Esclusiva Livetennis: Lunga e bella intervista a Thomas Fabbiano direttamente da Zhuhai
Queste l’intervista direttamente da Zhuhai del nostro amico Pier che ha intervistato Thomas Fabbiano subito dopo il successo nel torneo challenger cinese di Zhuhai.
Pier) Bella la coppa , bravo.
Ora siamo quasi 100, un traguardo raggiunto o un nuovo punto di partenza?
Thomas) il top 100 e’ un obiettivo ( quasi….non ancora) perseguito, mi ero posto questo obiettivo e tutto sta andando benone devo continuare su questa strada.
P) Thomas I tuoi colpi sembrano aver acquisito una certa consistenza e profondita’ , cio’ e’ dovuto una situazione psicologica di fiducia o la conseguenza di un miglioramento fisico-atletico?
T) I colpi li ho sempre avuti, certamente sto’ prestando molta attenzione alla preparazione atletica, in questo periodo sono in fiducia per cui sta emergendo il giusto mix tra le due componenti che hai detto.
P) Facciamo un passo indietro anzi due: estate 2013 Vinci a recanati passi le quali a NY, decorosa sconfitta con Raonic in un MD dello Slam , e poi ? Cosa succede di li in avanti?
T) mah. …non saprei forse ho accusato un po il contraccolpo, raggiunto quello step mi sono un po’ smarrito, ho perso un po’ di fiducia e pensato che forse non sarei riuscito a tornare su , ho addirittura pensato a cos altro avrei potuto fare fuori dal tennis ma poi ho deciso di ripartire e risalire la china ripartendo dal punto piu basso.
P) Ti riferisci al 2014 , 4 sconfitte al 1mo Turno quali in ogni Slam ?
T) Esatto, ma poi qualche vittoria futures e anche 2semi challenger mi hanno ridato la fiducia e il mordente per ripartire
P) La scorsa stagione e’ stata quella del riscatto, hai chiuso l’ anno poco sopra 150 cosa ricordi del 2015?
T) nel 2015 sono tornato ai livelli dell estate 2013 , 4 semi challenger e le quali suparate in ATP mi hanno trasmesso segnali positivi perche sono tornato a vincere tante partite, e nel 2015 che ho gettato le basi a questa che e’ la mia stagione migliore.
P) Veniamo a quest anno, 3 mesi nei quali hai fatto davvero bene.
Cosa ha significato battere giocatori del calibro di Gilles Muller e Leonardo Mayer?
T) nel 2016 e’ successa una cosa strana, solitamente non parto mai alla grande, ci metto un po a carburare, ma quest anno ho vinto diverse partite ad inizio stagione, passando quali e avendo la possibilita di giocare MD contro campioni del calibro di Berdich , questo mi ha trasmesso buone sensazioni ed e’ stato il coronamento di un ottimo lavoro di preparazione invernale.
P) parlaci del tuo team
T) Mi alleno con Fabio Goretti assieme a Luca Vanni, il mio preparatore atletico e’ argentino Diego Silva e come detto prima sta facendo un ottimo lavoro.
P) Hai avuto bisogno di supporto economico fino ad ora?
T) Da qualche stagione a questa parte sono autosufficiente, faccio sacrifici ma non sono in rosso, certo che rispetto ad un calciatore ( anche di serie B) probabilmente guadagno meno ma non mi lamento.
P) Thomas, argomento delicato: ritieni sia doverosa una diversa distribuzione dei montepremi tra futures-challengers- 250-500-1000 e Slam magari decurtando qualcosa nei 1000 per darlo a futures e challenger?
T) penso che vada bene cosi, l ATP sta lavorando bene in quanto a benefit quali ospitalita’ ad esempio. Il tennis e’ uno sport nel quale guadagnano I primi che sono I piu bravi per cui il concetto di meritocrazia lo ritengo giusto.
P) Veniamo ai ns giovani chi pensi abbia le maggiori chances di emergere?
T) Abbiamo tanti giovani interessanti con buone potenzialita’ , tutti hanno I colpi poi per emergere servono tante componenti, se vuoi per forza 3 nomi to dico : Donati, Sonego ( che ha giocato un gran torneo qui a Zhuhai ) e non dimentico Quinzi che sta perdendo tempo ma ce la puo’ ancora fare.
P) cosa mi dici di un tennista che conosci bene Matteo Trevisan.
T) guarda se parliamo di tennis Trevisan ha tutti I numeri ma purtroppo in questo sport tecnica e classe non bastano spero che Trevisan possa riacquisire la fiducia per riprovarci perche il potenziale c’e’ alla grande.
P) Quale e’ se c’ e’ un giocatore italiano o straniero a cui ti ispiri o che suscita la tua ammirazione?
T) A me piaciono i lottatori magari non troppo dotati che san tirar fuori il meglio, uno su tutti Rainer Schuettler.
P) Non era un fenomeno ma ha fatto finale Australian Open e semi a Wimbledon.
T) Esatto, direi notevole per uno che non era dotato della classe dei primi e che e’ stato per me un esempio di abnegazione impegno e serieta’. Altri tennisti che prendo ad esempio sono Lu e Tipsarevic.
P) Coppa Davis , come la vedi?
T) Mah….dipende se c e’ I non c e’ Del Potro, cmq a prescindere dalla sua presenza noi in Davis siamo forti, in particolare I titolari Fognini e Seppi in primis danno sempre un grande supporto.
Match aperto anche perche noi giochiamo in casa ma loro con Del Bonis, Mayer, Pella ( ed eventualmente JMDP ) sono forti.
P) Tu ci sarai?
T) l eventuale convocazione in Davis e’ uno stimolo ma oggi non ritengo che potrei aspirare a tanto.
P) la tua Superficie preferita?
T) nell ordine : duro outdoor, duro indoor ( preferisco quello un po lento) e poi terra.
P) prossimi tornei?
T) Canton, Shenzhen, poi andro’ in Israele a fare un challenger e poi in italia a Napoli dove difendo la semi persa con Munoz.
P) bel programmino, complimenti , in bocca al lupo, ci vediamo a canton settimana prossima.
T) OK ti aspetto, ciao
TAG: Fabbiano, Italiani, Thomas Fabbiano
Con il francese condivido non solo il colore dei capelli ( purtroppo) ma anche l anagrafe, siamo entrambi del 68’…. ( cosi come Omar Camporese).
Che fortuna Thomas: può vantarsi di avere un selfie assieme a Pier!
Molto godibile come intervista, grazie Pierre e vivissimi complimenti a questo scricciolettto pugliese che sta facendo davvero benissimo! 🙂
Grazie Pierre…
Felice di vederti li a parlare con Thomas… Per lui i cento son vicini!!!
Ragazzi Trevisan si è rifatto male al polso come nel 2013 causato dal cambio racchetta o il dott parra fa un miracolo o si deve operare e quindi anno finito e carriera quasi finita
Già, probabile che sia così e che sia uno stimolo per lui.
Pierre, per quanto più sul belloccio, ha qualcosa di Didier Deschamps 😀
Concordo figologo. Mi ero solo limitato a commentare delle dichiarazioni che avevo trovato un po cosi…che nn mi trovavano d’accordo, tt qua.
Ragazzi, chi e’ il tipo in foto vicino al grande Pierre ??
Un abbraccio e tanti complimenti ad entrambi!!
Io credo che Fabbiano sia pagato per giocare a tennis, non per dare pareri sulla gestione dei prize money.
La pensi come vuole, chissene.
Il punto è che la presa di posizione deve venire da chi è pagato per comandare la baracca, non da chi deve limitarsi a dare spettacolo.
Anch’io ho pensato la tua stessa cosa, Fabbiano avra’ detto “cavoli finche’ ero dall’altra parte c’era miseria ora vado a far compagnia ai Top e me ne tolgono anche di qua!”
@ Gabriele da Ragusa (#1548175)
Beh ma magari l’ha sempre pensata così e anzi è stata una motivazione per lavorare e migliorarsi, dovrebbe cambiare idea adesso che è alla soglia del ristretto club dei 100 ?
Grande Pier!
Anche io ho avuto la tua stessa impressione,quando Pier gli ha fatto la domanda sui futures,ha dato una risposta che poteva benissimo evitarla.
Hai detto bene tu!!si deve ricordare da dov’è venuto!
Non so cosa voi ne pensiate. Ma due risposte date da Fabbiano mi hanno fatto molto riflettere e riguardano la sua situazione economica personale e la ipotetica redistribuzione dei prize money. Alla prima risponde quasi sfatando il tema del guadagno medio dei tennisti (caso suo personale visto che cmq ritengo che fuori dai 100 nn si navighi proprio nell’oro) dicendo che nn guadagna cm un calciatore di B ma quindi di C fose si. Nn per essere pignoli ma vuol dire anche fuori dai 100, anche 150 visto la sua carriera fino ad ora, si riesce a vivere e risparmiare facendo una vita controllata. Ovviamente rimane il tema che lui vale cmq i migliori 150 del mondo nel suo sport mentre nel calcio il n. 10.000 guadagna probabilmente tantissimo ma qst e’ uno sport individuale e quindi sconta meccanismi differenti purtroppo.
La risposta che da alla domanda sulla redistribuzione mi lascia invece quasi sotto shock. Nn vorrei (temo) che il progressivo avvicinamento alla fatidica soglia psicologica e non dei top100 per cui sta faticosamene lottando lo abbia anche inconsciamente portato a scordarsi da dv e’ venuto. Cioe il suo ragionamento sembra quasi quello di chi dice “ero d’accordo ma diamine, ora mi sto avvicinando io ai top, finalmente sn anche io parte della “cerchia dei pu meritevoli”, il tennis e’ uno sport individuale che premia i migliori, per cui mi interessa meno o zero del sottobosco dei futures di cui ho fatto parte fino a ieri.
Nn voglio attribuirgli qst cinismo perche magari pensa il contrario ma l’impressione che ho avuto e’ un po qst. Cn chi parli e parli, da Caruso, Cecchinato, Naso, lo stesso Lorenzi, tt sn abbastanza concordi su qst annoso tema della redistribuzione e Fabbiano che fa? dopo aver vissuto la sua prima parte di carriera in quel sottobosco si dimentica e rinnega il pensiero comune del 90% dei tennisti?
Ognuno la pensi cm vuole. Ricordo solo che il tennista n.300 del mondo e’ uno che gioca a tennis da fenomeno, nn e’ una mezza s….ga e nn credo porti a casa tanti soldi…
grazie pierre per l’intervista e complimentoni a thomas!
bell’intervista
grazie a Pierre e bravissimo Tomas!
Grande Pier, il Briatore dell’Estremo Oriente
gramde thomas
un’intervista cosi’ molti giornalisti sportivi se la sognano, bravissimo…..e grazie anche a thomas x la disponibilità….comunque scusate lo sfogo…questo è un grande sito, altro che Ubitennis….
Yesss amico,
Noi …in casa o in trasferta puntiamo sempre allo stesso “risultato “
complimenti pierre
interessante che si allena con vanni uno 2 metri l altro bassino ehehe credo due preparazioni completamente differenti ….bravo all allenatore comunque per i risultati dei due 😉
OK, il fatto che tu mi abbia asfaltato le ultime volte che abbiamo giocato non ti autorizza a fare dell’ umorismo suo colori delle mie giacche, OK la prossima volta proporro’ una tuta da ginnastica modello DDR anni 70 con colori tenui. ……hehehe……
Bell’intervista pier ma ancheil colore della giacca non scherza
Bell’intervista pier ma ancheil colore della giacca non scherza
PIER SEMBRI UN PLAYBOY IN TRASFERTA!
Lunga? Avrei letto altre 20 domande in più con piacere. Contento che dei tornei di aprile italiani fa solo Napoli senza Torino e Barletta. Sarebbe bello tentasse le quali a Montecarlo poi basta con i challenger. Magari Madrid-Roma-RG
Splendido Pierre e ovviamente mitico Fabbiano. Dai, un centinaio di punti da fare entro fine aprile e si assicura il MD al Roland.
Grandissimo Thomas e…Grandissimo Pier,a Canton vi voglio insieme in doppio!! 😀