Camila Giorgi ed una scelta per il bene del tennis italiano
Camila Giorgi avrà tempo fino a lunedì per decidere se dire si alla convocazione o rifiutarla (con ovvie conseguenze) per l’incontro di Fed Cup tra Spagna e Italia.
Camila, con il rifiuto, non potrà più allenarsi a Tirrenia e dovrà cercarsi un nuovo posto per gli allenamenti.
Diverse le possibilità. Si parla di Francia, Spagna, Usa e anche Israele ma le voci sono tante ed al momento tutte da verificare.
Il contratto, mai ufficializzato, con la FIT era iniziato nel 2013 e come clausola prevedeva che la Giorgi dicesse sempre si alla nazionale, dando sempre la massima disponibilità per gli incontri di Fed Cup.
Questo Dichiarava il coach di Camila, Sergio Giorgi quando ci fu il riavvicinamento con la FIT nel 2013: “Abbiamo deciso di fermarci un po’ più a lungo. Cami si allenerà a Tirrenia, dove il Prof. Parra potrà controllare i progressi del lavoro di recupero della spalla. Tutto procede per il meglio, la spalla migliora giorno per giorno anche se fino al 21 Cami farà esercizio fisico ma non potrà giocare.
Avrà poi qualche giorno per prepararsi al primo torneo in programma il 29 (a Vancouver). Siamo contenti di poter lavorare a Tirrenia, con Eduardo Infantino, che ha visto giocare Camila diverse volte in passato”.
La famiglia Giorgi ha avuto in passato serie difficoltà economiche e fu proprio Sergio a parlarne nel 2009 dichiarando: “Ho venduto l’auto, sono in rosso in banca, fortuna che mia moglie (Claudia) fa traduzioni e lavora come architetto degli interni, ma non cedo ai tanti manager che cercano Camila.
Ho anche un’offerta per farle prendere un altro passaporto. Ma tengo duro: l’anno prossimo farà bene”.
Speriamo che la questione si possa risolvere nel miglior modo possibile.
Bisogna preservare il talento di Camila, patrimonio del tennis italiano.
Non vogliamo proprio pensare a sanzioni che potrebbero far male soltanto al nostro tennis, ma sarebbe necessario un vero chiarimento e trovare una soluzione che non danneggi l’Italia tennistica nel futuro.
Camillo Santini
TAG: Camila Giorgi, Caso Giorgi, Giorgi, Italiane
@ mirko.dllm (#1562016)
Il tennis é uno sport individuale, ma esistono interessi individuali ed interessi collettivi. Quando ciascuno privilegia il proprio interesse individuale a scapito di quello collettivo si ha un imbarbarimento della società. É quello che sta accadendo oggi.
Quello che tu sostieni (é giusto che un giocatore curi con priorità i suoi obiettivi di carriera) é una piccola forma di barbarie.
Mi auguro veramente che la situazione si risolva in modo indolore per tutti. Anche se probabilmente Camila non troverebbe difficoltà per trovare all’estero una struttura dove allenarsi, una vicenda come questa avrebbe comunque ripercussioni negative, soprattutto sulla sua serenità. Inoltre, prima di approdare a Tirrenia, lei si allenava negli USA dove non riuscirono a curarle la spalla che invece a Tirrenia le è stata curata benissimo. Per non parlare dei progressi tecnici compiuti appena ripreso a giocare.
Rompere tale sodalizio sarebbe un suicidio. Questa situazione rappresenta veramente un caso di autodistruttività umana.
“Ho anche un offerta per farle prendere un altro passaporto”
Ma che aspetta vada, corra non ne sentirò, la mancanza.
Fognini e’ una testa matta, ma intanto ha fatto delle grandi cose.
E usa la testa il piu’ delle volte. Sa leggere le partite.
Certo qualche volta sbrocca, ma per fortuna non sempre.
Roberta non ha mai mollato, nonostante limiti tennistici. Ma usa la testa.
Lei non e’ sul viale del tramonto.
Schiavo e’ ovviamente in fase calante, ma continua a divertirsi e non mollare neanche lei.
Sara ha retto tutti questi anni, nonostante le mancasse il servizio (e non solo).
Di Flavia si e’ detto tanto.
Tutta gente che ha voglia, passione, umilta’. In generale la testa.
Di loro si parla per il tennis giocato, per i gesti tecnici.
Invece di Giorgi si parla solo di scelte discutibili, di frasi fuori dal campo, di mancanza di piano B, etc.
Non ha voglia di giocare, non si diverte.
…e non sara’ sul viale del tramonto, ma sono 4 anni che aspetto un miglioramento di qualche fondamentale, niente di niente, tanta classe e tanta spocchia, tanto talento sprecato, ma e’ possibile che dopo un fognini ci capiti una giorgi???
Addirittura viale del tramonto…andatelo a dire alla Vinci che alla sua veneranda età sta avendo i risultati migliori…non posso credere che tu non stia scherzando…
per il bene del tennis italiano sarebbe bello che fra i bambini/e di 5-6 anni che iniziano a giocare a tennis ci fossero almeno 2-3 predestinati che non si rovinino col tempo, quindi che crescano tennisticamente e umanamente all’estero 😎 senza farsi abbindolare dalla Federazione che ad oggi non ha prodotto un solo Giocatore degno di tal nome
speriamo che Camila capisca che è ora di dire no al padre
E noi tutti potremo parlare di altro.
Ma di che gioiellino stiamo parlando? E’ solo una giocatrice di tennis di buon livello, senza gran talento e ormai sul viale del tramonto.
Per il bene del tennis italiano speriamo che le spagnole ci rifilino un bel 5-0 e così ritornano tutti sulla terra!
Arriba Espana!
L’Italia è comunque quella descrtitta, con buona pace di chi richiama i regolamenti .. 😉
Credo che un po’ di responsabilità ci sia da entrambi le parti. Prima di arrivare ad una rottura bisogna parlarne e poi ancora parlarne, ma con l’intelligenza di voler arrivare ad una conclusione positiva per entrambe le parti. Detto questo devo dire che mi da un po’ fastidio la figura del padre Sergio, allenatore e portavoce di Camila. Quando la Pennetta, e non solo lei, voleva dire qualcosa parlava e spiegava. Non si faceva rappresentare da un portavoce che da’ un po’ l’impressione del padre/padrone.
per camila giocare per la fit, è veleno. “contratto” ricattatorio, capestro vomitevole, specchio fedele della linea federale da quarant’anni (almeno, prima non c’ero). o camila sceglie di giocare, libera, per un’altra bandiera (e forte come è, ci sarebbe la fila), o smette sul serio. la seconda è una bestialità suicida, la prima la proietterebbe in pochi mesi nella top ten. la terza, non c’è. non credo che ci siano dubbi su come andrà a finire…
C@ tommaso (#1562086)
Condivido!
C@ tommaso (#1562086)
Condivido
Ma come può un gioiellino come Camila portarsi sulle spalle dei fardelli così pesanti?
Secondo me a breve abbandonerà il tennis, delusa dai risultati che non arrivano ma soprattutto schifata da tutto quanto le gira attorno..
@ pafort (#1562090)
Penso sia del tutto ovvio che non sto facendo alcun paragone né proponendo superficiali analogie tra le due giocatrici. Ma la vicenda della Oprandi è per certi aspetti emblematica. Sulle motivazioni che hanno portato una giocatrice italiana (di terza o quarta fascia, non è questo il punto) a cambiare nazionalità ci sarebbe da scrivere un libro. O una tesi di laurea.
Garibaldi centra perche’ ha portato in America Latina il tricolore verde bianco rosso che all’epoca era il vessillo della “giovine italia”, insomma sono le origini della nostra bandiera, capito?
Allo stato attuale delle cose, se la Giorgi aveva firmato un contratto che la obbligava a presenziare in nazionale e non l’ha rispettato è giusto che affronti tutte le conseguenze del caso. Non ci sono affatto figli e figliastri, a mio modo di vedere: innanzitutto le veterane non si sono mai tirate indietro quando si trattava di aiutare la squadra negli spareggi (e hanno sacrificato molto più di qualificazioni in un torneo in cui francamente Camila ha pochissime possibilità=, e poi loro potrebbero benissimo permettersi di farlo. E no, non parlo delle loro carriere superiori, ma semplicemente del fatto che non si allenano, viaggiano o curano sfruttando le risorse federali, ma pagano di propria tasca lo staff che le circonda, a differenza del clan di parassiti dei Giorgi. Evidentemente ora hanno trovato un altro modo per sostenere queste spese e non hanno più ritenuto conveniente il contratto con la FIT (la storia delle quali di Stoccarda mi sembra poco più di un pretesto) e possono permettersi di interrompere una collaborazione mai riuscita del tutto. Grosse colpe le ha anche la federazione, che ha concesso troppa autonomia e spreco di risorse pubbliche ad un piano anarchico e poco lucido come quello del signor Giorgi nella gestione di sua figlia, con quest’ultima che a me non è mai apparsa indipendente da tutte le ingerenze familiari ed esterne. Quello che si perde, per grande ottusità da entrambe le parti, è un talento tennistico (o più che tennistico, atletico) sempre più desolatamente e ostinatamente gestito in maniera cieca, ed è un gran peccato, ma viste le premesse poco incoraggianti e la chiusura a ogni tentativo di mediazione è preferibile che ognuno prosegua per la propria strada.
@ luigi (#1562076)
Mi sembra strano che i Giorgi in questo momento possano ritenersi sufficientemente forti da lasciare la federazione di loro spontanea volontà. A meno che non abbiano trovato qualche investitore che va loro più a genio della FIT… Ma anche questo mi pare poco probabile visti i risultati di Camila e la fama di Sergio.
Quello che ha detto Barazzutti non ha nessuna correlazione con le sue precisazioni, sono stati i giornalisti a pungerla sull’ argomento allenatore.
Comunque il problema dei Giorgi è che dimenticano rapidamente il passato, ovvero i benefici che ha portato quell’accordo con la Fit: tanti soldini, preparatore atletico, sparring, Tirrenia con tanto di tecnici e medici federali.
Insomma quando è stato stipulato il contratto, i benefici sono stati decisamente maggiori per i Giorgi, non mi sembra che mancassero i risultati e le campionesse in Italia, la Fit non ha vissuto dei risultati ancora oggi molto modesti di Camila Giorgi.
Ancora punti oscuri da chiarire. Di sicuro qualche grosso attrito a Marsiglia è capitato. A mio avviso non c’era stata una chiusura del rapporto con Camila iscritta a Istanbul. Con la decisione di Stoccarda e l’implicita rinuncia alla Fed Cup la cosa è andata oltre. Onestamente i dirigenti della FIT sono da biasimare. Se c’è un problema si dialoga, anche perchè in questo momento Camila è in uno dei momenti peggiori della sua carriera e la terra battuta anche quando al tuo resta la superficie più ostica e meno congeniale. Siamo destinati a retrocedere, forse anche con la Pennetta versione 2014-2015. Che senso ha forzare la convocazione? Sarebbe stato opportuno parlarsi prima del comunicato sul sito della Giorgi. Distinguerei il discorso Fedcup dall’accordo di Tirrenia. Ognuno è libero di allenarsi dove vuole. Poteva anche essere riformulato un accordo diverso in merito alla disponibilità della giocatrice per future convocazioni, prescindendo da Tirrenia. Ma abbiamo una federazione poco intelligente, il capitano è da pensionare anche per scelte tecnico-tattiche ed è stupido fare muro contro muro. Mi vergogno di questa federazione che non prende posizione sulla rottura Errani- Vinci e che si inginocchia per portare Pennetta alle Olimpiadi, che vanno a Marsiglia in gita in pompa magna per meri interessi politici e che non puntano seriamente a valorizzare il movimento delle ragazze dai 14 anni in su. Su queste cose dovremo riflettere e non sul fatto che qualcuno abbia sostenuto la Giorgi solo per avere delle aspettative eccessive, per poi defenestrarla alle prime difficoltà relazionali.
Mi sembrano due bimbi dispettosi che si fanno una guerra sciocca in questo caso credo perdano tutti la giorgi e la Fit una perché da l impressione di essere capricciosa l altra perché da k impressione di essere dilettantesca e ridicola vedi convocazioni fatte appena è uscita la notizia della rottura proprio per fare il dispetuccio da 3 elementare
…è praticamente ovvio che in Italia esistano altre tenniste…
@ Sander (#1562011)
Sander ….. dal nostro tricolore garibaldino ….. ora che c’entra Garibaldi?
ma stai scherzando? mi parli di Romina Oprandi?
In parte condivido…però credo sia un po più sottile la cosa, ovvero, se tu investi dei soldi su una attività è chiaro che hai voce in capitolo, come è chiaro che le linee guida le tracci tu, consentendo a chi riceve l’investimento di muoversi si per conto proprio ma all’interno del campo di azione tracciato. Qua invece sembra proprio che qualcuno voglia fare quello che vuole scavalcando quello che il finanziatore chiede e gioco forza il meccanismo si rompe. Non credo che la federazione non reputi più fattibile la possibilità che la Giorgi salga di classifica, anzi secondo me ci crede ancora, ma non può permettersi di abbassare la testa davanti a certi comportamenti. Non esistono compromessi dove l’altra guancia la porge uno solo…
Su questo ho già scritto: vero. Verissimo, e lo dico senza ironia. Ma non leggo nello statuto Fit delle postille che dicono che se hai giocato 10 anni o hai vinto 1 Slam puoi disattendere alle convocazioni.
WTA e ATP ad esempio hanno nel regolamento delle agevolazioni per tennisti ultratrentenni che giocano un tot di tornei, e permettono loro di avere uno slot in più libero nei tornei obbligatori.
Fosse così anche nello statuto FIT per le convocazioni ti direi: hai ragione. Così ti dico solo: è vero che la Vinci ha più di 30 anni e ha vinto 4 Fed Cup. E allora? Può disattendere al regolamento (che molti qui chiamano “contratto”) in base a quale norma, a quale articolo, a quale comma?
Questo intendevo con figlie e figliastre.
ti faccio il paragone FIGC e CONTE
Conte guadagnava 5 milioni di euro, la FIGC pagava quello scempio di Prandelli 1 milione e mezzo.
Mi volete in nazionale? bene, voglio 5 milioni di euro, e la FIGC tramite lo sponsor hanno dato quello che Conte chgiedeva perché dopo la sciagurata missione trgata Prandelli/Balotelli, la Nazionale era un cumulo di macerie. Sono passati 2 anni, e che sta succedendo? Che conte, come i Giorgi, se ne va. Chi fa sport e vive di sport, non sta a sentire……
@ Sander (#1562052)
Hai ragione.. andrebbero fatti i nomi. Non li faccio perché non mi piace la citazione di nomi, o messaggi di qualche era fa, come fa qualche utente. Battaglie personali insomma.
Oltretutto con l’anonimato garantito dal web. Preferisco parlare di tennis.
però ti faccio un esempio: vieni a vedere fra i commenti quando l’errani perde, i suddetti personaggi li trovi tutti
Concordo.
D’altra parte con un carattere così e con certe prove terribili che,purtroppo,la vita le ha fatto superare,penso che Camila non si integrerebbe nemmeno in un’osteria.
Ne riparliamo al primo turno di Fed 2018, con Pennetta/Vinci/Schiavone ritirate, Errani a 31 anni, Knapp con le ginocchia di cristallo a 31 anni pure lei e la “migliore” delle giovani a 25 anni numero 200 del mondo…
@ Kettering (#1562064)
mi pare sia esattamente l’opposto: sono i Giorgi che non avendo più bisogno del sovvenzionamento fit lasciano la nazionale
Se l’accordo era che dovesse sempre rispondere alla Convocazione in Fed e lei ed il padre hanno accettato,ora il torto è loro.
Punto e basta.
Parla per te ! O fai finta di non capire che si tratta di ben altra cosa, o allora … 💡
hai detto bene, ma quale patrimonio del tennis italiano….
guardati l’attività agonistica di Camila nel 2009 e 2010…
sai quanti tornei ha giocato in Italia? UNO SOLO A LATINA…
Vai a controllare quanti “aiutini federali” ha ricevuto!
parole sante!
Secondo la mia idea semplicemente la FIT si è stufata di sovvenzionare la Giorgi, o meglio non lo ritiene più un investimento intelligente. Finché era una giocatrice giovane, top 40, con possibilità di salire ancora un po’ in classifica e magari di ottenere qualche buon risultato in tornei importanti poteva essere una buona idea aiutarla economicamente. Ora che è in fase di involuzione in tutti i sensi e non si intravedono realistiche possibilità per cui questa tendenza possa invertirsi, la federazione avrà valutato che sia meglio investire diversamente i soldi che utilizzava per aiutarla. Se vuole lo stesso continuare a giocare per l’Italia bene, altrimenti non è una gran perdita.
$1,769,743 di prize money non sono merito della FIT. e i contratti pubblicitari neanche.
I Giorgi non hanno avuto l’aiuto quando serviva (qualche WC importante…., magari a 17/18 anni) e quando sono stati richiamati si sono messi a disposizione ma prima sono passati all’incasso e, in cambio di soldi, semplicemente la Federazione ha fatto in ritardo quello che magari ha fatto con altre tenniste che poi si sono rivelate un bluff e non meritevoli dell’aiuto federale, sprecando i soldi.
Io trovo del tutto lecito che i rapporti si rompano quando uno dei contendenti… fuori dela vasetto, a cominciare da Barazzutti, che certe cose le deve dire nello spogliatoio e non a mezzo stampa.
Detto questo, la ragione sta dalla parte dei Giorgi, e il tentativo ridicolo di riportare i rapporti su un piano “contrattuale” è semplicemente ridicolo. La convocazione è un atto infantile di dilettanti allo sbaraglio
Ma quale patrimonio del tennis italiano. E’ Sergio Giorgi che decide quando Camila è italiana e quando no, a seconda delle convenienze. Io, come italiano, non voglio essere rappresentato da una famiglia di mercenari. Che se ne vadano in Israele, in Usa o dove vogliano loro. Certo, nel giro di un paio d’anni ci ritroveremo con il rischio di non avere neanche una top 100, ma con molta più dignità.
straquoto
Daccordo con te che nessuno deve inginocchiarsi con nessuno, che i contratti vanno rispettati, se non si rispettano ci sono le penali ed e’ la realta’ dei fatti e non si mette in dubbio questo.
Daccordo che non posiedono un’aurea divina…pero’ quando dici non sono assecondabili all’infinito…..il fatto di avere stipulato un contratto con i Giorgi non penso possa essere classificato come assecondarli all’infinito…la Giorgi per la Federazione e’ diventata un’ancora di salvataggio nel mare magnum del possibile vuoto che si prospetta da quando Vinci ede Errani appenderanno la loro racchettina al chiodo…quindi i benefit di quel contratto sono per entrambi.
Un’ultima cosa, vedo qui molte volte che si spara nel mucchio ai fan o i simpatizzanti della Giorgi, a quelli dell’Errani, i non Fogniniani, Seppiani…Vegani ecc ecc ritengo sarebbe cosa lieta e corretta invece, come in questo caso, di capire quali sono gli utenti che sarebbero poco lucidi arroganti e quasi isterici, sarebbe molto meglio fare i nomi perche’ altrimenti e’ un tutti e nessuno, e’ gettare il sasso e nascondere la mano…si fa i nomi e cosi’ l’altro puo’ rispondere e siamo tutti piu’ diretti e chiari….
Ma quele talento da preservare ,ma quale cedimento?La giorgi se è interessara dvee solo rispettare il contratto,anche perchè ancora (e non è più giovanissima)non ha dimostrato nulla,se non si rimette in riga può anche andarsene.
Epilogo inevitabile, Camila in Fed Cup non è mai stata capace di inserirsi nel gruppo e di instaurare buoni rapporti neanche con le compagne che hanno dimostrato di sostenerla ed incitarla, Karin nella prima sfida con le americane e Flavia lo scorso anno nello spareggio a Brindisi.
Quindi le qualificazioni di Stoccarda non sono state che l’occasione per uscirne, probabilmente i Giorgi hanno aspettato sino all’altro giorno perchè sapevano bene che questo avrebbe comportato la risoluzione del contratto con la FIT e quindi tutti i vantaggi connessi, soprattutto economici.
Camila è sempre parsa un elemento estraneo nel gruppo della Fed Cup e non è mai riuscita ad integrarsi, o non ha mai voluto, ritengo anche sia stata un fattore disgregante, volontariamente o involontariamente, per sue responsabilità o per responsabilità altrui.
Elemento quest’ultimo molto negativo di per se, ma in special modo in un gruppo che ha fatto dell’affiatamento tra le compagne uno dei cardini dei molti successi riportati, spesso anche contro squadre e tenniste più forti.
Camila poi dal canto suo ha dimostrato in questi 2 anni di non voler cercare nessuno tipo di miglioramento nel suo modo di gioco, ne nei rapporti con le compagne, ne tanto meno con il CT. Nelle ultime gare Barazzutti ha anche rinunciato a darle qualsiasi tipo di consiglio o incitamento durante i cambi campo, evidentemente perchè si è reso conto che era perfettamente inutile o peggio perchè gli è stato espressamente chiesto di non farlo.
I fatti di Marsiglia ed i rapporti rovinati, anche con Barazzutti, hanno reso per i Giorgi il clima della Fed Cup irrespirabile e quindi l’inevitabile rottura.
@ drummer (#1561997)
Parliamone, di queste ’97 promettenti.
Al momento la miglior under 21 italiana in classifica è la Matteucci (comunque del ’95), nr. 333, poi Ferrando (sempre ’95), nr. 358. La prima ’96, Brescia, è 398; la prima ’97, J. Pieri è 409 ed è, per dire, coetanea di Bencic e più grande di Kasatkina, Ostapenko e Konjuh.
Ora, è vero che “le italiane maturano in ritardo” (come dire “non ci sono più le mezze stagioni” e così via, però…tu stesso parli di “speranze”.
E’ infatti vero che Vinci ha vinto il primo torneo a 24 anni, Pennetta a 22 e 6 mesi, Errani (la più “precoce”a 21 e 3 mesi, Giorgi a 23 e 6 mesi, Knapp a 27 e 3 mesi e Schiavone a 27 anni e tempo ce ne sarebbe per tutte, ma, coi ritiri di Pennetta, coi prossimi di Vinci e Schiavone, coi limiti delle altre, cosa ci rimarrebbe?
QUESTA è la verità.
E’ una situazione che va chiarita o ri-chiarita una volta per tutte.
Questo è il punto.
Sennò alla prossima saremo di nuovo punto e a capo.
Per i Giorgi la Fed Cup è EVIDENTEMENTE un problema, inutile nasconderlo e nasconderci.
Ed ora siamo al punto, siamo alla resa dei conti, qualcosa è successo e le conseguenze sono queste.
Se non saranno le quali di Stoccarda, poi sarà il rinunciare al torneo X la prossima volta a mettere di nuovo il tutto in discussione.
Sarà una ruota che girerà all’infinito.
Ma non si può rompere il tutto dopo un paio d’anni di partecipazone alla Fed Cup, a volte si fanno compromessi anche “dolorosi” e qualunque tennista al mondo (non solo le italiane) li ha fatti e li fa.
Se l’impegno è visibile ed onesto, poi arriverà l’occasione per dare forfait, per saltare una prova, magari dopo aver dimostrato che l’impegno è effettivo e naturale, non una costrizione forzata svolta solo per accordo o fatta solo come contentino.
Io vedo una situazione particolare e che prima o poi sarebbe scricchiolata e degenerata.
Su questo non ho nessuna meraviglia, certo sarebbe stato bello che Camila diventasse la paladina della “squadra azzurra”, la portabandiera e il futuro della Nazionale…ma sarebbe stata una cosa innaturale, forzata e quasi utopistica.
Allora lasciamo stare, i Giorgi andranno avanti nella loro anarchia e tutto sarà naturale. Tutto andrà avanti secondo copione. Il loro.
E si vivrà felici e contenti tutti, sperando sia una favola, una rinuncia dolorosa ma necessaria e, soprattutto, fruttuosa ed edificante. Almeno per loro.
quoto ogni parola e virgola del tuo post.
per ora (e forse mai) la giorgi è lontanissima dai risultati delle nostre big 4…..ma soprattutto è lontanissima dal comportarsi come una futura grande campionessa…..e le federazioni non devono scendere a compromessi anche per non creare precedenti….non sono dei bancomat da sfruttare quando fa comodo!…..la fit puo andare avanti senza la giorgi….non so se la giorgi puo’ fare il contrario : chissa’ quanti vantaggi avra’ ad andare in argentina!…e cmq ovunque andrà’ rischia di avere la fama di una atleta poco seria : le regole vanno rispettate …vela per chiunque….figurati per camila!
bè, qualche canzone bella l’ha fatta, i bluvertigo anni 90 erano tanta roba.. 😉
Hai fatto una ricostruzione molto verosimile, ma come al solito, ne dai una interpretazione di parte…
Ci sarebbero figlie e figliastre se la discriminazione fosse fatta per raccomandazioni o per simpatia e antipatia… questa anche per me sarebbe una cosa odiosissima… in questo caso si tratta di meriti acquisiti, se qualcuno ha tirato la carretta per 10 anni, fra l’altro con tante vittorie, (e si é anche sacrificato per la fit, vedi rinunce al masterino per giocare in fed) per una volta puoi fare un’eccezione, se sei l’ultimo arrivato é più difficile… anche nella vita é così, ma a volte sembra che per voi lo sport sia un qualcosa di estraneo alla vita reale… e se Camila e suo padre (e anche tu…) non lo capiscono é un problema loro.
La convocazione come dici tu é per stare “giuridicamente” dalla parte della ragione, se non la convochi non c’é neanche violazione del contratto, era evidente che dovessero convocarla… non c’entra nulla debolezza e mancanza di elasticità e mediazione, questa eventualmente la dovevano dimostrare quando hanno discusso (e qui veramente non sappiamo come é andata, se hanno provato a mediare, ma é stato inutile), arrivati alla rottura c’é poco da mediare…
Alla fine chiedi chi é peggio fra Camila e federazione presupponendo una risposta, ma la risposta non é quella che pensi tu… in questa circostanza (e parlo solo di questo, nessun discorso generale) chi violerebbe il contratto (ancora non lo ha fatto, non contano nulla due righe scritte su internet…) sarebbe la Giorgi e quindi é evidente dove sta il torto.
In tutto questo, come ho scritto in un’altro commento, io non comminerei inutili squalifiche, nè le impedirei la partecipazione alle olimpiadi (ammesso che si qualifichi), però ovviamente ed inevitabilmente le toglierei tutte le agevolazioni previste nel contratto.
@ Fighter 90 (#1561992)
O forse lo sono state le dichiarazioni di Barazzutti che l’hanno spinta a replicare.
La Giorgi può essere accostata al futuro del tennis italiano come Kim Kardashian a non so cosa… Se X-Factor è sopravvissuto all’abbandono di Morgan (il geniale bassista dei bluvertigo), che tutti apprezziamo per canzoni come… (Boh?), il tennis italiano potrà fare a meno della #45 al mondo…
Assolutamente d’accordo al 100%
Quoto tutto il tuo intervento,ed anche le virgole. 😉
Prima di tutto,nella scala dei valori di un/a tennista,giustamente ambizioso/a devono venire i tornei del Grande Slam in primis,ed anche i tornei obbligatori.E quindi,secondo me,anche tornei importanti,come quello femminile di Stoccarda,dove dovrebbero esserci diverse top player,giusto? Perchè il tennis è uno sport individuale,e non è il calcio,e non funziona come lo sport principale,e spesso unico per gran parte degli italiani,ma tanti da questo orecchio proprio non ci vogliono sentire.Comunque,come ultima domanda mi chiedo,ma siamo proprio sicuri che a questo spareggio di Fed Cup,per la Spagna partecipino sia Muguruza che Suarez Navarro?
Ma proprio no. è ovvio che c’è dell’altro, e soprattutto si sta discutendo (a vanvera) sulla base di un’unica fonte.
C’e’ di sicuro dell’altro, non so quanto la Giorgi si trovi bene nell’ambiente della Nazionale, con Barazzutti, con alcune giocatrici e di sicuro mi sembra che dal suo modo di essere sara’ molto difficile che cambi idea.
Dall’altra parte sono abituati a coccolare o a essere accondiscendenti solo con le tenniste affermate facendo la corte fin o a ieri a una Pennetta per farla partecipare alle Olimpiadi senza pensare che facendo cosi’ si faceva un torto nella scelta delle giocatrici a chi stava allenandosi e giocando per i colori azzurri.
La Giorgi di sicuro e’ una giocatrice molto particolare e molto sensibile, penso il caso vada trattato con molta cautela….pero’ ho grandi dubbi sulle capacita’ di discernimento degli attori in campo.
L’unica cosa dico…non vorrei vedere un film che mi e’ apparso negli occhi tra ieri e oggi….ovvero vedere tra due tre anni su un’immagine di un teleschermo la Giorgi gioire su uno stadio di tennis importante con in sovrimpressione una bandiera diversa dal nostro tricolore garibaldino…..
Hanno preso dei bei soldi ed ora vorrebbero fare come gli pare
Se fosse vero quello ke dicono cioè che la Fit pagava a Giorgi allenamento e mantenimento famiglia oltre a stipendi e debiti pregressi, la Giorgi sarebbe quantomeno un’ingrata,ma nonostante cio’
spero ke si faccia di tutto x trattenerla xkè il futuro del tennis italiano non è roseo ( ormai ci son rimaste solo veterane).
@ tommaso (#1561977)
Ricostruzione precisa ed una volta tanto sono COMPLETAMENTE d’accordo con te.
IO dico che il tennis è uno sport individuale, e che può portare lustro al paese alla nazione di cui il tennista o la tennista fa parte ma rimane comunque uno sport individuale: Borg avrà giocato 2 edizioni di Coppa Davis, Connors non rispondeva mai alle chiamate e quando lo fece se ne andò perché gli stava sulle scatole SUperMac… Ora la Giorgi non è né Borg né Connors né McEnroe e, molto probabilmente non lo sarà mai.
Però la nazionale di Fed non può, in prospettiva, privarsi della Giorgi, nemmeno se rimanesse per sempre la numero 50 (anche perché comunque é una numero 50 in grado di battere chiunque o quasi)
Anche perché se poi la Giorgi esplodesse la figura di c… sarebbe devstante.
Se sono intelligenti cercano di trovare una saggia via di mezzo, darle il permesso questa volta con la promessa che però è eccezione unica, ad esempio, potrebbe essere una soluzione,a meno che la cosa non venga solo dal clan Giorgi e che abbiano deciso di non avere a che fare con la FIT più o che non vogliano semplicemente avere più a che fare con l’attuale capitano non giocatore…cose che non sappiamo e forse non sapremo mai…
Ho una domanda sulla parte finale dell’articolo: per preservare questo grande talento, questo patrimonio del tennis italiano, dovrebbero quondi inginocchiarsi tutti davanti alle loro richieste?
Se togliamo tutta la vecchia guardia al completo, sono d’accordo, abbiamo la migliore tennista italiana. Non ci piove, lo dicono classifica e potenzialità. Ma “migliore” a quale livello?
Nei fatti in questo momento è una ex-top 30, in evidente crisi di risultati, e senza miglioramenti sostanziali al suo gioco, dei quali si parla alle stesso identico modo 6-7 anni.
Per me se ha firmato un accordo e non lo rispetta, si può dire tutto quello che si vuole, ma fanno benissimo a scaricarla. C’è un contratto firmato? Se sì per me non dovremmo neanche stare qui a discutere. Se no in ogni caso non possiedono un’aurea divina, e non sono assecondabili all’infinito, anche alla luce dei risultati.
e poi non mi sembra nemmeno rispettoso nei confronti delle nostre giovani (e secondo me dalla classe 97 in poi di speranze ce ne sono eccome..) vedere la Giorgi come unica ipotesi presente, e soprattutto futura, del nostro tennis femminile.
Opinione personale, ho sempre visto e vedo arroganza e scarsa lucidità, al limite dell isterismo, tanto nel clan Giorgi, quanto nei loro fans più accaniti. Una perfetta simbiosi.
Ben lieto di essere smentito.
Pianta questo casino per liberarsi della fit ora che non ne ha più bisogno, o almeno a me è parso così sin dall’inizio.
Dopo averla seguita per alcuni anni, vada dove la porta il cuore, e torni solo quando avra’ smesso di fare 15 doppi falli e 35 gratuiti a partita, mai un piccolo miglioramento, non se ne puo’ piu’.
@ Max (#1561980)
Per avere qualche tua intuizione su “Io credo che ci sia sotto qualcos’altro che non sappiamo”, c’è un ottimo articolo che ti potrebbe dare qualche utile spunto, per trovarlo digitare su google:
Corriere Sport Tennis rottura tra Camila Giorgi e Fit
L’azzurra rifiuta di giocare in Fed Cup
Ecco qui una piccola anticipazione:
Radio spogliatoio ricorda la lite tra Sergio Giorgi e la Schiavone a Marsiglia, durante il primo turno di Fed Cup, perso, ma anche lo scontro tra padre e figlia a Brindisi, nello spareggio 2015 vinto con gli Usa. Sempre a Marsiglia, il c.t. Barazzutti era intervenuto a calmare Camila, che piangeva in campo dopo un confronto col padre…..
Ciao! Fabrice
PS io personalmente immaginavo che dietro questo voltafaccia improvviso la Giorgi e suo padre fossero in totale simbiosi nel metterlo in atto, a quanto pare invece forse le cose stanno un pò diversamente; certo è che la ragazza ormai ha 24 anni e dopo tanti anni dedicati al tennis professionistico dovrebbe capire a volo cosa davvero vuole fare nel tennis nel medio e lungo termine e non pensare più a cosa dice e a cosa non dice paparino!!
Anche io sto assolutamente dalla parte della Fit, che ha ben remunerato e assistito i Giorgi in questi tre anni, chiedendo loro come contropartita la completa disponibilità in fed cup, cosa che adesso sta venendo a mancare, quindi penso sia inevitabile la rottura.
Comunque il primo distacco penso sia avvenuto, dopo le sconcertanti e inutili precisazioni fatte dalla Giorgi a Marsiglia, quello è stato l’inizio della fine.
Camila, fuggi via finché sei in tempo.Come hanno fatto tanti altri giovani italiani prima di te. L’Italia è un paese per vecchi. Pronti a salire tutti sul carro dei vincitori ed a infierire subito dopo sugli stessi in un momento di difficoltà. Fatta di figli e figliastri, raccomandati e perseguitati. Chi vince viene idoltrato, chi perde lapidato. Con a capo solo quelli che hanno meno peli sullo stomaco. Amen
@ Palmeria (#1561962)
Io credo che ci sia sotto qualcos’altro che non sappiamo: o la Giorgi é matta del tutto, oppure non può essere che pianti tutto questo casino solo per andare a fare le qualificazioni a Stoccarda..
Ciò detto, io comunque stiano le cose sto con la FIT. E mi auguro che Camila ci ripensi e accetti la convocazione, indipendentemente che giochi o faccia la riserva quella é la nazionale italiana, una convocazione in Davis o in Fed deve venire prima di tutto nella scala di valori di un tennista, altrimenti rimane solo l’etica del soldo!
Quindi chi rifiuta per me é un mercenario.
E’ ovvio che c’è altro sotto…
Diciamo che ora il quadro sembra un po’ più chiaro: Camila e la FIT si sono parlati, come fanno tutti, prima delle convocazioni. Camila ha chiesto di poter andare a Stoccarda e la FIT ha detto no. Fino a qui penso che tutti possano essere d’accordo con la ricostruzione.
Ora un’ipotesi: Camila potrebbe aver obiettato che però altre hanno fatto i loro tornei dicendo no alla Fed e nessuno le ha obbligate. A questo punto la Fit avrebbe risposto che le altre hanno vinto e dato tanto. Appurato che ci sono figlie e figliastre, una come la Giorgi ci ha messo un minuto a mandarli a quel paese.
Torniamo ai fatti: Camila e lo staff anticipano i tempi comunicando che il rapporto con la Fit è rotto e che non giocherà la Fed Cup, di fatto comunicando che la scelta di rompere è stata sua. Così facendo costringe la stessa Federazione ad anticipare nettamente i tempi delle convocazioni, la Federazione la convoca per passare “giuridicamente” diciamo così dalla parte della ragione (se Camila non risponde viola il regolamento interno), ma dimostrando tutta la sua debolezza e mancanza di elasticità e mediazione.
Perché alla fin della fiera Camila ha chiesto di non giocare un match su terra outdoor dovealla luce delle “convocazioni” sarebbe stata riserva (piccolo inciso: ho letto che la convocazione di Roberta rende ancora più evidente lo strappo con Camila. A mio parere una convocazione di Knapp più tre giovani avrebbe dipinto Camila come quella del “gran rifiuto” che lascia l’Italia in difficoltà. Con Errani e Vinci convocate, invece, la Federazione dimostra che la sua è una presa di posizione da bambini di 12 anni che vogliono farti un dispetto, perché sinceramente che ci va a fare Camila in Spagna con Errani, la più terraiola delle nostre, e Vinci, la più in forma?) mentre la Federazione la convoca per ripicca.
Camila testa dura, Federazione faccia di palta. Non so cosa sia meglio tra le due cose, ma un’idea ce l’avrei.
Questa storia rischia di finire molto male per tutti. A proposito di gestione accorta e illuminata del cosiddetto ‘patrimonio tennistico’, do you remember Romina Oprandi?
@ Palmeria (#1561962)
Evidentemente non è solo questo ci sarà qualcosa di più grosso dietro
Cioè, la Giorgi sta rinunciando a tutto questo ed è pronta ad un cambio radicale , soltanto per fare delle qualificazioni a Stoccarda?
Rimango basito!
Se il problema fosse il bene del tennis italiano la priorità sarebbe ovvia:
Le Olimpiadi.
Le Olimpiadi.
LE OLIMPIADI.
E quindi sarebbe ovvio usare la sfida impossibile con la Spagna per far fare esperienza alle giovani (affiancate da una vecchia volpe come la Schiavone) e lasciare la possibilità a Vinci, Errani, Knapp e Giorgi di gestirsi al meglio in vista di quell’obiettivo.
In particolare Knapp e Giorgi hanno assoluto bisogno di punti per entrare o restare nelle 56.
Risultato che è tutt’altro che scontato.
Entrambe hanno parecchi punti in uscita.
Per essere ragionevolmente tranquille della qualificazione Karin Knapp dovrebbe fare ca 650 punti
e Camila Giorgi dovrebbe fare ca. 550 punti.
Quindi,
se la priorità fosse il bene del tennis italiano,
l’UNICA scelta possibile da parte della FIT,
sarebbe di appoggiare incondizionatamente queste due ragazze nei prossimi tornei,
fornendo loro tutto il supporto tecnico, economico e politico possibile per facilitare il raggiungimento di questi obiettivi.
ed evitando accuratamente qualsiasi inutile distrazione, a partire dalla Fed Cup.
questo SE, e ripeto:
se! alla FIT interessasse il bene del tennis italiano.
Speriamo che sia così.
Sarebbe quello di cui tutto il movimento tennistico ha realmente bisogno.
@ Fantumazz (#1561936)
Ancora non capisco cosa la fit le avrebbe fatto di male. Avranno sbagliato tutto e su tutti. Ma che colpe hanno su camila? Che dovevano fare? Ancora nessuno me lo ha spiegato.
Per il bene dei tennis italiano… vada pure a stoccarda!
La storia del padre padrone è vecchia quanto il mondo. Purtroppo ci rimettono tutti,ipotetici vincitori e vinti, ma sopratutto ne paga le conseguenze Camila in primis, una ragazza di appena 24 anni, ed il movimento tennistico italiano in coda. Comprendo che i personaggi alla Sergio Giorgi siano molto scomodi, ma è il padre di Camila, ed è giusto che una figlia cerchi la protezione ed il conforto della famiglia.Sta ora alla Fedarazione scendere dal piedistallo, accantonare per un attimo l’orgia del potere politico che spesso da diritti che non dovuti,e cercare con umiltà, pazienza ed un po di semplice amore per lo sport, una soluzione che possa premiare fondamentalmente il tennis, cioè i giocatori, i tifosi ed i valori di merito sanciti col sudore sul campo e non dietro scrivanie o tavoli di ristoranti con pranzi pagati dai contribuenti.
@ Fantumazz (#1561936)
Bravo Fantumazz!
Come ho già più volte scritto, le colpe sono di entrambe le parti e per cercare un compromesso serve la buona volontà di entrambe le parti.
Per questo non sopporto chi attacca unilateralmente, spessissimo da posizioni pregiudizievoli.
La rottura è ad un passo, dietro l’angolo e probabilmente avverrà con conseguente svantaggio e danno reciproco.
Mamma mia da come se ne parla sembra che stiamo x perdere una serena Williams…….ma dai stessi discorsi che sentivo con oprandi e galovic….
Chi non ci vuole può andare e anche velocemente….Go sarita Karin e Nasty
FIT uguale circoli
Giorgi uguale tennis
meglio Giorgi
Ricordiamo anche che non sono tornati in Italia per un pezzo di pane
Siamo in un sistema binario, forse anche triste e solitario. Se Sara e Roberta vinceranno, l’assenza di Camila sara’ stata del tutto ininfluente dato che al massimo con lei in campo si sarebbe potuto replicare lo stesso risultato ma non migliorarlo.
Se l’Italia fosse sconfitta chi la accusasse di non avere risposto alla convocazione implicitamente ammetterebbe che con lei in campo avremmo vinto. Cheers!
La verità è sempre nel mezzo.C’e’da dire che la fit inadeguata o no ha portato a casa tramite le sue giocatrici fed cup, slam e tornei importanti.La Giorgi alla sua età cosa ha vinto? Secondo me dovrebbero fare parecchi passi indietro la famiglia e la ragazza.A meno che c’è qualcosa sotto che noi non sappiamo.
Condivido l’auspicio formulato da Santini: Camila è un patrimonio del tennis italiano, ed è l’unica – piaccia o meno – su cui poter puntare nella lunga traversata nel deserto che ci aspetta (dalle pensionande Moschettiere alle giovinette che ancora stentano).
Temo, però, che si vada verso un inutile muro contro muro, vista l’assoluta inadeguatezza dei vertici FIT, da un lato, e la scarsa elasticità di Sergio Giorgi, dall’altro.
Con tutto il rispetto: ma Giorgi figlia è una persona e una tennista, o…l’asso nella manica per la risoluzione dei problemi economici di Giorgi padre?
Un vero volpone