Davis Cup: Parla Paolo Lorenzi “E’ la vittoria più bella della mia carriera. Sul 5-3 al quinto ne ha combinate un po’ di tutti i colori”
Queste le dichiarazioni di Paolo Lorenzi dopo la prima vittoria in carriera in Davis Cup (risultato non acquisito).
“E’ la vittoria più bella della mia carriera. Vincere una partita del genere in Coppa Davis, in casa, annullando tre match point e spuntarla dopo quasi 5 ore di lotta è uno di quei sogni che si fanno da ragazzi.
Dedico questa vittoria sicuramente alla mia famiglia, senza i loro sacrifici oggi non sarei qui, come del resto fanno tutti i genitori il cui figlio pratica tennis a livello agonistico. E anche alla mia ragazza, che mi sta sempre vicino”.
“Penso di aver dato prova di maturità, nel senso che mi sarebbe dispiaciuto perdere per non aver avuto abbastanza coraggio. Invece anche nei momenti difficili mi sono preso i miei rischi, ad esempio annullando un set point nel primo set con una seconda di servizio, sorprendendo al centro il mio avversario che si spostava ad uscire, o anche nel finale di partita quando mi sono andato a prendere un punto con un dritto vincente. Dopo due set intensi, sono un po’ calato nel terzo e nel quarto, specie al servizio, dove prima ero sempre sui 200 all’ora. Lui però in quei frangenti ha trovato alcune soluzioni davvero incredibili. Poi nel quinto set, quando comincia ad affiorare la stanchezza, devi cercare di spingere sì ma con la giusta lucidità, cercando di limitare errori non procurati che potrebbero rivelarsi decisivi.”
“Sul 2-5 al quinto set è stato davvero bravo Corrado: mi ha detto con decisione di continuare a spingere, senza regalare nulla. Se poi Chiudinelli fosse stato capace di chiudere lui l’incontro prendendosi i punti, tanto di cappello. Invece dopo aver chiesto il medical time out ha giocato proprio male: io ero stanco e con qualche fastidio, ma è come se lui fosse improvvisamente morto. Erano due ore che non lo breccavo più, e sul 5-3 ne ha combinate un po’ di tutti i colori…. E alla fine ho portato a casa un grande match. Ancora una volta il tennis si è dimostrato uno sport che può fregarti, in cui basta un niente per far girare le partite. Tanti di voi mi ricordano quel match con Nadal a Roma cinque anni fa, in cui persi un’occasione, oggi però con una vittoria del genere mi è stato restituito qualcosa in termini di soddisfazione”.
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Son convinto che, in fondo in fondo, a certa italica e “tennistica” gente sarebbe piaciuto di più se Paolo avesse perso, magari cadendo in errore alla prima palla-match del suo avversario, così da poter perseverare nel “costruttivissimo disfattismo” che contraddistingue costoro.
Ero nell’Arena e 5 ore c’erano Paolo e… tutto il pubblico.
Quelli che non c’erano fisicamente… ritornano come i divanisti… con le parole.
Sinceramente a tutti quelli che ieri hanno parlato di partita modesta e sminuito la vittoria vorrei ricordare che nel tennis il numerino che indica la classifica e’ relativo che chiudinelli era in grande forma che Paolo mediamente e’ quasi sempre stato piu’ indietro in classifica di dove e’ che non e’ che abbia giocato tante partite alla meglio dei 5.
La partita ha regalato emozioni a non finire e sinceramente su terra non mi sembra che si vedano partite molto migliori (specialmente se escludiamo i 15/20 migliori). Il problema mi sembra che sia che molti tendono sempre a idealizzare giocatori stranieri come se giocassero vincenti a ogni colpo… pero’ e’ sufficiente vedere una qualsiasi partita di un atp su terra per capire che non e’ che il livello sia molto diverso rispetto alla partita vista ieri. Poi sulla questione crampi: 1 fa parte del gioco; 2 Chiudinelli non e’ che fosse fermo stile Giustino di un paio di stagioni fa’…
@ Tomoni (#1541510)
@ Andri60 (#1541504)
Io in questi commenti ci vedo tanta cattiveria e frustrazione.
Bravo Paolo, goditi questo momento.
Ma perchè tirare in ballo i crampi dell’avversario per sminuire questa vittoria? Nel tennis la preparazione atletica è parte fondamentale del bagaglio di un tennista, soprattutto negli incontri al meglio dei 5 set.
Mi riferisco non all’articolo ma ad alcuni commenti.
Evviva Paolo, uomo generoso!
ma non si e’ reso conto che lo svizzero fisicamente stava peggio di lui????…ma daiiiii
felice per Lorenzi, ragazzo serio e professionista encomiabile, pero’ senza i crampi di Chiudinelli oggi avrebbe perso….
Che sia una delle vittorie che ricorderà per sempre ci sta .. In fondo era una partita di world group di coppa davis .. Il chiudinelli visto oggi era comunque un giocatore in fiducia si vedeva che aveva appena vinto un challenger .. Secondo me è stato un po sbagliata la scelta di giocare indoor perché e’ vero che si gioca su terra ma le condizioni di gioco sono piuttosto veloci ..
paolino quest’anno fa i miracoli serve a 200 orari l’avesse fatto prima avrebbe vinto di più
@ Hoila Seppi (#1541518)
avrebbe un servizio da chiudere i suoi turni a zero .peccato che quest’anno non sia partito bene, ma è arrivato un buon titolo in doppio che conta una settimana fa
Evitiamo le critiche, grande gioia per un ragazzo che si merita la vittoria. La dimostrazione che anche un talento buono ma non eccezionale puo fare una buonissoma carriera.
In due commenti la sintesi di tutti i miei pensieri. Grazie Paolino per averci ricordato con il gioco e le parole cos’è il tennis..
Se questa è la vittoria più bella in carriera…
Ma non si è accorto che l’altro aveva i crampi ?
Grande Paolo, siamo tutti felici per te!
Sorprendente dichiarazione “la vittoria più bella della mia carriera”.. (Ed ennesimo pugno allo stomaco per quelli che “la Davis non conta niente..”)
Che discorso romantico. Fa quasi tenerezza.