Caso Giorgi: La lite tra Sergio Giorgi e Francesca Schiavone a Marsiglia. Camila rischia di dover restituire alla FIT più di 300 mila euro e non giocare le Olimpiadi a Rio
Dal Corriere della Sera apprendiamo altre informazioni sul Caso di Camila Giorgi.
Il giornale ricorda la lite tra Sergio Giorgi e la Schiavone a Marsiglia, durante il primo turno di Fed Cup 2016, ma anche lo scontro tra padre e figlia a Brindisi, nello spareggio 2015 vinto contro gli Usa.
Sempre a Marsiglia, il c.t. Barazzutti era intervenuto a calmare Camila, che piangeva in campo dopo un confronto col padre.
Cosa rischia Camila: Se non ci sarà un passo indietro, la Fit chiederà a Sergio Giorgi di restituire i soldi ricevuti negli anni (55 mila euro di premi in Fed Cup, 125 mila a fondo perduto per spese e trasferte, più 145 mila extra), con gli interessi, e a Camila di non mettere più piede al centro tecnico di Tirrenia, perdendo così il supporto tecnico, medico e logistico. La Procura federale aprirà il procedimento per la squalifica. E addio Olimpiade di Rio.
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@ Luca_nl (#1562858)
Capito e grazie,concordo con te,Francesca ha ragione da vendere.Ma che cavolo ci fa lui nello spogliatoio delle ragazze!Che personaggio…
Finchè la Giorgi è sotto l’influenza del padre non penso che la sua carriera decolli…..gli ultimi risultati sono stati deludenti sopratutto dal punto di vista dell’atteggiamento……vedremo ma non mi sembra una storia a lieto fine
@ Giorgio il mitico (#1562809)
Un bel tacer non fu mai scritto!
Penso che per regolamento il ct abbia facoltà di convocare chi vuole. Se la Pennetta non è stata chiamata non può essere equiparata alla Giorgi che non ha risposto alla convocazione
Due cose: è indubbio che se la cosa fosse stata un tantino meno grave si cercava di arrivare alle Olimpiadi ma è evidente che qualcosa di grosso sia successo.
E poi dico alla Redazione che nel 2001 vi fu un vero e proprio ammutinamento dei tennisti italiani sia di Davis che di Fed Cup poi in parte rientrato con tempi diversi a seconda del giocatore.
Iniziamo a scremare un po’ di falsi miti. Un giornalista che ha parlato per più di un’ora al telefono con Sergio Giorgi: “…chi ha scritto che a Tirrenia la famiglia Giorgi, con i cani e il resto, era ospite in un alloggio pagato dalla FIT avrebbe vergato righe infondate”.
Meno uno: la FIT non ha pagato il trasferimento e non paga la casa ai Giorgi “con i soldi di noi contribuenti”
Quoto
#iostoconlaFIT
@ Giorgio il mitico (#1562809)
Hai fatto bene a inserire la premessa.
L’articolo non entra molto nel dettaglio, riporto ciò che ho capito: sembra che Sergio Giorgi e Camila fossero nello spogliatoio, mentre Francesca era in corridoio, ora non so come sia organizzato lo spogliatoio di Marsiglia, ma penso sia unico per tutte le ragazze, quindi la presenza del padre mi sembra già parecchio fuori luogo, nell’articolo si cita un ennesimo atteggiamento autoritario di Sergio (sembra nei confronti di Camila), al che Francesca che era in corridoio sarebbe intervenuta dicendo a Sergio – tu non puoi permetterti di comandare qui etc. etc. – (frase senza virgolette), con conseguente reazione di Sergio e quasi si arriva alle mani, sembra siano intervenute altre persone ad evitare il peggio (l’autore scrive: “La situazione è rovente: bisogna quasi diverli i due.”).
Per me Francesca ha ragione da vendere, cosa ci fa Sergio Giorgi nello spogliatoio Fed Cup delle ragazze?
Io trovo la sua presenza inopportuna anche se fosse lo spogliatoio personale di Camila, visto che comunque, in quel caso, ci sarebbero a fianco quelli delle altre 3 ragazze della squadra azzurra.
Chiaro.
@ radar (#1562830)
Per me sono due questioni diverse e messe in atto in momenti e periodi diversi.
Poi, ripeto, le altre italiane quando hanno iniziato a giocare in Fed Cup non hanno avuto queste pretese né hanno rifiutato convocazioni.
Il dopo di Camila non lo sappiamo, magari anche lei a 32 anni salterà qualche tappa.
Ma la questione è molto più complessa e non sappiamo ancora niente, in realtà, abbiamo solo notizie ed informazioni sommarie.
Comuunque è una questione che provoca dispiacere, a prescindere dai giudizi e dalle riflessioni personali.
@ pinkfloyd (#1562785)
Quoto
#iostoconlaFIT
Mia breve considerazione sulle altre del tennis femminile e sulla Giorgi.
Quando vedo le “veterane”, vedo delle donne vere , vive , una diversa dall’ altra ma vive.
Quando guardo gli occhi della Giorgi vedo una ragazza con negli occhi una profonda tristezza, bloccata, che cercando di controllare ogni sua parola rende evidente il suo disagio e spero di sbagliarmi la sua infelicità.
Poi vedo come si comporta il padre e ahimè mi sembra tutto così chiaro.
Scusate non capisco.
Perche’ quando Roberta Vinci ha rinunciato allo spareggio non e’ successo tutto questo pandemonio?
Perche’ Roberta Vinci e’ protetta?
Non ce l’ho con Roberta Vinci ma penso che qui si stanno usando 2 pesi e 2 misure differenti.
@ pinkfloyd (#1562785)
Non si tratta di strumentalizzare, si tratta di precedenti che creano malumori e possibili richieste e che finiscono sempre per scontentare qualcuno.
Nello specifico e riferendomi solo a quest’anno (mi perdoni andreandre, sa che stimo Roby e ne apprezzo tantissimo il tennis, la prendo solo come esempio 🙂 ), io che sono Camila e che al 1T ho visto la Vinci esentata per “esigenze di classifica”, faccio presente che anch’io ora, purtroppo, devo guardare il ranking, che è deficitario e che necessita di punti.
Se mi sento dire: eh no, tu non puoi perché e percome, per questo e per quello, è chiaro che non mi sta bene e che mi impunto.
Quanto alla partecipazione alla Fed Cup a fine anno, significa che si è arrivati in fondo, che si è in finale e che si lotta per alzare la coppa: converrai con me che è più allettante e con un blasone tale che è difficilmente rinunciabile rispetto ad un 1T..
Mi era partito l’invio ed ho fatto delle correzioni…
Guarda non è un caso che il casino sia scoppiato a Marsiglia quando non c’era Karin Knapp, la più vicina a Camila, colei che è riuscita a penetrarne la barriera di timidezza e che, probabilmente, riusciva ad essere medium tra i Giorgi e gli altri. Sulla partecipazione ai festeggiamenti, ridimensionerei la cosa. Alizé Cornet a Genova partecipoò ai festeggiamenti francesi per la vittoria contro l’Italia pur avendo deciso in cuor suo di aver chiuso con la Mauresmo che l’aveva gettata in pasto all’opinione pubblica come responsabile del 2 0 con cui si era chiusa la prima giornata contro l’Italia. Per il resto io credo che, se ho capito qualcosa della psicologia di Camila, questa storia la caricherà a molla. Lei è un atleta che deve giocare “contro” ed ora ne ha ben donde. Credo che a Katowice farà un grande torneo. Me lo auguro di cuore.
@ Luca_nl (#1562773)
Luca mi spieghi meglio il fatto tra Sergio Giorgi e Francesca?Motivazioni?
x radar
dici :”tutti devono essere trattati allo stesso modo”.
Ma nel precedente incontro di FedCup hanno convocato la Caregaro !
Non mi dire che (pur con tutto il rispetto) che non fossero atlete italiani più competitive.
Dimenticavo , erano “assenze concordate”…….
Qualcuno parla di favoritismi concordati.
Daniel ti ringrazio per i complimenti che spero di continuare a meritare. L’elemento che credo tu abbia colto è il fatto che, in generale, fatte le debite eccezioni, ritengo che i tennisti siano coloro che fanno girare la ruota e consentono agli altri, coach, giornalisti, dirigenti, sponsor ed anche tifosi di trarre i loro vantaggi, senza sudare, sacrificare infanzia e adolescenza, aggirarsi l’odio di alcuni da un lato e lo stampaggio maniaco di altri. Credo che i tennisti, più di altri atleti siano soli e sottoposti a stress per alcuni insopportabili e tendenzialmente sono sempre dalla loro parte. Non è un caso che sono affezionato maggiormente a tenniste di seconda fascia. Cmq tu mi chiedi qualcosa rispetto a cui posso solo pensare a voce alta senza alcun elemento concreto di cui sono a conoscenza. Secondo me la rottura c’è stata a Marsiglia 2 mesi fa con reciproche minacce di abbandono. La Federazione, in perfetto stile italico non ha fatto assolutamente nulla confidando in un ritorno a Canossa dei Giorgi e dimostrando di non aver capito nulla di questa famiglia. Quando hanno saputo dell’iscrizione Camila a Stoccarda hanno fatto la voce grossa provocando lo strappo o cui è seguita la provocatoria convocazione di Camila, frutto di conciliabili telefonici, pugni battuti sul tavolo da di buchi che giocano a fare i decisionista.
Premetto che non sono un avvocato, ma se si va per vie legali e d emergessero delle eclatanti disparità di trattamento fra atlete professioniste non so se la Giorgi perderebbe la causa.
La Pennetta ha una classifica migliore ed ufficialmente è ancora in classifica WTA a pieno titolo, come mai non la si convoca ?
Interessante articolo? Ti spiego perche’ e’ interessante: l’estensore dell’articolo sponsorizza supertennìs tv sulla sua pagina FB e vede pubblicati i suoi articoli sul sito www. federtennis.it.
@ antonios (#1562751)
Ho letto il tuo e lo trovo sotto molti aspetti condivisibile, soprattutto quando parli di dipendenza affettiva da un genitore la cui rottura è qualcosa di molto più duro e difficile persino rispetto alla rottura con un fidanzato o un marito.
Io stesso, che ho sempre sostenuto la necessità di Camila di tagliare il cordone ombellicale con il padre, convengo che non sia affatto una cosa semplice. Al di là del fatto che anche mi sembra che anche tu abbia implicitamente ammesso che tale taglio sia un passo comunque fondamentale per l’evoluzione della carriera di Camila, converrai che aver litigato con la Schiavone a Marsiglia, ma anche non aver partecipato ai festeggiamenti per i successi delle altre giocatrici azzurre, non ponga a loro favore. Uno degli elementi che ha portato le tenniste azzurre a raggiungere risultati tanto eclatanti e inaspettati, è stata anche la forza del gruppo.
Teniamo anche presente che noi italiani siamo sempre stati molto individualisti. Proprio quando si è riusciti a creare un sano spirito di squadra, agire in senso contrario, non è bello. Probabilmente anche i nostri dirigenti federali dovrebbero saper gestire meglio le trattative cercando di dialogare invece di arrivare alle ritorsioni, ma converrai che stavolta i Giorgi la stiano facendo grossa. Soprattutto perché tutto ciò non giova alla serenità di Camila e per un giocatore professionista la serenità è fondamentale.
x TUTTI
intanto per Giustizia, la Giustizia con la G maiuscola deve essere convocata pure la PENNETTA, attualmente n. 12 al mondo.
Si allena ? Non si allena ? Affari suoi, Barazzutti non DEVE fare figlie e FIGLIASTRE.
@ Mrs Nobody (#1562789)
Poi mi piacerebbe sapere il motivo dell’atlerco Franci-Sergio
In effetti la sua assenza nella festa di dicembre a me stupì, visto che premiavano anche chi aveva vinto altri titoli come l’international vinto da Sara oltre lo us open, e lei aveva vinto un titolo international nel 2015, quindi il premio doveva riceverlo pure lei. Non c’era occasione più giusta di quella per far vedere che andava d’accordo con la fit, invece non si è presentata (o magari non è stata invitata, ma
Non credo proprio)
@ radar (#1562761)
A parte che ci sono altre questioni in questa storia e altre ancora probabilmente non ancora note ma, le nostre altre italiane, di sicuro a 24 anni o all’inizio della loro militanza in Fed Cup, non avrebbero mai preso in considerazione il fatto di rifiutare una convocazione.
E non l’hanno mai fatto.
Successiivamente (e questo è anche importante, ancora di più) Pennetta e Vinci hanno rinunciato a tornei di fine anno e per loro importanti, pur di disputare la Fed Cup che, per loro, ha avuto sempre valore e importanza e questo è stato dimostrato sempre ed effettivamente.
Non si può strumentalizzare un “rifiuto” a fine carriera e dopo decine e decine di partecipazioni.
Anche Kvitova e Safarova hanno rinunciato a questa tappa di Fed Cup, per esempio, ma non è successo niente, primo perché loro hanno sempre dimostato attaccamento e amore per la maglia e poi perché Pliskova (e le altre) vanno a giocare al posto loro senza fare casini e come è giusto che sia.
Poi Pliskova, fra un po’ di anni, potrà tranquillamente anche lei essere “esentata” (se capiterà) in buona fede. Buonissima.
Su tuttosport cartaceo interessante articolo, introduzione in prima pagina e ampio sviluppo a pag 24
di Piero Valesio – Titola:
CIAO CIAO CAMILA – POTEVI DIVENTARE REGINA
LO SCONTRO E’ ESPLOSO NEGLI SPOGLIATOI DI MARSIGLIA CON PAPA’ SERGIO E LA SCHIAVONE SULL’ORLO DEL CONTATTO FISICO. LA FRATTURA E’ INSANABILE.
Emergono anche altre vicende, quali ad esempio che a Brindisi la Pennetta deve quasi prendere di peso Camila, per trscinarla in campo a festeggiare; che nel mese di Dicembre a Roma alla festa che incorona Pennetta e Vinci stelle dello US Open 2015, è presente tutto il mondo del tennis italiano, tranne i Giorgi. Sempre a Marsiglia Sergio Giorgi dopo la sconfitta di Camila, avrebbe detto allo stesso autore dell’articolo : pazienza mica si vincono soldi o punti wta in Fed Cup.
I soldi da restituire secondo l’autore sarebbero 145.000 euro, in quanto prestito fiduciario.
@antonios
Come spesso succede trovo i tuoi commenti sempre molto lucidi ben argomentati e puntuali, e valuti le situazioni non solo dal punto di vista sportivo ma anche umano, e non sono in tanti a farlo ma ti voglio chiedere una cosa. Secondo te Sergio Giorgi prima di iscrivere la figlia a Stoccarda ha chiamato la Fit per accordarsi oppure ha messo la Federazione di fronte al fatto compiuto, le defezioni delle altre erano state tutte concordate “preventivamente”, in questo tipo di rapporti conta molto l’atteggiamento ed il modo di chiedere le cose, specialmente se c’è un contratto in essere nel quale si prendono impegni e si viene remunerati profumatamente.
@ antonios (#1562751)
Raramente posso dire di essere d’accordo al 100% con le tesi di qualcuno, ma in questo caso non saprei davvero che aggiungere.
Risottolineo solo una cosa che tu hai evidenziato benissimo e di cui anch’io ho già parlato: il diverso trattamento per meriti acquisiti o per anzianità è, oltre che una totale mancanza di rispetto verso i compagni (non si chiamerebbero in tal modo sennò: cum panis = che mangiano lo stesso pane 🙂 ), la radice di ogni disordine e insubordinazione.
Se si vuole disciplina ci semini rispetto: tutti devono essere trattati allo stesso modo..
@ Marcus91 (#1562565)
Ciao Marcus. Mi piacciono le tue argomentazioni, anch’esse basate su sensazioni. Ma, consentimi questa divagazione off topic, la scienza va avanti per intuizioni e sensazioni, che poi vanno ovviamente provate. Altrimenti nessuno scoprirebbe nulla di nuovo. Chiusa la divagazione 😉 Su Sergio Giorgi, anche qui per osservazione ed intuizione, potremmo scrivere un trattato di psicopatologia probabilmente (ma anche sul fidanzato della Riske, sulla madre delle Williams, su Piotr che non ha i capelli arruffati, ma ha fatto perdere un Master alla Wozniacki per protagonismo, chiamando lui stesso un coaching inutile che ha deconcentrato Caroline che serviva per vincere contro Serena). Conosco un unico caso di padre allenatore che funziona ed è quello tra Giorgio e Tania Cagnotto. Per il resto le interferenze sono enormi e quasi sempre negative. Tuttavia Camila ad oggi vuole solo Sergio come coach e questa vicenda, peraltro, rinsalderà ulteriormente il loro rapporto. Liberarsi di un genitore non è come scaricare un fidanzato, un amico o una moglie. O licenziare un coach al ritmo di una Keys. Camila ha una dipendenza affettiva verso il padre che non si rompe con la buona volontà, bastasse quella gli psicologi non lavorerebbero più. Si chiama svincolo affettivo quello che ciascun individuo deve compiere per emanciparsi dai genitori. Ma non è facile. È inutile che tanti scrivono che deve liberarsi dal padre. Chissà quanti di coloro che lo scrivono sono riusciti davvero a farlo e magari non lavorano nell’azienda del padre. Nella famiglia Giorgi c’è stato anche un lutto gravissimo che probabilmente ha iper-responsabilizzato Camila nel suo desiderio di dare soddisfazioni al padre. Non possiamo saperlo. Ma non può essere gettata la croce addosso a Camila per questa difficoltà psicologica, ammesso che esista. Sulla questione di Cleveland sono in totale disaccordo con te. Un principio fondamentale dello sport e della democrazia è che tutti siamo uguali di fronte alle regole. Asserire chee giocatrici più anziane possono disertare un incontro di Fed Cup, in virtù delle medaglie raccolte, e una più giovane non può farlo, mi dispiace ma ci porta sul terreno del nonnismo da caserma e del bullismo scolastico. Camila recluta deve fare la branda mentre i “nonni” possono andare in giro? Gli alunni delle terze medie possono usare il cellulare in classe e quelli di prima media no? L’ideologia di fondo è la stessa e non solo non la condivido ma la combatto quando me la trovo di fronte. Due ultime cose che non hai sollevato tu. La questione dei soldi pubblici, solita tiritera demagogica e populista che si tira in ballo come argomento vincente. Io credo nello sport e sono ben felice se le tasse che pago servono a finanziare 100 potenziali campioni,tra cui Camila, anche se ne verranno fuori solo due. Mi sta meno bene che le mie tasse servano a pagare gli stipendi lussuosi dei Malagò, dei Binaghi e dei Tavecchio gente che non lavora e sfrutta la popolarità e la bravura degli altri per arricchirsi. Per quanto riguarda la rottura del contratto, non fa differenza se l’abbia chiesta Sergio Giorgi o Binaghi, ciò che conta è il merito della questione. Non sono un giurista ma nel diritto del lavoro esistono le dimissioni forzate, che possono essere impugnate come fossero un licenziamento. In buona sostanza se i Giorgi dimostrano che la FIT pretendeva il rispetto di condizioni non previste dal contratto possono sostenere di essere stati costretti ad andarsene ed agire legalmente per la rivalsa.
@ lelitolelita (#1562712)
ci sei arrivato ora?
super tennis la paghiamo noi. 😛
Di grazia mi fai un copia incolla dove affermo che Supertennis è una TV pubblica .
@ tommaso (#1562582)
Si,perché la Errani è in forma pietosa,la Vinci ha problemi al tendine di Achille e non si sa se gioca,la Knapp è tornata ora dall’infortunio ed ancora non è al massimo,la Schiavone si sa.Mi vuoi dire che questa non è quella più importante tra quelle che hai nominato (perché non ci sono buone giocatrici in squadra,poi questo è,come quello di Brindisi,un play-out).In USA l’ha convocata per non scomodare Errani e Vinci,visto che era normale che avremmo vinto,a Brindisi avevamo una Errani in forma incredibile ed una Pennetta esaltatissima per una sfida nella sua città,a Genova avevamo una Errani al 40% della condizione che però ha dato il massimo in singolo,avevamo la Knapp che poteva giocare con la Mladenovic e non le è stata data la possibilità ed una Vinci non al meglio,ma in Fed Cup (singolo,la partita di doppio non vale perché si era litigata con Sara) si esalta spesso,poi lei ha un gioco difficile da gestire per le avversarie.In Francia,quest’anno,si potevano schierare la Errani e benissimo la Schiavone contro la Mladenovic,perché Francesca in Fed Cup si esalta e poi l’ha sempre battuta (la partita di Istanbul non la conto perché ha perso per colpa della Asderaki).Ti ripeto,dimmi dove avremmo più bisogno
@ GI2 (#1562478)
Quindi il Canale TV Supertennis non è una TV privata ma TV pubblica. Perché la logica conseguenza di ciò che dici è questo.
@ Koko (#1562567)
@ Marcus91 (#1562568)
@ Agatone (#1562613)
E ovvio ragazzi che Sergo GIorgi alla fine di tanta insistenza da parte della nostra federazione. . Due conti in tasca se li è fatti e ne abbia approfittato al fine di far decollare la carriera della figlia. .. credo che non è la prima volta che lo fa ma anzi i recenti fatti Americani ci dimostrano che lui è un recidivo in tal senso… ciò nonostante continuo a ribadire che la colpa è sì binaghi e compagnia bella che li hanno voluti a tutti costi… e di gran parte degli appassionati Italici che si ostinano a dire : la Camila è il futuro dell’Italia… io preferisco dire del mondo e meglio!
@ magilla (#1562180)
Quale WC avrebbe avuto a parte una volta Roma ? Quale staff federale la segue a Tirrenia ? NESSUNO
Tirchio senza cuore 👿
Nel 1989 Panatta escluse Canè a Malmoe cosa da rabbrividire giustamente Paolo rifiutò la convocazione ad Aarhus e poi dovettero supplicarlo per farlo ritornare nella partita di Cagliari contro la Svezia
No grazie, ho già dato.
quella della restituzione di un finanziamento a fondo perduto non si era ancora letta,meglio di Zelig,davvero
Ecco, è quello che penso anch’io. Si può scegliere di pensare solo alla propria carriera individuale e non legarsi a nessuna federazione ed essere liberi di decidere la propria programmazione com meglio si crede. Se però si sta a Tirrenia, si sfruttano i benefici che una federazione offre allora bisogna anche accettare le chiamate che questa fa
A ripensarci bene, il comunicato della Giorgi inizia con;
“Camila Giorgi ed il suo staff comunicano che in data odierna si è giunti all’interruzione dei rapporti con la FIT”
probabilmente si riferisce all’accordo che più o meno sappiamo, ma che EVIDENTEMENTE prevederà una qualsivoglia modalità di interruzione.
Avrà poi pensato che, vista l’interuzione dell’accordo non l’avrebbero convocata e termina con:
“Camila non parteciperà dunque alla Fed Cup, ma disputerà le qualificazioni del torneo di Stoccarda.”.
Poche ore dopo, in netto anticipo sui termini e sulle normali consuetudini, la FIT ha diramato le convocazioni, con tutte le migliori.
Staremo a vedere.
Ah, anch’io penso che Camila non sia succube del padre, casomai il contrario, anche a giudicare dalle tempistiche dei coaching negli ultimi match: credo che non sopporterebbe farsi “cazziare” da chiunque ed ultimamente sente poco anche Sergio.
A proposito, non credo che uno che, con una sola atleta, l’abbia portata al nr. 30, con ormai quasi vent’anni di questa attività, si possa definire scarso, casomai autodidatta, stravagante, naif…
Difficile darti torto.
E poi è anche una questione di rispetto e dignità, visto che c’è ben altro, oltre la convocazione Fed Cup, sta lite con Francesca la ritengo una cosa molto grave, e sapendo quanto Binaghi tiene a Francesca non l’avrà certo presa bene.
Ora si spiega il post anticipato sul sito dei Giorgi, hanno cercato di far apparire la cosa come una ritorsione FIT per il rifiuto della convocazione, mentre in ballo c’è tanto altro ben più importante.
Per me i Giorgi, se vogliono, possono ritornare anche in Argentina, non se sentirò la mancanza, saranno anche italiani, ma mi sembra facciano di tutto per dimostrare il contrario.
“Quando c’è maggior bisogno” tipo i primi turni con USA e Francia, o lo spareggio con la Francia? No perché sai, lì c’era. E ha sempre portato punti tranne nello spareggio contro gli USA, contro Serena…
Mi vuoi dire che dal 2014 ad oggi QUESTA è la partita di “maggior bisogno” di Camila? Ma se ci sono la Vinci e la Errani, che bisogno c”è di Camila scusami?
Casomai proprio questa era la partita in cui si poteva concederle di giocare altrove.
Ma per favore… non è un ricatto, è un contratto. Si firma un contratto ed in questo contratto sono previste penali in caso una delle due parti non adempie l’oggetto del contratto. Se una delle parti non adempie l’oggetto del contratto, si applicano le penali. Se non vuoi pagare penali rispetti il contratto. Il ricatto ci sarebbe se per firmare il contratto ti hanno puntato una pistola alla testa
Concordo, però dopo se si trovano in situaioni economiche precarie non devono minimamente pensare di bussare alla Federazione, perché se si fanno delle scelte, in seguito, si devono rispettare!
@ Sandro G. (#1562380)
La scena che si è vista mi pare a Brindisi quando la Giorgi è scappata negli spogliatoi imbarazzata con le vetrane in campo con bandiere e sciarpe a festeggiare dice tutto! 😆 Una sorta di piano sequenza festeggiamento-ritirata nel quale la telecamera l’ha seguita nel passo spedito verso le quinte degno di un grande regista che da solo spiega tutto.
parli molto per sensazioni, e fai bene, visto che gli elementi per giudicare questa situazione sono scarsi, ma scagliarti contro la FIT quando si sa bene il clan Giorgi è stato spesso discutibile nei loro atteggiamenti, mi sembra forzato.
Allora ti dico la mia, sempre a immaginazione, come fai te, io penso che Camila in tutto questo ha molta colpa perché dimostra di essere succube di un padre che si credo Dio sceso in terra e che dove è andato ha fatto danni e lasciato debiti.
Poi mi paragoni la situazione della giorgi con le altre 3 che hanno declinato la convocazione a Cleveland, quando fin dall’inizio della propria carriera hanno sempre onorato e rispettato la Nazionale, ci hanno fatto vincere parecchie Fed Cup e hanno raggiunto dei grandissimi traguardi in singolare, cosa che Camila, per ora si sogna.
La parte su cui ti dò ampiamente ragione è sul giudizio dei vari Malagò, Binaghi e tutti i buffoni come loro che sono bravi solo a parlare.
Ma nella circostanza vedo una Giorgi decisamente soggiogata dal padre, ancora una volta e l’azione della FIT penso sia indispensabile, per far capire a questa famiglia che non si può fare il proprio comodo e ci sono anche principi e non solo soldi
@ Luciano.N94 (#1562525)
Hai la memoria corta; Errani Vinci e Pennetta oltre che Schiavone non andarono nel 2014 negli USA, furono convocate Giorgi, Knapp, Burnett e Matteucci..la pennetta non è andata le tre volte successive e le fu approntato il rientro a Brindisi (cioè a casa sua) in grande stile, per un match che tutti pensavano si sarebbe svolto a Milano o Roma o in altra città in cui il pubblico avrebbe potuto essere più numeroso…
La Vinci non ha partecipato al match di primo turno contro la Francia (né a quello contro gli USA) con la motivazione che doveva giocare a San Pietroburgo (giocò il mercoledì successivo i l10 febbraio il match di Fed finì il 7 febbraio)
E’ chiaro che la storia della convocazione rifiutata (al momento non lo è ancora) è solo un pretesto e dietro c’è altro. Se fossi in Camila accetterei la convocazione togliendo ogni alibi a Barazzuti FIT e caravanserraglio al seguito…
@ Marcus (#1562463)
Sei convinto che io abbia scritto una sciocchezza? Informati meglio. Che si chiami prestito d’onore, mutuo o leasing, è un contratto. Se lo firmi lo rispetti. Per assicurarsi che venga rispettato in genere vengono previste delle
Penali. Non sto entrando nel
Merito di chi abbia torto o ragione. Dico solo che questa talentuosa tennista non é gestita bene. E per una volta la FIT non c’entra. Poi ognuno è libero di avere le sue opinioni.
Io non penso che la Pennetta,la Schiavone,la Vinci,la Errani,la Reggi e così via,siano delle fesse impaurite dal dover tornare soldi alla FIT in caso che non dovessero prendere parte alla Fed Cup,loro lo hanno fatto per amor di patria,cosa che Camila non ha,altrimenti avrebbe deciso di giocare (senza se e senza ma) la sfida fondamentale con la Spagna.Peccato che gente come le quattro moschettiere,la Reggi e così via,non ci siano o stanno per finire la carriera.Camila è una che vuole giocare per la Fed Cup solo quando vuole lei,quando c’è maggior bisogno non la gioca.
io non capisco
che storie assurde
Se servono 300 000 euro per pagare il riscatto e liberare Camila dalla FIT, sono pronto a fare la mia parte.
Qualcun altro?
La storia dei 300.000 euro da restituire è una bufala.
per quello che ho capito si tratterebbe di 145.000 euri di prestiti d’onore. Poi ci sarebbero 11.000 euro per il premio ottenuto dopo aver superato 1 o due turni all’internazionali di Italia dopo aver ricevuto la Wild Card ma credo che sia una bufala anche questa.
Mah, parliamo di tennis giocato che è meglio…
Bastava non firmarlo. In fondo per anni se ne sono stati distanti dalla FIT.
E poi, ci sono altre tenniste italiane che si sono lamentate? Non mi sembra.
Non ho simpatia per la FIT, ma a me sembra una decisione poco meditata del clan Giorgi.
E accertarsi prima di scrivere banalità. E’ sufficiente controllare un bilancio d’esercizio di qualsiasi annata della FIT dove si evince che le entrate del CONI (ente pubblico) sono pari al 40%. Esempio su 10.000.000 milioni di euro, 4.000.000 di euro dal Coni i rimanenti 6.000.000 di euro dai tesserati; inoltre la nazionale è a carico completo dei contributi CONI come le nazionali degli altri sport.
morale : farina schiavone pennetta knapp vinci errano tutte fesse….giorgi unica vittima e unica furba……bah!!!!
Parlando di campo, a Katowice ha pescato la Vekic
@ Fab (#1562260)
Non sempre ma ogni parlare sapendo, sarebbe utile… a non scrivere sciocchezze..
Dall’under 18 in poi tutti i contributi che la Federazione da ai giocatori (che ricordo è un diritto dei giocatori migliori riceverli), li considera grazie ad un contratto che chiamarlo tale è un insulto ai contratti, prestito d’onore, per cui ogni qualvolta un giocatore non esegue gli ordini di mamma Fit parte il ricatto….
Se secondo voi è corretto…
Non c’è un passo indietro.
Qui si continua a fare confusione tra la convocazione in Fed Cup e l’accordo con al FIT.
L’accordo è stato rescisso unilaterlmente dai Giorgi ed è cosa definitiva, come scritto nel comunicato. Non sono possibili ripensamenti.
Punto. Chiuso.
Cosa succede dopo si vedrà, sicuramente ci sono clausole già previste.
Semmai non è impossibile che, ad accordo ormai chiuso, magari per evitare pesanti penali economiche per qualche clausola vessatoria a noi non nota, Camila decida lo stesso di sacrificarsi e rispondere alla convocazione, ma solo per questa volta, con la morte nel cuore e rabbia montante.
E sarebbe una chiusura ancora più netta e peggiore.
Ma poniamoci tutti una domanda: se i Giorgi hanno deciso spontaneamente di rinunciare a tutta una serie di benefici, di restituire soldi, magari anche di pagare penali, non è che ci siano ben forti motivi per farlo?
Come nei più classici dei divorzi: OK, ti lascio la casa, ti dò soldi, vado a dormire sotto i ponti, ma non voglio più vederti.
La decisione è spontanea dei Giorgi, ma chi ha provocato la rottura?
Non vedo il mio post ed allora riposto.
NOn so se l’articolo del Corsera sia veritiero: mi pare evidente che sia stato fatto per mettere in cattiva luce Sergio Giorgi, che personalmente è da tempo che trovo presenza ingombrante, però mi pare che siano più che altro pettegolezzi e ilazioni. Le litigate non le ha viste nessuno, le lacrime di Camila con Barazzuti che la consola non me le ricordo, mi ricordo di un battibeccco a distanza tra CB e Camila. I fatti sono che si sono usati 2 pesi e tre misure diverse fra la Giorgi e le altre giocatrici, e questo è innegabile, chi lo nega mente a se stesso. E poi finiamola con la categoria dei “tifosi delle Giorgi accecati ” che è roba da manicomio, CI sono persone con punti di vista diversi, tutto qui.
Tornando ai fatti il fatto è che c’è una rottura fra la FIT e la giocatrice italiana più promettente e di talento, rottura da cui non credo guadagni nessuno, neppure il “padre-padrone”.
Per chi ha un filino a cuore le sorti del tennis italiano (e non parlo di FEd CUp, lì finiremo in serie B, se non domani dopodomani, facciamocene una ragione) e anche quelle di Camila Giorgi (quindi escludiamo gli haters militanti) c’è solo da sperare che le cose, se non subito in un lasso di tempo ragionevole, rientrino nella normalità, ammmesso che ci sia qualcosa di normale in questo paese.
E’ una situazione disgustosa. Camila fregatene. E, per quel che puoi, pensa alla tua serenita’. Alle belle cose dei tuoi 24 anni. Al sogno di vincere WImbledon (se e’ ancora valido), all’ amore del tuo ragazzo e di chi ti vuol bene sul serio. Tutto il resto e’ solo tanto troppo triste e sporco che non merita neppure di esser discusso.
questi padri fanno sempre danni, pretendono sempre di più e opprimono le loro figlie facendole vivere male, tanti esempi nel tennis ci sono, anche Camila rischia di rovinare una carriera e il potenziale x colpa del padre, già il fatto che il padre trema ogni volta che la figlia gioca non va bene, ma gli hanno spiegato a sergio che si tratta di sport e non di vita e di morte
È più facile indignarsi, costernarsi, urlare al complotto. Per quello dicono via il padre padrone e ridatemi i miei soldi!
Mi fa piacere che tu abbia colto l’essenza del mio intervento, ovvero la vicenda umana con alcuni ominicchi impresentabili che ora giocano a fare gli integgerrimi con una ragazzina, in modo incoerente con recenti casi avvenuti. Non conosco ovviamente i contenuti del contratto ma nel 2013, quando Camila arrivò a Tirreni (a proposito, qualcuno ha descritto quesoo arrivo come queloo di un’infartuata in sedia a rotelle miracolata dai medici di Tirrenia, in realtà Camila ricevette per 3 settimane divenute 5 delle adeguate cure ad una spalla e basta) non era certo che avrebbe difeso in Fed Cup i colori italiani. È notorio che Sergio preferisse l’Argentina. Immagino quindi che il contratto possa soltanto aver impegnato Camila a scegliere la Nazionale Italiana per la Fed Cup. Mi pare inverosimile che un contratto parli di convocazioni, visto che la materia è in tutte le discipline appannaggio dei regolamenti sportivi. Se così fosse, parere personale, lo scioglimento contrattuale sarebbe contestabile.
Sono d’accordo con ciò che hai detto.. ed aggiungo a chi parla di cambiar nazionalità : ma Conta davvero poi tanto far parte di una nazione? Se lei vuol essere semplicemente una tennista senza appartenere a nessuna federazione perché non può farlo? Certo in questo modo perdi le tue possibilità di giocarti le varie olimpiadi a cui vai incontro nella tua carriera … ma dipende da quanto ci tenga un tennista a partecipare… la Giorgi e un po come la Sharapova o Boushard non ama stare in gruppo ne fare gruppo. .. e un atleta solitaria e dobbiamo rispettarla questa sua scelta .. vuol allenarsi solo col padre? Benissimo. .. non vuol giocare il doppio? Bene lo stesso… noi tutti altri – federazione compresa facciamocene una ragione e guardiamo oltre. … ps;sulla lite Schiavone – Giorgi, penso ammesso ci sia stata.. o meglio spero che Francesca sia intervenuta con l’intento di dire finalmente a questo padre – coach onnipresente ciò che tanti nel circuito non hanno il coraggio di dire. . Se così fosse chepau
Adalrico.. è pur sempre una redazione romana..
@ Luca Supporter Del Tennis Italiano (#1562246)
Sono soldi pubblici ( CONI, FIT ) e se ci sono contratti vanno rispettati, punto e basta. Poi non ci vuole un genio a capire che quel gran talento che è Camila senza quel allenatore padrone potrebbe ambire alle top 10 e che fà una gran tenerezza….ma questo è un altro discorso.
Con questi nuovi particolari e con queste indiscrezioni, la vicenda si complica, allora.
Si parla di litigi e pianti e di chissà cos’altro non ancora conosciuto e quindi si va al di là dell’aspetto sportivo e tecnico e delle quali e della rinuncia e della rinuncia delle altre, dei contratti e delle inadempienze e dei perché e dei percome.
Spero questa vicenda venga chiarita e che si conoscano seriamente i motivi e i retroscena.
Di entrambe le parti in causa.
Sennò stiamo a parlare del nulla, di una vicenda non ancora conosciuta del tutto e che dà adito solo ad impressioni più o meno personali.
Stante il fatto che, ormai, uno strappo c’è e c’è stato, quindi difficilmente andrà a finire a lieto fine, questa storia.
E purtroppo, direi, perché questi casini non fanno bene a nessuno.
spero (per lei) che lasci la fit (e se ne dimentichi). non conosco le regole per il passaggio sotto un’altra bandiera, ma penso che siano assai elastiche (se bahamonde gioca per l’italia…). giocare per l’argentina non avrebbe senso, mi chiedevo se potrebbe scegliere la francia. perde la olimpiadi macchissenfrega, contano poco meno di nulla. in compenso tra un po’ troverebbe le amorevoli cure di amélie mauresmo, la giocatrice che più ho amato: e allora nessun traguardo sarebbe (ancora) impossibile per camila. deve sbrigarsi, però (e penso lo stia facendo).
@ antonios (#1562264)
E ti sei scordato che la federazione calcio ha dato l’incarico ad un commissario tecnico che aveva da poco patteggiato una condanna per calcioscommesse e stanno per incominciare gli europei e fra qualche giorno sarà in un’aula di tribunale per il rito abbreviato dei relativi reati
Comunque parlando di fit sono gia’ proiettati per i preparativi per celebrare il decimo anniversario dal prodotto dell’ultima tennista cresciuta in seno alla federazione(errani 2007)in quanto si sa benissimo che la Giorgi e’ stata assemblata in un laboratorio di Ginevra,Spero almeno in una partecipazione libera a tutti almeno per il rinfresco ed un invito anche per Camila e Sergio che certamente non rifiuteranno.