Diario dal Due Ponti – DAY2 – 27/09/2015
Pochi incontri, tutti finiti abbastanza rapidamente, però giornata comunque abbastanza intensa, ma da domani il torneo entra nel vivo, però non credo di esserci (martedì invece sicuramente sì).
Sono arrivato giusto in tempo per l’inizio degli incontri, Tsitsipas e Perez Sanz si stavano riscaldando sul campo A, mentre Giustino – Fucile avevano già iniziato sul centrale, e allora sono andato lì. Fucile non gioca male, però commette veramente tanti errori, ha una prima di servizio che viaggia oltre i 200 ma che entra raramente, e il problema è sulla seconda, dove o la spinge (e commette tanti doppi falli), oppure è proprio una rimessa in gioco, non adatta a questi livelli. Col dritto mancino non cerca tanto gli angoli quanto la spinta, che è tanta, ma va spesso fuori giri, e il rovescio non fa male. Insomma, è un ’97, ha margini di miglioramento però non so se potrà mai sfondare. Prova solida di Giustino, ho visto i primi 4 games e gli ultimi 4/5, sbagliava poco, cercava il rovescio di Fucile e faceva il compitino, dato che era ciò che serviva oggi, mentre dopodomani è atteso da un test di tutt’altro spessore (Delbonis).
Visto che il match sul centrale era scontato, sono andato verso il campo A quando ho visto che Perez e Tsitsipas avevano iniziato a giocare sul B, poichè in pratica, durante il riscaldamento, si son resi conto che il campo aveva ancora grossi problemi, terreno molto rovinato, e allora han passato tutta la giornata a mettere terra, spianare, mettere terra, passare il tappeto etc., utilizzando il B, che era ridotto un po’ meglio (ma neanche troppo…). Il greco oggi mi ha veramente impressionato, ieri avevo detto che speravo facesse partita pari, e invece oggi lo spagnolo non ci ha veramente capito nulla, tra fulminanti rovesci lungolinea, belle palle corte, soluzioni intelligenti come dei mega top che rimbalzavano a metà ma su cui Perez non riusciva a spingere, insomma, lucidità tattica e veramente tante soluzioni. I margini di miglioramento ci sono, però è un giocatore completo che già adesso secondo me ha un tennis valido per stare nei primi 300-350 al mondo, ma quando metterà un po’ di peso palla dalla parte del dritto e rafforzerà la seconda di servizio, oltre che il gioco a rete, potrà veramente sfondare. Il primo turno con Di Meo, che si giocherà martedì, è veramente interessante per 1000 motivi.
Poi intanto sul centrale, mentre Tsitsipas chiudeva con grande facilità, era iniziata Rondoni Bonadio, ma i primi games me li sono persi poichè stavo guardando un po’ di allenamenti (Viola-Ignatik, Delbonis-Cips, Gaio-Martin..), e sono arrivato quando Riccardo ha strappato il servizio intorno alla metà del primo set. Diciamo che è stato un match più noioso rispetto a quello di ieri contro Abbruciati poichè il gioco di Rondoni è molto più monocorde rispetto a quello di Lorenzo, gli scambi erano molto lunghi, divertenti per chi ama il gioco intenso da fondocampo tipico della terra, ma tutto sommato un po’ monotoni. Comunque il rovescio di Bonadio è veramente un bel colpo, pulito, forte, profondo, sa alternare angoli stretti a topponi, insomma, oggi è stato questo fondamentale a fare la differenza. Il match l’ho visto a spezzoni, alternando pausa-pranzo, pausa-ombra (da oggi la lounge è diventata una vip lounge, in pratica non han fatto entrare nemmeno Mager, forse solo i membri dello staff, boh, non saprei), ma Bonadio mi è sembrato sempre in totale controlo della partita, e l’ha chiusa piuttosto rapidamente, con un doppio fallo di Rondoni sul match point.
L’ultimo incontro di giornata è stato quello tra Giannessi e Lopez Perez, forse più complicato del previsto, Alessandro oggi era molto nervoso sin dall’inizio e alcune cose han peggiorato questa sua condizione mentale, come per esempio, verso la fine del secondo set, sul 4-4 30-30, l’arbitro ha assegnato il punto allo spagnolo dopo un overrule su una chiamata errata del giudice di linea, e Giannessi continuava a ripetere “non puoi dire che è una late call, è questione di frazioni di secondi, e io ero sulla palla” (la sua risposta era andata out). Diciamo che per me è un episodio al limite, il giudice di linea (donna) ha detto anche al supervisor (chiamato in causa da Giannessi che non voleva più giocare) di aver effettuato effettivamente questa chiamata in ritardo, e quindi si son persi 6-7 minuti inutilmente, ma che son serviti allo spezzino per ritrovare la calma. Nel secondo set c’erano veramente tanti giocatori a supportare Ale, c’era Gaio, Volandri, Cecchinato, Baldi, Cipolla, Giustino…insomma, insieme ai 200 spettatori presenti, c’era un bel tifo. Entrambi i giocatori cercavano di colpire il più possibile la palla di dritto, arrivando anche a spostarsi in posizioni estreme e subendo spesso i lungolinea, e il rovescio per entrambi era il colpo meno solido, con Giannessi che ha usato meno del solito il back, sul quale effettivamente Perez non andava in difficoltà. Comunque è stato importante chiudere in 2 set poichè c’era un accenno di pioggia (ma poi ha smesso subito dopo la fine dell’incontro), e anche perchè lo spagnolo si stava iniziando ad incitare molto e ad alzare il livello di gioco, facendo vedere dei recuperi abbastanza allucinanti. Credo che Alessandro oggi avrebbe dovuto attaccare di più e stare di meno ai ritmi dello spagnolo, che sugli scambi lunghissimi andava a nozze, insomma, non è stata la sua miglior partita, ma ha centrato questa importante qualificazione e ha beccato Montanes, contro il quale parte sfavorito, ma non sconfitto.
Domani come ho già detto non dovrei essere al Due Ponti, al massimo potrei fare un salto verso le 16.45/17 per vedere Gaio contro Gimeno, ma ancora non lo so.
AndryReax
TAG: Challenger Roma 2, Challenger Roma 2 2015, Challenger Roma due Ponti
6 commenti
@ Anni80 (#1459117)
Back is the way
@ AndryREAX (#1459044)
Grazie per la tua opinione…
quanto a Gianna la mia indecisione è dovuta al fatto che su cemento con la risposta di rovescio che ha può fare tanta fatica… ma ha tanta tanta testa e coraggio, ha avuto la forza di rientrare bene da un brutto infortunio speriamo capisca che alla sua età valga la pena di provare un avventura simile. Allungherebbe cosi la flotta italiana in Australia 😛
@ Anni80 (#1459012)
Caruso sicuramente sì. Naso credo di no, Giannessi non ne ho idea, quest’anno (ma era per riprendere punti) non s’é mai spostato dalla terra europea, ma credo che potrebbe andare anche lui. Volandri direi no al 99%..
@ AndryREAX (#1459009)
Classifica permettendo secondo te Giannessi, Naso e Caruso proveranno gli AO2016?
Mi dai la tua opinione?
Io credo che Gianna ad esempio sia il meno interessato dei tre…ma spero abbiano voglia e classifica per tentare le quali!!!
E Volandri?
@ ska (#1458921)
Un po’ di meno, non ha niente in scadenza da qui a fine stagione e in Australia basta essere 245/250 circa.
Giannessi ha bisogno di una cinquantina di punti per andare alle,qualificazioni degliAO. Se passa il primo turno qualcosa arriva, ma non basta sicuro.