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Il 2015 di Karin Knapp: un’altalena da cui scendere troppo presto

20/10/2015 08:10 7 commenti
Il 2015 di Karin Knapp
Il 2015 di Karin Knapp

Karin Knapp ha giocato un 2015 dai colori accessi: un rosso passione per il suo tennis, un nero sinonimo di buio e ombre sul finale di stagione, un arcobaleno per vittorie importanti fino ad arrivare a un’esplosione cromatica quando ha addirittura ritoccato il suo best ranking, un traguardo che solo pochi anni fa sembrava incredibile.

L’intera carriera di Karin fin qui è stata un saliscendi emozionale, fatto di cose belle e cose brutte, che avrebbe voluto evitare, che avremmo voluto che non vivesse, perché il suo sorriso è contagioso e perché il suo viso ispira fiducia: l’ennesimo infortunio nel momento più bello della sua annata le ha tarpato le ali, proprio mentre si avvicinava alla top30, proprio quando sembrava poter tagliare traguardi importanti, con un finale di stagione che lei avrebbe potuto rendere speciale. Purtroppo è finita sotto i ferri, è già stato operata e ha dato appuntamento ai suoi tanti tifosi e al circuito al prossimo anno, per riprendere le fila di un racconto magico che non vuole smettere di narrare.

Ma cosa ha fatto realmente Karin in questo 2015? Quali sono stati i suoi risultati? Attualmente rientrata nella top50 pur non giocando, la Knapp ha vissuto come troppo spesso le è accaduto un inizio di stagione deludente: 2° turno a Shenzen nel primo torneo dell’anno, quarti di finale a Hobart contro la Brengle ma poi una serie di brutte sconfitte al primo turno che hanno minato le sue certezze. A Melbourne contro la Halep, ad Anversa contro la Beck, a Dubai contro la Bencic, a Monterrey contro Caroline Garcia e la Wickmayer a estrometterla a Indian Wells. Un turno superato a Miami dopo più di due mesi di astinenza dalla vittoria, ma subito dopo un’altra sconfitta immediata a Katowice contro la Zvonareva.

È con l’avvento della terra rossa che la stagione di Karin esplode: quarti di finale contro la Svitolina a Marrakech, 2T contro la Kvitova a Roma accarezzando una vittoria che sarebbe stata un sogno, trampolino di lancio ideale per la sua seconda vittoria in carriera nel circuito, colta a Norimberga contro l’amica rivale Roberta Vinci.
A Parigi delude un po’ le attese, perdendo nettamente al primo turno contro la Wozniacki, non proprio l’avversaria migliore da incontrare nelle fasi iniziali di un torneo Slam ma nemmeno un mostro da terra battuta.

Nottingham, Birmingham e Londra rappresentano tre buchi nell’acqua sull’erba con tre sconfitte al primo turno che fanno male. Karin però sa come rialzarsi e a Bad Gestein raggiunge una nuova finale: se non avesse giocato semifinale e finale in poche ore, oggi racconteremmo di una seconda vittoria personale nel 2015, perché la Stosur alla fine ha vinto e di questo le va dato merito, ma la stanchezza di Karin ha fatto la sua parte, purtroppo.
L’estate potrebbe essere soddisfacente e inizia nel migliore dei modi: a Baku arriva in semifinale, perde dalla Gasparyan ma ritocca il suo best ranking, dopo tanti problemi fisici, dopo tante insicurezze e una risata che sprizza gioia e ha un suono dolcissimo.

A Toronto prende una scoppola incredibile e inattesa contro Roberta Vinci, che le rifila un doppio 6/0: forse è stanca Karin, forse affiorano i primi problemi ma c’è tempo per superare due turni a Cincinnati (prima di perdere nettamente da Serena Williams) e un turno a New York (il primo finalmente della sua stagione Slam!), per poi perdere dalla superwoman Angelique Kerber e annunciare la chiusura anticipata del suo 2015.

L’augurio più grande è che Karin Knapp possa tornare integra fisicamente, per dare battaglia alle più forti sul campo, perché se lo merita e noi siamo pronti a tributarle un altro grande applauso. Rientra presto Karin, in bocca al lupo per tutto.


Alessandro Orecchio


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7 commenti

LuchinoVisconti (Guest) 20-10-2015 19:37

Scritto da pallabreak
In un ranking ideale, basato sul rapporto talento-risultati, la Knapp è nella top ten ormai da tempo. Cosa chiedere di più a una tennista che vale 20 e ottiene da se stessa 80? In più, mai una reazione fuori controllo o una dichiarazione sopra le righe. Tante, ma veramente tante dovrebbero prendere esempio da lei. Connazionali comprese.

Non ho capito una cippa di quello che hai detto, ma ti quoto lo stesso. 😆
Forza Karin, aspettiamo tutti il tuo ritorno, con il tuo bel tennis e la tua bella persona.

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pallabreak (Guest) 20-10-2015 15:46

In un ranking ideale, basato sul rapporto talento-risultati, la Knapp è nella top ten ormai da tempo. Cosa chiedere di più a una tennista che vale 20 e ottiene da se stessa 80? In più, mai una reazione fuori controllo o una dichiarazione sopra le righe. Tante, ma veramente tante dovrebbero prendere esempio da lei. Connazionali comprese.

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angelo (Guest) 20-10-2015 13:10

grande karin tutto il salento è conteeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee

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Carlo (Guest) 20-10-2015 12:01

Scritto da gianfranco

Scritto da magilla
che sfortuna sta ragazza……sia nelle cose piccole (ha una sfilza di primi turni da paura) sia…ahime’…in quelle grandi (salute)…….forza karin….per te sempre un occhio di riguardo!

Non è sfortuna avere avuto dei “primi turni da paura”.Con una classifica migliore li avrebbe certamente evitati.

La vera sfortuna è leggere commenti come questo.

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gianfranco (Guest) 20-10-2015 11:10

Scritto da magilla
che sfortuna sta ragazza……sia nelle cose piccole (ha una sfilza di primi turni da paura) sia…ahime’…in quelle grandi (salute)…….forza karin….per te sempre un occhio di riguardo!

Non è sfortuna avere avuto dei “primi turni da paura”.Con una classifica migliore li avrebbe certamente evitati. 😳

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Luigi44 (Guest) 20-10-2015 09:24

Quoto l’ultima frase di Alessandro. Ti aspettiamo, Karin! Sappiamo quanto sarà difficile all’inizio ma ce l’hai già fatta in passato e ce la farai anche ora!

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magilla 20-10-2015 09:13

che sfortuna sta ragazza……sia nelle cose piccole (ha una sfilza di primi turni da paura) sia…ahime’…in quelle grandi (salute)…….forza karin….per te sempre un occhio di riguardo!

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