WTA Cincinnati: Serena Williams lascia solo le briciole a Karin Knapp
Tutto come da pronostico nell’ottavo di finale del Wta di Cincinnati (cemento, $2.701.240), di categoria Premier Five, che vedeva la nostra Karin Knapp sfidare la numero 1 del mondo Serena Williams.
L’azzurra è uscita di scena con il pesante punteggio di 6-0 6-2 maturato in appena 54 minuti. Serena Williams è apparsa particolarmente ispirata, concentrata, concedendo molto poco, specialmente al servizio. La Knapp, specie nelle fasi iniziali, ha forse sofferto la fama dell’avversaria e il palcoscenico ed è sembrata piuttosto contratta.
Primo Set: Prima frazione a senso unico, con la n.1 del mondo che non dava scampo alla Knapp, la quale veniva brekkata nel secondo, quarto e sesto gioco, con Serena che così si aggiudicava nettamente per 60 la prima frazione di gioco. Karin non sfruttava nel quarto e sesto gioco due palle game.
Secondo Set: Una Williams straripante si portava sul 2-0 dopo aver brekkato a 15 nel secondo gioco l’azzurra. Nel quarto gioco la Knapp conquistava il suo primo game accorciando le distanze sull’1-3. La Williams senza alcuna difficoltà si portava avanti sul 5-2. Sotto 2-5, Karin cedeva a 15 la battuta, dopo un errore gratuito e così l’americana portava a casa per 6-2 la seconda frazione e il match.
Luigi Calvo
TAG: Knapp, Serena Williams, WTA Cincinnati, WTA Cincinnati 2015
Comunque io più che sottolineare l’entità della sconfitta (peraltro la partita non l’ho vista), segnalerei il fatto che Karin questa settimana consegue un nuovo b.r. 33, migliorando quello storico di due settimane fa, quando superò quello raggiunto 8 anni fa.
E la stagione non è ancora finita.
Dire agli altri che non capiscono senza argomentare nel dettaglio e’ come non dire niente, anzi peggio, dicendo anche gli altri tennisti sono cosi’ e’ fare di tutta un’erba un fascio e vuol dire non entrare nel merito ma per te e’ sicuramente piu’ facile dire agli altri ho ragione io e tu non capisci niente….che approfondire.
Si potrebbe scrivere un libro su come e’ curata la psicologia del tennis Italiano che sicuramente tu non leggeresti perche’ ti bastano le tue due righe di sentenza…
@ sander (#1426247)
Beh, viste quelle che avete dato voi forse era necessario…
Ma infatti aspettavamo la tua risposta per illuminarci 💡
Non mi aspettavo molto di più,se la williams fa la williams per una giocatrice come karin non c’è possibilità
@ JQ (#1426030)
Ma cosa c’entra? Mi stai paragonando la Bencic alla Knapp? E anche chi dice che è un problema tipicamente italico non capisce niente… Il circuito è pieno di tennisti e tenniste così, che nei momenti importanti si sciolgono con i migliori… Semplicemente la Knapp è inferiore a Serena, punto.
Con la Vinci ha dato prova di essere troppo generosa, perché ha giocato con la febbre (così mi hanno riferito)
La rinascita tennistica di Karin, adesso deve passare inesorabilmente da questi grandi match. Ieri prima dell’incontro contro Serena la sua tensione nervosa non ha retto, ed entrata in campo con le gambe molli. Karin nella vita di tutti i giorni, possiede doti umane eccezionali come : la sensibilità, la generosità, la dolcezza e una bontà di carattere incredibile, che almeno per il 70% deve lasciare fuori dal campo di gioco, e trovare quella giusta cattiveria agonistica per competere a questi livelli. Karin vale le Top 15 della classifica WTA
Beh ha fatto meglio della partita con la Vinci 😀
Mi aspettavo una maggiore resistenza..in bocca al lupo per gli Us Open Karin 😉
@ Gaz (#1426012)
Ovviamente in tv si è visto solo l’ultimo game, forse riproporranno l’incontro per intero, anche se visto il punteggio non so quanti avranno voglia di guardarlo.
E’ probabile, come dici, che la Williams sia partita a tutta, ma ti posso assicurare che anche con la Bencic sabato scorso aveva iniziato da far paura al ritmo di 2 aces a game. La svizzera però è rimasta li ed appena Serena è scesa con il servizio è entrata nel match, entrambe avevano nulla da perdere, ma probabilmente parliano di tenniste di livello diverso.
@ sander (#1426006)
Quella della sudditanza psicologica e´ una cosa che da sempre,anzi da quando guardo il tennis ha sempre riguardato in particolare i tennisti e le tenniste italiane sin da quando la Reggi mancava match points a wimbledon contro una frastornata ARANTXA SANCHEZ VICARIO,potrei farne un libro di queste partite praticamente vinte,perse poi contro avversarie di rango gia´rassegnate alla sconfitta,certamente la Knapp appartiene a questa categoria anche se il punteggio troppo netto dimostra che e´ gia´partita battuta dagli spogliatoi,poi bisogna vedere se la williams e´stata ingiocabile sul piano strettamente agonistico.
Quindi sembra che ha sofferto la fama dell’avversaria ovvero sudditanza psicologica… purtroppo tra i 4 fattori fondamentali nel tennis, tecnica, tattica, fisico e psicologia quest’ultimo aspetto è il più accantonato in Italia, è un grande peccato perché la testa è il colpo più importante e in diiverse forme salvo qualche rarità i nostri giocatori top hanno in questo aspetto un grosso punto di debolezza.
Chissà mai se la federazione avrà intenzione di porre rimedio a questa carenza imperdonabile?
Temevo una vittoria scontata della Williams, ma sinceramente non mi aspettavo un risultato così netto in 54 minuti. Karin non aveva nulla da perdere e poteva giocarsela molto meglio lasciando andare il braccio, forse anche il fatto di giocare sul centrale non l’ha aiutata. Veramente un peccato non per il passaggio del turno ma per il morale. Evidentemente la Knapp soffre psicologicamente le prime 10 come l’Errani dei tempi migliori le prime 4.