Presentazione Marrakech e Houston. Preview del torneo di Napoli
Questa settimana saranno due i tornei ATP che si svolgeranno, per la precisione, Houston e Marrakech. IL torneo americano si svolgerà al River Oaks Country Club, su terra rossa (Lee fast-dry). La superficie secondo i giocatori è più morbida, più flessibile, più scivolosa e meno compatta rispetto alla “terra europea”. A dispetto di quanto si possa pensare possiamo catalogare questa superficie fra quelle “lente”. Si useranno palline Wilson US Open Duty. Le W.C. sono state assegnate a Paul, Smyczek e Tiafoe.
Marrakech, sostituisce Casablanca nel calendario ATP. IL torneo si gioca su terra rossa e useranno palline Tecnifibre X-One (Casablanca aveva usato Head ATP dal 2009). Le W.C. sono andate a Reda El Amrani, Lamine Ouahab and Amine Ahouda (diciottenne marocchino).
Lunedì come ben sapete è destinato al terzo turno di qualificazioni e qualche primo turno del tabellone principale. Per oggi ci concentreremo sul Challenger di Napoli dove a mio avviso, c’è qualche spunto di riflessione.
Il primo match che voglio analizzare è quello tra Cipolla e il belga De Loore. Settimana scorsa ho avuto la fortuna di visionare entrambi e il belga malgrado uno spento Eremin, ha giocato una partita praticamente perfetta, comandando il gioco da fondo con entrambi i fondamentali. La palla del belga è molto pesante ma è soprattutto con il diritto anomalo a fare gioco, oltre a disporre di un buonissimo servizio. Cipolla, qui a Napoli, dopo aver sofferto un set con Fioravante, ha avuto vita facile con l’argentino Martinez. Mentre Joris, ha dato seguito al facile successo contro Edo, lasciando solo 4 game al malcapitato Trusendi. Fra i due c’è un unico precedente e si è giocato quest’anno su cemento indiano, dove ad avere la meglio è stato l’italiano. Credo che De Loore , possa riscattare la sconfitta in India, in quanto sono convinto che possa imprimere una velocità tale negli scambi da fondo che creerà parecchi problemi a Cipolla, che proverà a giocare il suo proverbiale rovescio in back per cercare di non dare ritmo all’avversario. Sono convinto che De Loore possa metterlo in difficoltà già dalla risposta, disponendo Cipolla di una prima molto attaccabile. Ho visto un belga in gran spolvero e a mio avviso parte favorito per la sfida di oggi.
Però c’è un altro italiano (ma gioca domani) che a mio avviso ha buone chance di passare il turno e parlo di Arnaboldi. L’italiano affronterà Mirza Basic, giocatore che si adatta decisamente meglio, alle superfici veloci, su terra durante l’anno gioca con il contagocce e con scarsi risultati. Arnaboldi invece è giocatore “poliedrico” si adatta bene sia sul veloce che sul lento, e sta riprendendo fiducia, rispetto ad un inizio d’anno con scarsi risultati. Arnaboldi su terra dovrebbe dimostrarsi più solido rispetto a Mirza, e voglio dargli fiducia. Parte leggermente favorito, ma a mio avviso la “forbice” domani potrebbe essere più ampia e quindi diventare poco appetibile, quindi ho voluto segnalarlo già da oggi.
Andrea Ignazzi
TAG: ATP Houston, ATP Houston 2016, ATP Marrakech, ATP Marrakech 2016, Challenger Napoli, Challenger Napoli 2016
2 commenti
PEr me Lorenzi a Houston fa il BR
Supertennis trasmette Marrakech?