Toni Nadal parla del tennis del futuro
In un’intervista, Toni Nadal, zio e allenatore di Rafa, ha parlato dei nuovi tipi di giocatori che si vedranno nel futuro. Secondo lo spagnolo tenderanno ad utilizzare maggiore energia e a perdere un aspetto importantissimo, quello tecnico.
“Credo di poter prevedere come saranno i giocatori del futuro e devo dire che non mi piacciono affatto. A meno che non cambi qualcosa, assisteremo sicuramente a battaglie basate sull’energia e sulla potenza, ma non su tattica e aspetto tecnico.”
“Il tennis sarà solo una questione di forza, mentre in realtà è uno sport in cui i giocatori devono lavorare molto tecnicamente, pensare ad una tattica di gioco e applicare strategie intelligenti durante le partite”.
Lorenzo Carini
TAG: Notizie dal mondo, Toni Nadal
Ma nadal non era “il pallellaro” per eccellenza??? Perché, o è pallettaro, o gioca di potenza! Io credo che non sia nessuno dei due, però le due cose non coincidono amici!
@ aldo pilona (#1554262)
Figlio???
@ Buon Rob (#1554321)
Pienamente d’accordo su quello che hai scritto, in particolare modo su Nadal che ritengo un giocatore decisamente completo. Nel gioco a rete proviamo a contare gli smash che sbaglia: praticamente nessuno. D’altro canto non si vincono quattordici slam senza una grande tecnica oltre al fisico e alla forza mentale.
Sono assolutamente d’accordo, e credo che un esempio chiaro sia Sarita Errani.
Sarita è a torto considerata “una pallettara”, ma le sue vittorie nel doppio ne testimoniano il grande talento a rete, e un paio d’anni fa avevo letto una statistica WTA che la vedeva prima per percentuale di passanti, che hanno, peraltro, traiettorie sempre diverse e “fantasiose”.
La “scuola americana” del servizio e dritto, invece, in effetti non abbisognava di “tecnica” (penso a courier, sebbene ci fossero anche talenti sopraffini quali Sampras o Agassi nella “scuola”).
Ti ingrazio comunque per le parole belle e le ricambio sinceramente.
Perdonami, ma se un giocatore riesce ogni singola volta a piazzare una pallina due cm oltre la reta eseguendo un dropshot, quella E’ chiaramente tecnica. E anche sopraffina.
Così come ha giustamente osservato emilio, se riesce a tirarla forte all’incrocio delle righe. Come fa ad esempio un Nadal ogni volta, e spesso Ferrer.
Altrimenti spiegami tu la capacità di eseguire dropshot “a comando” a un c dalla rete come definirla. E io ne prenderò atto, e con mentalità aperta ti dico che potresti tranquillamente convincermi.
Però non credo che la classifica ATP corrispondi alla “classifica tecnica”. Perchè ci sono giocatori che più che con la tecnica hanno e hanno avuto successo grazie ad altre componenti, quali forza psicologica, fisico, potenza, etc…
A differenza di altri, io ritengo, suffragato da statistiche, che un NAdal abbia sicuramente avuto fisico, abbia ancora più sicuramente avuto forza psicologica, ma sia sottovalutatissimo come tecnica, e questo è dimostrato, ad esempio, dalla altissima percentuale di punti a rete (impegnandosi nella specialità, sarebbe probabilmente stato anche un ottimo doppista, al contrario di moltissimi altri singolaristi).
“Tecnica” non è capacità di vincere; la tecnica è, tautologicamente, tecnica. Una delle tante caratteristiche di un bravo tennista, e non necessariamente la più importante, anzi.
A me divertono di più i giocatori tecnici, ma non mi stupisco se altri apprezzano di più altre tipologie di giocatori.
parla proprio Nadal senior, sembra che ha descritto il gioco che era del figlio
Lo Zio Toni ha stufato; niente di nuovo sotto il sole. Che figura ingombrante, in tutti i sensi.
@ Buon Rob (#1554064)
Evidentemente non sai cosa sia la tecnica. Emilio è nel giusto, Arnaboldi e Brown NON sono tra i migliori del circuito per tecnica, ed i dropshot non contano nulla. Secondo te Ferrer è sotto loro due per tecnica?
Quindi chiamala come vuoi, ma di certo non tecnica, che è un’altra cosa: mettere un colpo lì dove vuoi TU in ogni circostanza.
Non credo si possano dare dei giudizi complessivi sulle tecniche dei giocatori, e inoltre le espressioni di tecnica, insomma i gesti, i colpi, ecc.vanno rapportate al ritmo imposto dal giocatore avversario.. Più il,ritmo è alto, più la stabilità dei colpi, dei gesti è messa in crisi.
E le lacune tecniche, in particolare neil dritto, ci sono anche nei giocatori divertimenti come brown e dolgopolov. Entrambi hanno il,rovescio bimane come colpo migliore, se avessero avuto un buon dritto (in particolare un’ altra impugnatura, e vale anche per Gasquet) avrebbero vinto molto ma molto di più !
@ Buon Rob (#1554064)
Hai perfettamente ragione su brown e arnaboldi e effettivamente non volevo sminuirli. E’ solo che tecnica e divertimento non sempre coincidono. C’e’ grande tecnica anche nel mettere 4/5 colpi consecutivi negli ultimi 5 cm del campo o nel respingere un possibile vincente dell’avversario ribaltando il controllo del gioco o nell’alternare colpi con rimbalzi diversi che costringono l’avversario a sbagliare. Magari non sono colpi divertenti da vedere ma tecnicamente sono colpi difficili. Diverso e il ragionamento su tennisti che tirano sempre allo stesso modo e basano tutto su forza e servizio. Nadal e’ un giocatore completissimo cui le incredibili doti fisiche hanno reso a tratti imbattibile. Ora e’ calato fisicamente eppure come dici tu e’ ancora uno dei migliori in determinati aspetti del gioco. Buon tennis e grazie per i tuoi interventi che sono sempre interessanti e spunto di riflessione!
Sorrido!!
che faccia tosta. ma se ha costruito il nipote sulla potenza e forza fisica con solo tipo di gioco, top spin esasperato e difesa a tutto spiano
Rafa in realtà non ama il tuo gioco!!
Licenzialo subito… anzi querelalo!!
L’espressione è impropria: forse intendeva dire che ci saranno giocatori americaneggianti alti e potenti forti nell’inizio gioco che lasceranno poco allo scambio tattico che anche Nadal predilige.
@ Luca da Sondrio (#1554036)
Haha grande!
@ emilio (#1554052)
No No tranquillo,ne capisci e anche molto,il fatto è che lo zio Toni fa proprio ridere quando apre bocca.Comunque concordo,Nadal è un grande campione e quei passanti di dritto sono di una tecnica davvero eccezionale.
Arnaboldi e Brown hanno effettivamente una tecnica sopraffina.
Non credo affatto di esagerare se dico che sono tra i migliori del circuito per tecnica.
La partita tecnicamente più bella che io abbia mai visto è stata proprio tra loro due, si sfidarono per un set a palle corte, quasi un esercizio di stile, col pubblico letteralmente in visibilio e divertitissimo.
Un po’ come vedere Dolgopolov, altro giocatore divertentissimo: non vincerà i tornei, però è il primo che vai a vedere giocare (tipo Robertina Vinci tra le donne).
Sono però d’accordo su Nadal: troppo spesso ci si dimenticano le sue enormi abilità tecniche. Ad esempio, quanti giocatori conoscete che a rete sono migliori di lui? Io personalmente pochissimi. Già tra lui e Djokovic, tecnicamente vedo molto meglio lo spagnolo. E tra i primi dieci solo Federer e Gasquet mi sembrano tecnicamente sicuramente migliori.
@ Luca da Sondrio (#1554036)
Sono abbastanza stufo. Non sono nadaliano pero’ di tecnica ne ha . Non e’ la sua arma migliore pero’ non si vince di solo fisico e la riprova e’ che nonostante un calo fisico e’ ancora nei primi 10. Non tira i vincenti di federer pero’ ne fa di vincenti e ha colpi ottimi. Sembra che se uno non giochi vincenti ad ogni colpo sia scarso tecnicamente.. guardati gli effetti che hanno i suoi colpi e la varieta’.. a sentire certe voci di questo forum gente come brown o arnaboldi ha una tecnica sopraffina e nadal e’ un giocatore da circolo con fisico e potenza.. mah forse sono io a non capire nulla di tennis…
poche settimane fa diceva che il pubblico ama gli scambi lunghi mentre ormai tutti giocano bim bum bam tirando a mille. 😆
Praticamente ha detto che in futuro i tennisti potrebbero essere tutti come suo nipote e il tennis, quindi, potrebbe essere bruttissimo. Ha ragione.
Tony predilige i fini dicitori come suo nipote
Certo perchè Nadal non è potenza o forza fisica.
➡ 😈
Si il nipote è solo tecnica!
Certo che detta da uno che è nel circuito da quasi 15 anni è una discreta bestialità.
Come sempre ci saranno giocatori di potenza, ma i geni della racchetta nascono e continueranno a nascere (magari raramente) e continueranno a deliziarci nonostante tutto.
Ahahahahah… Ahahah. Non è il primo di aprile, vero?
Certo che detta da uno che è nel circuito da quasi 15 anni è una discreta bestialità.
Come sempre ci saranno giocatori di potenza, ma i geni della racchetta nascono e continueranno a nascere (magari raramente) e continueranno a deliziarci nonostante tutto.
no dai, toni, per piacere
ha detto una cosa intelligente ..miracolo 😆