US Open: brava Roberta Vinci, supera in tre set Kristina Mladenovic e strappa la prima semifinale Slam in carriera (di M.Mazzoni)
Sono quasi le 21 ora italiana quando Roberta Vinci alza le braccia sotto il cielo dell’Arthur Ashe, raggiante. Ha appena vinto il quarto di finale di US Open contro Kristina Mladenovic (6-3 5-7 6-4 lo score). A 32 anni ha appena strappato il più importante risultato in carriera in singolare, l’accesso alla prima semifinale in un torneo dello Slam. L’ha fatto con fortuna (un tabellone non impossibile ed il ritiro della Bouchard) ma anche tanto merito, dopo una carriera di altissimo livello portata avanti con un tennis antico, morbido, divertente, spesso “obsoleto” a contenere la virulenza delle picchiatrici di turno. La prestazione è ancor più sorprendente perché arrivata in modo del tutto inaspettato, nella seconda parte di una stagione molto difficile per lei. Una partenza così così, la brutta pagina della Fed Cup a Genova, il divorzio choc dalla compagna storica di doppio Sara Errani, risultati che non arrivano. Quando molti iniziavano a pensare al declino (e chissà, forse al ritiro…) lei invece c’ha creduto ed ha rilanciato, ritrovando forma fisica e soprattutto fiducia. Proprio a New York, torneo che negli ultimi anni sta diventando assai amico delle racchette rosa italiane, e dove già per due volte era arrivata ai quarti, sconfitta nel 2012 dalla amica Sara, e nel 2013 da Flavia. Stavolta è andato in scena un film diverso, una vittoria che la ripaga di tanti sacrifici e bocconi amari, e che la lancia verso una difficilissima sfida dove se la vedrà contro Serena Williams.
Brava, bravissima Roby, anche se è onesto affermare che la partita, seppur “storica”, è stata deludente sul piano spettacolare, poco intensa e dominata da tensione ed errori. Sono mancati i momenti di lotta agonistica, ma soprattutto è mancata qualità, anche da parte di Roberta che ha giocato una partita più intelligente che bella. E’ stata brava a sfruttare la troppa tensione della rivale, producendo un tennis ordinato e mettendo a nudo i difetti tecnici e tattici della Mladenovic. In campo è rimasta sempre lucida, tranquilla. Positiva. Ha capito che il suo game plan era funzionale a far sbagliare la rivale, e l’ha perseverato con convinzione, senza esagerare negli attacchi o tentando grandi giocate potenzialmente più rischiose. E’ rimasta sempre lucida, presente, riuscendo a produrre un tennis “morbido” e preciso, che non ha mai dato ritmo ed errori gratuiti alla francese. Una tattica che ha pagato dividendi importanti, ed alla lunga l’ha portata ad una meritata vittoria. Troppo nervosa e fallosa Kristina, il dritto ha fatto male solo a tratti, il servizio l’ha salvata ma più spesso “affossata”, e sul rovescio è stata incapace di risolvere i problemi delle palle tagliate, basse e senza peso dell’azzurra. Non è mai riuscita a scuotersi fino in fondo, a lasciar andare il braccio e “travolgere” la tarantina. Del resto era il primo match così importante che affrontava, e l’ha approcciato evidentemente piuttosto male. Alla vigilia non era un match di facile previsione, grande occasione per entrambe e sfida inedita. Kristina dopo tanti successi in doppio è salita molto in singolare nel 2015, soprattutto dopo la grande prestazione in Fed Cup a Genova, ottenendo buoni risultati su tutte le superfici. E’ salita match dopo match in questo torneo, prendendo sempre più fiducia nel suo tennis e tirando grandi vincenti. Si pensava che la gestione della tensione sarebbe stata un fattore decisivo, e così è stato, insieme alla tattica perfetta di Roberta, che mai ha dato ritmo (e gratuiti) alla rivale, come dimostra la cronaca del match.
Si inizia con Roberta al servizio. Doppio fallo con fallo di piede sulla seconda. Segue palla mal centrata dalla francese. Due punti che fanno intuire la grande tensione in campo, palpabile, essendo occasione importante per entrambe. La Vinci trova alcune buone prime esterne e scende a rete, mettendo pressione alla Mladenovic. Mette la testa avanti, 1-0. Se Roberta ha ben chiaro come affrontarla, variando, tagliando, scendendo a rete e mettendo pressione e fretta alla rivale, pare più confusa la francese. Esce male dal servizio, sbaglia qualche colpo e crolla 0-40. Roberta intuisce che “Kiki” è scattata male dai blocchi, sta molto attenta a non sbagliare e far correre l’avversaria, che sbaglia l’ennesimo colpo dal fondo. Break Vinci, 2-0.
Roberta è brava a governare i tempi di gioco col back, tirando palle lente, lunghissime e centrali, non dando così angolo alla Mladenovic. Una situazione tattica che all’avvio si ripete più volte, e che Kristina gestisce molto male cercando di spingere dal centro col dritto, ma finendo larga. Roberta senza grande sforzo, giocando con intelligenza ed attenzione, tiene a 15 anche il secondo turno di servizio, volando 3-0. Un ottimo inizio per la tarantina, ideale per prendere fiducia e così mettere pressione ed ansia all’avversaria, partita al contrario molto male, contratta e fallosa. La Mladenovic non riesce a prendere ritmo col servizio, tra qualche doppio fallo e forse anche per una tattica troppo rigida: insiste troppo sul dritto di Roby, che intuisce e risponde con buon agio. A fatica muove il punteggio la francese, 3-1.
Che Roberta sia partita molto bene lo si vede dal dritto, il termometro del suo tennis: arriva in anticipo (per la verità su palle non così lunghe e violente di “Kiki”) sui drive cross della francese, tirando palle sicure e veloci, assai consistenti per le sue medie. Inoltre serve buone prime negli angoli, mettendo in difficoltà la risposta della Mladenovic, che sbaglia troppo. Si scambia poco, con la Vinci al momento saldamente al comando delle operazioni. La partita è tutt’altro che bella, pochissimi momenti di spettacolo, ma “bene così” per l’azzurra: meno ritmo prende Kristina, meglio è per Roberta, che sale 4-1.
Nel sesto gioco Mladenovic prova a cambiare ritmo, intuendo che se continua a giocare alle velocità di Roby sarà difficile uscire “dalla palude”. Serve più forte, entra col dritto sulle risposte dell’azzurra, accorcia i tempi di gioco. La tattica sembra funzionare, tiene il servizio a zero (4-2), e prova a lasciar correre il braccio anche alla risposta, cercando una palla piuttosto carica sul dritto di Roby. La Vinci intuisce il pericolo. Serve prime esterne in sicurezza per prendere subito il comando del gioco e muovere la rivale, facendola colpire in corsa e così mettendo a nudo le sue lacune quando non è lei a comandare. In sicurezza tiene il tiene il servizio, 5-2 Vinci. Mladenovic ora serve meglio, sorprendendo Roberta anche sul rovescio. Secondo gioco a zero per “Kiki”, sale 5-3 ma è l’azzurra a servire per il primo set. E serve bene Roby. Continua a variare gli angoli pizzicando le righe, trovando servizi vincenti ed aprendosi il campo, che aggredisce appena possibile. Inoltre il suo back funziona bene, taglia in sicurezza e contiene i dritti offensivi della francese, non perdendo campo e proponendo palle senza peso, difficili da rigiocare in modo aggressivo. Chiude 6-3 in soli 27 minuti di tennis un po’ scarno, quasi senza lotta nei game, più per colpa di Mladenovic che per Roby, praticamente perfetta sul piano tattico e tecnico.
Inizia il secondo set con Kristina alla battuta. Il copione tattico non sembra variato: Mladenovic prova a spingere di più ma non riesce a “spaccare” lo scambio come vorrebbe, mentre i tagli della Vinci sono precisi e sicuri, e fanno male. Nonostante qualche errore Kristina tiene il servizio, 1-0. Due errori anche per Roberta, un dritto molle ed un back che muore in rete, 0-30. Mladenovic sulla seconda entra a tutta col dritto, e chiude con un bel lungo linea. 0-40, prime palle break per la francese. Salva la prima in difesa, reggendo col back di rovescio. Segue un’ottima prima al centro, vincente, ed un errore in spinta di Kristina. Ringhia Roby, sente che il momento è importante, non deve far entrare in partita “Kiki”, che però non molla e continua a spingere, procurandosi altre palle break, visto che da destra la prima non entra più e la risposta fa male. Sono ben 6 le palle break concesse, tutte annullate con grinta e precisione, ed anche grazie a qualche scelta non proprio “smart” della rivale… Un bel servizio al centro vale alla Vinci il game, molto importante. 1 pari.
Inizia male invece Kristina, doppio fallo. Il suo sguardo non cela la tensione, che la sta evidentemente bloccando. Respira profondo, saltella, ma è molto rigida, e ne risente il colpo più debole, il rovescio. Ne sbaglia uno di metri, altri muoiono in rete. Si va ai vantaggi. Altro rovescio lungo, è palla break. Rischia la seconda e la va bene, ma poi tenta una smorzata tatticamente scellerata, che Roby aggredisce e trasforma. Altra palla break, ma una prima esterna salva ancora “Kiki”. Segue un doppio fallo, con la seconda che termina a mezza rete. Altra palla break. Il momento del match è tutt’altro che esaltante, ma Roberta resta molto positiva, taglia l’ennesima risposta, provocando l’ennesimo errore di rovescio. Break Vinci, 2-1 e servizio per la tarantina, che con sguardo infuocato fa il pugno verso il suo angolo. Adesso l’inerzia del match è tutto dalla sua parte. Al cambio di campo cerca di restare attiva, presente, saltella letteralmente sulla sedia, è un fuoco dentro, e questa carica forse le mette involontariamente pressione. Infatti gioca un pessimo quarto game, tre errori gratuiti rendono il break alla francese. Pessimo momento per regalare, visto che Kristina era in piena confusione. 2 pari e poi 3-2 Mladenovic, per la prima volta in vantaggio nel match. Soprattutto si inizia a scambiare di ritmo, Roberta è costretta correre di più e tirare dritti in corsa, difendendosi dalle accelerazioni di Kristina, ora con i piedi spesso in campo. 30 pari, ed attacco in rete. Roberta traballa, affronta una delicata palla break, che la francese trasforma avventandosi con tutta la sua forza su di una seconda troppo corta e prevedibilmente esterna. 4-2 Mladenovic, che urla verso il suo angolo. La partita è girata in un amen, su quel pessimo quarto gioco di Roby. Per fortuna Kristina non segue l’onda positiva. Si imballa al servizio con lanci di palla orribili e crolla 0-40 con due doppi falli. Si salva la Mladenovic, anche grazie ad un bel tocco nella prima smorzata efficace del match. Pericolo rientrato? No! Due doppi falli regalano alla Vinci un fondamentale controbreak, senza colpire nemmeno la palla. Disastro Mladenovic, resta 4-3 avanti ma ora serve Roberta. La palla della tarantina però è adesso più corta, “Kiki” entra più spesso in campo e si procura palle break per scattare di nuovo in avanti. Non sfrutta due chance, Roby soffre, ritrova lunghezza col back e sorprende la rivale con il primo serve and volly del match. Si salva, 4 pari. Scatta bene nel nono game, aggredendo in sicurezza l’ennesima smorzata mal calibrata. Il rovescio della transalpina scappa via, come uno smash che termina sui teloni. 15-40, due chance per andare a servire per il set! Rischia tutto Kristina, pizzicando la riga esterna con due accelerazioni senza margine. 5-4 Mladenovic, che chiama il trainer al cambio di campo per farsi massaggiare una gamba… spezzando anche il ritmo alla Vinci, solito time out ad orologeria, purtroppo niente di nuovo nel tennis rosa. Per fortuna Roby non si è “freddata” affatto, serve solo prime e tiene a zero il gioco, 5 pari. Anche la francese adesso gioca in modo accorto, serve prime al centro e resta avanti, 6-5. La Vinci si fa aggredire, va sotto 15-30 e 15-40, due set point Mladenovic. Rischia Roberta con un dritto cross sulla riga, molto carico, ma subisce una risposta mal centrata dalla rivale, che le apre troppo il campo. 7-5 Mladenovic, si va al terzo set.
Serve la francese, dopo alcuni minuti di sospensione. Mentre la calura su New York si fa sempre più opprimente, il gioco scorre veloce, seguendo i servizi senza particolari sussulti. Entrambe servono bene, si scambia poco con Kristina che spinge di più e Roberta che rompe il ritmo con il solito back. Mladenovic da metà secondo set riesce a tenere i piedi più dentro al campo, e qualche suo dritto è imprendibile, alternato ad errori. Il quarto game è più complicato, la Vinci era avanti ma si fa riprendere e concede palle break. Un occhio di falco inverte una chiamata out su di un dritto di Roby che avrebbe significato break per la francese. L’azzurra sembra più lenta negli spostamenti, il suo back è più corto. Concede un’altra occasione alla rivale, ma la cancella con un tocco sotto rete, riuscendo poi a chiudere il game per il 2 pari. Ora Mladenovic al servizio corre, Roby non punge alla risposta, 3-2 “Kiki”. Anche la Vinci tiene un buon turno di battuta, 3 pari, e sprinta alla risposta sulle seconde dell’avversaria, di nuovo veloce con i piedi. 30 pari e 40 pari. Settimo game, vantaggi = momento critico. La prima non entra, Roberta attacca dopo la risposta, scelta tattica giusta ma le esce corto, troppo corto. Segue un recupero felino e dritto vincente, ancora parità, e quindi un attacco stupendo chiuso a rete, palla break! Mladenovic cancella la chance di forza, ma commette quindi doppio fallo, altra occasione per Roberta. Seconda di servizio, attacco controtempo errato della francese, ma il dritto della Vinci resta sulle corde. C’è lotta, e nella tensione Mladenovic continua a sbagliare dal fondo. Altra palla break per Roby, che però “Kiki” cancella attaccando con coraggio. Tanta bagarre, si superano i 20 punti nel game, finalmente il pubblico si fa sentire. L’undicesimo doppio fallo da destra consegna alla Vinci la palla break decisiva, che trasforma con un errore in spinta della francese. 4-3 Vinci. Sulle note di “Personal Jesus” dei Depeche Mode arriva “puntuale” il secondo medical time out per la Mladenovic, “stranamente” appena subito il break. Anche stavolta Roberta non si scompone, serve prime solide esterne e vola 5-3, ad un passo dalla vittoria. Kristina pare sofferente, ma non molla tenendo il servizio. E’ il momento della verità per Roby, al servizio per centrare un risultato per lei storico, il più importante in carriera in singolare. Entra una prima al centro, 15-0. Lavora col back, palla bassissima, 30-0. Mladenovic ci prova ancora, tira un drittone vincente. Tensione alle stelle. La prima non entra più, e la seconda è molle. 30 pari. Una risposta larga regala il match point a Roby… ma lo gioca tutto in difesa, troppo conservativa, mentre Kristina scarica la potenza del suo dritto. Parità. Una seconda al limite sorprende la francese, altro match point. Niente prima, ma la risposta è in rete, game set match! Roberta è in semifinale a New york, la terza azzurra in quattro anni. Non ha giocato il suo miglior tennis, non è stata una bella partita, ma oggi contava il risultato, e per una volta il risultato è stato estremamente positivo. Un risultato storico per questa ragazza di enorme talento, paladina di un tennis antico e divertente, che meritava questa grande, grandissima soddisfazione.
Marco Mazzoni
@marcomazz
La partita punto per punto
K. Mladenovic – R. Vinci
6 Aces 3
11 Doubles Faults 3
51 Winners 22
64 Unforced Errors 25
18/30 (60%) Net Points Won 18/32 (56%)
47% 1st Serves In 59%
36/52 (69%) 1st Serve Points Won 44/65 (68%)
29/58 (50%) 2nd Serve Points Won 25/45 (56%)
11/15 (73%) Break Points Saved 12/15 (80%)
66/110 (60%) 1st Return Pts Won 74/110 (67%)
20/45 (44%) 2nd Return Pts Won 29/58 (50%)
3/15 (20%) Break Points Won 4/15 (27%)
65/110 (59%) Total Service Pts Won 69/110 (63%)
41/110 (37%) Total Return Pts Won 45/110 (41%)
106/220 (48%) Total Points Won 114/220 (52%)
152 mins Duration 152 mins
162 kph / 101 mph Avg. 1st Serve Speed 149 kph / 92 mph
127 kph / 79 mph Avg. 2nd Serve Speed 115 kph / 72 mph
182 kph / 113 mph Fastest Serve 166 kph / 103 mph
TAG: Roberta Vinci, Us Open, Us Open 2015, Vinci
E a proposito di premi: con questa SF si porta a casa 800.000 dollari! Il doppio di quanto ha guadagnato in premi in tutto il 2015!! Brava Roby!!!
@ Vecchiogiovi (#1443480)
Sì, in effetti hai ragione, ma sinceramente il post l’ho scritto proprio perché non mi interessa molto di parlare di premi alla carriera. Per me è una splendida vittoria di Roberta e basta, i premi alla carriera se li prenda pure chi preferisci tu… 🙂
Per ora grazie a tutti.
Mi sto dando da fare per risolvere questa situazione un po’ complicata e mi fa piacere riscontrare la vostra vicinanza.
Beh, quelle che hai citato non hanno bisogno di premi alla carriera per come li hai descritti, qualcosina hanno vinto. Io avrei citato Dementieva, o alter top ten di lungo Corso senza Titoli slam.
indubbiamente è così come dici perchè non farebbe altro che migliorare tenniste già superiori alla Vinci ma il discorso vale anche al contrario, se l’italiana potesse “comprare” la potenza e altri aspetti tecnici che a lei mancano, sicuramente sarebbe una tennista migliore. il mio concetto è assolutamente personale, preferisco un gioco d’attacco, rimanendo nella partita ho preferito il gioco dell’avversaria, ha comandato il gioco con tanti vincenti ma anche tanti gratuiti. una qualsiasi giocatrice con la stessa mentalità della francese o di una Kvitova, Azarenka, Williams, Lisicki, Cibulkova, Sharapova, Muguruza, kerber, Ivanovic, Bencic, Keys e chi più ne ha più ne metta, cercano sempre il punto col rischio poi di fare gratuiti ma nel momento in cui trovano un equilibrio tra forza e tattica, allora riducendo gli errori si vincono i tornei (cosa che non fa la Giorgi che spara a manetta sempre e comunque). la Errani secondo me è superiore in quasi tutti i fondamentali rispetto alla Vinci e ha una mentalità più aggressiva, purtroppo è molto bassa e debole come una mozzarella, altrimenti avrebbe vinto molto più di quello che ha fatto. datele l’altezza e la potenza della Kvitova e dovremmo riscrivere gli albi 😆
da chi è stata derisa la Radwanska? per esempio dalla nostra Pennetta in finale a Indian Wells 2-6 1-6, in questo torneo dalla Keys 3-6 2-6, ha preso un 0-6 al terzo set in finale su erba contro la Bencic, ha perso negli ultimi tornei contro Kvitova, Schmiedlova, Halep, Kerber, Muguruza. parere assolutamente personale ma a me il gioco della Radwanska non piace, idem quello della Vinci. poi che spesso sia vincente questo è un altro discorso ed è la cosa che conta e che non si cancella ma resta anche il fatto che hanno un gioco non piacevole.
in ogni caso ovviamente tifo per la Vinci in semifinale, anche se la vedo quasi impossibile, a prescindere dal fatto che non mi piaccia il suo gioco.
Brava Roberta miglior risultato in singolare di sempre…..orA il Match impossibile con Serena,ma va bene così il suo torneo l’ha già vinto
Hai ragione. Anche parlare di “premio alla carriera” secondo me è un distinguo non da poco. E’ come dire “non è stata tanto brava, ma in fondo se l’è meritato”. Un po’ come l’oscar alla carriera che si da a quegli anziani attori che, in precedenza, magari hanno avuto un paio di nomination ma non l’hanno mai vinto. Questa semifinale è un premio ad una splendida tennista che, non essendo affatto in disarmo, ha saputo cogliere (con la sua esperienza, certo!) un’occasione che altre non avrebbero saputo cogliere! Il premio alla carriera lasciamolo pure per Chris Evert e Martina Navratilova!
Quoto Davide V! Ma non perderci troppo tempo: una delle principali caratteristiche dei faziosi è che quando leggono, capiscono solo quello che vogliono capire. I vari tentativi di sminuire ciò che ha fatto Roberta in questo slam sono piuttosto patetici e molto lontani dalla concezione che ho di quello splendido sport che è il tennis.
Mi riferivo al commento iniziale, mi ricordava molto certi commenti post RG su Francesca, quando dei dotti professori da divano hanno iniziato a puntualizzare sulla casualita’ e sulla fortuna. Le occasioni quando si presentano vanno colte, non tutti sono bravi a farlo. Il commento di Wilander e’ state molto cortese e rispettoso nei confronti di Roberta, anche perche’ un po’ ci si sara’ riconosciuto, cosa che non ho colto nei Vs. post.
Chiariamo una cosa: vincere uno Slam, o un Premier o una semifinale NON è un premio alla carriera. O volete paragonare, che so, un Premio Nobel per la Medicina a vincere un US Open.
Quindi secondo te avere tecnica significa avere una buona mano, ma credimi per poter tirare quei dritti, rovesci e servizi serve non solo ma potenza ma anche e soprattutto tecnica e timing altrimenti la palla esce fuori di metri o finisce in rete. La vinci ha un buon servizio e dritto, rovescio in top inesistente, quindi tecnicamente la Williams è più forte della Vinci
Ma sai leggere? Io ribadisco che Vinci è tecnicamente superiore a Serena, che per esempio non sa giocare le volée con regolarità, alternandone alcune molto buone ad altre di oscene o imbarazzanti. Serena ha servizio potente (non vario), dritto e rovescio, ma non ha manualità raffinata. Ha una potenza devastante con la quale vince quasi sempre, ma la mano non è eccellente. Questo però non equivale a dire che è scarsa, io non l’ho scritto….
brava la vinci. gioca un tennis che fa vittoria, e poi qualcuno mi spieghi tutti questi distinguo. nello sport è importante vincere,in fin dei conti rimane il risultato, negli annali dell us open nessuno potrà cancellare questo risultato, grazie vinci
bè? cos’hanno scritto di male (a parte che l’ho scritto anch’io..)??
il premio alla carriera si dà anche a chi è ancora in attività ma raccoglie risultati da tanti anni, senza essere ex o decrepiti, in tutti i campi. arrivare per la prima volta a 32 anni al penultimo atto di un GS è un premio alla carriera grande come una casa, cercato, voluto e meritato.
Con questa semi Roberta riagguanta la top 25, se l’anno prossimo otterrà buoni risultati nei primi 6 mesi la top 10 sarà cosa possibilissima. un bottino da proteggere dato che da gennaio a giugno ha praticamente pochissimo da difendere
@ vecchiogiovi (#1443348)
In un tennis femminile composto da tenniste alte e potente, l’unica soluzione per competere per una giocatrice bassa e non veloce come la Vinci è di possedere una tecnica sopraffina. Appunto come lei. Non si vince di solo tattica, siamo seri perfavore.
Grandissima Roby!!!!!!!!!!!! Oltre ke una giocatrice di gran classe, sei diventata anke una lottatrice, meritavi di centrare questo traguardo. Complimenti e in bocca al lupo!!!!!!!!
Complimentissimi Roberta, te lo meriti tutto. L’Italia del tennis c’è !!
Il professorino da divano vuoi farlo tu. Dire che la tensione per la posta in palio ha reso la partita “bruttina” è solo la verità. Anche Wilander come prima premessa ha detto “partita molto nervosa”.
Era solo una constatazione. A volte le constatazioni non possono che essere ovvie. E c’è anche chi è pagato molto per farle.
Concordo, e inoltre l’unica cosa che non doveva fare Roberta era dare ritmo alla sua avversaria, ma bensì spezzarglielo per non farla entrare in partita.
È andata bene, grazie alle continue palle senza peso e ai back di rovescio, su cui la Mladenovic non poteva impattare e neanche spingere a piacimento e quando ci provava commetteva parecchi errori.
Ora Serena, com’era ampiamente nelle previsioni: occorre che l’americana non sia in giornata al servizio perché altrimenti c’è poco da fare e da variare.
Che sintonia:
cercasifuturiroger (Guest) 08-09-2015 22:14
Complimenti a Roberta, match difficile, teso, un premio alla carriera per la nostra giocatrice.
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tommaso (Guest) 09-09-2015 01:32
Grandissima Robi, un meritato premio alla carriera!
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Il premio alla carriera si dà agli ex atleti o agli attori ottantenni.
Roberta è ad oggi una giocatrice in attività, e di che livello!
C’è tempo per i titoli di coda…adesso ci sono una semifinale slam ed
un ranking di tutto rispetto.
La semifinale di Roberta è il premio alla carriera per il suo straordinario tennis, come anche specificato da Wilander nell’intervista dopo la partita.
Tutti i fondamentali del tennis sono nelle corde di questa giocatrice capace di alternare tutti i colpi del suo repertorio.
Ora è vero che la partita non è stata bella ma mettetevi nei panni delle 2 giocatrici, una di 33 anni che aveva l’occasione della sua vita e l’altra, giovane, che veniva messa continuamente alle corde da un gioco difficile da interpretare.
Grandissima Roberta!!!
gli occhi li abbiamo tutti, ma anche la racchetta in mano nel momento della vita l’abbiamo avuta tutti in mano.
ci sono state anche finali molto più brutte e con tenniste/i ultraquotate/i.
Vogliamo cominciare a fare i soliti pelosi distinguo da professorini del divano?
E’ vero, concordo. La tensione per l’importanza della posta in palio si è fatta sentire non poco. La francese ha fatto però vedere che quando lasciava andare il braccio, per la Vinci erano cavoli amarissimi. Meglio così, ovviamente. Con l’esperienza credo che la Mladenovic non abbia problemi ad entrare nelle top 10.
sacrosante parole, perché o sei una bisontessa, o devi giocare (non sparare) a tennis.
se Roberta potesse mettere in vendita i suoi colpi, credo che (salvo un paio forse), tutte le top 20 si svenerebbero per comprarli. Anche ieri sera, nel marasma e nella concitazione di una partita ultracomplicata per mille motivi (vogliamo parlare anche dell’ombra? avete notato il rendimento di tutti coloro che giocano dalle 17 alle 19.30?) ha fatto vedere la manina fatata. Non credo sia tattica, ma ultratecnica.
Lo ripeto la più talentuosa delle nostre….un talento naturale e un tocco sopraffino!!Immensa Roby!!
brava roberta e brave le ragazze errani e penneta sul doppio altra semifinale raggiunta in questo slam.ricordiamoci che ci dovremmo giocare ancora contro la bladenovic in frencia ,italia contro francia l’anno prossimo
Ribadisco la mia opinione
Si è trattato di uno dei più brutti QF mai visti in uno slam
io sono con te “Utente non registrato” quando dici che va insegnato alle future generazioni il rovescio ad una mano per continuare una tradizione tennistica che è sempre esistita da prima di quello Bimane.. spero che la prima ad iniziare sia proprio la Schiavone dalla sua futura Accademia di tennis 🙂 spero che insegni loro a coprire ogni singolo centimetro del campo… perchè se le vecchie generazioni giocavano così un motivo ci sarà no? spero che infondi loro quel coraggio o quella determinazione tale da spingerli in qualsiasi momento ad andare a rete a prendersi i punti qual’ora c’è ne fosse bisogno.. che sappiano fare volèe e perché no ogni tanto un serve and volley ci sta pure bene 😉 che in campo sei da solo e vincere o perdere dipende solo da te mah senza dimenticare che dentro quell’arena c’è anche tanta gente venuta a godersi uno spettacolo e quindi bisogna farli divertire…. e guai a spaccar racchette non è ammesso se non si vuol rischiare di prender fischi dagli spalti .. piuttosto la si puo lanciare in aria così da strappare un sorriso 😛 è molto meglio .. in questa accademia magari c’è posto per la Brianti e la Vinci… mah si anche una Radwanska che contro le fondiste spara-cannoni ha un po di paura e tende spesso a frenarsi… mah hey lei finisce spesso nelle classifiche della WTA con i suoi : colpi del giorno o della settimana per non dire mensili 😯 sarà mica messa li per sbaglio? le manca uno Slam in bakeka e vero ma… ha solo 26 anni – c’è tempo vero Schiavo? 😉 poi se proprio dobbiamo includere una fondista beh io metto dentro anche una Suarez Navarro… immaginate il perché u_u saluti. e forza ragazze!
Grandissima Robi, un meritato premio alla carriera!
Ragazzi, un fortissimo abbraccio a entrambi! Coraggio, che la primavera torna sempre. E stasera rallegriamoci coi successi di Robi.
Non parliamo della radwanska “derisa” non si sa bene da chi, e di altre perle sparse che non mi va neanche di riportare..
@ cinmar76 (#1443258)
Ehm … secondo te la Vinci non ha tecnica? Ma stiamo parlando di tennis vero?
Troppo contento per Roberta, se lo merita davvero, ma che paura ! Dopo quel secondo set perso all’ultimo temevo che la francese avrebbe vinto più o meno facilmente il terzo ma Roberta non ha mollato. Fondamentale quel settimo gioco interminabile, poiché secondo me se lo avesse perso il match sarebbe andato in tutt’altra direzione.
Ps: bel balzo avanti in classifica!
esprimo un parere assolutamente personale ma mi auguro che le italiane non insegnino alle future tenniste, questo modo di giocare a tennis. sicuramente non basta la forza e la tecnica ma è importantissima anche la tattica e visto che la Vinci non possiede le prime 2, deve vincere le partite con la tattica. veramente mi vuoi dire che ti piace il gioco della Vinci o per fare un altro esempio della Radwanska? a me no e infatti l’italiana i grandissimi successi li ha avuti in doppio e la polacca appena gioca contro le “pallettare” di un certo livello, viene derisa. a mio modo di vedere il tennis, preferisco 1000 volte il gioco della Schiavone o della Pennetta (quindi escludo anche la Errani), tant’è che la prima ha vinto lo slam più importante per un qualsiasi giocatore italiano (uomo e donna indistintamente) e ha raggiunto una finale consecutivamente, la seconda ha vinto Indian Wells. alla Errani rimane purtroppo ma clamorosamente la finale a Parigi e se avesse vinto, merito a lei ma sarebbe stato abbastanza scandaloso come è stato vedere vincere Wimbledon alla Bartoli.
Grazie per le lacrime che mi hai fatto uscire,di nuovo una semi slam dopo 2 anni 😆
Una semi meritata per Roby a 32 anni,credo che nessuno ci avrebbe scommesso e invece eccoti qua
Grandissima!!!
Un premio alla carriera, mancava solo lei a raggiungere una semifinale delle nostre 4 grandi campionesse, giustizia è fatta!
La vinci è un talento del tennis e meritava questo straordinario risultato. Ora sfida impossibile con serena quasi con venus(ultima 7-6 6-4) ma nel tennis tutto è possibile.
Grande Roby!! Belle emozioni…. continua a farci sognare!! Non voglio pensare cosa sarà il tennis italiano tra qualche anno quando non ci saranno più’ talenti come te…. è possibile clonarti? Ti adoro!!!
oggi ha vinto il tennis…roberta se lo merita tutto questo risultato e anche tutta la fortuna che ha avuto in tutto il percorso…il suo tennis caratterizzato dal raro rovescio a una mano merita questi exploit….nei giorni scorsi ho sentito spesso parlare di splendidi passati di rovescio bimane 😯 questa e la dimostrazione che il tennis moderno,fondato ormai sul gioco d anticipo e sulla potenza hanno prepotentemente preso il sopravvento….ma il vero TENNIS e quello di roberta senza dubbio….spero che lei,laschiavo e la brianti quando si ritireranno sappiano insegnare questo spettacolo alle generazioni future…per altro a memoria mi sembra che dalla finale del rg del 2011 che una tennista dal rovescio ad una mano non arrivava in semi vero? indubbiamente le tenniste che hanno questo tipo di rovescio sono nettamente superiori a quelle col rovescio bimane perche hanno piu soluzioni da utilizzare
Ahahahahah, questa è la più bella di tutte!
Non forse la più brava ma senz’altro la più simpatica delle nostre!
Camila Giorgi deve imparare molto da Roberta Vinci…credo sarebbe la sua allenatrice ideale altro che il padre…
Esaustivo come sempre l’articolo di Mazzoni ! Certo che con Serena non ci sarà’ proprio partita, è’ meglio disilludersi!!!
Si può dire che fosse scritto che Roberta raggiungesse questa finale!
Primi turni relativamente agevoli, un’avversaria che si è dovuta ritirare prima di scendere in campo, una giocatrice (la Makarova) potenzialmente pericolosissima che è stata battuta al turno proprio al turno precedente da un’avversaria ancora inesperta ad alto, seppur dalle grandi potenzialità.
Onore e merito a Roberta che ha saputo sfruttare la grande occasione della carriera e raggiungere finalmente una semifinale in uno Slam. Questo risultato sembrava stregato per le giocatrici azzurre, come anche riuscire ad entrare tra le top ten (a livello maschile siamo ancora lontani), finché Flavia non è riuscita nell’impresa. Dopo Flavia ci sono riuscite anche Francesca e Sara. Chissà che adesso Roberta non riesca pure ad arrivare tra le top ten. Fisicamente è un po’ calata, ma ha acquisito più esperienza, più solidità mentale e anche maggiore astuzia.
https://twitter.com/roberta_vinci/status/637473845369303040
https://twitter.com/SaraErrani/status/637472127617269761
meravigliose.
sono contentissimo per roberta e la semifinale per lei e’ un meritatissimo premio per una carriera ricca di tante soddisfazioni , ma mancava la ciliegina sulla torta !!!!!!!!!!!! sara se non avesse imparato da roberta tantissime cose …. non avrebbe certamente raggiunto i risultati che ha ottenuto ….. almeno io la penso cosi’ ….. la talentuosa e’ roberta e non certo sara …. ihmo !!!!!!!!!!
Forza Ragazzi, lottate per uscire da questa situazione, non vi abbattete e non mollate mai.
finalmente lo ammetti apertamente che sei un gufone di Roby
Grande robertina
Fine psicologo.
Grazie della lezione, professore. Però sei un po’ caro. E comunque la soddisfazione di avermi insegnato la vita non ha prezzo. Quindi siamo pari così.
@ groucho (#1443175</a
@ Omar Camporese (#1443102)
Sai che ci sono quando vuoi 😉
Che la vittoria di Roberta possa rassenerare almeno per un po’ le vostre vite. Un abbraccio
Va bene ma dopo mi paghi la consulenza…
Dopo il primo turno questo era il tabellone per designare una semifinalista.
Kasatkina
Konjuh
Jovanovski
Mladenovic
Svitolina (17)
Kanepi
Davis
Makarova (13)
Allertova
Vinci
Duque-Marino
Dodin
Bouchard (25)
Hercog
Pegula
Cibulkova
Secondo te, oggettivamente, la Vinci era la favorita di questo gruppo di ragazze? Ci sono tre teste di serie, diverse giocatrici con classifica superiore alla Vinci, la Cibulkova che è superiore a Roberta in singolare, diverse giocatrici in ascesa. E tu parli di autostrada? Guarda avrai anche giocato benino a tennis se lo dici tu, ma chi ragiona come te o aspetta la sconfitta della giocatrice “in autostrada” (e mettiamo pure che non sia il tuo caso) o fa una boutade tanto per sentirsi il primo della classe. Se poi, puta caso, la ragazza che ha pronosticato in semifinale ci arriva veramente… va a riprendere la propria profezia e la ricita… allora trattasi definitivamente di sindrome da primo della classe… La tesi è questa, ora mi devi 50 euro. 🙂
Che passi presto la nottata per entrambi.
Io invece sono triste perche’ queste ragazze ci hanno viziato, oggi possiamo persino fare della filosofia se le fed cup siano trofei importanti, quanti anni passeremo di astinenza quando smetteranno. Hanno fatto miracoli hanno vinto slam in singolare, in doppio, career slam in doppio, tornei ovunque e successi contro chiunque.
Risultato straordinario e che Roberta merita ampiamente dopo quest’anno molto turbolento..che bel bottino Italia al femminile:una semifinale e un quarto di finale. Per favore clonate queste ragazze!
@ Avide (#1443153)
Esatto, poi bisogna vedere quanto ha pesato ogni cambiamento. 😀
Scusa Giuseppe (e a tutti gli altri con cui in precedenza ho polemizzato) se negli ultimi giorni ti ho punzecchiato, senza pensare che le tue reazioni potessero essere dovute a fatti privati ed importanti, scusa ancora
da quando gioca da sola sta lentamente tornando la Roberta di sempre… brava – vincente – semplicemente se stessa.. non che prima non lo fosse però era diventata un po troppo adita all’apparire che all’essere… sono contento di rivedere la mia Roby di un tempo 😛 bella vittoria questa di stasera… prima semifinale in carriera di uno slam e grande prova di forza di volontà 😉 non sei seconda a nessuna!!! tu Francesca e Flavia siete il mio team preferito! beh anche Knapp non dimentico … brave ragazze che orgoglio siete!
Forza ragazzi…la vita e’ bella….crediamoci sempre…anche quando le cose vanno meno bene…
Un abbraccio a Giu07 e Omar, i miei pensieri positivi per voi due, e un augurio di sentirvi presto più carichi e sereni! Brava Roby, mi hai fatto emozionare stasera, i tuoi occhi attenti, sorpresi, increduli, grintosi, concentrati, mi resteranno dentro per un bel po’! 😉
@ Lilly (#1443129)
Certo e si è anche asciugata parecchio fisicamente..una serie di concause
Bravissima Roby,una semifinale meritatissima arrivata nel momento piu’ inaspettato,nella stagione piu’ tribolata che l’ha vista perdere tantissime volte al primo turno crollando in classifica facendo pensare(me compreso) ad un declino inevitabile vista l’eta’.Una giocatrice fantastica che spicca tra le picchiatrici noiose rimaste oramai nel circuito;una giocatrice che con 3200 punti non e’ riuscita ad entrare in top10(questo forse l’unico rammarico di una carriera magnifica) e che forse vedendo settimana prossima la Wozniacki numero5 con 3500 punti avra’ l’amaro in bocca.Ma che importa,Roby e’tra le ultime 4 agli US OPEN!!!!Le verra’,penso,rinfacciata la fortuna del torneo,ma chi se ne frega la fortuna bisogna guadagnarsela e lei se la merita tutta…..e ora??Sognare non costa nulla…BRAVISSIMAAA
Anche da parte mia!!
Grandissima Robi!
Risultato tanto storico quanto meritato, bravissima!
Complimenti a Roberta, match difficile, teso, un premio alla carriera per la nostra giocatrice.
Grande Robertina! Rimpiangeremo queste quattro grandi tenniste capaci di raggiungere semifinali slam, vincere tornei su tutte le superfici, e dominare x anni la Fed Cup. Chissa il futuro tennistico italiano come sarà senza di loro….
tvb, sul serio
🙂 era l’appuntamento col destino, direi.
Poraccio, ormai dal primo turno di Roby in poi non ha un giorno di pace
Brava brava brava
😀
mi consolo col doppio 😉
come hai fatto tu fino ad oggi 😎
UN bel FORZA ad entrambi! 😉 😉
Ma è un bellissimo giorno per noi. 😀
Vorrei ricordarti che Roby ha anche cambiato racchetta…qualcosa avrà pesato questo cambiamento durante la sua attuale rinascita. 😉
ed in tutti e due gli incontri c’era Cristina Mladenovic