Serena Williams e il post New York: tornerà a dominare il circuito WTA?
Serena Williams è senza dubbio una delle più forti tenniste di tutti i tempi, una donna dei record che da più di una decade domina il circuito WTA macinando avversarie e mettendo in bacheca i trofei dei tornei più prestigiosi: sebbene il suo stra potere sia evidente e sotto gli occhi di tutti, in molti non le riconoscono la classe di altre illustri colleghe del passato, come Steffi Graf, come Martina Navratilova o Chris Evert, senza dimenticare altre giocatrici sicuramente meno vincenti di queste top player e ritenute superiori rispetto a lei.
Il personaggio di Serena fin dai suoi esordi ha destato sensazioni e considerazioni contrastanti fra gli addetti ai lavori e i tanti appassionati del tennis femminile: unanimi però i pareri sul riconoscere alla più giovane delle sorelle Williams un dominio basato su potenza e fisicità superiore alla norma, per un impero da numero 1 che adesso per la prima volta dopo diversi anni incontrastati conosce una relativa crisi.
Colpa di Roberta Vinci e della semifinale newyorchese che ha bloccato i sogni di gloria della Williams, fermata a sole due partite dall’impresa Grande Slam: la botta neanche a dirlo è stata forte a tal punto da portare la Williams al forfait alle WTA Finals, con un 2016 appena iniziato e che è partito all’insegna dei dubbi e delle domande amletiche del tipo “Serena Williams avrà superato lo choc di New York? Punterà al Grande Slam anche quest’anno? Vincerà ancora?”. Domande da risposte multiple e che contribuiscono ad aprire scenari interessanti.
L’approccio al tennis del 2016 di Serena è stato soft e i tanti dubbi della vigilia hanno trovato conferma in una Hopman Cup giocata col contagocce e decisamente preoccupante: Melbourne però sembrava mettere tutte le cose al loro posto, almeno il posto ante Vinci, con pochissimi games lasciati alle avversarie durante i primi turnei del torneo e un nuovo Major a portata di mano.
Ci ha pensato però una stratosferica Kerber a bloccare un’altra volta i sogni di gloria della numero 1 al mondo, con la paura che adesso torna a seminare pericolosi interrogativi, domande a cui cercheremo di dare una risposta, ovviamente soggettiva: Serena Williams ha ovviamente ancora i colpi per mettere a segno vittorie di prestigio assoluto, magari non al Roland Garros dove già l’anno scorso si salvò per il rotto della cuffia (situazione imitata successivamente anche a Wimbledon) e giocò un torneo con molti momenti delicati, potendosi giocare carte interessanti soprattutto a mio avviso a Londra e New York, proprio il luogo del delitto.
Dimentichiamoci però il dominio assoluto, per una serie di motivazioni Serena vedrà le sue vittorie lentamente assottigliarsi, perché questa è la vita e l’età è una dinamica importante e da tenere in conto per tutti e quando la sicurezza viene incrinata è sempre difficile recuperarla. Ancora ambizioni Slam quindi, ma le altre non sono più così distanti e per la prima volta la Williams ne è pienamente cosciente.
Alessandro Orecchio
TAG: Serena Williams
Vincere il RG sarà difficile e anche Wimbledon dipende da molti fattori…trionferà al 90% a Miami e Us Open,ma credo che manterrà la prima posizione anche perché non ha niente da difendere dagli Us Open in poi e sicuro alle WTA finals guadagnerà un sacco di punti.
Dicevano che serena era finita dopo l infortunio del 2010, dicevano che Serena era finita dopo l’ eliminazione al 1 turno del RG 2012, dicevano che Serena era finita dopo W 2014, tutte chiacchiere.
Ma davvero pensate che Serena lasci tutto per la sconfitta a New York?
Per favore, ha avuto 5 mesi per riprendersi e agli AO, prima della finale, aveva asfaltato tutte in 2 set, quindi silenzio e portare rispetto alla giocatrice più forte di tutti i tempi.
@ Francesco (#1523567)
non ho parlato di tocchi sopraffini, ma di sensibilità ben superiore alla media anche perchè altrimenti non arrivi ad essere la numero 1…….. il gioco di volo è un’altra cosa e non so chi ci sappia ancora giocare specie nel femminile, ma certi angoli sia di diritto che di rovescio non li prende quasi nessuna…… sarà fisicità anche quella? e poi come al solito quel che identica i campioni assoluti è “la testa” o i “cojones” o chiamate come volete la classe che non è lo stile, ma la capacità di giocar bene i momenti importanti.
@ Mirko P. (#1523542)
Beh non esageriamo,ovviamente in relazione alla potenza tutto il resto sembra perdere valore,ma non e’ certamente scarsa a rete come la si vuol far passare anzi e’ una delle poche tenniste complete al mondo,atleticamente e mentalmente inarrivabile altrimenti non sarebbe Serena Williams.
Questa ad esempio e’ una prodezza balistica mica da tutte.
Youtube Serena Williams vs Simona Halep Miami Open 2015 semi-fnal highlights (HD) 6:15
Meditate gente, meditate … 😈
Giocatrice unica.
Sempre difficile fare paragoni con epoche diverse, ma ha affrontato ogni sorta di avversarie e ha prevalso sempre su tutte: di nessun’altra nella storia del tennis si può dire una cosa simile!
Basta questo per decretarla come, forse, la più forte di sempre.
Al di là dei record, impressionanti, al di là dello storcere il naso da parte di alcuni sulle sue movenze tennistiche, non paragonabili, per semplicità e naturalezza, a quelle, per esempio, della sorella.
Sorretta da una forza psicologica incredibile, per batterla bisogna tirare fuori il coniglio dal cilindro, come successo x Roby a New York e x Angie a Melbourne.
Ma una, o due, rondini non fanno primavera..
Questo in effetti ce lo chiediamo tutti da diversi anni… 🙄
@ biglebowsky (#1523527)
E’ un dato di fatto che la differenza SW la faccia in termini di potenza. Che poi giochi benissimo, nessuno lo discute. L’ unico dubbio è sui “tocchi sopraffini”. Forse non sono in grado di vederli…
@ biglebowsky (#1523527)
I tocchi sopraffini non ci sono, lo capisci quando è a rete. Le sbaglia tutte le volee
Temo che continuerà a dominare ancora per tanto, fisicamente e tennisticamente è sempre la solita Tysonina, in apparenza sembra essere in crisi più che altro psicologica.
A questo punto dipende molto dalle avversarie, se in tante si renderanno conto che Davide può sconfiggere Golia allora tutto sarà possibile.
secondo me è un luogo comune che serena vinca grazie alla “fisicità” come dice l’incompetente orecchio che di luoghi comuni si nutre.
ma davvero pensa che portarsi in giro quel fisico su un campo da tennis sia un vantaggio? ed allora per quale misterioso motivo non esistono altre ragazze che con quel tipo di rapporto altezza-peso riescono almeno ad entrare nelle top 100?
i gesti tecnici di serena sono tra i migliori del circuito; il movimento del servizio, ad esempio, è pressoché perfetto e anche volendo includere gli uomini, inferiore solo a quello di federer.
e lo “tira giù” da 175 centimetri scarsi, cede una decina di centimetri a diverse giocatrici.
e vogliamo parlare dei due colpi laterali? e della sensibilità di tocco decisamente superiore alla media?
così come info nei due “slam della crisi” ha fatto due finali, nessun altra ha fatto due semifinali e solo azarenka due quarti di finale.
negli ultimi 6 slam, 4 vittorie e 2 finali………ci sono dubbi che sia la dominatrice incontrastata?
certo qualche volta perde pure mandrake,
e lei lo fa anche con una certa classe che non è da tutte!
Boh la kerber per me è stata un caso, Serena è la dominatrice del circuito e lo sarà ancora per molto, non avrà fatto il grande slam ma comunque 4 slam di fila li ha vinti dallo us open 2014 a wimbledon 2015 su cemento erba e terra battuta, la Sharapova è indietro anni luce, , la kvitova è discontinua…