Il 2015 di Marco Cecchinato: non solo la top100
Marco Cecchinato è l’emblema della dedizione al proprio lavoro, in questo caso al proprio sport: classe ’92, il siciliano ha vissuto un 2015 fantastico, che lo ha portato in top100, con una serie di risultati positivi inanellati a ripetizione e che gli hanno permesso di costruire una classifica gratificante e decisamente solida.
Eppure sul Ceck ne ho sentite di ogni colore: è un tennista da challenger, sa giocare solo su terra battuta, non farà mai il salto di qualità definitiva. Terribile abitudine italica, il criticare sempre e comunque i nostri sportivi: volano troppo in alto o non sono ambiziosi, non ci provano o sbagliano a provarci, insomma come fanno…sbagliano! Con Marco Cecchinato non si può che prendere atto della sua magnifica stagione e del fatto che lui, per primo lui ma anche il suo saggio entourage, sappia bene quanto per salire si debba migliorare e faticare con il duro lavoro.
Il Ceck ha ben figurato, ha conquistato una classifica importante e ora punta ad andare oltre: encomiabili e giusti pertanto i tentativi sul cemento e la chiusura anticipata del 2015, per poter mettere tennis sul cemento in cascina per tentare un upgrade nel 2016, perché il miglioramento dovrà per forza esserci se si vorrà diventare ancora di più una realtà del tennis italiano.
52 vittorie e 20 sconfitte su terra battuta, un meno confortante 7/8 su cemento outdoor: in questo 2015 Marco ha provato a confrontarsi spesso con il circuito maggiore, giocando (e spesso superando le qualificazioni, come a Rio, a Buenos Aires o a Winston Salem) tornei ATP250, anche se i suoi picchi sono stati ottenuti, come risaputo, nel circuito challenger.
Semifinale a Napoli perdendo da Matteo Donati, semi a Vercelli cedendo a Filippo Volandri, vittoria a Torino contro Coppejans, di nuovo semifinale contro Pavlasek a Roma, sempre semi a Caltanissetta contro Fratangelo, a Perugia contro Carreno Busta, a Milano contro Dutra da Silva, a Todi contro Bedene, a San benedetto contro Albert Ramos, la finale persa a Genova ma giocando alla pari contro Nicolas Almagro e ancora semifinali contro Smirnov (forfait per problemi fisici) a Szczecin e contro Krajinovic sempre a Roma.
Ad averne di giocatori così, costanti per tutto l’anno e sempre in progressivo miglioramento: è arrivata la top100 ma la voglia è di crescere ancora, soprattutto diventando più competitivo sulle vari superfici, non solo su terra.
A voler trovare un difetto alla stagione, resta il fatto che molte semifinali challenger le abbia perse contro giocatori alla sua portata e l’aver fallito le qualificazioni al Roland Garros, decisamente fattibili: per il resto non si può che dare un 8 pieno al 2015 di Marco Cecchinato, con l’augurio che il 2016 sia ancora più bello. Nel frattempo complimenti tanto al tennista quanto all’uomo che sa bene quanto il lavoro possa ripagare e condurre in alto.
Alessandro Orecchio
TAG: Cecchinato, Italiani, Marco Cecchinato
@ quentin81 (#1481794)
anche Cuevas tra nel 2014 fece l’80% e passa su terra rossa.
Però permettimi e-team,che magari Cecchinato se avesse battuto altri top 100 come lui,in tornei ATP,invece che nei tornei challenger,quelle vittorie avrebbero assunto un valore ben più importante,perchè conta anche il palcoscenico dove vengono colte e si ottengono determinate vittorie e risultati.Purtroppo a livello ATP sembrerebbe avere un blocco,testimoniato da quell’incredibile sconfitta contro Nieminen quest’anno,che sarebbe stata una ghiotta occasione per rompere il ghiaccio.Il mio timore,è che possa venire colto da una specie di ossessione,e che possa stentare non poco a vincere la sua prima partita nei tornei maggiori.E poi,andando avanti a suon di challenger,arriverà ben presto un limite di classifica,oltre il quale non riuscirà ad andare oltre,se non si sblocca a livello ATP.
@ e-team (#1481706)
condivido in toto. E aggiungo che il livello del ceck è davvero difficile da pronosticare in senso positivo perchè nell’ultimo anno e mezzo ha dimostrato miglioramenti tecnici incredibili, e il suo gioco di tocco abbinato ad accellerazioni improvvise di dritto francamente non si vedono tra i giocatori che navigano fra le sue zone di classifica. Se nel 2012 aveva circa 30 giocatori più giovani davanti adesso ne ha solamente 9. E, non credo sia un caso, questi sono segnali. Quindi c’è poco da dire, a mio avviso ci riserverà grosse sorprese.
@ Fil (#1481558)
Sei ti fuori strada, io mica ho detto il contrario. La stagione di Cecchinato é stata molto buona, ha fatto della regolarita’ la sua caratteristica principale. Ho solo detto cosa dicono i numeri, e se tu neghi l’evidenza il problema è tuo. Non si può dire che sono chiacchiere sterili affermare che il Cech ha fatto il 90% dei punti solo nei challenger e sulla terra battuta . Si può vedere senza dubbio un progresso e una voglia di migliorare anche sulle altre superfici, ma chi sottolinea l accumulo dei punti nei tornei minori e sul rosso dice il vero
Anno decisamente positivo per il Cek. Considerate semplicemente che aveva chiuso il 2013 alla posizione 163 e il 2014 al 159 mentre quest’anno sarà tra i primi cento. Poi, ovviamente il 2016 ci dirà se potrà pensare in grande perchè non vincendo partite a livello ATP è difficile mantenersi nel circuito non rimettendoci (pur essendo Top100 ha guadagnato “solo” $ 145.000 quest’anno). Ma Marco ha il tempo dalla sua e prendendosi una lunga fase di preparazione per la prossima stagione sembra fare delle buone scelte. In bocca al lupo!!
PS. sono d’accordo con AndryREAX: anche a me sembra che ci sia tanto fumo e poco arrosto in questi articoli!
Odio le critiche
Veramente un gran ragazzo nonchè un giocatore in piena evoluzione tecnica. Prima palla di servizio e smorzate migliorate decisamente nel 2015 e rovescio che esce molto più profondo, nonchè un bel balzo in classifica: grande stagione.
PS: Questi resoconti sulla stagione degli italiani di Orecchio sono facili da leggere, formalmente giusti ma a mio avviso un po’ scarni, troppi accenni e pochi approfondimenti se non con un elenco di risultati, sono l’unico che la pensa così?
concordo in pieno….Se consideriamo le persone che giocano a tennis nel mondo e Ceck è fra i top 100 , per me resta un fenomeno…Sappiamo bene quanto è difficile il tennis come sport…a mio parere i top 100 sono tutti dei fenomeni…poi chiaro si parla sempre dei soliti djokovic federer e compagnia bella, ma questi sono marziani che è diverso….
@ Guido (#1481554)
No ma Guido intendiamoci. Siamo d’accordo su qst. Nn e’, se per qst, nemmeno detto che giocando sulla sua superficie preferita riesca a sfondare completamente. Cioe puo rimanere un terraiolo ma da challenger. Detto qst, mi limitavo a dire che sulla terra ha poco da imparare ma al contrario entrando per la prima volte direttamente agli australian open dove un secondo turno ti copre un buon 60% dei tuoi costi annuali (stima x difetto ma lasciamela passare) ci sta dico di focalizzarsi solo sul duro. Il vero salto si vedra’ l’anno prossimo in cui se si mantiene sui top100 giustamente sarebbe piu grave terminare la stagione a settembre, su qst concordo.
Cecchinato al momento è un giocatore da challenger e fino a qui ci siamo…l’anno prossimo dovrà dimostrare negli atp 250 di aver superato lo step….entrare nei primi 50 atp non è impossibile ma la vera difficoltà è restarci, voglio dire una carriera alla Seppi o alla Fognini costantemente fra i primi 30-40 atp sarebbe davvero un ottima carriera….anche Lorenzi è stato 49 atp ma poi è sceso perchè il suo livello di gioco non gli permette di competere a quei livelli…da cecchinato mi aspetto molto di più di Lorenzi perche il suo bagaglio tecnico è molto superiore…Avanti Ceck…
Concordo con chi pronostica Cecchinato come miglior obiettivo futuro una top 50 (ha ottimi colpi e sinceramente non mi sembrerebbe un pessimo risultato).
Ogni volta sembra sempre che essere top 50 o top100 sia un fallimento…ma non lo è!!!Anzi è un grandissimo risultato poter vivere con lo sport che ami,insomma su un milione di persone essere tra i primi 100 in tutto il mondo è qualcosa di straordinario e di raro,dipende dai punti di vista…
Bravo Ceck,spero che ti confermi e magari tu possa migliorare (se quelle semifinali diventassero finali o vittorie nei challenger,e qualche primo/secondo turno atp 250 e 500,allora sì la top50 non è un miraggio,e sei il più attrezzato per riuscirci!)
Non ti dimenticare di Matteo!
Avesse perso meno semi…grande stagione la sua
Mi sono espresso già varie volte su Cecchinato;secondo me è di gran lunga il più strutturato per raggiungere una posizione intorno alla 50 tra i nostri venti-ventitreenni.
Cecchinato non può fare i tornei di fabbiano,bega perché non vincerebbe quasi mai,avrebbe più chanche se giocherebbe in Sudamerica,però conviene migliorare sul cemento,intanto la classifica e’ apposto
Quindi i nostri tennisti sono quasi tutti delle formichine? Possibile che in federazione non si sta lavorando affatto,per regalarci dei tennisti in grado di restare in pianta stabile a livello dei tornei ATP,e possibilmente che siano in grado di compiere qualche impresa ogni tanto? Così in basso sta cadendo il nostro tennis maschile? E ci sono pure non pochi appassionati italiani che pensano che l’attuale situazione va benissimo così com’è.Mah!
Spero che possa migliorare e almeno confermare la classifica il prossimo anno. Resta il fatto che secondo me è il classico pallettaro da terra e se non fosse italiano sarebbe trattato diversamente da molti.
Inoltre non vedo grosse ambizioni a crescere a giudicare dalla programmazione e dall’atteggiamento in campo (intendo dal punto di vista del gioco, potesse risponderebbe dalla tribuna)
Mi auguro che lei abbia ragione, perché Cecchinato mi sembra un ragazzo serio e disposto a fare i sacrifici necessari. Resto però dell’idea che non abbia il braccio per stabilizzarsi prima o poi fra i primi 50.
il problema è che dovrà confermarsi a livello di atp 250 e 500 almno e li la vedo dura.deve confrontarsi con giocatori di livello molto piu alto di quelli che giocano nei challener e lo avrebbe dovuto fare piu intesamente gia questanno,quindi prevedo un anno molto difficile x il ragazzo siciliano
@ pallabreak (#1481574)
Non sono d’accordo. A mio avviso il ceck ha fatto la formichina non per entrare nei 100. ha fatto solo 23 totnei contro i 30 e passa di lorenzi. Se fosse cosi il ceck avrebbe continuato in queste settimane.
In realtà mi sembra molto EVIDENTE che la formichina l’abbia fatto nella ricerca costante del miglioramento tecnico, accettando in questi mesi di giocare contro i suoi avversari sul lato del rovescio, che ha migliorato notevolmente e con cui riesce a fare oggi parecchi punti in rovescio lungo linea (colpo più difficile e soggetto a molti errori). Sarebbe davvero interessante sapere se in questo inverno si allenerà sia con Seppi che con Raonic. E comunque un fattore che vorrei sottolineare e che Piatti in una intervista di 2 settimane fa, su domanda non diretta inerente ai suoi giocatori, ha menzionato il fatto che punteranno molto sul ceck, lasciando intendere che c’è materiale per aspirare ad una classifica decisamente migliore.
Ci sono 2 modi di interpretare il ranking e di conseguenza l’ingresso nella top 100: come un punto di partenza o d’arrivo. Cecchinato ha scelto il secondo. Ha fatto bene considerando il suo tennis e c’è riuscito attraverso una programmazione impeccabile: quasi solo challenger e quasi solo terra battuta, vale a dire il livello di gioco e la superficie su cui può massimizzare le proprie qualità. Imposterà il 2016 in modo da difendere il più possibile il livello raggiunto, quindi con una programmazione molto simile a quella del 2015. E farà di nuovo bene a comportarsi così. Chi vorrebbe che volasse più alto non fa il suo bene tennistico: se vola più in alto precipita. Perché lui è e resterà una splendida formichina, l’errore più grosso sarebbe provare a fare la cicala…
Nella sua programmazione non mi aveva mai convinto il fatto di giocare quasi esclusivamente sulla terra rossa. Dopo gli US Open aveva manifestato la volontà di diventare competitivo anche sulle superfici veloci e invece ha continuato a giocare tornei solo sulla terra.
Decisamente buona notizia che stia svolgendo la preparazione invernale sul veloce. Vedremo in Australia quanto sarà migliorato.
@ quentin81 (#1481510)
Secondo me sei molto fuori strada, e ti spiego perché. Fino a un mese e mezzo fa il ceck non ha MAI avuto classifica per entrare direttamente in un main draw Atp, ed in questo ultimo mese era già iscritto ad altri tornei challenger e poteva chiedere al massimo una IMPROBABILISSIMA wild card. Nei pochi tornei in cui ha tentato le quali per il main draw si è quasi sempre qualificato tranne (vado a memoria) in 3 circostanze doha, un torneo tedesco battuto da Marertens, e Roma. Gli altri si è qualificato non partendo come testa di serie più alta del suo spot. a febbraio 2015 nel 500 atp di Rio, ha mancato la prima vittoria atp dopo aver buttato in modo banale 2 match point con Nieminen allora numero 70 e qualcosa.
Ora, secondo me il ceck tranne variabili difficilmente prevedibili o preventivabili per nessuno tipo infortuni ecc., non dovrebbe avere particolari problemi a scalare ulteriormente la classifica, perchè ne ha semplicemente di più rispetto ai suoi vicini di classifica. Il ceck è forte in fondamentali importanti come il servizio, dritto e rete. Sa variare il gioco, gioca spesso di tocco, ed ha un bagaglio tecnico sempre in costante miglioramento, che i suoi vicini di classifica non hanno. Gioca nel team Piatti è questo anno ha scalato parecchio le gerarchie al proprio interno. Traducendo possiamo dire che all’interno del Team nel 2016 avrà maggiori servizi a partire dalla preparazione. Paradossalmente, il ceck molto probabilmente vincerà la prima partita atp sul cemento con buona pace di tutti i detrattori. Infine, per gli specialisti della terra, il ceck per loro sarà una brutta gatta da pelare, specialmente se incontrato al primo turno di un atp 250 o 500, dove il ceck si butterà a capofitto.
Io non sono cosi convinto che la preparazione sarà focalizzata a migliorare sul duro. Cecchinato è e resterà un giocatore prevalentemente da terra, date le sue caratteristiche tecniche. L’anno prossimo ha la possibilità, per la prima volta, di giocare tutta la stagione su terra nel circuito ATP e penso che sarà un momento importante per capire effettivamente dove può arrivare giocando “tra i grandi”. Detto questo, credo che Cecchinato abbia fatto dei progressi incredibili e non solo quest’anno. E’ tra i migliori 20 under 23 al mondo o roba del genere. Va “lodato” almeno quanto Lorenzi per questo. Faccio solo notare che rimanere in alto giocando 1 o 2 mesi meno degli altri è difficile. Anche perchè gli altri non sono solo Fabbiano e Lorenzi, ma anche Djokovic, Federer, Fognini Seppi e tanti altri che pur stanchi, sono ancora li a tirare pallate.
@ quentin81 (#1481510)
😆 infatti
@ Guido (#1481493)
giusto, ma fino ad un certo punto. Questo perchè negli ultimi 3 anni il ceck ha anticipato la chiusura solo ed esclusivamente per motivi economici, in quanto ha partecipato al campionato di serie A prima con il circolo di Palermo e l’anno scorso con Genova. Adesso, questo è il primo anno che lo fa per prepararsi al meglio.
Quindi? Facci capire il tuo ragionamento… I punti su terra non sono validi? se io che ho classifica 4.2 gioco i challenger entro anche io nei 90? L’anno del Ceck e di chi lo programma è stupido? Ti prego di illuminarci con la tua teoria che sarà sicuramente indimenticabile…
E certo, se ne sono sentite di stupidaggini ” é un tennista da challenger”, “gioca solo su terra battuta “… Quante partite ha vinto nei tabelloni principali Atp? Dove ha raccolto i punti che gli hanno fatto scalare la classifica? Sul cemento? Certo, le stupidaggini le scriviamo noi.
@ Guido (#1481493)
O sta guadagnando mesi importanti Guido, dipende dai punti di vista. Nel senso, teoricamente sn d’accordo cn te. Ma e’ stata una stagione molto dispendiosa e ha anche il dovere di staccare due settimane prima di iniziare la off season che immagino sara’ veramente dura per lui con un focus,vado a logica, sul cemento. E’ vero che la sua positiva stagione e’ dovuta al successo nel circuito challenger ma e’ altrettanto vero che se si loda quasi all’orgasmo lorenzi nn vedo perche nn si possa farlo cn uno che ha appena compiuto 23 anni ed e’ entrato tra i 100.
VAMOSSSSSSSSSSSSS SICILY FOR EVER.. ALLEZ !!!!
L’anno prossimo sarà dura confermarsi…..Molti punti da difendere per il ceck….speriamo bene…
Tutto vero, solo che la stagione a Settembre Ceck l’ha sempre finita, non é una scelta di quest’anno. Se guardiamo ai punti che stanno facendo Fabbiano e Lorenzi per esempio, si capisce che Marco sta perdendo mesi importanti.