I problemi del tennis: la piaga delle scommesse online nei tornei ITF
Dal quotidiano Marca apprendiamo un altro problema per i tornei di tennis minori che si disputano in Spagna, ma possono valere per ogni torneo del globo.
Nel torneo ITF di Valdebernardo in un momento della partita, uno spettatore si alza ed urla ad una giocatrice: “Senti, ti regalo 5 mila Euro se perdi questo turno di servizio!”.
Il pubblico vicino ride, ma in una mano lo spettatore ha un cellulare, pronto ad agire su un sito di scommesse. Scene che si ripetono sempre di più sui campi da tennis nel circuito minore.
La domanda viene spontanea: Ma perchè recarsi direttamente al torneo se è possibile scommettere online?
L’ITF negli scorsi mesi ha imposto che siano gli stessi giudici di sedia a gestire i risultati live che poi appaiono anche sui siti di scommesse, tramite una specifica piattaforma online preparata per loro.
Ma gli scommettitori hanno scoperto una crepa nel sistema: fra la fine del punto e l’effettiva apparizione del punteggio nel sistema livescore passano tra i 15 ed i 20 secondi. Una truffa, ma che risulta ancora in atto ad oggi.
TAG: Circuito ITF, I problemi del tennis
Tutto falso . Dal momento che il tennista segna il punto a momento che il giudice lo conferma (con l’apparecchio che tiene in mano)passano di media 3-4 secondi.Quando scommettete sui punti live i bookmaker tengono la vostra scommessa sospesa per 8 secondi ( di preciso 7,56 secondi ). Anche se anticipate il giudice di 7 secondi e lui all’ottavo secondo confermerà il punto la vostra scommessa non verrà accettata. In poche parole il giudice ha 8 secondi per confermare. Nel caso andasse oltre gli 8 secondi, solo in quel caso, sarebbe possibile piazzare la scommessa. Quando il giudice segna il punto su quella specie di Ipad è immediato, automaticamente le scommesse dei bookmaker si chiudono senza ritardi, al millesimo di secondo!
sarei curioso di sapere come faresti ad impedire di scommettere. è impossibile fermare i bookmakers di tutto il gobo!
una sorta di giocatori presenti nei tornei dietro libro paga dei book, intendi questo???
@ Emilio (#1461345)
Si puó anche sul.it..
@ Stan81 (#1461280)
E comunque la mía teoría che sicuramente sara’ tacciata di assurda e’ che buona parte del match fixing sia fatto direttam dalle case di scommesse che muovono molti soldi e secondo me spesso diminuiscono il loro rischio di impresa… E’ una mía teoría e come tale x ora senza prove
@ Stan81 (#1461280)
E spesso pure sui doppi…
@ Stan81 (#1461280)
Su bet 365 almeno in spagna spesso si puo’!
Non ci sono 15-20 secondi, ma 6-7 massimo e solo negli ITF, non esageriamo, almeno coi bookmaker seri.
Comunque é veramente uno schifo.
che gli andamenti siano anomali è un dato di fatto ormai constatato da anni, la prassi e sempre il match fixing… si sa!!!
il ritardo nell’ aggiornamento del punto è di circa 6-7 secondi, non di più.
seguendo i risultati sui livescore, a olte si vedono cose allucinanti
Onestamente credo e sono quasi convinto che nei tornei Itf non ci sia la possibilità di giocare live il singolo punto, cosa che invece esiste nelle categorie superiori. Se ci fosse ci sarebbe l’invasione di scommettitori.
La scena che riporta marca sa tanto di fesseria enorme: in tutti i tornei professionistici c’è il divieto di trasmettere dati delle partite a fini commerciali, il che vuol dire che se se scommetti vieni sbattuto fuori per cui non è nell’interesse dello scommettitore annunciarlo a tutti i presenti
Voler stupirsi di queste azioni, è un pò ridicolo!
Nei tornei minori dovrebbero semplicemente impedire di scommettere!
Io che li seguo da anni con o senza streaming, più che in Spagna, balcani e sudamerica, gli andamenti delle partite sono a dir poco IMBARAZZANTI.
La maggiorparte se non la totalità di queste partite sono over giochi! Si fa arbitraggio sulle quote.
I soldi si fanno stando dietro i tennisti, in tribuna.
Altro che live, live de che? Ci sono ritardi eccessivi e stando in campo e giocando punto a punto il live a volte non è aggiornato!
Sveglia signori redattori: articolo scritto senza conoscere la realtà, mi dispiace