L’Angolo Del Nize: Martina Trevisan e la Sindrome di Stendhal
Secondo voi esiste una sorta di Sindrome di Stendhal nel tennis? La mia risposta è: si. Io sono rimasto folgorato due volte nel mio girovagare tra Futures, Itf, Challenger, Atp, Wta e Slam. Nel primo caso guardando dalla prima fila Youzhny-Nalbandian a Montecarlo, probabilmente il match tecnicamente più bello ed equilibrato a cui io abbia mai assistito dal vivo, disputato non a caso dai miei due tennisti preferiti. La seconda volta invece è accaduto al circolo Real di Roma, dove una minuta ragazza toscana mi squarciò il cuore (tennistico) alla prima visione del suo turbo-diritto-mancino. Il suo nome è Martina Trevisan.
Dopo 5 anni di assenza dai campi, per problematiche fisiche ed extra sportive, Martina è tornata a giocare lo scorso anno mettendo subito in fila tennista professioniste di tutto rispetto. La Fit ha subito capito che il ritorno della Trevisan andava supportato e la figura di Tathiana Garbin è stata ed è tuttora fondamentale.
Il tennis di Martina Trevisan è brillante, potente e allo stesso geometrico. Con il diritto può letteralmente smashare e, anche sul kick delle avversarie, sa avventarsi con il timing giusto rimandando dall’altra parte della rete cassapanche e comodini. Si muove piuttosto bene, anche se gli anni di assenza dai campi si fanno sentire. Il servizio è certamente il colpo da migliorare ma già oggi, grazie alla tecnica e a una grinta fuori dal comune, può competere a ottimi livelli. Il braccio, non c’è bisogno di dirlo, va alla velocità della luce.
Classe 1993, grazie all’ottimo risultato ottenuto all’Antico Tiro a Volo (25.000$) Martina dovrebbe entrare tra le Top-400, ma è il livello di gioco che impressiona e lascia ben sperare.
Se saprà gestirsi dal punto di vista fisico e mentale potremmo aver trovato una giocatrice capace di rappresentare un importante ricambio generazionale. Gli anni sono 21 (22 li compirà a novembre) ma è come se ne avesse 16 tennisticamente. Bisogna avere pazienza, noi e ancor di più lei, perché con la fretta in questo sport non si arriva. La storia lo ha dimostrato. Martina deve continuare a illuminare i miei (e i vostri) occhi con quei diritti vincenti a tutto braccio che lasciano senza fiato, sperando però che accada ad un livello ogni anno più alto…
Alessandro Nizegorodcew è direttore di SpazioTennis e telecronista per Supertennis Tv. Editorialista per Tennis Italiano e SuperTennis Magazine, segue il tennis come inviato da anni sia nel circuito maggiore che in challenger, futures e tornei giovanili.
@Alenize82
TAG: Italiane, Martina Trevisan
Che bello rileggere questo pezzo e questi commenti oggi
Sono a vedere la finale. A prescindere da come vada quel diritto mi squarcia il cuore
Mi fa molto piacere sapere che c’è una giovane molto molto interessante per il tennis italiano ed internazionale
Io mi fido del Nize se ne è così convinto, anche se resta un percorso in salita difficilissimo….d’altro canto non mi se,bra ci siano molte alternative su cui puntare decisamente.
@ pastrocchio (#1410540)
Era per dire che sono rimasto folgorata quando ho visto per la prima volta il suo diritto… era un parallelo con l’arte
@ Luca_nl (#1410594)
Scusa, ma non è questione di ranking delle avversarie battute. Se avessi visto giocare la Trevisan un paio di volte capiresti che è l’unica italiana di prospetto (oltre alla Paolini, che però ha un limite di altezza difficilmente superabile). Con tutte le cautele del caso, ovvero che è soggetta ad infortuni e che le mancano 5 anni di tennis giocato, ma altrimenti è proprio una giocatrice di altra categoria rispetto alle altre.
Si.qualche settimana dopo il suo rientro nel 2014,dimostra limiti fisici,e´ un livello di tennis abbastanza ben definito,anche se come ho detto mi riservo un ulteriore visionatura dopo un´anno.
@ Luca_nl (#1410594)
Sono daccordo,per questa bisogna andare con cautela nel fare previsioni assurde(TOP 100ecc…)in fin dei conti ha battuto la calegaro il quale non fa´ molto testo per una valutazione,tra l´altro in un match equilibrato(il che´ e´ tutto dire),ma in un periodo nullo del tennis futuribile italiano anche qualcosa che in fin dei conti non e´ nulla di eccezionele risulta comunque rilevabile.
Male ha fatto quella ragazza del ranking più alto a non venire qui !!!
Tieni presente che la Bencic è ancora in fase di crescita, facile che l’altezza indicata sarà stata data circa 2 anni fa, ora è sicuramente aumentata e di consegeunza anche il differenziale con Camila.
Anch’io mi chiedevo quanto fosse alta…
@ Gaz (#1410404)
Martina vincendo il torneo, batterebbe la n.458, n.414, la n.660, la n.343, la n.420.
A me risulta che nel 2015 ci sono state vittorie di nostre ragzze(almeno di una), di ranking ben più alto di questo torneo di Roma, dove neppure i best ranking delle ragazze battute o da battere ancora da Martina si avvicina, al ranking di quelle già battute da azzurre in altri tornei del 2015.
Il requisito però è essere in tour in Italia da solo! In comitiva difficilmente prenderebbe qualcuno. A Firenze succedeva che qualche straniero solitario in visita di fronte alle bellezze artistiche del luogo doveva essere internato! :cool:L’arte è una forma di ritorno all’infanzia e alla sua meraviglia il tutto incorporato in un opera concreta e un dettaglio artistico può riportare alla memoria complessi infantili mai superati.
Semplice… Alessandro ha scritto che rimase folgorato la prima volta che vide Martina tirare il suo splendido dritto. Se paragoniamo dunque Martina (o il dritto di Martina) a un’opera d’arte, ecco spiegato il mistero. La sindrome di Stendhal è uno stato d’animo particolare, che causa tachicardia e fa girare la testa di fronte a un’opera d’arte particolarmente bella. Magari a volte l’hai sperimentata ma non ne conoscevi il nome… 😉
Capisco, non volevo farmi gli affari suoi. Magari erano motivi di studio, quindi niente di così personale.
Martina è il Tennis, la dimostrazione che la classe conta più dei muscoli , voletegli bene e ci regalerà altre favole !!!!
@ Alessandro Nizegorodcew (#1410482)
Quanto è alta, in realtà?
Ad esempio, avendole viste affiancate alla premiazione di Den Bosch, mi è sembrato che tra Giorgi e Bencic ci siano più degli 8 centimetri ufficiali.
non capisco che c’entra la sindrome di stendhal
@ Radames (#1410489)
Entriamo nella sfera privata qui e, per correttezza, è meglio non entrarci mai
sapete se settimana prossima conferma partecipazione a Vienna?
e successiva programmazione?
Non so se è una domanda opportuna, ma quali sono le problematiche extrasportive?
@ Gaz (#1410404)
Non ho ben capito quali siano le motivazioni che ti portano a dire che non abbia margini di miglioramento. Ad esempio il servizio è ancora un colpo deficitario ed essendo mancina può diventare un’arma anche se non scagliata da una grande altezza. Il rovescio è un bel colpo ma può migliorare. La tattica inoltre può migliorare molto il suo gioco, portandola a uno stile più “mancino”
Vedendola dal vivo è davvero uno spettacolo. Chissà cosa e dove sarebbe senza tutti quegli anni senza tennis. Ora c’è da sperare che recuperi il tempo perso magari anche con l’aiuto della federazione. Forza Marti.
Anche per me! Forza Martina credici!
@ Gaz (#1410404)
perche’ non credi che abbia margini di miglioramento?
l’hai vista?
PER ME FUTURA TOP 100
Non a caso la sindrome è anche detta di Firenze!
Non credo abbia grandi margini di miglioramento,certamente ha dimostrato di avere qualcosa in piu´ di altre ragazze giovani sopravvalutate del quale forse le considerazioni e le aspettative sono troppo elevate,rimane la curiosita di sapere dove sarebbe senza quella lunga pausa,ancora giovanissima,tennisticamente lo e´ ancora di piu´,non so´ le sue ambizioni e dove possa arrivare,rimango in attesa apettando di vederla giocare qualche volta in qualche torneo piu´ impegnativo per una valutazione piu´ precisa ma la vittoria in questo 25k sarebbe certamente IL MIGLIOR RISULTATO AL MOMENTO DELL ÁNNO IN PROSPETTIVA PROSSIMO FUTURO´PER IL TENNIS ITALIANO.