Le ambizioni del Masters 1000 di Shanghai: “Vorremmo diventare una sorta di Slam al maschile”
Ha parlato il direttore del Masters 1000 di Shanghai Michael Luevano che ha parlato delle aspirazioni della kermesse cinese.
“Vorremmo diventare una sorta di Slam al maschile, creando un punto fondante per il tennis maschile con il montepremi piu’ alto ed il maggior numero di punti”.
“Non potendo diventare uno Slam vero e proprio ci piacerebbe lavorare accanto a loro acquisendo una nostra identità. Abbiamo già discusso molto con l’ ATP e ci vorrà però ancora diverso tempo, soprattutto per trovare spazio nel calendario. Non credo accadrà qualcosa prima del 2018.
Spero però che prima possa diventare il torneo di Shanghai un torneo a 10 giorni”.
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6 commenti
Io ho una mia idea perchè rimpinguare le casse sempre dei soliti top 50.
Ci sono un sacco di giovani tennisti bravi che non hanno le possibilità di viaggiare ed entrare nella TOP 200.
Sarebbe più utile che gli asiatici consentissero a questi giovani promettenti grazie anche ai loro finanziamenti di poter crescere.
Ma questo ragionamento vale per l’ATP in generale.
REDAZIONE: Aspirazioni e non ispirazioni.
Ma anche no. In Asia ormai c’è anche troppo, compreso poco pubblico e troppo smog.
sarebbe giusto a questo punto che tutta la stagione post US si giocasse in asia e culminasse in uno slam o mini-slam. ciò significherebbe togliere una volta per tutto l’inutile passerella di fine anno, che nulla ha a che fare con il tennis, e i tornei di parigi, basilea e valencia.
Un po’ troppa ambizione considerando che poco dopo ce n’è un altro decisamente più utile come Bercy!
LOL! un torneo TOSSICO che i giocatori Pro (miliardari) dovrebbero bannare dal calendario per preservare la propria salute (che non ha prezzo). La media del particolato, in quelle zone, è quotidianamente superiore ai livelli di pericolo (non di allarme) e nelle giornate top raggiunge livelli 20 volte superiori alle soglie di allarme. Roba da camera a gas. E poi zittiscono Klizan. I giocatori facciano fare tre ore di corsa ai manager atp e wta, tutti i giorni, per tutta la durata dei tornei in quell’ambiente (e non li lascino a godersi i bonus milionari lontano dai rischi dello smog)….
scommettiamo che tali tornei sparirebbero nel giro di un anno? 😉