Challenger Biella: Presentazione del torneo. Cosimo Napolitano racconta l’evento
In una calda giornata di piena estate si sono alzati i veli sull’edizione 2015 del Pulcra Lachiter Challenger, torneo internazionale con 42.500 euro di montepremi che scatterà sabato mattina sui campi in terra rossa del circolo Accademia del Tennis i Faggi di Biella.
«Sono molto contento di riproporre questo evento, realizzato grazie all’aiuto di tanti sponsor e al lavoro dello staff del circolo – afferma il direttore del circolo Cosimo Napolitano -. Dal ’94 proponiamo tennis di alto livello, anche se il primo pensiero va a chi non c’è più. L’anno scorso fu la volta del Memorial Luca Rosazza, ora purtroppo siamo qui a ricordare e piangere altre dolorose scomparse». La memoria corre sulle figure di Older Tescari, sponsor per tanti anni dell’evento e suocero di Cosimo; Dani Davico (moglie del maestro Gelao, sempre presente nella settimana del torneo) e Guido Davico, indimenticato past president dei Faggi.
Il tennis maschile, già a livello di Challenger, è sinonimo di spettacolo. «Le belle partite non mancheranno – prosegue -. In più grazie a live score e live streaming (partite date in diretta sul sito www.atpworldtour.com) due nostri campi saranno visibili in tutto il mondo: buon per noi, per il tennis e per Biella, che ne avrà un notevole beneficio. Malgrado ciò non possiamo contare su un euro di contributo da parte delle istituzioni».
Sul punto l’assessore allo sport Teresa Barresi apre uno spiraglio: «La mia speranza è che in futuro il Comune possa tornare ad essere inserito tra gli sponsor – afferma -. Siamo a conoscenza del lavoro e del valore dello staff dei Faggi: non sono qui per fare promesse, ma il mio impegno va in questa direzione. E’ ora di condividere un progetto sulla città che superi le ostilità per favorire l’avvicinamento dei giovani allo sport».
Alla conferenza sono intervenuti pure il delegato provinciale del Coni Anna Zumaglini, che ha ringraziato Napolitano per le emozioni che il torneo ha saputo regalare in questi anni, affermando che c’è «un uomo vero dietro il personaggio sportivo» e il delegato provinciale della Fit Claudio Pivotto. «Il Challenger è la ciliegina sulla torta dell’attività proposta dalla nostra provincia – dice -. In questa settimana gli appassionati, e quanti conoscono di meno il tennis, potranno assistere al vero sport».
Nel corso della conferenza Napolitano si è anche soffermato sui rapporti con la stampa.
«Gradirei maggiore attenzione da parte dei media – conclude -. Quando ci sono le notizie andrebbero pubblicate. Pretendo rispetto per quanto fatto in questi anni, fino all’ultimo progetto di far giocare con 10 euro al mese i ragazzi biellesi. In otto mesi un migliaio di studenti si sono avvicinati al tennis: un successo firmato da Cristina Tescari e Nicole Napolitano».
Le quattro wild card della Federazione sono state assegnate al talento di casa Stefano Napolitano (classe ’95, numero 377 del ranking), Gianluigi Quinzi (classe ’96, 398 Atp), Alessandro Giannessi (venticinquenne spezzino, 248 Atp, reduce della recente finale raggiunta nel Challenger di San Benedetto) e Salvatore Caruso, che dopo tante eliminazioni al primo turno (22 anni, salito al numero 336 del ranking) ha infilato la settimana giusta a San Benedetto del Tronto dove, partendo dalle qualificazioni, ha centrato cinque successi (con lo scampo di Matteo Donati), prima di arrendersi in semi a Giannessi per 6-4, 6-2.
Per le qualificazioni avranno spazio il diciottenne norvegese Viktor Durasovic (461 Atp), già vincitore quest’anno di due Futures (El Kantaoui, in Tunisia e Santa Margherita di Pula, dove ha sconfitto nella sua corsa pure Federico Gaio), Andres Gabriel Ciurletti e l’azzurrino Enrico Dalla Valle.
All’ultimo sono saltate alcune possibili teste di serie tra cui il moldavo Radu Albot, il serbo Filip Krajinovic, lo spagnolo Roberto Carballes Baena e lo svedese Christian Lindell. Il seeding sarà aperto dal brasiliano Andre Ghem, numero 128 del ranking Atp.
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1 commento
Ma non c’era l’argentino Bahamonde tra le WC, che tante polemiche aveva scatenato?