Quale capitano per la Fed Cup?
La Federation Cup, prima dell’avvento delle ceche terribili e pigliatutto, è stato il nostro feudo, il teatro perfetto per trionfi tricolori e dal sapore bellissimo. Francesca Schiavone, Flavia Pennetta, Roberta Vinci, Sara Errani senza dimenticare altre punte di diamante tutte italiane, hanno scritto pagine di questo sport con un inchiostro indelebile, un inchiostro capace di produrre ricordi incancellabili.
Corrado Barazzutti è stato condottiero fiero e deciso ma adesso, dopo tanti anni, sembra destinato ad abbandonare la nave, per un passaggio di testimone che per molti versi appare giusto e quanto mai provvidenziale: il movimento del tennis italiano, quello femminile soprattutto, si appresta a vivere un cambio generazionale e una scossa al sistema, attraverso un avvicendamento sulla panchina con un nuovo capitano non giocatore, potrebbe dare il via a una nuova epoca felice. Difficile se non impossibile ripetere i fasti del recente passato, ma se ci apprestiamo a un periodo di cambiamenti allora è giusto che sulla panchina tricolore ci siano facce nuove.
Ma quale capitano al posto di Barazzutti? Se il rosa ci ha dato tanto, tantissimo, perché non continuare in questa direzione? Tre nomi, forti, fortissimi: Flavia Pennetta in primis, perché libera da impegni (salvo ripensamenti) e perché distaccarsi completamente dal mondo che è stato il tuo per più di vent’anni, deve essere complicato. E allora ben venga un ruolo nuovo, elettrizzante, per trasmettere energia sul campo ma…dalla panchina. Sarebbe una “ricompensa” ideale, sarebbe un reinventarsi dolcissimo.
Con Flavia nelle vesti di capitano non giocatore si potrebbe aspettare il saluto di Francesca Schiavone al circuito pro, per dare finalmente a Francesca in un secondo momento la possibilità di rifiatare come capitano alla guida di una truppa che saprebbe dirigere alla perfezione, per non lasciare e lasciare allo stesso tempo la racchetta, qualcosa che per lei è come una mano, un’appendice da cui non può staccarsi. Francesca sarebbe la mia prima scelta, Flavia un dolcissimo piano B: combinare le due un risultato perfetto.
Ma se sulla Schiavo e sulla Penna, incombono più incertezze che possibilità, perché non affidarsi a una signora della racchetta come Silvia Farina Elia? Quanto manca una donna elegante e capace come Silvia nel nostro movimento tennistico? Davvero Silvia è fatta per le telecronache delle partite, almeno solo per quelle? Sarebbe un capitano umile e testardo, lucido e abile a parlare alle giocatrici, quelle che sarebbero le “sue” ragazze.
Nomi importanti, alcuni dettati dal cuore, uno più razionale: se un cambio ci vuole, sarei felice con una di queste alternative. Sempre che la Federazione non ci sorprenda, come spesso accade.
Alessandro Orecchio
TAG: Fed Cup
Flavia,assolutamente,trasmetterebbe alle ragazze una grinta,una consapevolezza dei propri mezzi incredibile.
come esperienza prenderei la Farina ma gli sponsor pageranno molto di più per la pennetta.allora è già deciso soldi meglio che esperienza
Anche per me Francesca Schiavone . Scelta perfetta Ale !
Raffaella Reggi tutta la vita.
Io faccio un altro nome femminile: Raffaella Reggi.
Purtroppo credo che sia anche una chimera perché Binaghi non accetterà mai di riaffidarle tale ruolo. So che ci fu un diverbio tra loro e lui si rivalse togliendole il ruolo di capitano della squadra di Fed Cup. Da quanto ho letto, sembra che Binaghi sia uno che non dimentica. Dovrà cambiare il presidente FIT per rivedere Raffaella come capitano di Fed Cup o in un altro ruolo federale.
E’ risaputo che quando le donne si aggregano, spostano le montagne. Chissà che quando anche Francesca, Roberta e Sara si saranno ritirate, si alleeranno e insieme Flavia faranno eleggere una presidentessa FIT. Allora Raffaella potrebbe anche tornare capitano di Fed Cup ma avrà altre agguerritissime rivali.
Semplicemente una parola: Francesca.
Penso che un giorno vedrei bene anche Roberta Vinci come possibile capitano…Guardando questi nomi (Pennetta,Schiavone,Errani,Vinci etc…) di ieri e di oggi penso: siamo stati fortunati noi italiani,abbiamo vissuto negli ultimi anni gioie importanti e inaspettate(MA MERITATE), belle favole. Dovremmo portare pazienza nel prossimo futuro, queste ragazze ci hanno abituato bene..Chiunque sarà capitano non mi preoccupa…Chi giocherà?,questo mi preoccupa…
P.S Quando ho visto la Schiavone vincere il RG pensavo che sarebbe stato impensabile rivedere un’italiano vincere uno slam(passeranno decenni pensavo),invece dopo la Pennetta (e la VINCI,perchè l’hanno vinto insieme praticamente)mi hanno fatto ricredere…quindi c’è sempre speranza…
Forse Camila……
Silvia Farina. Fla e Fra sono ancora “fresche” di competizioni e il plus di Barazzutti, a detto di molti negli ultimi anni, è stato il saper leggere in maniera lucida e fredda le diverse situazioni anche prima del week end di partite.
A parte gli scherzi,il ricambio generazionale nel femminile e ‘pressoché nullo…..quindi qualunque capitano metti tra 4 anni sei messo malissimo…..
Io metterei il becu come capitano ha molta esperienza e poi chi meglio di lui sa affrontare le sconfitte…..:))))
Barazzutti è stato fortunato perché ha avuto una squadra di ragazze molto forti, le migliori della storia del tennis italiano.
Per me il ruolo di coach o capitano è determinante fino ad un certo punto…dipende sempre da che squadra (o da che giocatrice) si ha a disposizione.
Pensate, per esempio, che i trionfi della Repubblica Ceca siano merito di Petr Pala?
Senza Kvitova e compagne il suo ruolo sarebbe stato sicuramente diverso.
Schiavone o Pennetta o un’altra (si parla solo di donne ora, forse è giusto così) penso vadano bene tutte, alla fine.
Forse Flavia ha un carattere meno impulsivo della cosiddetta “leonessa”, ha uguale esperienza e un palmares migliore o uguale (anche se questo è indifferente) e penso possa essere utile o andare bene.
Ma questo vale anche per la Schiavone o un’altra.
Bisogna anche considerare le ragazze che si hanno a disposizione.
Per gli anni più prossimi c’è Giorgi, Vinci ed Errani e rimane una squadra competitiva.
Poi chissà, di sicuro sarà difficile ritornare ai fasti passati o ritornare a vincere il trofeo ma questo bisogna verificarlo ed è un motivo in più di interesse o curiosità, a prescindere dalla capitana che ci sarà.
“…un reinventarsi DOLCISSIMO…”??? 😯 😯 😯
“…una ricompensa ideale…”? 😯
Se ne parla per l’anno prossimo.
Francesca per quest’anno non appende la racchetta al chiodo, Pennetta ha altri impegni immediati (nozze), e credo che Barazzutti abbia già concordato con le ragazze la formazione per la sfida con la Francia.
L’anno prossimo sarà il tempo giusto per Flavia.
Secondo me mancherebbe l’esperienza, detto da uno che adora Flà e Francy, quindi perchè no soluzioni tipo Raffaella Reggi o Sandra Cecchini oltre a Silvia Farina ? Mi sembrano due tipe belle toste e un allenatore deve avere, tra le altre, anche questa caratteristica per tenere testa ad una squadra.
Francesca tutta la vita.
Un Capitano non deve “allenare” (non è dunque indispensabile che abbia già fatto il coach): deve saper scegliere e motivare i giocatori.
Col suo entusiasmo, la sua passione viscerale per il tennis e la sua profonda conoscenza del circuito, Francesca sarebbe perfetta.
Io metterei la farina tra le donne e la schiavone per i ragazzi mentre la penna ad affiancare la garbin per le nuove leve
Bravo Ale!
Sono d’accordo su un capitano donna. Forse Silvia Farina potrebbe essere la persona giusta. Non basta, infatti, la passione per il tennis o il grande cuore. In questi ruoli è importante anche e soprattutto la capacità di fare strategie, a volte la freddezza di fare scelte anche difficili e azzardate. Non so, Flavia è molto emozionale e Francesca ha tanta carica ma a livello di lucidità e supervisione forse Silvia è più adatta. Comunque è difficile, nessuno ha la palla di vetro. Quella di Barazzutti fu un’ottima scelta, ma nessuno aveva garanzie che le cose sarebbero andate così bene. E poi aveva a disposizione un team da favola… Bel rompicapo per la FIT. Comunque si prova e se non va si cambia. Come è sempre successo
Silvia Farina sarebbe meglio della Pennetta e della Schiavone, suo marito è ottimo allenatore, lei allena pure bene delle ragazze e poi come carattere sembra coniugare in modo più che soddisfacente empatia e rigore!!
Purtroppo però le amicizie ai piani alti le ha la Pennetta e non lei, quindi la vedo difficile che Silvia Farina possa avere qualche seria chance di farcela!!
Saluti.
Fabrice