L’incredibile record di Novak Djokovic
Parlare di Novak Djokovic si è tramutato, inevitabilmente, in parlare di record.
Il successo riportato contro Federer in occasione della finale delle Finals ha permesso al serbo di raggiungere quota 31 partite vinte contro giocatori della Top10 durante la stagione. Djokovic, con uno score di 31-5, è divenuto il primo tennista a raggiungere simile traguardo nell’arco degli undici mesi di competizione.
Edoardo Gamacchio
TAG: Djokovic, Novak Djokovic, Record
statistica vuota di significati, che volevi dimostrare? e’ chiaro che chi si ritira da giovane tende ad avere un coefficiente piu’ alto avendo giocato meno slam sul viale del tramonto oltre che meno slam in generale quindi abbassa il denominatore
Nadal se si ritirasse oggi avrebbe un signor coefficiente ma se si ritirasse tra 5 anni penso crollerebbe. Dunque i mancati risultati pieni nella fase finale della carriera vanno considerati come qualcosa che sminuisce i risultati passati e gloriosi di un tennista?
Prova a rifarla considerando i migliori 40 risultati negli slam e a chi ne ha di meno divide comunque per 40. Ho scelto 40 perche’ 10 anni sono il periodo medio di carriera ad alti livelli di un professionista. Vedrai che ne risultera’ una classifica molto piu’ realistica.
@ GIALAPPA SBANDY REMIX (#1492566)
il rendimento di Borg è dovuto al ritiro al momento del top della forma… non ha giocato slam in età matura (per il tennis).
nel valutare un tennista invece gli ottimi risultati dopo i 30anni sono indice di ‘vero campione’… perchè testimoniano il talento, la tecnica, la testa, ecc, che permettono di vincere anche contro chi è nel pieno della forma fisica.
Record che probabilmente resisterà per molti, molti anni.
e con le 2 ultime vittorie su roger e rafa ,nole a pareggiato i testa a testa! 22 a 22 e 23 a 23 ! bravi tutti e 3 😆
Un ulteriore pregio di Nole e che nonostante abbia vinto tantissimo quest’anno, secondo me è rimasto molto corretto in campo.
Credo che dei primi giocatori sia il più corretto.
@ GIALAPPA SBANDY REMIX (#1492573)
Non mi sembra che Borg abbia giocato tornei dello slam a 27 anni ma neanche a 26. A memoria direi che ne aveva 25 quando ha giocato l’ultimo slam. Era un atleta immenso. E contrariamente al pensare comune ha collezionato complessivamente un maggior numero di vittorie sul veloce che sulla terra. (Tra l’altro l’Australian Open di quell’epoca era molto più abbordabile degli altri slam: ritengo che se l’avesse giocato avrebbe vinto facilmente tante edizioni, ma questa è fantasia)
Quoto in pieno. Hai esplicitato con numeri e dati statistici quello che io vado ripetendo da anni a proposito di questa “moda” di ritenere Federer il GOAT. Hai dimostrato benissimo che il semplice numero di slam vinti non dimostra un fico secco. Ci sono tanti altri parametri di cui tenere conto: durata della carriera, ma anche avversari del periodo (in questo, Federer, prima dell’avvento di Nadal e Nole, è stato senza concorrenti, diversamente da Borg, McEnroe, Lendl…che hanno dovuto contendere ad altri fuoriclasse assoluti le loro vittorie), superfici molto diverse tra loro rispetto ad oggi… Insomma Federer è sicuramente tra i più grandi, ma è assolutamente ingiustificato definirlo il più grande. Tra l’altro se pensiamo agli H2H con Nadal, viene il dubbio anche che sia il più grande dei nostri tempi
Il tennis è cambiato non è morto….Rimane sempre uno sport dove la tecnica è ancora fondamentale e se rivedo le partite vecchie adesso ti dirò che mi annoio….non farei cambio col tennis anni 70/80…ma è questione di gusti credo…Per quanto riguarda le superfici ti do ragione, dovrebbero differenziarle maggiormente, sono tutte troppo lente e in questo modo si riducono al minimo i colpi di scena….Per quanto riguarda i giocatori credo che Nadal e Djokovic siano i migliori che si sono adattati al tennis moderno ma io non ci metterei dentro Federer…lui è una fantastica via di mezzo fra il tennis vecchia maniera e quello moderno che ha poco da spartire con lo strapotere fisico degli altri due…
… se ci dici anche di chi stai parlano, però … 😯
😕
Di qualunque tennista tu stia parlando, per concorrenza si intende sempre dello stesso livello.
BORG ha avuto a che fare con gente come Connors e McEnroe, ma prima addirittura con la generazione che finiva la sua carriera nei primi anni ’70.
E giocava molti tornei in meno.
Ma rendimento impressionante. Se non sbaglio solo 6 volte su 27 non è andato nei quarti di finale !!!
Da metà anni 70 in poi, si è avuto sempre un periodo con 4-5 giocatori dello stesso livello, fino al dominio di Sampras, dove a Wimbledon anche lui era senza avversari. Ormai Edberg e Becker andavano in pensione.
Già si nota la differenza di età di 5 anni oggi tra Federer e Nadal, con carriere più allungate, quando le carriere erano più corte, ai tempi di Sampras, 5 anni di differenza erano molti, tra lui, Edberg e Becker.
Ai tempi di Wilander, Lendl, Edberg, Becker, McEnroe etc. etc. c’erano in giro 5 o 6 Djokovic, Nadal e Federer messi insieme nello stesso periodo, con gli specialisti che impedivano di andare a vincere su superfici non congeniali. Vedi i Bruguera, Kuerten, Muster, ad esempio.
Djokovic ha approfittato del calo di Nadal e Federer, Federer invece prima di incontrare sulla strada Nadal ha avuto due – tre anni di vuoto. E Nadal invece ha dovuto fare i conti subito con il Federer al pieno delle sue potenzialità agonistiche, e poi con Djokovic.
Infatti, secondo me non occorre farsi trarre dall’inganno dal numero di tornei vinti.
Occorre vedere anche il periodo.
Aver tolto l’erba dagli Australian Open, ridotto il numero di tornei sull’erba, rallentato le superfici veloci, aumentato la potenza atletica dei tennisti, ha reso più agevole per i fenomeni poter andare a vincere anche su superfici dove si trovano più in difficoltà. Vedi Federer al Roland Garros e Nadal a Wimbledon.
E quest’anno Djokovic, dove è riuscito quasi a fare il Grande Slam, con 3 finali su 4 vinte.
A livello femminile la specializzazione sappiamo tutti che conta di meno. Infatti la velocità è minore, e quindi anche sulle superfici veloci si gioca come se fossero lente.
Basta vedere quanti Slam hanno vinto le prime tre nella classifica ( la Graf 22 !!! ) e quelli che hanno vinto gli uomini.
A parte la Navratilova, specialiste che vincevano su una sola superficie è difficile trovarne. Ed anche la Navratilova addirittura riusciva a vincere anche sul lento giocando serve and volley.
Ora, tra gli uomini, non essendoci più gli specialisti del serve and volley ed i terraioli che tirano su alta la palla a 5 all’ora, i fuoriclasse vanno avanti più facilmente. La differenza è solo il fisico, e non la fragilità dell’estro ed inventiva che necessita per forza di cose maggiore precisione, il che prevede anche una maggiore incidenza nella casualità sul risultato finale.
E quindi : basta tirare pallate a 3000 all’ora da fondocampo in verticale, e chi resiste di più vince di più.
Non solo ne abbiamo riscontro dai fenomeni che vincono sull’erba e sulla terra battuta : basta vedere anche i tabelloni che si allineano nella stramaggioranza dei casi al seeding.
Tranne le eccezioni che confermano la regola come gli US OPEN di Cilic e Nishikori, tutti i pronostici a favore dei più forti sono sempre rispettati.
Ed il tennis a mio avviso è morto.
Occorre fare qualcosa. Ritornare all’erba agli Australian Open, e ridurre l’ovale alle dimensioni dell’Adidas si Lendl.
Altrimenti se volete vedere spettacolo ciao Pèp !
Federer che vince Wimbledon andando a rete due o tre volte a set, sarà mica uno spettacolo.
Lo spettacolo era quando lo vincevano gli specialisti del serve and volley come Edberg, Becker. Stich, Cash, McEnroe, Sampras.
Anche se Sampras era anche uno specialista del servizio, però. Idem Becker.
Ma era gente che a Wimbledon l’erba non la consumava solo a fondocampo, anzi. Nemmeno legati li tenevi sulla riga di fondo, a Wimbledon.
Oggi invece … tutti a fondo a sparare pallate anche a Wimbledon !
Ah, è morto il tennis !
Gran bella disamina. I miei complimenti.
Forse il tennista piu’ efficace e costante dell’era moderna. Giocando meno partite dei suoi rivali, ottiene quasi sempre il massimo, senza distruggere il corpo ne’ racimolare punti nei tornei minori. Puo’ tranquillamente scavalcare i record di Federer nel giro di tre o quattro anni, evento gia’ di suo inconcepibile.
Trovo inutile dire che non abbia concorrenza (non ne avesse, avrebbe vinto tutto ma proprio tutto, senza perdere un singolo set) ne’ che le superfici siano fatte apposta per lui (le stesse persone che lo dicono sono quelle che qualche anno fa lodavano la versatilita’ e la capacita’ di adattamento di Federer ad ogni situazione).
Che poi altri tennisti siano piu’ belli da vedere e’ un altro discorso.
@ GIALAPPA SBANDY REMIX (#1492573)
Molto interessante!! disamina perfetta, grazie!
Perchè tutti parlano di somma dei tornei del Grande Slam vinti come indice di chi sia il più forte tennista di tutti i tempi.
A parte che non si potrà mai saperlo, ma un dato più significante è quello di vedere il rendimento nei piazzamenti dai quarti di finale in su.
Se andiamo a vedere il rendimento di Borg nei suoi 27 tornei disputati, è ancora più tiranneggiante rispetto ai Federer, Nadal e Djokovic.
Secondo il mio calcolo, la media perfetta sarebbe 8, andando a vincere tutti i tornei del Grande Slam che un giocatore abbia disputato.
Borg ha una media di 4,222 come se avesse giocato sempre in finale e magari una o due riuscire pure a vincerle !!!
Se calcoliamo che ha vinto 11 tornei del Grande Slam su 27 !!!
Federer ne ha vinti si 17, ma su 66 disputati.
Ne ha giocati 2,5 volte di più di Borg.
Moltiplichiamo 11 per 2,5 … vuol dire che Borg giocando 66 tornei del Grande Slam sarebbe riuscito a vincerne 27 !!!
Poi è vero anche che tenere un rendimento per un numero di tornei maggiore di due volte e mezzo non è nemmeno possibile, o alquanto difficile, ma diamogli i tornei degli Australian Open. Ne avesse giocati 14, vinti 6 è già alla pari con Federer. Allunghiamogli la carriera oltre i 27 anni dal suo ritiro, 3 o 4 tornei in più li avrebbe vinti.
Siccome erano tempi diversi, in cui il ritiro arrivava prima, non certo per colpa o limite di quei tennisti, è più attendibile una classifica di rendimento, che di somma di titoli, visto che in questo ultimo caso le condizioni sono molto meno omogenee e più differenti per i vari tennisti di epoche diverse del tennis.
Oppure andiamo a vedere, al momento del ritiro di Borg, a 27 anni, quanti tornei del Grande Slam avevano vinto Federer e Nadal, senza avversari forti tra i piedi, tra l’altro.
A mio avviso, il più forte tennista di tutti i tempi è ancora Borg, visto il suo rendimento, e con la concorrenza che aveva di fronte, nell’era degli specialisti, dove per uno come Nadal non era possibile vincere Wimbledon, e per uno come Federer non era possibile vincere il Roland Garros. Infatti … Lendl non riusciva a vincere Wimbledon e Becker, Sampras e McEnroe non potevano vincere il Roland Garros.
Ora, nell’era della omogeneizzazione e della robotizzazione del tennis, quando uno è più forte, lo è dappertutto.
Ecco perchè Djokovic, Nadal e Federer, quando sono al top della loro carriera, fanno piazza pulita in qualsiasi torneo del Grande Slam.
Ma dato il divario che c’è tra lui e il n.2 è facile intuire che non ha di fronte il miglior Federer ed il miglior Nadal ma due giocatori che sono nella parte finale della loro carriera.
Tra l’altro, a vedere le statistiche, quella di Nadal è anche più lunga come tempo di resistenza al top della forma, anche rispetto a Federer.
Anche Djokovic inizia ad essere vicino ai 30, il suo picco di rendimento l’ha toccato adesso, anche complice il calo degli altri due fenomeni, e quindi subirà inevitabilmente un calo. Già dall’anno prossimo, perchè è difficile pensare che la fatica di questa super annata non si faccia sentire.
https://it.wikipedia.org/wiki/Record_dell%27ATP_World_Tour
Io ho calcolato la resa dei vincitori dei tornei del Grande Slam, da Panatta ad oggi. Ho dato 1 punto per i quarti di finale ottenuti, 2 per le semi, 4 per le finali ed 8 punti per la vittoria nei tornei del Grande Slam. Per vedere quanto hanno reso, la somma va divisa per il numero di tornei del Grande Slam giocati in carriera, e si ottiene quanti punti in media hanno ottenuto in ogni torneo disputato.
( I giocatori in attività come Nadal, Djokovic, Federer, Murray e Wawrinka potrebbero migliorare come peggiorare, infatti non è una somma dei successi ottenuti, ma il prodotto del rendimento ottenuto. Infatti Borg sarebbe penalizzato dai soli 27 tornei disputati. Connors ha giocato solo due volte agli Australian Open : 1 vittoria ed 1 finale. Avesse sempre giocato come Federer, avrebbe ottenuto probabilmente una somma di successi maggiore ).
GIOCATORE, Punti / Tornei disputati = rendimento medio di punti a torneo
1) BORG ….. 114 / 27 = 4,222
2) NADAL …. 148 / 43 = 3,441
3) DJOKOVIC . 138 / 44 = 3,136
4) FEDERER .. 206 / 66 = 3,121
5) SAMPRAS .. 144 / 52 = 2,769
6) CONNORS .. 134 / 57 = 2,350
7) LENDL … 132 / 57 = 2,315
8) McENRORE .. 95 / 45 = 2,111
9) AGASSI … 124 / 61 = 2,032
10) WILANDER . 95 / 45 = 1,909
Nei top 10 dell’era moderna troviamo 5 statunitensi, considerando anche Lendl, 2 svedesi, uno spagnolo, un serbo ed uno svizzero. Sappiamo tutti come siano andati in crisi sia la scuola statunitense e quella svedese, ed è strano come la Spagna con tutto il plotoncino a disposizione abbia solo Nadal tra i primi 10.
11) BECKER … 85 / 46 = 1,847
12) EDBERG … 91 / 54 = 1,685
13) MURRAY … 65 / 39 = 1,666
14) COURIER .. 56 / 42 = 1,333
15) VILAS …. 63 / 49 = 1,285
16) RODDICK .. 43 / 46 = 0,934
17) KUERTEN .. 29 / 33 = 0,878
18) KAFELNIKOV 33 / 38 = 0,868
19) RAFTER … 30 / 35 = 0,857
20) SAFIN …. 32 / 41 = 0,780