Diario da Montreal dal nostro AndryReax ATP, Copertina

Diario da Montreal – DAY6 – 13/08/2015

14/08/2015 09:48 8 commenti
Matteo Donati classe 1995, n.170 del mondo
Matteo Donati classe 1995, n.170 del mondo

Più i giorni passano, più i match diminuiscono, meno le giornate si fanno intense e per certi versi anche meno divertenti. Un Grazie ad Andyreax

Mi spiego meglio, l’avevo già scritto in qualche topic qualche mese fa, ma io, per dire, a Roma, preferirei avere i biglietti del ground per la Domenica delle quali, il primo lunedì e il primo martedì, piuttosto che avere i posti migliori al centrale del foro per la finale maschile, poichè ormai di match di Djokovic, di Federer, di Nadal, ne abbiamo visti tanti, certo, alcuni campioni non smettono mai di stupire, però anche vedersi 30 giocatori diversi, tra la quindicesima e la settantesima posizione del mondo, in un giorno, è veramente tanto bello.

Comunque, anche oggi, pur essendo giorno di ottavi di finale, le emozioni non son mancate, anche se i risultati sono stati quelli più scontati, come spesso accade negli ultimi giorni dei 1000 e degli Slam, tranne Chardy, che forse partiva un po’ sfavorito. Oggi al centrale non ho proprio messo piede, tranne per il doppio di Fognini che verrà spostato lì, credevo che il match tra Sock e Nole sarebbe stato un po’ più equilibrato, ma niente, Djokovic quest’anno è indjokabile (perdonatemi) nei master1000, non ha ancora perso un match nel 2015 e un motivo ci sarà, troppo forte per il bombardiere americano, che oggi ha sparato più bombe in tribuna che in campo, per quanto ho visto dal maxischermo. Sul National Bank intanto si sfidavano a suon di cannonate e di servizi >200 km/h Chardy-Karlovic, io rispetto tantissimo Ivo per quello che riesce a fare a 36 anni e per la sua personalità, però oggi si è dimostrato poco concentrato nei momenti chiave, come il tie break del 2°, e, proprio oggi sul sito dell’ATP, ho notato che questo gli succede spesso: il bilancio in carriera nei tie break a livello ATP recita 189-187, che, per un grande battitore, è un po’ scarso, confrontato ad esempio al 270-152 di Isner. Ho visto molti spezzoni di partita, ma non mi sedevo mai per oltre 5 games di fila, e nei vari pezzi che ho visto, Ivo era troppo falloso col back di rovescio, e poco incisivo col dritto, nel primo set ha approfittato di uno Chardy un po’ addormentato ma poi, quando il francese s’è svegliato, e ha iniziato a rispondere molto spesso, sono iniziati grossi problemi per Ivo, dato che nello scambio non c’è partita tra i due.

Nei vari giri pomeridiani per i campi d’allenamento ho incontrato Seppi, che si allenava con Dodig, ed ho assistito ad una interessante conversazione tra lui e Sartori su come comportarsi sulle palle morte che gli venivano proposte dal croato. Max offriva 2 soluzioni ad Andreas, la prima era quella di far un passo indietro col destro, alzare il piede sinistro, piegarsi leggermente e colpirla, la seconda invece, da adoperare quando la palla veniva molto vicina al corpo, se ho ben capito, che consisteva nel divaricare le gambe, allontanandosi dalla palla e piegandosi colpirla, cercando di prenderla non troppo bassa. Oltre a lui, su un campo vicino, c’erano i Bryan, molto gentili a firmare autografi, fare foto, e scherzare con i fan alla fine dell’allenamento, anch’esso molto bello poichè vedere da vicino la loro manualità sotto rete è veramente impressionante. Finito il match tra Chardy e Ivo, sul national bank sono scesi in campo Gulbis, ormai pupillo in questi giorni, e Donald Young, reduce dallo scalpo clamoroso di ieri contro Berdych. Ho seguito il primo set con molta attenzione, l’americano era troppo nervoso, parlava troppo con se stesso e col suo angolo lamentandosi della fortuna di Gulbis nel prendere certe righe e rimpiangendo alcune sue scelte. Fatto sta che, il dritto di Gulbis, che fino a una settimana fa sembrava un colpo dell’orrore non solo come preparazione ma anche come risultati, è tornato sui livelli di quello del RG 2014, e sta servendo clamorosamente bene, infatti è bastato un break per set per portare a casa questo match, i 180 punti (+ i 25 della qualificazione), e chissà che domani con Nole non possa giocarsela praticamente alla pari, come fece appena un anno e mezzo fa, certo, era un’altra superficie ed era un altro Gulbis, però mi sembra che si stia pian piano ritrovando, e sono molto incuriosito dal match di domani.

Dopo, prima di accorgermi che Fabio era stato spostato sul centrale e di assistere al suo doppio, ho visto Donati che si allenava con Berankis, purtroppo solo 5 minuti, e poi l’allenamento è finito, ripeto, a livello di colpi sembra star molto bene, però colgo un misto di preoccupazione e dolore nelle sue smorfie che non mi rassicura, ma speriamo siano delle mie impressioni e che nei match ufficiali stia bene. Comunque ha giocato bene, alla pari con Berankis che su questi campi vale tranquillamente i top50, facendo delle risposte di anticipo col rovescio, quella che ormai si chiama risposta “alla Donati”, ancor più valide su questa superficie. Poi ho aperto il livescore e ho visto che Fognini, in doppio con Robredo, stava 1-1 contro Rojer/Tecau, e non capivo veramente dove stessero giocando, dato che sia sul 5 che sul 9, dove era in programma, non stava giocando nessuno, poi leggo su un tabellone che stavano giocando sul centre court, la notizia mi coglieva impreparato ma dopo 5 games sono entrato, e sono rimasto fino alla fine. Fognini ha giocato veramente una buona partita, forse era solo un po’ nervoso, ma l’anello debole del doppio era oggettivamente Robredo, che in risposta offriva quasi sempre comode volè agli avversari e sotto rete non era certo implacabile. Unica pecca di Fognini oggi, il servizio, abbastanza lento e prevedibile, infatti l’ha perso lui una volta nel secondo set ed è stato spesso in difficoltà. Il primo set è girato su pochissimi punti, quelli del tie break, con mini break subito dalla coppia italo/spagnolo nel nono punto per colpa di un rovescio di Robredo affossato in rete, e poi Tecau ha servito troppo bene nei due punti successivi, e han vinto il tie break 7-4. Nel secondo set sono partiti forte Fabio e Tommy riuscendo a strappare il servizio nel quinto game grazie a 3 vincenti di Fognini, di cui 2 veramente belli, però poi nel game successivo proprio Fabio ha perso la battuta mettendo pochissime prime in campo e si è innervosito clamorosamente, e da lì il match gli è scivolato, e Rojer/Tecau hanno chiuso 7-6 6-3, guadagnando l’accesso ai quarti.

Intanto sul national bank stavano giocando Isner e Kyrgios, con l’australiano fischiatissimo a causa delle dichiarazioni di ieri, e l’americano supportato dal pubblico come se fosse Raonic. Dei primi 19 games non ho visto nulla, sono entrato sul 7-5 4-3, giusto in tempo per vedere la fine, dato che, a causa di parecchi errori di Nick nell’ottavo game del secondo set, compreso un doppio fallo finale, Long John ha strappato il servizio e, nel game successivo, ha chiuso senza problemi l’incontro. Secondo me (mia posizione personale, non so se condivisa o meno dalla redazione), oggi il pubblico canadese ha un po’ esagerato nei confronti di Kyrgios, che ieri ha sbagliato, in un momento di foga, l’ha sparata assai grossa, però capisco i fischi all’ingresso in campo, ma alcuni insulti gratuiti durante l’incontro, le esultanze da stadio ai doppi falli, gli applausi tra prima e seconda, e i fischi alla fine, secondo il mio modestissimo parere, sono francamente esagerati. Comunque Isner, zitto zitto, ha vinto un gran bel match e domani ha una grossa chance contro Chardy nel quarto di finale tra le due sorprese maggiori, insieme a Gulbis, del torneo. Intanto sul centrale Murray aveva ucciso il povero Muller, autore di una grande vittoria ieri,, quindi io ho fatto su e giù tra i doppi in campo sul 5 e sul 9, rispettivamente quello tra Murray/Paes contro Murray (Jamie)/Peers, e quello tra i Bros contro Lopez/Mirnyi. Del primo doppio ho visto solamente il primo set, e si è visto il maggior affiatamento della coppia britannico/australiana, che fino al 5-4 non aveva avuto palle break e ne aveva dovute fronteggiare un bel po’, ma in quel games, sul deciding point, Murray ha tirato fuori il jolly con una risposta bloccata di rovescio ed ha fatto vincere il primo set al doppio più affiatato. Poi sono andato dai Bryan’s, che andavano di corsa, sopra 7-5 5-3 sull’ottima coppia formata da Lopez e da Mirnyi, in un doppio veramente spettacolare, per quel poco che ho visto. Nell’ultimo game c’è stato un episodio curioso, Feliciano dopo aver vinto un punto ha chiesto la palla al ballboy per provare lo strettino di dritto, però ha steccato la palla che è finita in tribuna, e l’arbitro gli ha dato un warning per ball abuse, non avendo capito ciò che era successo, mandando lo spagnolo su tutte le furie, anche Bob Bryan ci ha scherzato sopra dicendo all’arbitro “I want the warning too!”, e tutto il pubblico era d’accordo sul fatto che quella dell’arbitro fosse una svista bella e buona. Comunque in quel game, sul 7-5 5-4, grazie a due bei colpi di Feliciano e una volè di Mirnyi, si erano procurati una doppia chance per rientrare, ma prima il servizio di Mike e poi la volè conclusiva di Bob han chiuso l’incontro, che si è concluso col solito chest bump dei fratelli, anche loro ai quarti, dove sfideranno in un match molto interessante Nadal/Verdasco.

Aveva poi inizio la sessione serale anche sul National Bank, con in campo un match che si preannunciava interessantissimo tra Tomic e Tsonga, che ho visto dal primo all’ultimo 15. Ribadisco ancora una volta il mio stupore di fronte al gioco di Tomic, che dal vivo su superfici veloci non avevo mai visto, ma fa sembrare tutto così facile, anche il movimento del servizio, con facilità irrisoria sopra i 200, veramente, incredibile…quando si dice talento. In tutto il primo set erano stati entrambi molto solidi al servizio, Jo aveva fatto qualche punto spettacolare in più ma poi gli applausi del pubblico sono stati tutti per Tomic quando, sul 6-6 al tie break, si è inventato un passante in corsa forse ancora migliore di quello di Monfils contro Muller, da brividi, ha anche urlato un CMOOOOOOOOON, ma poi, lui che fino ad allora aveva servito perfettamente anche nel tie break facendo 2 aces di fila tra il 4-5 e il 6-5, non ha più messo la prima, ha perso i suoi due turni di battuta, e poi Tsonga ha chiuso il set, mostrando il pugno verso il suo angolo. A quel punto Tomic è diventato un po’ insofferente, ha iniziato a rischiare in ogni turno di servizio, ha salvato tante palle break fino al 3-3, quando dopo un lungo game ha perso il servizio, la testa, e di conseguenza il match. Davvero un peccato, poichè, fino a quando è restato mentalmente concentrato ha fatto match pari essendo anche forse un filo superiore, e mi sarei visto molto volentieri anche un bel terzo set lottato, ma niente, Bernard è fatto così, però credo che questa settimana per lui sia da considerare comunque molto positiva, e spero possa andare avanti su questa strada. Finito quel match, Nadal aveva quasi chiuso con Youzhny ed io ero veramente tanto stanco, quindi ho deciso di tornare a casa, di non vedere nè la vittoria di Nishikori sul povero Goffin, che oggi, da quanto ho visto in streaming, ha sbagliato troppo e ha mandato troppo in ritmo il robot giapponese, e nè il doppio tra l’idolo di casa Nestor e Roger Vasselin contro i forti Dodig/Melo, dove c’è stata una vittoria netta (per me sorprendente) di Daniel e Edouard, che domani sfideranno gli esperti Matkowski/Zimonjic.

Per oggi è tutto, ho raccontato un po’ meno match e un po’ meno allenamenti degli scorsi giorni, ma spero che il report vi sia piaciuto ugualmente, e da domani si fa sul serio con 4 bei quarti di finale, di singolo e di doppio, dove spero di vedere anche qualche sorpresa, che non guasta mai. A domani!


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8 commenti

potoandavi (Guest) 14-08-2015 17:33

Ottimo report Andy,dev’essere una bellissima esperienza,condivido il fatto che i primi giorni siano quelli piu’ interessanti.

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AndryREAX 14-08-2015 15:50

Penso che se lo dovessi chiedere a Matteo, lui certamente direbbe che sta bene, ma le mie impressioni sono che non sia proprio al 100%…poi, spero vivamente fdi sbagliare.

Grazie dei complimenti 😉

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Tweeners 14-08-2015 15:22

Ma quindi il polso di Fognini stà bene?
O non è mai stato male? :mrgreen:
Bel report e condivido anche il fatto che i fischi all’ingresso per Kirghios ci stanno tutti,ma distrurbarlo quando sta giocando è antisportivo e molto da tifo calcistico!

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Nat (Guest) 14-08-2015 14:56

sul fun club di donati dicono che il polso sta bene…?? chiedere a lui direttamente pls!!!

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groucho (Guest) 14-08-2015 14:37

Sempre eccellente. Tra l’altro, oltre ai contenuti, si capisce già dall’incipit che sei un appassionato vero di tennis: condivido con te che i giorni migliori per vedere il tennis sono i primi. Io pr esempio al Foro prediligo il martedì, ma non disdegno il mercoledì.
Su Kyrgios sono con te, troppo clamore e troppi benpensanti/moralisti. Se ne ha riprova su questo forum, dove invece di commentare i tuoi bei resoconti, impazzano i clic dei gossippari.
A leggerti domani.

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Fighter 90 14-08-2015 10:45

Complimenti anche stavolta, veramente un bel report. Molto interessante l’allenamento di Seppi, con i consigli di Sartori, o la velocità di palla al servizio di Tomic, con un movimento naturale che fa intravedere un talento smisurato, ma ancora non espresso totalmente. 😛

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circ80 (Guest) 14-08-2015 10:13

Ottimo, come sempre 🙂

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Paoloz (Guest) 14-08-2015 09:58

cerca di “incrociare” matteo per chiedere direttamente a lui del polso!

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