Edoardo Medica parla di Quinzi: “in questo momento ha bisogno di una persona che lo faccia sentire a suo agio”
Gianluigi Quinzi è ritornata ad allenarsi da un mese da coach Eduardo Medica.
Dichiara Medica: “Ci conosciamo molto bene ed in questo momento ha bisogno di una persona che lo faccia sentire a suo agio.
Sono convinto che possa fare bene e credo in lui e mi piace questa sfida. Per questo ho accettato l’incarico.”
Ricordiamo che da ottobre Gianluigi si allena a Bradenton.
TAG: Eduardo Medica, Gianluigi Quinzi, Italiani, Medica, Quinzi
Tutti i buoni risultati li ha ottenuti con Medica, speriamo possa tornare competitivo.
Sempre a remare contro! Mai una parola buona o un po’ di ottimismo. I soliti italiani!!!
@ lallo (#1499498)
Sono due pianeti diversi … Safin è irraggiungibile per lui!
Forza GQ! Sono convinto che il 2016 possa essere l’anno della svolta!
per quanto riguarda la casa, è esattamente quello che succede 🙂
La seconda che hai detto. Ti sbagli ed anche di grosso. Petrazzuolo non è stato con Quinzi nemmeno il tempo di accordargli le racchette (credo 20 giorni) prima di fuggire a gambe levate constatando l’impossibilità di lavorare con il ragazzo (“ho riscontrato delle incompatibilità fra il suo e il mio modo di ragionare, di vedere certe cose” – parole sue che, tradotte, vogliono dire “non andavo bene ai suoi genitori”.
Torresi, pur venendo dopo Gorriz (anche lui durato 20 giorni!) ha resitito un pò di più, ma solo perché nel frattempo Quinzi si è infortunato ad una mano. Una volta che il ragazzo si è ripreso sono subentrate le solite “incompatibilità”. In entrambi i casi tirare in ballo la federazione è assolutamente fuori luogo e denota il fatto che non sei bene al corrente della storia del ragazzo. E’ inutile girare attorno al problema: si tratta di una rara forma di schizofrenia tennistica!
Per Quinzi il futuro e’ ancora tutto da scrivere, con duro lavoro e con riacquistata autostima potrebbe anche invertire la rotta, l’importante che non ci sia troppa pressione dei midia.
@ Angelos99 (#1499521)
Hanno avuto troppo poco tempo…
@ SilvioL (#1499509)
Torresi e Petrazzuolo, affidati dalla federazione per Quinzi, hanno fallito o mi sbaglio?
Mamma mia di nuovo con questa storia!
Ma se uno vince Wimbledon Juniores, fa quarti e semifinali in tutti gli altri slam, vince i più importanti tornei junior, diventa anche n.1 junior, volete farci credere che non si possono avere speranze sul suo futuro???
In tutti i dicorsi seri si analizzano gli aspetti tecnici.
Volete i link in cui, in questo sito, si parlava dei difetti tecnici di Quinzi da Junior?
quinzi ha imparato il suo tennis al circolo del paese e poi si è perfezionato in america (bollettieri e medica).
la fit non c’entra nulla.
@ Angelos99 (#1499485)
Non sono in grado di dire se i sacrifici dei genitori di Quinzi sono stati “disumani”, forse sì. Ma sono stati sacrifici fatti nella direzione sbagliata. La realtà è che negli ultimi tre anni non solo non ne hanno azzeccata una, ma hanno innescato un turbine di scelte contraddittorie, schizofreniche e incomprensibili. Questi sono gli unici errori di cui si può parlare.
Gli errori di una federazione che non ha mai potuto gestire il ragazzo e che, al contrario, lo ha potuto vedere solo con il binocolo, sono solo nella mente di qualcuno.
No, non agitarti, un utente ha parlato di FIT, non cominciate con queste forzature.
P.S. Che paragone senza senso!
Di tutto ha bisogno meno che di sentirsi a suo agio.
Glielo auguro come persona, ma come tennista se non approfitta di questi momenti di puro allenamento per fare i cambiamenti opportuni, finirà per patire molto dopo.
In fondo è un po’ quello che ha sempre fatto Medica….esaltare le sue doti di pugna facendolo giocare al massimo il suo ping pong monocorde…..bene per il livello medio-basso ma per i top ci vuole altro.
cioè, fatemi capire… questo si programma per vincere tutto da giovane grazie a fisico e testa, trascura per anni e anni di impare la tecnica, e poi quando si accorge di essere rimasto indietro rispetto agli altri, impazzisce e inizia a cambiare 3 coach a settimana… e la colpa la date alla fit?… 😆
E’ come dire che io costruisco in fretta e furia una casa abusiva, in un terreno alluvionale, senza fare le fondamenta, senza scegliere i materiali giusti… e poi alla prima pioggia la casa mi crolla e me la prendo con il governo… 🙂 ma dai, su… siamo seri.
Ovvero Quinzi avrebbe deragliato tennisticamente per distrazione sentimentale?
PS: In tal caso non è impossibile gestir le 2 cose… Impari da Safin…
Non ha ancora 20 anni, direi che qualunque previsione sia azzardata, nel bene e nel male. È comunque probabile che se continuerà diventerà l’italiano no. 1 tra qualche anno, insieme a Donati.
A questo ragazzo ormai serve un esorcista, non un allenatore! La troppa pressione lo ha schiacciato
@ Angelos99 (#1499485)
Concordo ma solamente in parte. La gestione dei genitori non é stata semplicemente quella di due persone che volevano accontentare un figlio che aveva un sogno, è stata qualcosa di piú, diciamo che a tratti é stata opprimente.
Non penso che Gian ami il tennis come lo amava da ragazzino, penso che il supporto economico dei genitori sia stato incredibile, ma sotto l’aspetto mentale non é stato perfetto, a mio modo di vedere. Ed ora anche sul fratellino Gianluca, che ha 14 anni e passerá tra 4 giorni 3.2, quindi una classifica di tutto rispetto, forse stanno forzando un po’ troppo la mano, peró comunque non lo stan mandando in giro per il mondo come Gianluigi (anche se attualmente han mandato anche lui alla IMG TENNIS ACADEMY, dove si sta allenando duramente col fratello e con altri giocatori, tipo Rublev e Nishikori mi pare, con cui han postato foto sui social)
Poi sulla parte della federazione, beh, certo, se ci fosse un’organizzazione pari a quella francese o americana, lui sarebbe potuto crescere qui, e non viaggiare per tutto il mondo, peró la fit non ha mai avuto il controllo TOTALE di Quinzi, quindi per me le colpe non sono solo della federazione.
@ wafer (#1499456)
Questa è bella! Il ragazzo è simpatico, ma di certo non ha il dono della parola…e per quanto riguarda l’amore, a 19 anni mi sa che è un po’ prestino per influenzare una carriera 😎
Perdere la maggior parte di partite al terzo set quest’anno non è dovuto ad un problema di tecnica, ma di forma fisica o mentale. Con più disciplina sarebbe sicuramente entrato nei top 200. La tecnica serve per entrare nella elite
I genitori?? Hanno fatto sacrifici disumani per portare avanti Gian. È tutta colpa della federazione che con tutto il rispetto non ha all’interno coach all’altezza. Per me ha fatto bene a ritornare alle “origini”. Da dire infine che è l’anno della verità, dentro o fuori.
dopo aver visto Francesca e Flavia vincere una slam dopo i 30 anni…. direi che azzardare pronostici sui tennisti italiani è impossibile. Quinzi ha un curriculum giovanile impressionante, speriamo che il lavoro invernale sia servito a migliorare il servizio e le altre lacune tecniche
20 anni giovanissimo…purtroppo tennisticamente è limitato.. spero di sbagliarmi ma non arriverà mai
Wimbledon Junior lo hanno vinto cani e porci ragazzi, ancora con questo wishful thinking, su apriamo gli occhi diamine!
Tolti Monfils, Chardy e Dimitrov, gli ultimi 10-15 anni, Wimbledon lo hanno vinto onesti mestieranti – De Bakker, Young, Kutznetsov, Fucsovics, Saville – ; doppisti – Mergea nel 2003 – ; e mediocri come Peliwo, Reid o Valent.
Fare un’analisi su questo dato anzichè illudersi non è forse più onesto?
E lo dico con tutta la benevolenza verso questo ragazzo che mi fa davvero pena ormai.
Il tuo ragionamento è che gli errori sono stati forzati dall’esigenza di tenerlo lontano “dall’Italia e dai tifosi italiani”, però la sentenza finale parla di tifosi invasati (italiani) a cui dare la colpa per il fallimento di Quinzi.
Quindi lo hanno tenuto lontano o no?
Inoltre se lo definisci onesto giocatore, che fallimento c’è? La delusione nasce dal fatto di aver pensato che fosse un campione, al massimo. Come fai a rovinare un onesto giocatore?
Ma poi pensi che uno diventi scarso per colpa di 3 invasati che pensano sia ‘il messia del tennis italiano’?
Evidentemente se basta così poco, non era questo gran fenomeno.
In realtà è tutto molto più semplice e meno contorto.
Quinzi da ragazzino ha sempre vinto tantissimo, fino a junior.
E’ giustificato avere speranze in uno che è stato numero 1 junior e che ha vinto Wimbledon? Ovviamente sì. Speranze, non certezze.
Allo stesso tempo, in questo stesso sito, si è sempre parlato dei limiti tecnici di Quinzi, che a livello pro potevano essere un un grave handicap.
Certo se privilegi i 3 esaltati che parlano di ‘messia del tennis italiano’, rispetto a chi ha fatto discorsi un po’ piú articolati, il rischio è forzare tutto e finire coi soliti discorsi zoppicanti tra invasati di una fazione e invasati dell’altra.
@ Dario (#1499453)
Se non funziona neanche questa non é improbabile purtroppo…
Per la serie “piove governo ladro”. Cosa c’entri la federazione nella situazione attuale di Quinzi è un mistero. La gestione (indiscutibilmente dilettantistica) del ragazzo è ascrivibile al 100% alla famiglia che, al contrario, della federazione non si è mai fidata. Il tutto condito con una dose incredibile di miopia e schizofrenia nelle scelte che ha del raccapricciante. Unica giustificazione a loro discolpa è la necessità di tenere lontano Gianluigi dall’Italia e dai tifosi italiani che, in maniera miope, hanno battezzato un onesto giocatore come il messia del tennis italiano.
Se Quinzi fallirà (e probabilmente fallirà) ce l’avranno sulla coscienza proprio loro: i suoi genitori e certi fans ingiustificatamente invasati.
Anche io spero che si sia finalmente accasato in modo definitivo! Penso anche che l’accademia di Bollettieri sia anche il posto più indicato per rimettere la testa a posto!
A posteriori, piu’ che la “mancata” tecnica pote’ l’amore.
Vedremo se si dedichera’ seriamente al tennis o se preferira’ seguire il cuore. Di certo non gliene faro’ una colpa.
Un posto da anchor man televisivo e’ gia’ pronto da adesso.
@ stellario74 (#1499450)
la federazione ha il dovere di seguire tutti i giovani non di fare preferenze.
Tra poco si ritira …
programmazione e gestione dilettantesca e la federazione assente
buon lavoro ad entrambi
mah
“in questo momento ha bisogno di una persona che lo faccia sentire a suo agio”…io spero solo non sia l’ennesima soluzione temporanea,altrimenti sarebbe gravissimo!!