Johanna Konta: uno Slam per Sua Maestà?
Nata nel 1991 a Sydney e naturalizzata britannica nel 2012, la tennista Johanna Konta è letteralmente esplosa in questa prima metà del 2016: una maturazione fisica che tardava ad arrivare con troppi infortuni a rallentarne la crescita e poi quest’anno, a inizio anno nella prestigiosa cornice Slam degli Australian Open, ecco arrivare il risultato che l’ha fatta conoscere al grande pubblico.
Top100 nel 2014, top50 nel 2015 e il debutto fra le migliori 25 giocatrici del ranking WTA nei primi mesi dell’anno 2016 appunto: nel primo Major dell’anno la Konta mette in riga Venus Williams all’esordio, la cinese Zheng al 2T, la ceca Allertova al terzo, la russa Makarova in una vera e propria battaglia terminata 8/6 agli ottavi, prima di sconfiggere l’altra cinese Zhang nei quarti di finale delle sorprese australiane e cedere le armi con onore alla futura vincitrice del torneo Angelique Kerber.
Dopo l’euforia australiana la Konta conferma i progressi a Monterrey e nell’accoppiata americana Indian Wells – Miami, con dei risultati che la portano a essere la prima britannica fra le migliori 25 al mondo dopo ben 29 anni. La recente vittoria contro la nostra Roberta Vinci a Roma ce l’ha fatta conoscere un poco meglio, anche se la successiva sconfitta con la Doi ha smorzato gli entusiasmi: un gioco potente e dalle geometrie precise, ne fanno una delle più impressionanti sorprese di quest’anno ma dove può arrivare questa giocatrice? La domanda che infatti si pongono adesso in Gran Bretagna è: finalmente i sudditi di Sua Maestà hanno trovata una carta importante da giocare in ottica Slam, con ambizioni addirittura di vittoria?
Difficile se non impossibile che allo stato attuale la Konta possa provare a portare a casa un titolo Slam ma a suo favore giocano alcuni fattori decisamente importanti: il tennis femminile sta vivendo un periodo di profonda “confusione” e mai come in questo momento storico le pretendenti a un titolo Major sono davvero tante, con una regina ancora incontrastata ma forse per mancanza di coraggio altrui (da prendere ad esempio in tal senso Vinci e Kerber…) e che sembra arrancare, con la conseguenza di un rimescolamento delle carte in gioco che può creare situazioni inaspettate. Proprio in tale scenario la Konta può proporsi per una vittoria che avrebbe del sensazionale.
Il tennis di certo non le manca, i numeri di una crescita esponenziale sono dalla sua e può ancora giocare sull’effetto sorpresa appannaggio di una tennista relativamente “nuova” nel circuito. Dopo lo scozzese Murray la Gran Bretagna ha trovato una nuova freccia in direzione di un bersaglio Slam?
Alessandro Orecchio
TAG: Johanna Konta, Konta, Notizie dal mondo
La Doi aveva eliminato anche Safarova,ed è una tennista che sa giocare e bene a tennis;per lei la terra rossa era una novità e quindi un pò di apprendistato ci vuole;ma tecnica e potenza non le mancano;curioso di vederla all’opera a Winbledon(oltre che al R.G)!
@ Andrea (#1598862)
L’infortunio di Madrid unito agli screzi con la Fit la causa.
Ma non se ne sa molto di più: vedremo se giocherà a Strasburgo e in che condizioni.
Grazie per la risposta
@ Andrea (#1598862)
Dopo aver vinto contro Errani a Madrid, si è ritirata per un infortunio, si spera leggero; dovrebbe rientrare domenica a Strasburgo.
Scusate l’ignoranza ma vorrei tanto sapere perché la Giorgi non ha partecipato agli internazionali
Qualcuno potrebbe dirmelo gentilmente?
Bel sorriso! Tipo Giorgi … non me ne vogliate, è solo una battuta
@ Yes2.0 (#1598665)
La Doi nelle settimane giuste è molto forte su terra. E’ la sua superficie preferita, mentre la Konta preferisce quelle veloci. Sconfitta preventivabile e che per me non sminuisce la tennista britannica
@ Yes2.0 (#1598665)
A differenza del giorno prima,oltre ad essere debole a rete,ha trovato una minuscola tennista che però tirava più forte di lei,per cui doveva ribattere il gioco imposto dalla Doi e non spazzolava le linee!
Un anno fa avrei detto che se non fosse stata a vincere la Williams uno slam lo avrebbe vinto Kerber, Azarenka, Radwańska o Halep. Oggi giorno posso pensare che ce ne sono altre 20 o 30 che possono farlo.
La sconfitta contro la Doi proprio non me l’aspettavo.
Qualcuno ha visto la partita e può dare qualche info?
In crescita vertiginosa: nel limbo in cui si trova/erà la wta tutto può succedere.
A Miami, con Vika, ha stupito per un set, mettendo qualche brivido alla invincibile bielorussa della doppietta americana.
Si sta ambientando ai piani alti, per lei e per altre talentuose e ambiziose come lei, un terreno sconosciuto.
Come in tutti gli interregni serve fortuna e coraggio: Parigi, dopo Melbourne, suonerà le trombe della nuova era?
Personalmente, sull’erba, la vedo competitiva. Se Serena rallenta, dietro c’è una possibilità di vittoria per moltissime.
Vista dal vivo, potente è potente e la sensazione è che abbia ancora margini di miglioramento sensibili nonostante abbia già 25 anni. Ma vincere uno slam? Mi pare ancora lontano dalle sue possibilità.
Ora si esagera. Se avesse un altro passaporto non si scriverebbe neanche un articolo su di lei, altro che “bersaglio Slam”.