Pre Quali Roma 2016: Risultati Completi Day 3. Arnaboldi vince la maratona con Eremin. Bene Cecchinato e Burnett. Fatica Fabbiano che approda però ai quarti
Questi i risultati dalle Pre Quali del torneo combined di Roma.
Quarti di Finale M – In ordine di Tabellone
Cecchinato – Giustino
Vavassori – Arnaboldi
Sonego – Giacalone
Caruso – Fabbiano
Quarti di Finale F – in ordine di tabellone
Caregaro – Brianti
Burnett – Di Sarra
Paolini – Giovine
Di Giuseppe – Colmegna
Il programma di oggi – Inizio Ore 9
GRANDSTAND
Paolini b. Ferrando 61 63
Burnett b. Zmau 61 62
M.Caregaro/A.Matteucci – G.Pasini/A.Zucchini
PIETRANGELI
Sonego b. Gaio 62 75
Cecchinato b. Bahamonde 76 (1) 64
G.Barbieri/L.Sabino – G.Brescia/M.Colmegna
W.Trusendi/M.Volante – E.Eremin/L.Sonego
CAMPO 1
Giacalone b. Di Nicola 26 61 60
Brianti b. Dentoni 63 64
P.Fanucci/F.Raffelli – M.Fago/M.Mazzella
E.Dischinger/F.Palumbo – A.Arnaboldi/A.Giannessi
CAMPO 2
Caruso b. Marcora 67 (5) 61 62
Arnaboldi b. Eremin 64 67 (5) 76 (8)
C.Mazza/E.Tassotti – G.Cascapera/B.Parolai
F.Di Sarra/A.Floris – C.Giovine/A.Moratelli
CAMPO 3
Di Giuseppe b. Grymalska 62 63
Di Sarra b. Pieri 76 (3) 64
C.Grassi/A.Virgili b. D.Albertoni/N.Apolostico 62 64
A.Colella/A.Vavassori – R.Chessari/M. Di Prima
CAMPO 4
Colmegna b. Matteucci 76 (6) 61
Vavassori b. Mager 76 (3) 76 (3)
M.Bortolotti/T.Gabrieli – F.Borgo/N.Ghedin
J.Paolini/M.Trevisan – S.Chieppa/A.Zmau
CAMPO 5
Giovine b. Palmigiano 62 62
Giustino b. Viola 63 64
CAMPO 6
Fabbiano b. Bortolotti 46 62 63
Caregaro b. Balducci 63 75
A.Grymalska/L.Meccicco b. A.Battista/G.Pinto 62 60
G.Marchetti/M.Masini – N.Burnett/M.Di Giuseppe
Ai due vincitori del torneo maschile di singolare andranno altrettante wild card per il tabellone principale degli Internazionali BNL d’Italia. Le altre due wild card a disposizione andranno a Simone Bolelli e Paolo Lorenzi. Le pre-qualificazioni assegneranno altre quattro wild card per le qualificazioni in calendario sabato 7 e domenica 8 maggio: due andranno a chi ha perso in semifinale, mentre le altre due saranno assegnate ai vincenti delle due sfide tra i quattro giocatori sconfitti nei quarti.
La vincitrice del torneo femminile di pre-qualificazione entrerà direttamente nel tabellone principale, mentre la altre due wild card per il main draw saranno assegnate a Karin Knapp e Francesca Schiavone. Il torneo femminile assegnerà quattro wild card per le qualificazioni: una alla giocatrice battuta in finale, due alle giocatrici sconfitte in semifinale. L’ultima se la giocheranno le quattro giocatrice eliminate nei quarti.
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non trovo il programma di oggi….iniziano alle 10?
sonego a che ora gioca?
Il Ceck ha due match complicati davanti, soprattutto quello con Arnaboldi (che ha vinto per il rotto della cuffia) ma penso alla fine la spunterà.
Fabbiano un pò appannato dopo gli ottimi risultati del mese scorso, se batte Caruso però è fatta.
Grazie Andy. Sempre prezioso!
Non ho avuto l’opportunità di leggerli perchè non ero iscritto e non seguivo il forum in quel periodo.Cosa ne pensi nell’incontrare grandi tennisti?Io esultavo quando facevo il ballboy,naturalmente venivo sgridato abitualmente 😆 .
Grazie mille Luciano, sì, l’avevo giá fatto l’altr’anno (e avevo scritto i primi diari), è davvero una bella esperienza.
@ AndryREAX (#1589032)
Grande Andrea!Quindi sei un ballboy?Io ho fatto il ballboy nella finale di Fed Cup 2009 a Reggio Calabria,bei tempi.Bell’articolo,da dentro il campo.
Letto tutto, bravo Andry 😉
Grazie!
Quoto te ma ringrazio tutti e 3, e la redazione che lo ha pubblicato!
@ AndryREAX (#1589032)
Ottimo servizio, chapeau 😉
@ AndryREAX (#1589032)
io ho letto tutto..bravissimo come sempre 🙂
l’ultima frase sembra quella di tripadvisor prima che mandi una recensione ahah
@ AndryREAX (#1589032)
Grande Andrea! Queste situazioni vissute in prima persona sono sempre interessanti da leggere!
Diario dal Foro Italico – 1 e 2 maggio
Dopo una giornata molto intensa da raccattapalle ieri, oggi sono stato al Foro Italico da spettatore, ed è stato un altro giorno di tennis davvero interessante.
Inizio raccontando quanto avvenuto ieri, come campo mi è stata assegnata la GrandStand Arena, e siccome eravamo solo due turni di raccattapalle, avevamo un’ora dentro e una fuori, e quindi andare a vedere gli altri match era praticamente impossibile, contando che nell’ora fuori si perdevano circa 20 minuti negli spostamenti tra ostello e campi, e che bisogna presentarsi all’appuntamento per rientrare in campo circa 15 minuti prima. Siamo arrivati sul GrandStand alle 8.55 e coloro che si occupavano della manutenzione del campo erano completamente ignari del fatto che, appena 5 minuti dopo, si sarebbe dovuto giocare un match, anzi, erano convinti che prima del 6 maggio su quel campo si sarebbero solo allenati i giocatori: non un grande inizio. A quel punto in pochissimi minuti bisognava riuscire a far arrivare la corrente (utile al frigorifero e al tabellone del punteggio) su quel campo, sistemare le panchine, e tappare le buche create a fondocampo dalla pioggia, ed infatti prima delle 9.30 il match tra Samsonova e Grymalska non è iniziato. Quando sono entrate in campo c’è stato un riscaldamento atipico, prima 5 minuti con palline usate, e poi altri 5 minuti con le 6 palline nuove, che sarebbero state quelle da utilizzare durante il match. Partite e via, due games lottati entrambi vinti da Ludmilla, che, a vederla da dentro il campo, tira certe mazzate incredibili, ma che quando lo scambio si prolunga va troppo spesso fuori giri, e che a mio avviso dovrebbe andare più spesso a rete a chiudere il punto.
A quel punto la Grymalska, alzando un po’ di più la traiettoria, usando un po’ di più le rotazioni in backspin, faceva impazzire la Samsonova che dopo aver perso alcuni games infiniti, come quello sul 2-3, mollava la presa e perdeva il primo set. Alla fine del set, con Anastasia che l’aveva vinto 6-3, era arrivato il cambio e quindi c’era un’ora di “riposo”, si fa per dire, però i due match che mi interessavano maggiormente, quelli di Caruso e Fabbiano, erano appena terminati, e allora andavo a vedere qualche minuto di Pieri-Matteucci, con Alice avanti 2-0 nel 2° set, e che non ha avuto problemi a vincere i successivi 2 games, col rovescio di Tatiana che era praticamente un bancomat.
Poi è arrivata l’ora di rientrare in campo, con le due giocatrici che intanto erano andate al terzo set, nel quale la Grymalska conduceva per due giochi ad uno. Subito uno scambio di break, con “Lyuda”, come la chiamava la coach, che continuava ad incitarsi e crederci molto, e produrre molti vincenti soprattutto col dritto lungolinea, colpo davvero interessante. Ancora il sesto game, però, come nel primo set, risulterà essere decisivo: game lungo, lunghissimo, con tante occasioni da una parte e dall’altra, ma a portarlo a casa sarà la Grymalska che, sull’onda dell’entusiasmo, vince anche a 0 il game successivo ed allunga sul 5-2. La Samsonova però non molla, annulla 3 match point nei due games successivi, continua ad incitarsi, e torna in partita, andando a servire sotto 4-5, ma qui combina la frittata: subito un doppio fallo, poi uno schiaffo al volo sbagliato, ed arrivano due match point consecutivi, ma questa volta basta il primo, e la Grymalska accede così agli ottavi di finale. Sono andato poi a guardare un po’ di Giacalone-Vanni, con Omar avanti di un set e di un break nel secondo: che dire, lui faceva il suo, spingeva da fondo con entrambi i fondamentali, ma la palla di Vanni proprio non viaggiava, e vederlo così scoraggiato e poco incisivo mi è dispiaciuto un sacco. Mi son spostato poi sul campo 4 dove andava avanti un match davvero di buon livello tra Gaio e Portaluri, con Federico che aveva servito per il set sul 5-3, ma aveva subito il controbreak e si era giunti al tie-break: continui capovolgimenti, bei colpi da una parte e dall’altra, ma un dritto sull’8-7 non chiuso da Portaluri che si sarà sognato la notte gli costa il set, dato che poi Gaio, alla terza occasione, chiude 10-8.
Alle 13 son rientrato ancora in campo con la Trevisan avanti 4-1 sulla Palmigiano, in un match dove le due giocatrici sembravano appartenere a categorie differenze: entrambe mancine, entrambe solide col rovescio ma con un dritto che viaggiava a velocità completamente diverse, con quello di Martina chiaramente più veloce. Nonostante due doppi falli nel game successivo, la Trevisan vinceva il game successivo e sul 5-1 la Palmigiano mollava un po’, iniziando a pensare al secondo set. Nel primo game del set successivo ancora due doppi falli, a cui si aggiungono due buoni punti vinti da Francesca che le dan fiducia, e nel secondo set si vede tutta un’altra partita, anche perché gli errori della Trevisan erano diventati davvero molti, e le palle corte della Palmigiano avevano iniziato a fare più male. Da 5-2, però, Martina torna a giocare come aveva dimostrato di saper fare in precedenza, la Palmigiano accorcia e in un lampo si va 5-4: il decimo è un game lungo e poco spettacolare, caratterizzato dal braccino di entrambe le giocatrici, con Francesca che però alla fine, nonostante 3 doppi falli, riesce a tenere il servizio, e si carica, poiché era riuscita a portare la partita al terzo.
Altra ora di libertà, ma io ne approfitto per consumare il buono pasto e mangiare, totalmente ignaro di quanto stesse succedendo sul campo1, dove Vavassori, a mia insaputa, stava avanti di un break al terzo contro Giannessi, dopo che li avevo lasciati a fine primo set, vinto 6-0 da Alessandro. Quando mi affaccio al tabellone e leggo 5-1 Vavassori al terzo, mi precipito sul campo1, ma faccio in tempo solo a vedere il match point e l’urlo liberatorio di Andrea, che conquista la vittoria più importante in carriera.
Mentre sul Pietrangeli il programma era finito con 4 partite terminate tutte velocemente in due set, sul GrandStand doveva ancora iniziare il terzo set, che vedeva opposti Mager e Tresca: i due non si conoscevano, e a dire il vero neanche io avevo mai visto giocare Giuseppe, pugliese classe ’98.
Tresca non giocava male, anzi, sapeva fare tutto, si spostava spesso sul dritto e cercava il rovescio del ligure, però il problema è che i due avevano un gioco troppo simile, con Mager che faceva tutto meglio, incideva molto di più soprattutto con servizio e dritto. Partita tutto sommato piacevole nonostante il risultato non fosse mai in discussione, buone giocate da una parte e dall’altra, e un’occasione per il pugliese di riaprirla, quando sotto 6-1 2-1 è stato 0-40 ma, perso quel game, c’è stata ancor meno storia che in precedenza, e al cambio campo successivo è arrivato il nostro cambio. All’uscita ho visto che il match tra Caregaro e Lombardo era stato spostato sul Pietrangeli, quindi teoricamente la mia giornata da ballboy era conclusa, perché noi siam liberi quando si conclude l’ultimo match del nostro campo, ma ci è stato offerto di fare anche l’incontro della Caregaro qualora fossero andate al terzo set, e allora non ci siam tirati indietro, poiché c’erano nel nostro team anche dei ragazzi e delle ragazze che non avevan mai fatto il Pietrangeli e non erano mai passate nel sottopassaggio, e, vi assicuro, che è un’esperienza da fare.
Dopo un altro po’ di pausa, dove ho visto un pezzo della partita tra Zmau e Turati, con Bianca che sul 4-4 al tie break del terzo si è dovuta arrendere ai crampi, ma ha comunque provato a terminare l’incontro, son andato a vedere Caregaro e Lombardo con Beatrice avanti 5-0 nel secondo, dopo che Martina aveva vinto il primo e allora ci siam preparati per entrare. Mentre stavamo per entrare, però, la n1 del seeding cadetto aveva iniziato a rimontare, portandosi 5-3 e riuscendo a trascinare ai vantaggi la Lombardo anche nel nono game, ma la ragazza del TC Parioli finalmente chiudeva il set e portava il match al terzo. Purtroppo però nel set decisivo c’è stata molta poca partita, dato che la Lombardo era sulle gambe anche dopo la lunga battaglia vinta il giorno prima con la Floris, e che la Caregaro aveva molte più motivazioni, oltre ad avere dei colpi più incisivi e una maggiore mobilità. Sul 5-0, comunque, Beatrice ci teneva a non prendere il 6-0 tant’è che dopo il game vinto si è anche caricata, sorridendo verso le sue amiche che erano venute a fare il tifo per lei.
Finita la giornata da raccattapalle sono andato a vedermi l’incontro tra Bahamonde e Trusendi, che era stato spostato sul 5, mentre sul campo 3 Matteo Viola cercava di complicarsi la vita contro Campo. Tra il giovane ragazzo naturalizzato italiano e Walter non c’era molta simpatia, e si notava, con Trusendi infastidito dai continui vamos del “Panchito”, ma che a sua volta cercava di caricarsi, infatti era palese quanto ci tenesse all’incontro, cercava di dare tutto in ogni singolo punto, e infatti nel primo set grande, grandissima battaglia, con servizio molto efficace per entrambi, buone giocate da una e dall’altra parte, tanti scambi lunghi conclusi con palla corta ed infine un bel tie break, dove la buona partenza di Francisco ha fatto la differenza. A quel punto decido di vedere quello che si rivelerà l’ultimo game di Viola-Campo e poi di andare a casa: Antonio, dopo aver annullato svariati match point, si arrende con un doppio fallo e lancia la racchetta sul campo 4, quello vicino, sfogando tutta la rabbia per l’occasione persa.
Nella giornata odierna, invece, come già anticipato, sono stato al foro semplicemente da spettatore, potendo così scegliere i match da seguire, in un programma davvero interessante, con troppi match belli in contemporanea, scelta dell’organizzazione dettata dalla probabile pioggia, che infatti è arrivata, nel pomeriggio. Sono arrivato alle 9.35, giusto in tempo per l’inizio di Gaio-Sonego, in un Pietrangeli con pochissimi spettatori, con Donati affacciato a vedere l’incontro insieme al suo coach. Primo set con Gaio un po’ imballato, troppi tentativi di palle corte e pochissima efficacia col servizio, subito perso nel 4° game da 30-0, con Lorenzo che invece partiva alla grande, senza subire la pressione di uno stadio così grande (dove a dire il vero aveva già giocato ieri, ma era un test molto meno proibitivo), e riusciva a sbagliare veramente poche, pochissime palle, e a spingere nel momento giusto. Il break di vantaggio però il torinese lo perde subito, dopo aver avuto un’occasione per il 4-1, e Federico cerca di scuotersi, incitato anche dal proprio angolo. Altro turno di servizio pessimo però per il faentino, che non riesce a mettere quasi mai la prima e non spinge col colpo successivo, come si diceva spesso da solo “vai solo largo, mai una volta che sbagliassi in lunghezza”, e nonostante cercasse quasi sempre il rovescio di Sonego, Lorenzo con quel colpo non andava più di tanto in difficoltà dato che Gaio non riusciva quasi mai a mandare la palla negli ultimi centimetri di campo. Si conclude il primo set con un netto 6-2, e Federico molto nervoso, che si lamenta con se stesso di non essere mai al 100% nei momenti che contano, di non riuscire a giocare come vorrebbe. Nel secondo set la percentuale di prime del faentino sale, ed anche l’incisività dei suoi colpi da fondo, il dritto soprattutto, così il match diventa molto più equilibrato; Sonego si carica di continuo, senza urli eccessivi, sempre in maniera contenuta, ma il ragazzo di grinta ne ha da vendere, e oggi ha dimostrato una solidità da fondo davvero invidiabile. Partita che era diventata godibilissima, sul 4-4 grossa occasione per Gaio di allungare, dopo che aveva vinto un punto tirando due volte al corpo di Sonego, chiedendogli però sinceramente scusa, poiché almeno la seconda sembrava involontaria, ma il torinese non faceva una piega e con quattro punti di fila, da 0-30, teneva il servizio. Dopo due games interlocutori, tenuti agevolmente dal giocatore al servizio, sul 6-5 Gaio commetteva due errori banali, e in men che non si dica si ritrovava 0-40, con 3 match point per Sonego. Sul primo Lorenzo provava a forzare, sbagliando la risposta, ma poi sul secondo arrivava il regalo di Federico, che chiudeva la partita con un doppio fallo, e Sonego che conteneva la sua esultanza, ma che sorrideva ed era contento come un bambino.
Mi sono spostato, dunque, sul campo n6 dove giocavano Bortolotti e Fabbiano, col terzo set appena iniziato e Marco avanti di un break, conquistato nel primo gioco. I games che ho visto io, ovvero dal secondo games del terzo alla fine della partita, sono stati di un’intensità elevatissima, entrambi tiravano delle cannonate da fondocampo, rarissime variazioni, ma scambi molto belli, spesso vinti da Fabbiano che trovava dei vincenti in lungolinea davvero non male e si portava avanti 4-1. Sul 4-1, però, Bortolotti non mollava, rimontava un game complicato, si incitava e cercava di rimanere in partita, ma nei due turni di battuta successivi Fabs non gli lasciava nessuna occasione, e con un dritto inside in dopo essersi aperto il campo col rovescio incrociato, chiudeva un incontro più complicato del previsto, che però gli servirà come iniezione di fiducia. Dopo aver visto i primi games di Mager-Vavassori, dove Andrea con il dritto e con le continue palle corte stava facendo impazzire Gianluca, sono andato a vedere il tie break del primo set tra Cecchinato e Bahamonde, con Marco un po’ innervosito (mi han detto da alcune chiamate dell’arbitro rivedibili), ma che nei momenti decisivi ha fatto valere la maggiore esperienza, si è messo lì, ha comandato col dritto senza sbagliare, e indotto Bahamonde all’errore. Sul 5-1 un raccattapalle è schizzato per prendere la pallina, credendo che uscisse, ma che in realtà è rimasta in campo, e che sarebbe stata facile da chiudere per il Ceck, che si è arrabbiato non poco, ma per fortuna ha vinto la ripetizione del punto e poi chiuso per 7-1.
Quando sono tornato sul campo 4 Vavassori era al servizio per chiudere il set sul 6-5, per la seconda volta, dopo aver avuto la possibilità anche nel decimo game: anche questa volta, però, il braccio ha un po’ tremato, non è riuscito a spingere come aveva fatto in precedenza, ha commesso un doppio fallo sullo 0-30, concesso tre palle break, e, dopo aver salvato le prime due, alla terza si è arreso e sono arrivati al tie break. Bella partenza di Mager che con due vincenti si porta avanti per 2-0, ma a quel punto Gianluca non riesce mai più a comandare subendo il ritmo imposto da Vavassori che si carica di continuo, vince 6 punti di fila e al secondo set point, col servizio a disposizione, chiude con un bel dritto inside in che forza Mager all’errore. All’inizio di secondo set cala un po’ la concentrazione, inizia a giocare in modo troppo passivo e perde i primi due giochi, rischiando di perdere anche al terzo, dove, dopo essere stato avanti 40-0, si era ritrovato ai vantaggi e aveva scagliato in terra la racchetta dopo una palla corta neanche arrivata a rete. Ho deciso di andare a mangiare convinto che sarei tornato all’inizio del terzo set, ed invece Mager, dopo aver avuto la possibilità di servire per il set, si era complicato inutilmente la vita e sono arrivato sul 2-0 per Andrea al TB: Wave, in completa trans agonistica, ha giocato ad un ritmo elevatissimo tutti i punti non avendo neanche un minimo di braccino e liberando tutta la sua gioia alla fine del match, quando, prima anche di posare la racchetta, è andato ad abbracciare il suo staff.
Ultime emozioni di giornata, prima della pioggia, regalate dal super terzo set di Arnaboldi ed Eremin, con Edo che aveva rimontato un break di svantaggio nel secondo set per poi vincerlo al TB, chiudendo con una combo servizio e smash. Terzo set seguito da Palmieri, Barazzutti, Galimberti e tanti tennisti italiani, ed, a dire il vero, quasi tutti tifavano Eremin; Edoardo, caricato dal set vinto in rimonta, partiva alla grande nel terzo conquistando un break e facendo remare Arnaboldi, a destra e sinistra, non dandogli tempo di variare il ritmo e di sciorinare le palle corte, caratteristica fondamentale nel gioco del canturino. Sul 3-2 però qualcosa cambiava, e di lì a poco la partita diventava sempre più interessante, con dei punti molto spettacolari, ed Eremin che sul 4-4 15-15 iniziava a soffrire leggermente di crampi al quadricipite, che però non lo condizionavano più di tanto, se non dal punto di vista della spinta sulle palle basse. Arnaboldi, da giocatore esperto qual è, ha provato a fargliene giocare il più possibile, ed Eremin dal suo canto ha provato ad andare più volte a rete, dimostrando anche un’ottima mano. Si è giunti al tie break, dove i due giocatori han lottato punto a punto, con Eremin quasi sempre avanti, che sul 6-4 aveva un’occasione clamorosa per chiudere, su una palla steccata da Arnaboldi che aveva rimbalzato molto vicino alla rete, ma Edo non ha chiuso e il canturino lo ha passato senza troppa difficoltà. Nel punto successivo molto bravo Arnaboldi ad aprirsi il campo col servizio e a chiudere lo scambio con un bel rovescio incrociato, girando così campo sul 6-6. Dopo un altro scambio avvincente chiuso da Arnaboldi con un dritto lungolinea baciato dal nastro, è andato a match point Andrea, ma Eremin senza tremare lo ha annullato con l’utilizzo di quel servizio che lo ha aiutato tante volte nel corso del match, e grazie al quale ha conquistato due punti consecutivi avendo così un terzo match point. Ancora bravo, però, Arnaboldi, a giocare un’intelligente seconda di servizio e ad indurre Edoardo all’errore, e, nello scambio successivo, Eremin ha avuto la possibilità di chiudere ma ha tirato addosso ad Arnaboldi, che ha chiuso con una voleè di riflesso. Il secondo match point per il canturino è stato quello decisivo, dopo un altro scambio lungo Arnaboldi ha giocato di tocco e chiuso sotto rete con una bellissima voleè, con gli applausi di un campo2 con oltre 200 persone.
Intanto era arrivata una pioggia fastidiosa, che andava man mano intensificandosi, e allora ho deciso di lasciare il foro, visto che in campo c’erano solo i doppi: domani altra giornata da ballboy, ed altri match interessanti. Mi scuso per aver scritto così tanto e non credo che in molti lo leggeranno per intero, però le cose da raccontare erano tante, e chiedo scusa in anticipo se ho commesso qualche errore grammaticale o di sintassi, ma ho scritto di getto. A domani! (Ricordo che quanto scritto è frutto di mie considerazioni che possono essere anche sbagliate e/o non condivise, e andando a memoria, e avendo scritto anche qualcosa di ieri, potrei aver sbagliato la descrizione di qualche punto)
Bene Burnett 🙄
Al limite bene Paolini che ha battuto la Ferrando, che forse vale qualcosa in più della Zmau.
A vedere chi potrebbe avere la wc,escluse Paolini e Burnett,mi scende il latte alle ginocchia…Nel maschile va meglio,sembrava impensabile fino ad inizio pre-quali.Spero nelle vittorie di Cecchinato,Fabbiano,Sonego e Vavassori.
@ barbara (#1588861)
Ma domani???
@ Luca_nl (#1588907)
ecco perchè oggi il mio bus (a Torino) non è passato.perchè quella della Fit hanno dimenticato di comprare i biglietti della freccia che porta direttamente al foro e allora hanno richiamato il mio Bus (a Torino) per fare da navetta tra Termini e centrale per il presidente Binaghi in compagnia di Jon Tiriac che non voleva prendere il taxi insieme a Bollettieri….e io sono andato in uni a piedi…
BRAVI TUTTI
BRAVI TUTTI
Il sito degli Internazionali fa penaaaaaaaaaaaaaaa, non c’è traccia degli iscritti al torneo etc, sembra un banale blog e non un sito di un Torneo Premier5 da oltre 5 milioni di montepremi, e poi ci si chiede perchè le nostre giovani azzurre arrancano, questi non sono capaci nemmeno a tirar su un sito degno di tal nome, e dovrebbero formare professioniste top player mondiali 🙄 , ma per carità 😕
Spero che passino il turno,per motivi diversi:
-Ceck perchè da top 100 è bello vedersi impegnare in queste lunghe pre quali e perchè può passare un turno.
-Vavassori,è una sorpresa,e gli auguro il sogno di un primo turno.Sarà dura,parte stra sfavorito ma ce la può fare!
-Sonego,ultimamente con merito sta ottenendo ottimi risultati.Mi ha sorpreso in positivo!
-Caruso,sono curioso di deverlo a livello ATP (già ad Estoril c’era andato vicino)
Sconfitta nettamente la Brscia 🙄
3-6; 6-4; 6-4;
Time : 2:59
A me viene diffcile dopo tre 3 ore di battaglia, dire che una ha vinto nettamente.
Oggi con la Matteucci 7-6(6); 6-1:
Time : 1° set 1:15 ; 2° set 0:27
Anche qua mi sembra più un crollo di Alice che ha problemi fisici alla schiena ormai da tre mesi, ed anzichè fermarla quelli della FIT la lasciano giocare anche se non si è ripresa, così non farà altro che peggiorare sempre più.
Ora dovrebbe fare pure il doppio 🙄
@ pibla (#1588844)
In parte hai ragione sulla voglia di essere Big non in “Japan” ma in casa ma c’è l’ultimo tassello del mio ragionamento da esplicitare. Il sistema attuale delle WC Romane prevede anche 2 WC assegnate d’ufficio ai primi due in classifica dopo coloro che entrano in tabellone in automatico. Sono spettate rispettivamente a Lorenzi e a Bolelli il doppista infortunato che ha poco da spartire ultimamente con il tennis in singolare ma che è intorno all’ 85 ATP per cui gli spetta. Ora non vedo perchè non possa esserci un nostro giovane (in una ampia definizone a ricomprendere anche i 26 enni) che si comporta come un qualsiasi giovane Koreano ventenne (con programmazione adeguata) ed entra nei 100 o magari negli ottanta soffiando la WC diretta ad un mestierante in fase discendente. Se Fabbiano rimasto in Cina era in classifica prima di Bolelli a chi andava quella WC diretta? Ancora a Simone? Spero di no dato che Bolelli stesso sa di non essere attualmente competitivo in singolare. L’ambizione vera dunque non è quella di fare la pre quali sacrificando un mese di risultati possibili ma di avere la classifica per gabbare Bolelli. I Koreani ci riescono, qualche Giapponese giovane anche e potrebbe forse accadere anche a qualche giovane o meno giovane nostrano.
per favore qualcuno sa a che ora esce il programma di domani?
Santo, tu sei molto bravo ed equilibrato e, credimi, apprezzo ogni tuo intervento. Condivido la memoria corta di 3/4 degli utenti, soprattutto di quelli che postano a raffica. Però mi deludi quando la butti in caciara come adesso, anche perché il tuo sembra un post malato di federtennissite. Discutere sulle wc legittime o no era tema che occupava noi addetti ai lavori già 25 anni fa (e in quei tempi livetennis non c’era), ma obbligare tennisti di alta classifica come Ceck (che aveva da difendere semi al Garden), Fabbiano o altri a buttare una settimana così è demenziale. Non mi sembra che ad esempio a Madrid, dove si gioca adesso, adottimo questo sistema e il buon Carballes Baena dà ugualmente filo da torcere a Gasquet. Capisco anche, che rispetto a 25 anni fa, la Fit oggi ha messo a libro paga tutti (prima almeno c’era il polo Clerici-Tommasi), ma le pre-quali sono la cosa più idiote applicata al tennis da quando esiste questo sport. Senza se e senza ma. Saluti
Ed aggiungerei anche che giocare un torneo così importante in casa, comporta una situazione emotiva tutta particolare a cui, prima ti abitui meglio è, perché quando poi sarai davvero competitivo sarà importante aver imparato a gestire tutte le emozioni che comporta per un italiano giocare al Foro.
Per questo sarebbe bene che i nostri giovani migliori imparassero subito questa cosa, così come in passato è stato fatto ad esempio con Fognini e con Seppi che ebbero subito inviti per il Foro, maturando un’esperienza su quei campi che poi gli è sicuramente tornata utile negli anni successivi.
Per questo, a mio avviso, gli inviti delle quali andrebbero dati ai migliori giovani che si ritiene che negli anni successivi potrebbero far tesoro di quell’esperienza; quindi gente come Donati, GQ, Sonego, Napolitano dovrebbero imparare il prima possibile a giocare gli Internazionali, senza tanti cazzi e mazzi di pre qual, in cui poi ora si scontrano anche con gente scafata che magari li frega con l’esperienza.
Quindi, se proprio si vogliono fare le pre quali, a mio avviso andrebbero fatte per meno inviti e solo con gente giovane.
Scusate 3 chance
Qui ognuno parla naturalmente,come se fosse stato al posto di tizio,Koko,tu non mi sembri un tipo molto patriottico.Da quanto ho capito,gente come Donati,Fabbiano,Caruso e compagnia,sono ragazzi molto patriottici,che ci tengono a mettersi in luce in casa propria,giocando l’unico torneo italico.Fabbiano può anche aver fatto una scelta sbagliata (secondo te,secondo me no e non perchè c’è il torneo di Roma),ma ci tiene a giocare il torneo di casa,anche perchè è molto vicino il Roland Garros(ecco perchè sono daccordo con la sua scelta).
Premetto che io apprezzo le pre quali.. Io però cambierei la formula.. Farei disputare 4 tornei da marzo a maggio in settimane scelte.. Ognuno può iscriversi a un torneo,due,tre oppure tutti e 4.. Il vincitore vince la wc.. I 4 vincitori si giocano le 2 WC per MD
E I 4 Sconfitti in finale le 2 WC per le quali rimaste
Così se un giocatore vuole fare un altro torneo in quella settimana può farlo.. Oppure è infortunato e gli rimangono 4 chance
Ammazza quante lagne ragazzi, in questi giorni avrete fatto 13/14 nomi di giocatori che dovevano avere assolutamente la wild card… il prossimo anno vedremo se si possono dare 14 wild card ma ho qualche dubbio che sia possibile 😛 .
La volete sapere tutta, io da quando seguo il tennis e ormai sono parecchi anni, ogni volta, con qualsiasi metodo usato, c’è sempre stata polemica sulle wild card, sempre. Non andavano mai bene. Quindi potete dire tutto quello che volete, anch’io pur appoggiando in parte un torneo di pre-quali lo farei in modo leggermente diverso e con meno wild card ha disposizione ma datemi retta, se le avessero date d’uffico vi sareste lamentati lo stesso, polemiche a non finire perchè l’avrebbero data a quello invece che all’altro e solito disco di tutti gli anni.
Del resto si riesce a polemizzare ogni settimana anche quando danno le wild card nei challenger(adesso si voleva Eremin wild card diretta nelle quali ma se vi siete lamentati anche quando gli hanno dato la wild card a Barletta in un challenger, dicendo che era sprecata?!? Si cambia idea velocemente in questo sito 😛 ), addirittura alcuni per quelle nelle qualificazioni dei challenger 🙄 😆 …
Arrendetevi, ormai ci sono le pre-quali e ripeto credetemi, vi lamentereste lo stesso anche se le assegnassero d’ufficio, never in doubt
Appunto.
Nessuno su questo sito ha affermato che se non vai a Roma sei una nullità.Il fatto è che di tornei ATP in Italia,c’è solo uno,solo qui puoi avere wc e provare a fare uno scalpo importante (Quinzi se in palla può battere anche un Top100,come dimostrato quest’anno).Poi è sempre una magnifica emozione giocare in casa col pubblico solo per te,poi,proprio perchè è solo una volta all’anno,ci puoi andare anche a perdere 6-0 6-0,ma almeno proverai una fantastica sensazione quando il tuo pubblico ti acclamerà nel momento in cui verrà nominato il tuo nome.