Diario da Montreal – DAY 2 – 09/08/2015
Il main draw non è nemmeno iniziato, eppure mi sembra di guardare tennis a Montreal da una vita.
Ultimo giorno di qualificazioni, tanti match interessanti, però alla fine, ciò che mi colpirà di più, sono gli allenamenti, come spesso capita nei giorni iniziali di torneo. Siccome sul centrale non posso entrare (per oggi), e sul National Bank il programma parte con Schnur – Lu, partita che temevo essere a senso unico e che poi si rivelerà tale, pianifico la mia giornata in modo tale da arrivare ai campi intorno alle 11.45. Purtroppo la resistenza del canadese dura ancora meno del previsto (1 solo game!), quindi quando arrivo Ram e Young sono anche loro a buon punto, con Donald ampiamente avanti, e, mentre stavo per entrare a seguire il secondo set, vedo una folla incredibile di gente sul campo 3: ad allenarsi, c’erano Berdych e Wawrinka. Quindi beh, senza pensarci un attimo vado lì, e noto che dietro a loro sul campo4 c’era Pospisil, e sul 2 anche Coric e Tomic, insomma, tantissima gente interessante da vedere. La partitella d’allenamento tra Stan e Berdych è stata molto equilibrata, mi pare l’abbia vinta Wawrinka al tie break, ed il livello di gioco è stato molto buono, anche se lo svizzero andava un po’ troppo fuori giri col dritto, mentre al ceco non entrava quasi mai la prima di servizio.
Quella che impressionava però è la velocità di palla, rispetto agli allenamenti dei vari Murray, Nole, questi due si vede come tirino effettivamente più forte, che, attenzione, non vuol dire più profondo. Siccome dalla mia postazione, girandomi, si vedevano anche Coric e Tomic, ogni tanto mi giravo e rimanevo impressionato soprattutto da una cosa: Tomic colpisce la palla con una disinvoltura incredibile, sia il dritto che il rovescio sembrano uscirgli fuori naturalmente dalle corde, mentre a Coric ogni colpo richiede uno sforzo in più. Quando si parla di talento, credo che la semplicità nei colpi sia una delle prime cose da guardare, e Tomic, rispetto a Coric, sembra proprio di un altro pianeta. Però poi, nella battaglia, vince Coric. La grinta, in campo, ce la mette il croato. Però se, per dire, arrivasse su quel campo un signore espertissimo di tennis, che però non lo segue per niente da 5/6 anni, e gli venisse chiesto il ranking dei due giocatori, solo a giudicare dal palleggio di riscaldamento, credo che la risposta sarebbe qualcosa tipo: “Tomic top ten, Coric più o meno nei cento”. Eppure non è così, poichè appena inizia la partitella si nota come Tomic è più svogliato, mentre per Coric ogni punto vuol dire tanto, e la testa del croato fa veramente la differenza, e la crescita sulle superfici veloci mi sembra molto ben avviata.
Dopo oltre un’ora, con la partita tra Ram e Young già finita da un pezzo e col prossimo match in programma circa 45 minuti dopo sul campo 9, decido di muovermi, e facendo un rapido giro sui campi vedo Goffin allenarsi con Nadal, Murray con Anderson, e poi però, sul campo 10 e 11, c’erano rispettivamente Fognini (con Gasquet) e Seppi (con Tipsarevic). Fognini rispetto al giorno precedente aveva un’evidente fasciatura al polpaccio, chiederò poi spiegazioni ad un fotografo italiano ben informato che mi dirà che si tratta di un semplice ma fastidioso risentimento muscolare, che però dovrebbe passare in meno di 48 ore. Anche Seppi non sta proprio bene, la schiena va così e così, si intravede anche una smorfia di dolore quando serve e quando fa gli smash, e domani il match è veramente tosto, quindi se non è al massimo la vedo proprio male per il buon Andreas. Comunque, la partita tra Gasquet e Fognini è stata molto bella, con una tattica piuttosto suicida Fognini manteneva la diagonale del rovescio, il problema era poi quando Riccardino decideva di far partire uno dei suoi meravigliosi rovesci lungolinea, che visti da vicino fan davvero paura. Comunque sotto il piano della mobilità, mi sembrava sempre il solito Fognini, rapido e scattante, dunque spero che domani il problemino alla gamba non lo condizioni, perchè il match con Gael si preannuncia spettacolare.
Dopo aver visto tutti questi allenamenti, sul campo9 iniziava il baby coreano Chung contro il Gonzalez che mi aveva tanto sorpreso nella giornata di ieri. Non c’è stata veramente partita. Ho visto fino al 6-2 4-1, poi me ne sono andato, ma questo robot coreano non sbaglia veramente una palla. Sembra proprio un baby Nishikori, ed è distante anni luce dal bimbo con gli occhiali che si presentò a Wimbledon contro Quinzi 2 anni fa, è migliorato sotto ogni aspetto, oggi ha anche scagliato diversi aces, insomma, davvero un ottimo giocatore, ogni palla la rimandava profonda, cercava ogni tanto la rete, ed il primo a sbagliare era sempre il colombiano. Sì, la partita di Alejo è stata veramente brutta, alcuni errori molto gravi, però la solidità del coreano mi ha davvero impressionato. Come dicevo, sul 6-2 4-1 me ne sono andato poichè sul National Bank Court stava iniziando Dolgopolov-Falla, e l’ucraino è uno dei miei giocatori preferiti. Questo match è stato proprio di un altro pianeta rispetto a tutti gli altri visti fino ad ora nelle qualificazioni, i primi 3 games, dalla durata di oltre 20 minuti complessivi, han fatto vedere dei rovesci di Dolgopolov veramente clamorosi, ma altrettanti errori piuttosto brutti col dritto. Fino al 4-3 per Falla, ogni game con il colombiano al servizio era lungo, mentre Dolgo teneva i suoi turni di battuta piuttosto rapidamente, però come spesso gli accade, un momento di black out, e rischia di vanificare tutto: un doppio fallo, un dritto a metà rete, e la frittata era fatta, con Falla che andava a servire per il primo set. Dolgo si riaccende all’improvviso, sullo 0-15 si inventa una risposta con un angolo strettissimo di rovescio fantastica, e poi riesce a breakkare a 30 l’avversario, dopo uno scambio molto lungo da cui è uscito con un’accelerazione di dritto lungolinea impressionante. I giocatori tengono i successivi turni di battuta e si va al tie break, con Falla sempre avanti nel punteggio, e un Dolgopolov troppo nervoso e falloso. Alejandro rischia di rimettere in pista il suo avversario commettendo un doloroso doppio fallo sul 5-3, però Dolgo non riesce ad approfittarne giocando i punti successivi in maniera scellerata (specialmente la risposta sul 6-5 e servizio Falla, bruttissima), e perde dunque il primo set, con Falla che urla vamos verso il suo angolo.
Mi allontano un attimo per andare a bere e sciacquarmi la faccia perdendomi i primi 3 games del secondo set, dove c’era stato uno scambio di break, e l’ucraino era avanti 2-1. Ecco, da quel momento, Dolgopolov ha avuto praticamente sempre il controllo del match, è salito tantissimo col dritto riducendo gli errori, ha continuato a produrre meraviglie con il rovescio ed ha fatto impazzire Falla anche con i cambi di ritmo, da sempre specialità dell’ucraino: praticamente, ogni backspin ruotava in maniera diversa, davvero un piacere per gli occhi. Chiude il secondo set 6-3 grazie ad un altro break e parte con l’acceleratore anche nel set decisivo, giocando un primo game a ritmi altissimi, con Falla che non riusciva più a prendere il comando dello scambio e Dolgopolov che sbagliava molto raramente. Sul 4-3 e servizio per l’ucraino c’è stato un altro momento di potenziale black out, però qui è stato il colombiano a dargli una mano, buttando in rete una risposta non impossibile sulla palla del controbreak. In piena depressione, nel game successivo, Alejandro commette 3 doppi falli di cui 2 consecutivi, e uno sul match point, e regala la meritata qualificazione al talentuoso ucraino dopo quasi 2 ore e mezza di gioco. Al Dolgo è anche andata maluccio come sorteggio, avendo pescato Dimitrov, però quella partita si preannuncia davvero molto divertente. Per quanto riguarda domani, sono ancora indeciso (e deciderò proprio domattina) se comprare o no il biglietto del centrale per seguire gli italiani, però ci sono molti match interessanti, i doppi con i big in campo, Chung atteso da un esame piuttosto complicato, chiamato LeoMayer, e anche la partita tra Sousa e Tomic che potrebbe regalare qualche sorpresa.
Allego come sempre un video, oggi particolarmente focalizzato sugli allenamenti e con telecamera fissa su un giocatore, come consigliato da un utente, sperando che vi piacciano nonostante la qualità sia bassa.
Per oggi è tutto, a domani con un altro report! 🙂
TAG: Masters 1000 Montreal, Masters 1000 Montreal 2015
7 commenti
Ciao bello seguirò i tuoi reportage dalle vacanze 😀
Tranquilli ragazzi, son qui da 5 giorni, la città l’ho visitata almeno in gran parte 😉 E grazie a tutti per i complimenti.
Belli questi report. Goditi il torneo e la città se ci riesci. 😎
Bravo Andry! Speriamo che Fogna non giochi così lontano dal campo però….
Grande Andry, grazie! E visita bene anche la città, che deve essere bella!!!
Grazie mille e ottimo report!
Fantastici questi report 😀 😉