Challenger Biella: Resoconto di Giornata. Parlano Fabbiano e Caruso
Italiani protagonisti al Pulcra Lachiter dei Faggi (Challenger Atp Tour, terra, montepremi di 42.500 euro). Nel primo derby azzurro degli ottavi di finale Thomas Fabbiano (209 Atp) non ha dato scampo al ligure Alessandro Giannessi, superato dopo un’ora e 22 minuti con il punteggio di 6-4, 6-4.
Prima di arrivare a Biella Thomas aveva giocato molto meglio nel circuito Atp piuttosto che in quello dei Challenger, dove era uscito al primo turno a San Benedetto, Todi e Padova. A livello di Atp 250 è invece riuscito a superare le quali sia a Bucarest, sia nel recente appuntamento di Umago, dove ha sconfitto il numero 147 Gonzalez, prima di cedere a Haider-Maurer (61) per 6-3, 6-4. In mezzo anche la qualificazione agli Internazionali di Roma, stoppato dal top 20 Richard Gasquet.
«Ho giocato un po’ a tutti i livelli – racconta il ventiseienne pugliese -. Ad inizio stagione non trovavo continuità, per questo sono passato ai Futures, vincendone tre in Tunisia. Poi è arrivata la semifinale nel Challenger di Napoli, nel mio miglior momento di forma. Non posso nascondere che un piccolo calo ci sia stato, anche fisico: è scoppiata l’estate è ho dovuto trovare qualche adattamento. Dopo Wimbledon ho perso troppe partite, ma già ad Umago c’è stato un miglioramento».
A 26 anni Fabbiano sembra avere l’età giusta per poter puntare al suo best ranking (166). «Dieci anni nel circuito sono tanti, ma ho ancora la voglia di giocare e di provare a raggiungere il ‘grande’ tennis. Per puntare ai top 100 mi manca una palla più pesante: non è facile trovare l’equilibrio tra l’aumento di potenza e la capacità di non perdere la reattività e la velocità degli spostamenti, caratteristica che mi permette di vincere molte partite».
La sfida contro lo spezzino è filata via veloce: l’unico momento di «buio» Thomas l’ha patito sul 5-1 del secondo set quando « ho perso lucidità per qualche game – prosegue -. Poi sono riuscito per fortuna a cambiare marcia, spingendo con il diritto. E’ andata bene anche se per le mie caratteristiche preferisco i campi veloci, perché la pallina rimbalza sempre allo stesso modo. Oggi affronterò Martin: ci conosciamo bene, è un giocatore solido, fa sempre il suo e non ha punti deboli. Sarà una partita in cui mi servirà molta solidità: è difficile sfondarlo con pochi colpi». Nell’unico precedente giocato l’azzurro si era imposto nel Challenger di Todi 2013 in due set.
Fabbiamo si sofferma sul circolo di Biella. «Mi piacciono i tornei nelle città più piccole. Una qualità dei Faggi sono i campi: rispetto alla media dei Challenger sono tenuti bene. E’ un circolo elegante, dove si sta bene». Oggi alle 12 affronterà Andrej Martin: «ci conosciamo bene, è un giocatore solido, fa sempre il suo e non ha punti deboli. E’ difficile sfondarlo con pochi colpi». Nell’unico precedente giocato nel 2013 l’azzurro si era imposto nel Challenger di Todi in due set.
L’altra sfida tricolore premia Salvatore Caruso, a segno per 7-6 (5), 6-3 su Riccardo Bellotti. «Ci ho sempre creduto – dice -. Sto attraversando un buon periodo e sono molto in fiducia». Venerdì affronterà Tomislav Brkic, sotto 2-1 nei precedenti. «E’ ora di pareggiare i conti» conclude prima della sfida contro il bosniaco, che ha vinto nel 2013 in Croazia e l’anno scorso nel Futures di Este. Sempre nel 2013 il successo di Caruso sulla terra croata.
Negli altri due match giocati Andrej Martin supera Novak per 5-7, 6-4, 6-2 e Tomislav Brkic regola De Bakker per 3-6, 6-2, 7-6 (4).
Il torneo entra nelle fasi finali con la disputa dei quarti. Si parte alle 12 con la sfida sudamericana tra Hans Podlipnik-Castillo (Cile) e Nicolas Kicker (Argentina): i precedenti parlano tutti a favore del primo, in vantaggio per 3-0. La prima sfida la giocarono nel 2011 in Chile, dove il padrone di casa s’impose in due set. Stessa terra, stesso torneo nel 2014, con successo per 6-1 al terzo, mentre quest’anno Podlipnik-Castillo ha fatto terno, imponendosi per 5-7, 6-4, 7-6 (2). Gianluca Naso è invece in svantaggio per 3-1 con Lamine Ouahab.
Al termine degli incontri sul campo centrale si è tenuto il primo «Speed service DoubleAr». Per l’occasione gli appassionati hanno potuto testare la velocità massima del proprio servizio. Le corde DoubleAr sono state omaggiate a Alessandro Bandini (168 km/h) e Matilda Gelao (139 Km/h).
Tabellone di doppio
Ottima prestazione del talento di casa Stefano Napolitano. Il ventenne biellese e il serbo Ilija Bozoljac superano con il punteggio di 7-5, 6-2 i favoriti della vigilia, i messicani Cesar Ramirez e Miguel Angel Reyes Varela. La sfida è stata interrotta per una buona mezz’ora a causa dell’acquazzone che ha imperversato su Biella, ma la sfida ha saputo regalare diverse emozioni, con Napolitano-Bozoljac (nel 2007 salito fino al numero 101 del ranking) avanti 5-1 che, dopo aver avuto cinque set point, riescono a chiudere 7-5. Nella seconda frazione un break nel terzo e nel settimo gioco decidono la contesa. Domani troveranno Martin e Podlipnik-Castillo.
RISULTATI OTTAVI DI FINALE – GIOVEDI’ 30 LUGLIO 2015
T. Fabbiano (ITA) b. [WC] A. Giannessi (ITA) 6-4, 6-4
[WC] S. Caruso (ITA) vs R. Bellotti (ITA) 7-6 (5), 6-3
[6] A. Martin (SVK) b. D. Novak (AUT) 5-7, 6-4, 6-2
T. Brkic (BIH) vs [3] T. de Bakker (NED) 3-6, 6-2, 7-6 (4)
Il programma di domani
CENTER COURT – Ora italiana: 12:00 (ora locale: 12:00 pm)
1. [6] Andrej Martin vs Thomas Fabbiano
2. [WC] Salvatore Caruso vs Tomislav Brkic
3. Ilija Bozoljac / Stefano Napolitano vs [3] Andrej Martin / Hans Podlipnik-Castillo
COURT 5 – Ora italiana: 12:00 (ora locale: 12:00 pm)
1. [4] Hans Podlipnik-Castillo vs [5] Nicolas Kicker
2. Gianluca Naso vs Lamine Ouahab
3. [4] Alexandru-Daniel Carpen / Dino Marcan vs [2] James Cerretani / Costin Paval
TAG: Bellotti, Caruso, Challenger Biella, Challenger Biella 2015, Fabbiano, Giannessi
2 commenti
Forza Caruso !!!!!!!!!!!!!!!!!!!
bravo caruso sta crescendo molto.