Intervista ad Antonio Massara: “vincere il torneo è stata un’emozione incredibile e sicuramente una bella soddisfazione. Dopo tanti sacrifici e duro lavoro, finalmente è arrivato il primo titolo da professionista”
Antonio Massara, classe 1995 e nativo di Siracusa, è il protagonista indiscusso della scorsa settimana tennistica, per quanto riguarda il panorama italiano del mondo ITF.
L’azzurro, vincitore della Coppa Davis Juniores (in coppia con Baldi e Donati), si allena al Tc Match Ball di Siracusa, con i maestri Paolo Cannova e Nico De Simone.
Il siracusano è stato protagonista della sua prima vittoria in un torneo ITF in quel di Novi Sad, in Serbia.
Forse nemmeno Antonio, si aspettava di vincere il suo primo titolo da professionista, in modo così bizzarro e curioso, ma senza ombra di dubbio meritatamente.
Infatti , l’azzurro (partito dalle qualificazioni), prima è stato in balia delle avverse condizioni metereologiche, che ne hanno rallentato l’andamento del torneo. Basti pensare che sabato mattina dovevano ancora disputarsi gli ottavi di finale.
Poi Massara, nella giornata di sabato, ha vinto due match, tutti e due per ritiro ma a partita quasi vinta, sull’ucraino Ursu per 6-1 5-2 e rit. e sul serbo Petrovic per 6-7 (5) 6-2 5-2 e rit.
Nella giornata di domenica, invece, il siciliano ha battuto in mattinata nella semifinale Veger (7), con un doppio 7-5, mentre in finale ha sconfitto un altro serbo, Miki Jankovic (3), con un doppio 6-4, aggiudicandosi il primo torneo ITF. Antonio, ci tengo a sottolinearlo, ha dimostrato anche eccellenti doti fisico-atletiche, giocando la bellezza di quasi 8 ore in due giorni.
Dopo la più importante vittoria della sua carriera, abbiamo intervistato il tennista siciliano, per cercare di scoprirne di più sul suo conto.
Quando hai iniziato a giocare a tennis?
“Ho iniziato a giocare a tennis all’età di 6/7 anni circa, grazie a mio papà che mi ha messo la racchetta in mano per la prima volta e da quel momento non ho più smesso.”
Chi è il tuo idolo tennistico?
“Il mio idolo è senza dubbio Roger Federer”.
Quali saranno i tuoi impegni futuri? Continuerai con i future o giocherai le quali ai challenger prossimamente?
“I miei prossimi impegni saranno due futures in Romania, sperando di dare continuità a quanto fatto in Serbia. Per il momento continuerò con i futures, perché l’obiettivo adesso è quello di provare a migliorare ulteriormente la mia classifica.
La tua superficie preferita ed il tuo tipo di gioco?
“Come gioco e caratteristiche mi reputo più un giocatore da veloce. Ormai, però, allenandomi sempre su terra ho sviluppato un gioco da “terraiolo”. La mia superficie preferita è quindi la terra rossa.”
Cosa hai provato nel vincere il primo titolo Future in carriera?
“Guarda vincere il torneo è stata un’emozione incredibile e sicuramente una bella soddisfazione. Dopo tanti sacrifici e duro lavoro, finalmente è arrivato il primo titolo da professionista, sono davvero entusiasta.”
Pensi che nel circuito minore i montepremi siano adeguati alla fatica economica e non che fate ogni giorno?
“Per quanto riguarda i montepremi sicuramente non sono adeguati. Non recuperi assolutamente le spese che fai, quindi non vi è assolutamente un ritorno economico per i tennisti che giocano gli ITF.”
Il tuo sogno (tennistico) nel cassetto?
“Il mio sogno tennistico è quello di entrare nella top 50”.
Mentre il tuo torneo dei sogni, al quale ti piacerebbe partecipare (e perché no) vincere?
“Sicuramente da vincere il Foro Italico (ride), in quanto sono italiano e per noi ha un sapore speciale già solo parteciparvi. Poi ovviamente disputare tutti e quattro i tornei dello slam sarebbe qualcosa di veramente stupendo”.
Ringraziamo per la disponibilità Antonio, augurandogli un grosso in bocca al lupo per la sua giovane carriera. La speranza è che i suoi sogni possano avversarsi.
Luigi Calvo
TAG: Antonio Massara, Italiani, Massara
Quoto… E aggiungerei che non solo i giovani ma spesso anche i genitori dei giovani, e talvolta qualche cattivo Maestro, contribuiscono ai quei disastri per inseguire la classifica.
Bravo Massara (un po’ meno chi ha titolato “un’emozione” senza mettere l’apostrofo 😈 ), e auguri per il futuro
Bravissimo, in bocca al lupo!
E’ come se un ragazzino nel calcio si allenasse per il ruolo di attaccante fino a 18 anni e poi una volta nella prima squadra lo mettono a giocare difensore….
Bravo Antonio e bravo anche a Luigi calvo, se ne vorrebbero leggere spesso di questi articoli con annessa intervista a giovani talenti.
@ Sander (#1429348)
A Tirrenia nascono su cemento ma poi da pro non ci sono da noi tornei su cemento! Per cui è inevitabilmente un danno che ci si formi sul cemento. Chiedete a Trevisan. Si dovrebbe nascere su cemento e poi viaggiare per il mondo inseguendo il rapido ma pochi giovanissimi possono permetterselo.
Bravissimo Antonio sono felicissima per te
Bravo Antonio Massara, in bocca al lupo per la sua carriera, pero’ nella domanda qual e’ la superficie preferita c’e’ una risposta che fa capire molte cose, lui dice ho un gioco da veloce ma mi alleno e mi sono allenato sempre sulla terra e mi sono abituato su questa superficie, traducendo le mie potenzialita’ maggiori le avrei espresse sul cemento…
Chiedo per favore se nella sede di Tirrenia ci sono campi veloci ma soprattutto sarebbe interessante sapere come ci ha detto Massara gli altri Italiani in percentuale quanto si sono e si stanno allenando sulle varie superfici…
Sarebbe ovviamente fondamentale allenare gia’ da piccoli i tennisti in parte su terra e in parte sul veloce altrimenti ci ritroveremo molto spesso tennisti che non esprimeranno mai al meglio le loro potenzialita’.
L’esempio di Vanni, che ha avuto un’impostazione da terra battuta ma e’ un giocatore in tutto e per tutto da veloce,e’ evidente.
Bravissimo continua così e nmm
Bravo Anto’, poi ha ragione quando dice che questi tornei non ti fanno guadagnare un soldo.Come minimo il montepremi dovrebbe essere di 25000€
Forse facendo anche pagare il pubblico e qualche altra entrata con gli sponsor, ecc…Ma la cosa sembra complicata.Questi giovani con i genitori fanno tanti sacrifici.
Complimenti Antonio.
Se posso permettermi un suggerimento, non porti mai l’obiettivo del miglioramento della classifica, poniti sempre l’obiettivo del miglioramento del tuo tennis (testa, colpi, piedi) e vivi la classifica con una conseguenza. Molti giovani per inseguire la classifica fanno disastri tecnici e mentali.
Un sincero augurio.
Bravo Antonio!
Ti ho seguito per tutta la settimana: complimenti, sabato e domenica davvero entusiasmanti!