Day1 Australian Open: poche sorprese, alcune delusioni
Si è conclusa una prima giornata a Melbourne tutto sommato priva di grandi scossoni: sono scesi in campo alcuni cavalli di razza, tanto fra gli uomini quanto fra le donne, eppure i più forti sono usciti indenni da primi turni che potevano riservare numerose insidie. Andiamo a vedere nel dettaglio i risultati, con un occhio particolare rivolto ai nostri giocatori.
La numero 1 del tennis mondiale ha incontrato e battuto la nostra Camila Giorgi, in due set (6/4-7/5) e con molte difficoltà: la tennista marchigiana ha fatto match pari con la statunitense dei record, non disunendosi e mantenendo alto il livello dell’attenzione e basso il numero degli errori non forzati, “credendoci fino alla fine” per sua stessa ammissione. Di fronte ha trovato un’ottima Serena, con un livello di forma abbastanza buono, lei che solitamente inizia gli Slam balbettando e con una condizione che va in crescendo. La sensazione è che, se solo la Williams avesse scoperto un po’ di più il fianco e fosse stata in uno stato psico fisico traballante, le chances di Camila sarebbero aumentate notevolmente.
Sullo stesso campo aveva esordito con successo e senza problemi la ceca Petra Kvitova, rapida nello sconfiggere la Kumkhum: veloce lo svolgersi dei match anche di Maria Sharapova (6/1-6/3) con la Hibino e della Radwanska (6/2-6/3) contro la McHale, con la polacca che dopo le WTA Finals appare sempre più convinta dei propri mezzi. Vincono anche la Bouchard, la Suarez Navarro, una spumeggiante Kuznetsova (attenzione alla russa per il continuo del torneo), che ha letteralmente asfaltato la slovacca Hantuchova e la svizzera Bencic. Per i colori italiani ha vinto destando ottime impressioni la tarantina Roberta Vinci, abile a sconfiggere un’insidiosa qualificata come la austriaca Paszek: al secondo turno per Roberta un impegno abbordabile, continuare a sognare si può.
Non sono mancate però le sorprese: Sara Errani è stata battuta in rimonta dalla russa Gasparyan, una giocatrice che di sicuro in futuro si farà strada fra le più forti ma che nella prima giornata Slam australiana era altamente alla portata della romagnola, apparsa scarica e priva di motivazioni. Occasione persa per l’italiana, sarà difficile superare questa botta. Fra le atlete di punta saltano anche la danese Wozniacki (in 3 set contro la Putintseva), Sloane Stephens contro la semi sconosciuta qualificata cinese Wang, una Petkovic in crisi d’identità da troppo tempo contro la Kulichkova, la russa Pavlyuchenkova (decisamente fuori forma fisica), la Schmiedlova e purtroppo per il pubblico locale Samantha Stosur.
Fra gli uomini sorridiamo con Andreas Seppi, solido e concentrato contro il russo Gabashvili, un cliente davvero ostico e sconfitto in 4 set dopo un’autentica battaglia, ma piangiamo con Paolo Lorenzi, autore comunque di un match da cui uscire a testa alta contro il bulgaro Dimitrov: Paolino è in un ottimo periodo, reduce da una vittoria challenger di prestigio, e se solo avesse beccato un sorteggio favorevole nell’urna di Melbourne, avrebbe potuto fare strada, sfatando un tabù Slam che lo contraddistingue da sempre nella sua carriera.
Fra i grandissimi, escordiscono Nole Djokovic e Roger Federer regolando senza patemi i giovani Chung e Basilashvili: in forma, rapidi e bravi a spendere meno energie possibili due dei super favoriti alla vittoria finale. Fra gli altri vincono anche il ceco Berdych (e se Melbourne fosse ancora terra di sorpresa come in passato e finalmente riscatto Slam per Tomas?), il giapponese Nishikori in 3 set contro un avversario difficile come Kohlschreiber, il francese Tsonga contro il finalista Slam (proprio in Australia) Marcos Baghdatis, il belga Goffin in 4 contro il polemico Stakhovsky, l’idolo di casa Kyrgios in 3 contro Carreno Busta, Gilles Simon abile a sconfiggere i servizi bomba del canadese Pospisil, il croato Cilic contro De Bakker, l’austriaco Thiem e lo spagnolo Bautista-Agut impegnato in una vera maratona contro lo slovacco Klizan, mentre escono davvero a sorpresa il francese Paire, sconfitto in 3 set dal giovanissimo statunitense Rubin, il croato Coric in 3 veloci parziali contro lo spagnolo Ramos-Vinolas e un Karlovic costretto al ritiro.
Alessandro Orecchio
TAG: Australian Open, Australian Open 2016
te la canti e te la soni!!!
@ magilla (#1510638)
Non sono risultati che uno si attende ma consuetudilmente una buona parte delle teste di serie fallisce la prima prova e che a farlo siano certe piuttosto che altre non sorprende in quanto preannunciate dal loro rendimento e da alcune prestazioni deludenti come avvisaglie,le avversarie giocano senza nulla da perdere e spesso tirano fuori risorse sconosciute o dimenticate,il palcoscenico in questione invita.Quello della Danese e senz’altro quello che ci si attendeva meno,discorso diverso per le altre.
Su Williams e Kvitova mi riferivo alla stato ovviamente,non certo al risultato abbastanza scontato,non ci vuole molto a capirlo……..
si vede che tu sei un mago ed io no! 😀
che la putintseyeva battesse la woz io non me l’aspettavo
visti gli ultimi risultati nemmeno che la mladenovic battesse la cibulkova….
ok che la petkovic è in crisi ma perdere con la kulichkova proprio no….
stephens scontato che perde con la wang?
e la stosur con la scadente delle sorelle pliskova?
la wickmayer sembrava in ripresa…la rybarikova sembrava ormai destinata a uscire dalle 100….
la pavlyuchenkova ha fatto un finale d’anno straordinario….la davis….bah!
e la errani ormai è un mistero e forse era l’unica che si poteva anche prevedere….
Sorprese S.Williams e Kvitova? Forse non ho capito bene….
Il modo migliore per valutare una tennista e senz’altro la visione della prestazione,in mancanza di questo i numeri statistici possono aiutare anche se spesso traditrici e meriterebbero un’aprofondimento.
In ogni caso i migliori numeri sono della:
Kuznetsova 23 vincenti 4 gratuiti eccezionale
I peggiori sono della:
Schmiedlova con 11 vincenti 40 gratuiti che suggerisce di non dare considerazione eccessivamente elevata alla vittoria della Kasatkina,non a caso nel finale appena la slovacca ha cominciato a giocare la russa stava andando gia’ nel pallone.
Miglior prestazione di una sconfitta:
Dominguez Lino 21 vincenti solo 12 gratuiti che mette ancora piu’ in risalto la vittoria della Friedsam.
Peggiori numeri statistici di una vincente:
Navarro con 14 vincenti e 37 gratuiti,infatti ha rischiato e se ieri avesse avuto un’avversaria piu’ insidiosa sarebbe uscita,ho avuto modo di vedere qualcosa e si vedeva la sua particolare sofferenza per la temperatura elevata,non incoraggiante ma da rivedere.
La differenza è che la Cibulkova aveva di fronte una tds, quindi perderci è una sorpresa, fino a un certo punto.
Una tds che perde contro una over 100, fa certamente più scalpore.
omar jasika del 97 che batte Marchenko in 4 set mi sembra un risultato degno di nota…
Nel tiebreak non si vedevano i 10 anni ed il ranking tra Dimitrov e Lorenzi. Anni fa vedendo una finale degli assoluti tra Dellacqua e Paolino, non avrei scommesso 1 lira/euro sul suo best ranking 49!!
Sorprese diciamo parziali in quanto i primi turni di uno slam come sempre tengono fede a quanto visto nelle settimane precedenti,tante teste di serie cadute e’ vero,forse si va’ verso un record,ma chi non se l’aspettava,forse chi non segue………..potrebbe stonare la sconfitta della Stephens ma evidentemente non abituata a vincere visto che evidentemente non ha ancora assorbito la vittoria di Auckland,conferma anche dalla Ktznetsova e Radwanska.
Vere sorprese personali S.Williams e Petra Kvitova.
Da coric non me la aspettavo questa sconfitta..
Paire l’altro ieri diceva di non essere inferiore a nessuno…
vi siete dimenticati che è uscita la Cibulkova, per me è quella l’eliminazione più sorprendente. Wozniacki, Errani, Stosur erano comunque prevedibili, invece la Cibulkova pur non essendo testa di serie qui in Australia ha fatto FINALE nel 2014, e quarti l’anno scorso (battendo nettamente Azarenka).
Ah la Stephens è la solita delusione, meno male che almeno ha vinto hobart
mi ero ripromesso di non commentare piu’ un articolo di orecchio…ma questo è quasi da far sorridere :
nel torneo maschile hanno vinto 6 qualificati di cui uno contro la tds 17 (rubin) e uno contro vasely (il sorprendente olivo)….ed in compenso hanno perso contro pronostico 2 tra i giovani piu acclamati del momento edmund e soprattutto coric
in quello femminile fuori 7 tds….sette!!!!!……+ la cibulkova,la watson,la wickmayer e la tanto osannata e discussa ostapenko….
ALLA FACCIA DELLE POCHE SORPRESE!!!!
Woz fisicamente è una belva come prima della maratona. e’ la testa che non c’è.
La wozniacki ha fatto una figura pietosa, chiedendo un mto per nulla dopo il primo game del terzo set in cui aveva subito break… eliminazione meritata!
Wozniacki: sempre detto che la maratona fa malissimo. Io ne ho corse due in tarda età e mi ritrovo rincoglionito e con le ginocchia a pezzi.
l’uscita peggiore è della Wozz,con una avversaria non stratosferica;la cinesina che ha eliminato Sloane non è affatto male,anzi;come già si era fatta notare la Russa che ha sconfitto Andrea Petko,più infelice che mai.
Tempi duri per chi incrocia Gasparvan!
Da Camila e Paolo mi aspettavo queste prestazioni di carattere, come lo sono sempre. Peccato per Paolo, perennemente sfortunato nei sorteggi.
Come da previsioni sia Seppi sia Vinci, ma non si può non far menzione della partita sciaguratamente buttata via dalla Errani: questa giocatrice che pare sia stia contorcendo in un’involuzione singolare e repentina; non solo il servizio è peggiorato (se possibile), ma anche i suoi colpi migliori stanno perdendo forza ed efficacia. In coincidenza della “rottura” con la Vinci, da lì in poi è venuta fuori una Sara completamente stranita, mentre la tarantina si è sempre più ripresa fino all’impresa di Flushing Meadows.
Credo che per Sara debba cominciare un periodo di profonda riflessione e credo anche che un cambio di allenatore le gioverebbe non poco: Lozano l’ha portata lì dov’è stata ma fossilizzarsi sarebbe molto deleterio.
Adesso dobbiamo sperare in un “en plein” domani: sono convinto che Fabio, Simone e Marco possano far bene.
Per quanto riguarda Woz è ormai un anno che si nota come non ci sia più mentalmente.