Bergamo, una settimana d’amore per il tennis. Wild card a Stepanek, Bemelmans, Gaio e Mager
La prestigiosa Sala Ferruccio Galmozzi ha ospitato la presentazione del Trofeo Perrel-Faip, giunto all’undicesima edizione. Alcune novità sul piano organizzativo e un parco giocatori di primissimo piano, con la star Radek Stepanek, l’atteso Dustin Brown e alcuni italiani di valore. Gran finale nel giorno di San Valentino.
Bergamo è pronta. Per presentare l’undicesima edizionel Trofeo Perrel-FAIP (42.500€, Play-It), il Comune ha concesso agli organizzatori la prestigiosa sala intitolata a Ferruccio Galmozzi, sindaco della Città Orobica dal 1946 al 1956. Un’edizione nel segno della continuità e di un parco giocatori importante, tanto da ricordare le fortunate edizioni del 2008 e del 2011, forse le migliori di un torneo che si è costruito tradizione e credibilità importanti in tempi difficili: nato nel 2006 grazie all’entusiasmo della Olme Sport, ha saputo resistere in anni difficili e oggi è più bello che mai, amato dal pubblico (ogni anno si superano con agio le 20.000 presenze) e dai giocatori. Si riparte dalla finale-portafortuna dell’anno scorso, con Benoit Paire (all’epoca fuori dai top-100) che disse agli organizzatori: “Non ho mai visto così tanto pubblico per un torneo challenger”. Il francese avrebbe poi chiuso la stagione tra i top-20 ATP. A fare gli onori di casa, in rappresentanza del Comune di Bergamo, c’era l’Assessore a Istruzione, Università, Formazione e Sport Loredana Poli. Oltre a ricordare la sinergia assoluta tra Comune e organizzatori, ha sottolineato i tanti eventi sportivi di caratura internazionale organizzatori nel territorio comunale, riconoscendo che il Trofeo Perrel-FAIP garantisce una visibilità notevole su scala internazionale. La presentazione ha anche segnato una novità generazionale: per la prima volta, Olme Sport è stata rappresentata da Dafne Merelli, figlia del fondatore Gabriele, storico organizzatore del torneo insieme al direttore Marco Fermi. Cresciuta con il torneo, che conosce benissimo sin dalla prima edizione, la giovane Dafne ha ringraziato il padre (presente in sala) per gli insegnamenti ricevuti, oltre a tutti quelli che lavorano dietro alle quinte per garantire la riuscita del torneo. A Bergamo c’è uno staff di circa 200 persone che a vario titolo collaborano con l’organizzazione. E’ stata poi la volta dei title-sponsor: per il quinto anno consecutivo, Perrel e FAIP hanno creduto nel progetto tennis e hanno rivelato che andranno avanti anche nel 2017, in modo da “pareggiare” il nome che compare per primo nella denominazione del torneo. Quest’anno è il turno di Perrel, rappresentata dal titolare Gabriele Magoni, il quale ha sottolineato la bontà dell’investimento e l’intenzione di andare avanti ancora a lungo. Per FAIP c’era Giuseppe Magoni, fiero di legare il suo nome a uno sport come il tennis, portatore di messaggi e valori positivi come non sempre accade in altre discipline. “E visto che io sono il più grande qui presente in sala, chissà che non possa fare come Gabriele Merelli e in futuro non possa mandare avanti mia figlia”.
Dopo gli interventi di natura istituzionale (Giuseppe Pezzoli, delegato provinciale del CONI, Vittorio Rodeschini, presidente di Bergamo Infrastrutture – che concede gratuitamente l’utilizzo degli impianti -, nonché di Luca Gotti, responsabile territoriale della Banca Popolare di Bergamo), ha preso la parola Marco Fermi, direttore del torneo sin dalla prima edizione. Oltre a ringraziare tutti gli amici che contribuiscono da dieci anni al progetto, ha svelato le novità tecniche di questa undicesima edizione: il “colpo” del torneo è certamente Radek Stepanek, ex n.8 ATP e recente finalista all’Australian Open di doppio. “Quando l’ho ringraziato per aver accettato il nostro invito è stato lui a ringraziare noi, sottolineando che ha bisogno di punti per risalire la classifica. Significa che si presenterà più motivato che mai”.
In questo momento, Stepanek è numero 164 ATP ma solo perché ha perso sette mesi per infortunio tra il 2014 e il 2015. Le prestazioni di inizio anno, anche in singolare, confermano che a 37 anni è ancora in grado di offrire un ottimo rendimento. “Le altre tre wild card sono andate a Ruben Bemelmans, attuale numero 108 ATP e recente protagonista nella finale di Coppa Davis, e a due giocatori italiani: il primo è Gianluca Mager, giovane molto promettente seguito da Diego Nargiso, nonché Federico Gaio, altro ragazzo che a Bergamo ha già fatto ottime cose”. A conferma della qualità dell’evento e dell’apprezzamento dei giocatori, Fermi ha ricevuto la bellezza di 25 richieste per per le sei wild card delle qualificazioni. “Per questa ragione potremmo pensare di organizzare un mini-torneo per assegnare le wild card, in modo da dare oggettività alle scelte e toglierci dall’imbarazzo di dire di no a tante richieste”. Tra gli invitati nel tabellone preliminare spicca il tedesco Andreas Beck, lo stesso che dodici mesi fa era la prima testa di serie nel tabellone principale, sceso al numero 389 ATP a causa dell’ennesimo infortunio. Detto che la conferenza è stata interrotta per qualche minuto per prestare i soccorsi a una hostess, vittima di un leggero malore (ma fortunatamente si è ripresa in pochi minuti), sono confermate le date: qualificazioni sabato 6 e domenica 7 presso il Palazzetto dello Sport di Alzano Lombardo e la Palestra Italcementi di Bergamo, mentre lunedì 8 inizierà il tabellone principale e si giocherà al PalaNorda, con Alzano Lombardo che diventerà il secondo campo. Il gran finale è previsto domenica 14 febbraio, giorno di San Valentino, con il consueto spettacolo a cura dello staff di animazione di AnimaVera che anticiperà la finale del singolare. Un pomeriggio da veri innamorati del tennis.
TAG: Challenger Bergamo, Challenger Bergamo 2016, Gaio, Mager
Ma il Main Draw quando lo Tirano fuori?
in bocca al lupo per il torneo ed un grande saluto alla bellissima città di BERGAMO una delle più belle al mondo
io sno sempre stato decisamente contrario a dare wild cared a stranieri…
Tra l’altro Bemelmans se vince stasera libera la WC
Se danno WC ai giovani italiani, non va bene perché sono dei bamboccioni che non meritano questi livelli e perdono al primo turni. Se danno WC a stranieri per alzare il livello qualitativo del torneo, non va bene perché siamo esterofili. Decidiamoci. A me sembra un giusto compromesso e un passò avanti rispetto all’anno scorso (couacaud..)
nemmeno io….
Finalmente entrano in gara Berrettini e Mager, speriamo che anche Sonego inizi al più presto, credo molto nella definitiva esplosione di questi tre giovani.
Sempre peggio x queste Wild card, non sembra neanche un torneo organizzato in Italia..
@ secondoset (#1521079)
Berrettini ha ricevuto una wild card per le qualificazioni
@ Palmeria (#1521078)
Certo, l’entry list era già di altissimo livello per essere un 42.500 ma con gli innesti di Stepanek e Bemelmans si è alzato il livello ulteriormente
Berrettini?
Il livello è molto più alto di un 42.500.
Basti vedere l’entry dell’altro challenger di settimana prossima.
Bemelmans ha giocato la finale di Davis contro la Gran Bretagna ed è ancora in corsa a nel 250 di Montpellier ai quarti di finale (quindi è in un ottimo periodo di forma): diciamo che non è proprio l’ultimo arrivato. Alza sicuramente il tasso qualitativo del torneo, secondo me molto più di Caruso anche se il siciliano essendo italiano avrebbe garantito maggiore affluenza. In ogni caso l’organizzazione con gli inviti al belga e a Stepanek ha alzato di molto il livello del torneo
Mentre Stepanek attira gente al palazzetto, Bemelmans effettivamente no. Avrei premiato più volentieri Salvo, al posto suo, ma tant’è…sotto con le quali, spero le riempiremo.
Bemelmans, boh non capisco la logica