo quasi inevitabile dopo il Nole visto durante il torneo … Al contrario di Andy che ha giocato sempre con grandi sicurezza e scioltezza.
Se Nole non si riprende (anche come tenuta mentale ed equilibrio che pure sono suoi punti forti) la vedo molto dura a Parigi… Dovrà rinunciare ancora a questo Slam…
Che tristezza che a Roma ha vinto Murray e non ha vinto mai federer cmq Roger dopo quet anno dovrebbe davvero impegnarsi per vincere Roma nel 2017
Alla fine ha vinto il tabellone
Murray non ha rubato nulla, anzi titolo strameritato.
Ma Djokovic non ha voluto rovinargli il compleanno