Enrico Becuzzi: Storia del tennista che gira il mondo
Da Repubblica a firma di Lucio Luca riprendiamo le parole di Enrico Becuzzi impegnato proprio questa mattina nel primo turno del torneo future di Bol.
“Ho cominciato a 9 anni con una racchetta di legno, perché all’epoca il tennis era proprio un altro sport rispetto a quello di adesso. Guardavo Borg, McEnroe, Vilas e immaginavo di batterli lanciando la palla contro il muro sotto casa. Trentaquattro anni dopo sono ancora qui, con la voglia di sempre, anche se mi rendo conto che giocare contro ragazzini che sparano a 200 all’ora è sempre più complicato”.
“Al Garden mi sono divertito e ho incontrato vecchi amici. Certo, potevo fare meglio, ma è andata così, pazienza. Tanto lo so che prima o poi quel punto lo conquisterò e forse potrò anche smettere”.
“Non sono uno scriteriato, cerco sempre di far quadrare i conti. Quando posso vado, quando capisco che non è opportuno, ci rinuncio. Certo, quella volta che entrai nelle qualificazioni di un Master 1000 a Shanghai e non mi diedero il visto in tempo, ci restai davvero male.
Ma ci pensi? Avrei giocato un torneo con Federer, Djokovic e compagnia bella. Che peccato…”.
“Magari insegnerò tennis ai ragazzini, oppure farò il coach. Forse tornerò in campagna a lavorare con la mia famiglia. Non ci ho ancora pensato. Sono giovane, ho appena 43 anni, perché dovrei già pensare al dopo?”. Già, perché?
Fonte: Repubblica
TAG: Becuzzi, Enrico Becuzzi, Italiani
Io penso che il pensiero di molti di noi siamo riassumibile con un “e’ giusto che ci sia spazio per personaggi romantici come il nostro Becu ma e’ anche vero che potrebbe portare con se un messaggio un po’ piu forte del “voglio fare un punto ATP”.. ci vorrebbe un messaggio un po’ piu forte e un po’ piu’ sociale… del suo punto ATP il mondo se ne fa poco.
Potra fare quel che gli pare con I suoi soldi….mica li ruba.
Brutta cosa l’invidia
Non mi risulta che chi butta via i suoi soldi in viaggi, auto, ecc… meriti un articolo sul giornale o nemmeno su Internet. Qui stiamo parlando di un signore di mezza età che si infila in tornei semi professinistici .. e rilascia anche interviste) Secondo me un bonario sberleffo se lo merita, alla luce delle scoppole che si sta prendendo da anni, a 10 mila Euro al colpo…
E il fatto che ci siano così tanti commenti conferma che la storia del Becu andava raccontata… Un abbraccio a tutti e grazie ancora
@ marco (#1596224)
Non ha detto questo… ha detto che poteva giocare un torneo nel quale c’erano Djokovic e Federer… ovviamente lui avrebbe fatto le qualificazioni ma non ottenne il visto
Ringrazio di cuore gli amici di livetennis per aver ripreso il piccolo docufilm su Becuzzi, un uomo straordinario che merita, prima o poi, di coronare il suo sogno
Ma giusto per sapere..voi avete un comitato etico che spulcia nel dettaglio come spendete lo stipendio, la vincita alla lotteria o l’eredità della zia? Esiste un forum dove pincopallino vi contesta cosa fate con i vostri soldi (5€ ogni due giorni per le sigarette sono soldi buttati, le vacanze potresti farle a settembre anziché a luglio, certo che però cambiare la macchina quest’anno, un viaggio per andare a vedere il Masters 1000 a Roma..)? Soldi suoi, vita sua, viva il Becu e chi fa quello che meglio ritiene senza far male a nessuno!
condivido al 100%…parole sagge e che rendono giusta dignità al Becu. Lunga vita al Becu 🙂
Scusate l’intromissione, ma a me sembra che l’invidia la faccia da padrona qui.
Becu è una persona che tutti noi che abbiamo conosciuto sui campi da tennis abbiamo saputo apprezzare.
E’ un tipo tranquillo, molto educato e simpatico..ha sempre rispettato tutti senza fare distinzioni per classifica o nazione di chi avesse di fronte.
Non lo vedo da tanti anni, ma mi sembra che sia sempre la stessa persona di una volta.
Vuole fare questo nella vita, se lo può permettere e non sta reclamandolo in giro nè chiede nulla a nessuno: saranno affari suoi no?
Se la sua “storia” vi interessa siete liberi di seguirlo, altrimenti non ha senso di accanirsi con commenti “cattivi” e gratuiti.
Per fortuna lui è più intelligente di molti “forumisti” e non considera nemmeno le becere provocazioni che certa gente gli rivolge senza nemmeno conoscerlo.
@ Matteo Romanò (#1596573)
Non so se rientro in coloro che tu dici che lo invidiano, ma avendo scritto un post con qualche dubbio rispondo: per quel che mi riguarda non lo critico assolutamente!
Fa quel che vuole e come vuole e se puo’ permetterselo e ha voglia fa benissimo a cercare il primo punto da professionista… in se’ per se’ e’ una cosa romantica e, come dicevo, i valori espressi e lo spirito con cui affronta la cosa sono assolutamente encomiabili.
Se pero’ davvero dispone di una ricchezza a monte beh allora io quello che critico (ma relativamente) e’ la storia mediatica che gli si costruisce attorno. Potrebbe essere la storia di molti e l’unica discriminante qui sono i soldi che arrivano da una fortuna a monte.
E ti diro’… io non ritengo che l’inviadia sia fra i miei difetti (non ho mai invidiato nessuno) ma penso che non ci sarebbe niente di male a invidiare uno che passa la sua vita a giocare a uno sport che ama non essendo capace (relativamente ai livelli che vuole raggiungere… se ci giocassi io mi darebbe 60 60).
Quindi a questo punto… dov’e’ la storia? Dov’e’ il merito? La caparbieta’? L’affetto per il tennis? Ma se dietro non sei costretto a immani sacrifici non so… mi sembra una posizione troppo privilegiata per parlarne cosi’ benevolmente.
Certo e’ un bel tipo ed esprime simpatia ma per il resto boh!
Riguardo alla tua curiosità: secondo ciò che raccontò qualche tempo fa la redazione, quel famoso punto arrivò con una sconfitta a un primo turno challenger ai tempi in cui questo risultato dava 1 e non 0 come adesso
Scusate l’intromissione, ma a me sembra che l’invidia la faccia da padrona qui.
Becu è una persona che tutti noi che abbiamo conosciuto sui campi da tennis abbiamo saputo apprezzare.
E’ un tipo tranquillo, molto educato e simpatico..ha sempre rispettato tutti senza fare distinzioni per classifica o nazione di chi avesse di fronte.
Non lo vedo da tanti anni, ma mi sembra che sia sempre la stessa persona di una volta.
Vuole fare questo nella vita, se lo può permettere e non sta reclamandolo in giro nè chiede nulla a nessuno: saranno affari suoi no?
Se la sua “storia” vi interessa siete liberi di seguirlo, altrimenti non ha senso di accanirsi con commenti “cattivi” e gratuiti.
Per fortuna lui è più intelligente di molti “forumisti” e non considera nemmeno le becere provocazioni che certa gente gli rivolge senza nemmeno conoscerlo.
Matteo Romanò
Oggi ha perso 6-0 6-0 facendo un punto nel secondo set 🙂
intato oggi altra bici 6 0 6 0 dal giovanissimo australiano….
Bbeato lui che si può permettersi di spendere 10000€ al mese ,io neanche in un anno li guadagno.
Che i tennisti girino il mondo è vero.Che i tennisti abbiano anche il tempo di visitare il paese dove giocano,o anche solo la città che ospita il torneo a cui partecipano,è davvero impossibile.
No,non li invidio.
lo fa anche con i Virgili: quando sono andato a vedere il future di Basiglio, il Becu era in tribuna ad incitare, ma anche a tranquillizzare, un Adelchi piuttosto nervoso (specie nel secondo set)
a me la cosa che ha colpito dell’intervista è il rammarico che becuzzi ha espresso con una vena di malinconia per non averci creduto quando avrebbe potuto farcela, ovvero oltre una decina di anni fa. lui stesso è consapevole che ha deciso di crederci troppo tardi, che a quarantatre anni probabilmente non ce la farà perchè il fisico non risponde e che se invece si fosse allenato seriamente come fa oggi dieci anni fa qualche risultato l’avrebbe ottenuto. al di là di simpatie e antipatie e giudizi di merito sul personaggio a me questa lezione proveniente dalla storia di becuzzi mi ha colpito, questa riflessione lucida (un po’ amara in questo caso, ma forse anche non se poi se ne fa tesoro) sul senso del tempo e la consapevolezza delle opportunità che ognuno di noi ha in relazione alle età della vita, e questo è interessante e valido per tutti, che si voglia fare un punto atp nel tennis come qualsiasi altra cosa nella vita.
Becuzzi è un viziato. Fortunato, magari bravissima persona educata onesta rispettosa ma viziatissimo. Usa i soldi di famiglia per giocare tutta la vita. Almeno Gulbis è un professionista, Becuzzi insegue un sogno e basta, con i soldi che ha speso in tutti questi anni poteva ampliare di 20 volte il patrimonio di famiglia se li avesse investiti in qualche lavoro imprenditoriale.
Beato lui per questa fortuna ma non è da considerarsi una persona responsabile. Già il fatto che si definisca ragazzo, vive in un mondo tutto suo!
Potrebbe sfidare ( con in palio 1 punto atp…) la vecchietta americana di 80 anni che ultimamente si è riaffacciata alle competizioni. Ormai siamo da “risate a denti stretti” della settimana enigmistica!!
Tra l’altro ha appena avuto una WC per chiari meriti verso il popolo croato nel future di questa settimana a Bol. L’ha onorata da par suo facendo un punto in tutto il secondo set…
Aggiungo che “nell’Anno di grazia 2003” vinse circa una decina di partite di quali a livello futures e nel 2004 un primo turno quali a livello challanger…non so se da lì venga comunque una classifica
Spain 1
Cala Ratjada, Spain
18 Jan 2003 – 19 Jan 2003
Satellites
Surface: Clay (O)
Singles
Entry: DA
Singles
Entry:
Qualifying Draw
Q1 W H2H vs JUAN-RODRIGUEZ, Alejandro (ESP) 6-4 7-6(4)
Q2 W H2H vs DI FALCO, Laerte (ITA) 6-3 6-1
Q3 L H2H vs ALMAGRO, Nicolas (ESP) 0-6 1-6
…1 game con Almagro nel terzo e ultimo turno di quali non è affatto male…))))
al tempo davano punti anche a chi perdeva al primo turno dei challenger. Lui entrò, se non ricordo male a Sofia, con una WC acquisita per chiari meriti verso il popolo bulgaro, e prese il famoso punto che lo fece entrare nel ranking
Becu “mental coach” tutta la vita! Penso che già l’abbia fatto per Lorenzi nella trasferta sudamericana di inizio anno
Preferisco di gran lunga lui che Tomic.
Almeno lui non è uno spocchioso maleducato
Sono d’accordo…forse, per chi parla di azienda, è anche peggio il padre che si incaponisce a piazzare il figlio in azienda in posti di responsabilità quando questo è un completo incapace (magari pure arrogante e strafottente)….Detto che evidentemente il mio nick si ispira a lui, perché in fondo c’è una certa poesia e un certo romanticismo in questo sogno che sappiamo che non si avvererà – per chi non l’ha visto consiglio il film Eddie the Eagle sul saltatore dal trampolino inglese che si qualificò per le Olimpiadi pur saltando misure, per la specialità, imbarazzanti – ho una curiosità che non riesco a spiegarmi. Consultando il sito ATP, per il singolare, risulta che il Becu ha nel novembre 2003 un best ranking di numero 1.400, con varie settimane in classifica. La domanda che mi sorge spontanea è la seguente : ma per arrivare anche solo 1.400 non ha guadagnato almeno il ‘famoso’ punto ATP ? O al tempo era possibile entrare in classifica anche a zero punti ? Grazie per chi saprà chiarire questo piccolo mistero
@ Miiiiiii (#1596394)
Eheheh…la terra e’ bassa…
Già perché tutto questo spazio e non è la prima volta.Boh sta storia del punto atp
in realtà il mazzo se l’è fatto eccome.. ma per arrivare, per fortuna, non basta: serve anche avere del talento..
Enrico Becuzzi rappresenta il tennis nella sua parte più affascinante e poetica: cercare continuamente in tutte le parti del mondo una sfida a singolar tenzone con un invincibile drago che tutte le volte inesorabilmente avrà la meglio ma tornare sempre e caparbiamente a cercarlo e sfidarlo fino a quando le forze (fisiche e finanziarie)lo terranno in piedi! Io adoro Federer ma lui possiede talento fama soldi e simpatia! Lo struggente e romantico Becuzzi mi fa provare qualcosa di ancor più straordinario: l’essenza della vita nel suo significato più nobile.
@ Nic (#1596282)
quindi tutti i maestri 26 27 sono inadatti a insegnare perche se vanno a fare tornei internazionali prendono 60 60!?toni nadal secondo te sa giocare meglio di becuzzi?o bollettieri?quindi per questa logica solo federer nadal djokovic posscuzzi invece potrebbe essere un grande allenatore e spiegare come funziona il mondo del sommerso
inoltre se lui può spendere a 43 anni per andare in giro a giocare a tennis io provo invidia enorme soprattutto se sa gia che appena smette va a lavorare.farei come lui
Io non gli faccio i conti in tasca e lo invidio perché a 43 anni si diverte girando il mondo..
Farei, davvero molto volentieri, a cambio.
Peccato. E’ nato 500 anni dopo a chi lo avrebbe perfettamente compreso.
Miguel de Cervantes Saavedra ha finalmente il suo vero Don Chisciotte.
Becuzzi è un cavaliere/tennista errante, ma consapevole della sua lucida “follia” di essere riconosciuto, un giorno, quale tennista pro.
Un sogno, Caro Enrico che è bello proprio perché non si avvererà mai e che rappresenta, nella sua tragicità, la cruda realtà dei nostri insuccessi.
Un altro che non ha mai fatto un belino nella vita e pensava di far qualcosa giocando a tennis dove, per arrivare, il mazzo te lo devi fare e invece si rende conto che la realta’ e’ differente
Un po’ lo capisco. Avere un sogno, un’ambizione che purtroppo non ha avuto la possibilità di perseguire. Capisco anche che nella sua consapevolezza che non potrà più diventare un professionista della racchetta, desideri almeno togliersi la soddisfazione di riuscire almeno a guadagnarsi un punto ATP. Per lui avrebbe lo stesso significato che ebbe per campioni come Lendl o Murray la vittoria in uno Slam (risultato che sembrava stregato per loro).
Quello che mi sento di dire a Becuzzi è di darsi almeno una scadenza. Continuare anche a 50 anni a provare a guadagnarsi un punto ATP non avrebbe proprio senso. A volte la vita ci preclude delle soddisfazioni che dentro di noi sentiamo di meritare. Anche in quel caso bisogna avere il coraggio di andare oltre e non restare attaccati a ciò che ci fa soffrire. Vale anche per gli affetti. La fine di un amore, la fine di un’amicizia, la nostalgia di qualcuno che ci è precluso rivedere. Quanto vorrei rivedere i cani della mia ex, quanto sgomento mi provoca il pensiero che vengano tenuti in un piccolo cortiletto dove non possono correre e soprattutto senza neanche avere la possibilità di essere portati a fare una passeggiata. Solo io davo loro questa opportunità. Ma se vi restassi attaccato farei solo del male a me stesso.
doveva fare box, così lo riempivano di punti
@ Il Ghiro (#1596296)
Bravo hai spiegato in termini giusti e reali, che per essere un buon coach, non per forza devi essere stato un buon tennista, chi conosce il settore e l’ambiente del tennis, nel circuito ATP figurano dei buoni coach (Riccardo Piatti) un esempio e altri ancora, che non sono stati dei giocatori di elevato valore.
Hmmm… la storia di Becuzzi mi lascia sensazioni opposte tra loro.
Da un lato si intuisce che e’ una persona che ama lo sport, lo vive con grandi valori positivi e nella sua forma piu’ pura e idealistica (ovvero senza inseguire a tutti i costi la vittoria ma godendosi il solo fatto di poter giocare). Questi sono tutti aspetti ammirevoli. Quindi tanto di cappello.
Dall’altra parte invece mi lascia perplesso il fatto che, mi sembra, quest’uomo (chiamarlo ragazzo e’ quasi grottesco) puo’ contare su entrate che gli arrivano per la fortuna di appartenere a una famiglia ricca. Si parla di allenamenti 3 o 4 volte al giorno, di un continuo essere in giro per il mondo in tornei challenge alla ricerca di qualificazioni. Bene… allora il tennis diventa il tuo lavoro… e se perdi sempre allora non fai bene il tuo lavoro… e puoi continuare a farlo solo perche’ per fortuna hai soldi che ti arrivano comunque.
Faccio un parallelo: se io ho il mio papa’ che ha tanti soldi e me li elargisce per permettermi di costruire la mia impresa… e per 20 anni la mia impresa di anno in anno va in malora e mio padre mi continua a dare soldi per tenerla in piedi, cosa si direbbe di me?
Lasciate pur dire che sono una brava persona piena di valori e che ci mette impegno in quello che fa…
Ora io non conosco bene Becuzzi e magari non e’ vero che e’ ricco e viene foraggiato in qualche modo, in tal caso il mio discorso va a ramengo, ma nel caso in cui sia cosi’ in pratica si narra la storia di CHIUNQUE possa avere disponibilita’ finanziarie importanti e sperperarle per tutta la vita insistendo a fare qualcosa per cui non e’ capace.
Non particolarmente edificante in questo senso.
Non c’e’ nessun intento polemico da parte mia perche’, sentendolo parlare, esprime valori positivi e questo conta parecchio… pero’ sarebbe bello sapere come si guadagna da vivere perche’ altrimenti la storia mediatica che si e’ costruita ha un valore molto relativo.
Ha la mia eta’ questo becuzzi ma questo tipo ne’ lo capisco ne’ lo invidio , provasse a vincere qualche partita nei tornei di club vicino casa invece , se ne fosse capace
ma se lui invece di girare il mondo giocando a tennis lo girasse, come fanno in tanti, solo per vedere i tornei, che differenza vi farebbe? Io credo che il Becu faccia benissimo a fare quello che fa, e sono sicuro che il punto arriverà, prima o poi! Comunque la domanda non mi sembra particolarmente opportuna, saranno affari suoi!
Che spiritoso… 🙄
Non capisco perché nessuno gli faccia l’unica domanda che ci permetterebbe di capire: Enrico, ma tu come ti guadagni da vivere?
Non è detto che un grande allenatore debba essere stato un grande giocatore.
Ha grande conoscenza dei circuiti minori, dei giocatori, dei costi e dei sacrifici che bisogna fare nei futures, oltre che ovviamente dei posti e dei tornei( avendo girato ovunque).
Tutti riconoscono che si allena seriamente e costantemente, e la dedizione al lavoro e’ importante.
Affiancarlo a tennisti giovani e a coach giovani, che si affacciano al mondo itf, vorrebbe dire dare loro un supporto di esperienza e conoscenza logistica non da poco.
Sarebbe un punto di riferimento magari più efficace di un funzionario federale che non è mai uscito dall’Italia, o che segue solo il circuito principale e non ha esperienze dirette di”luoghi dove il tennis e’ scomodo e senza buffett”.
penso la prima, ma anche fosse la seconda dove starebbe la differenza? sicuro sicuro che sia lecita e opportuna?
quoticchio
vai su repubblica e vedi l’intervista.
non è invidia è pragmatismo.
io vorrei avere i soldi per curarmi decentemente ma non li ho.
beato lui.
@ Kikko (#1596280)
grande carattere ma non ti sembra come quelle che vogliono fare le modelle a tutti i costi pur non essendo avvenenti?
no, insegnerà la “Filosofia del Punto”
Ma Becuzzi che vuole insegnare ai ragazzini? Come prendere 6-0 6-0 sistematicamente?
Per me resta un idolo.. e sono con lui in ogni sua scelta!! Forza Becu!!!!
Se l’invidia fosse febbre tutto il mondo ce l’avrebbe!
però non c’è scritto che spende 10.000 € al mese per il tennis 😯
Non è stato riportata l’opinione del Becu su noi forumettari 😀
“Non vado spesso su Internet e comunque ognuno è libero di dire quello che vuole, purché ci sia rispetto. Tanti invece mi seguono con affetto e voglio ringraziarli perché mi danno la forza di continuare”.
La terra non tradisce mai…
sul sito della repubblica c’è anche un lungo video…molto simpatico
il personaggio c’è…resta sempre valida la considerazione che con tutto quello che ha speso per viaggiare e perdere 60 60 in 45 minuti avrebbe sfamato il congo…
ad averceli 10,000 € al mese per girare il mondo per giocare a tennis.
c’è chi vive la vita sul green o su una barca a vela o su un cavallo da polo…
differenze?
http://video.repubblica.it/sport/enrico-una-vita-per-un-punto-il-tennista-che-non-vince-mai/238476/238335?ref=HRESS-9
ecco il video completo
Domanda lecita e opportuna: è ricco di famiglia o si fa mantenere da qualcuno? 🙄
A shanghai alle qualificazioni contro djokovic ,federer?
immenso il becu … numero uno in assoluto
Mitico Becu!