3 su 5 anche per le donne?
Ci sono questioni spinose e dalle mille sfaccettature che ciclicamente tornano d’attualità nel mondo del tennis, sia che riguardi esclusivamente il circuito ATP, sia che colpisca quello WTA delle donne o che finisca per toccarli entrambi e in maniera inequivocabile.
Il mondo del tennis maschile e quello femminile sono due universi a tal punto differenti da meritare regole diverse? È giusto ad esempio che nel tennis maschile negli appuntamenti più importanti della stagione si giochi al meglio dei 3 set su 5 mentre le donne continuino a disputare i propri match 2 su tre, ma con montepremi che nella maggior parte dei casi oramai si dirigono spediti verso l’uguaglianza?
Premesso che argomenti quali discriminazione, uguaglianza, quote rose e compagnia bella in questa mia disamina c’entrino relativamente poco, credo che nel tennis esistano delle differenze fisiche che sia giusto tenere in considerazione, esattamente come succede in altri sport come nuoto e atletica su tutti. Detto ciò però, credo che alcune modifiche potrebbero essere apportate, parlando soprattutto a livello Slam: non va dimenticato che il tennis è sport di eleganza, tocco e in un secondo momento di tenuta fisica (mera opinione personale). Per questo, piuttosto che livellare il tennis femminile verso un’esasperazione fisica per avvicinarlo al 3 su 5 degli uomini, vedrei addirittura una miglioria in un eventuale cambiamento in quello maschile, portando magari la prima settimana dei tornei Slam al 2 su 3, lasciando il tennis femminile all’attuale regolamentazione e facendo giocare i maschietti 3 su 5 solo dagli ottavi di finale in poi. Troverei fuori luogo lasciare alle ragazze solamente la finale 3 set su 5: perché distruggere partite che possono rivelarsi altamente competitive anche nella formula attuale? Per arrivare a cosa? A giocatrici piegate in due dai crampi che chiamano continuamente fisioterapisti e medical time out a ripetizione perché non abituate a tali sollecitazioni fisiche?
Non capirò mai fino in fondo il voler portare avanti battaglie per la totale equiparazione nello sport fra uomini e donne: solo uno stolto non vede le differenze fra questi due mondi, belli proprio perché differenti, belli proprio perché possono offrire sensazioni uniche ma impossibili da paragonare, belli perché si esprimono in modalità e situazioni che devono restare tali, pena una snaturalizzazione che non genererebbe altro che disastri.
Il rinnovamento non può passare per le generalizzazioni: si vuole cambiare ciò che nel tennis si reputa non vada bene? Perfetto, una mente ottusa fa del non cambiare mai idee un principio e/o un valore. Il killer point, il super tie break, l’eventualità di un set 4 giochi su 7: già queste sono situazioni che potrei accettare, ma non riesco proprio a capire perché un torneo femminile dovrebbe avere partite logoranti 3 set su 5. Forse è un mio limite ma sono sicuro che lo spettacolo non ne gioverebbe.
Alessandro Orecchio
TAG: Circuito WTA, Tre set su cinque donne
sono favorevole al 3 su 5 anche per le donne nei tornei dove è già previsto per gli uomini
IO preferirei vedere partite con una sola palla di servizio
@ groucho (#1400387)
Posso scrivere che sei saccente? Ops l ho scritto.
@ Kriss69forever (#1400877)
Che idee geniali…2 punti colpo vincente al volo..e perché non sostituire le palline con delle palle in ghisa? E insierire una nuova superficie..il fango..sia per uomini ma anche per donne!!
Per favore non uccidiamo questo stupendo sport!
Concordo che tennis maschile e femminile siano molto diversi. Io amo entrambi, senza preferenze. Io penso che:
– Potremmo giocare sempre 3 su 5, con set a 4
– Se rimettiamo in discussione la parità dei montepremi, uccidiamo il tennis femminile
– Per rendere il gioco piú spettacolare, perché non attribuire 2 punti in caso di colpo vincente al volo?
Assolutamente d’accordo!
3 su 5 al femminile…in certe partite potrebbe diventare veramente un tormento per i presenti sugli spalti
@ son dolori (#1400269)
NO, vi prego. Anzi togliete il 3 su 5 anche nei primi turni slam maschili
no per favore no. abbiate pietà di noi 😆
a me risulta che si discuta del contrario, specie in sede atp: di portare i match del maschile dei tornei dello slam sulla distanza dei 2 su 3.
Comunque nei Master Series,oggi 1000, di alcuni anni fa si giocava fino in semi 2 su 3 e la finale 3 su 5, poi rivoluzionarono anche le finali adottando per ogni torneo questa formula.Gli Slam e la Davis sono le uniche competizioni a disporre del 3 su 5, forse chi promuove l’abbattimento dei 5 verra’ accontentato ma per seguire un match lungo ci vogliono anche tanta dose di pazienza e soprattutto passione.
@ biglebowski (#1400502)
No, no è stata discussa in seno all’ITF in diverse occasioni.
Un abbraccio.
credo sia un invenzione del “giornalista”…….un problema mai posto e neppure affrontato in nessuna sede ufficiale e neppure ufficiosa…………una cosa così priva di senso da non meritare un dibattito.
Pur non condividendo il discorso generale direi che hai centrato il punto. Io sono un caso particolare perchè mi diverte molto guardare e studiare i grandi battitori alla Karlovic, ma mezzo sito si lamenta ogni volta di quanto sia noioso il loro gioco, e allora dico: davvero preferireste vedervi un Karlovic-Isner 3 su 5 che un Radwanska-Muguruza a caso?
l’idea 3 su 5 x le donne è alquanto ridicola
Io direi di lasciare le cose, come stanno ora.
Sta storia del montepremi ha stancato. Va bene così come è.
I maschi nei vari 1.000, 500, 250 guadagnano circa tre volte le donne.
Ma di che si lamentano?
Hanno per caso il problema dei giovani che partecipano ai tornei ITF e non riescono nemmeno a pagarsi le spese, nonostante vincano i tornei?
Forse (o senza forse) una parte del Montepremi degli SLAM, che ricordo sono tornei ITF, andrebbe distribuito ai giovani (under 23, o almeno under21) che arrivano alle semifinali dei 10K, 15K e 25K ITF, non si capisce perchè non esista un fondo a sostegno dell’attività giovanile, senza la quale non potrebbero esistere i tornei maggiori.
I tornei dello slam sono organizzati dall’ITF.
Per quanto al tennis, trattasi di sport di destrezza, alla quale è connaturata una certa eleganza, trasformato negli ultimi venti anni in uno sport di potenza.
Sul 3 su 5 da trasformare in 2 su 3 (o viceversa per le donne), non è un problema di resistenza, non ho mai visto un tennista uscire dal campo con la lingua di fuori. È solo una questione di tempi televisivi. Ma da appassionato vero di tennis, uno che le di partite 3 su 5 intere ne ha viste qualche centinaio, spero che egoisticamente non mi tolgano mai questo spettacolo insostituibile per privilegiare televisivamente chi deve essere avvicinato a questo sport.
Per quanto ai contenuti dell’articolo, mi astengo dal commentarli.
Benissimo 2 su 3 nel maschile nella prima settimana degli slam !! E’ una cosa che ho sempre pensato, di totale buon senso !!
pensate a un Kerber-Wozniacki 3 su 5………..
Il tennis sport di eleganza? MA cos’è la ginnastica o nuoto sincronizzato?
Le donne 3 su 5 mai e poi mai se in contemporanea con il tennis maschile sai che lagna aspettare la fine di una partita di 5 ore femminile.
Io vorrei sapere da chi ne sa di più di me se la Wta paga l’Atp per i vari Combine compresi i tornei del Grande Slam….
Per me vanno bene cosi, 2 su 3 per le donne è perfetto. In tante occasioni si assiste a match appassionanti e in equilibrio fino all’ultimo punto. Gli incontri femminili sono più imprevedibili di quelli maschili e subentra di più la componente emotiva. Oltretutto con il servizio meno determinante di quello maschile, si assiste spesso a rimonte impensabili.
Volete vedere 3 su 5 anche per le donne ma siete seri?! 😯 Alcuni partite femminili durano ore e ore giocando 2 su 3 figuriamoci 3 su 5.
Poi non tutte hanno la preparazione della Wozniacki, per le donne 3 su 5 sarebbe massacrante. Ad esempio la Cornet che dopo un set in ogni partita si mette ad ansimare come la vedreste?! altro che psicodramma!! 😆
basta con i 5 set anche per gli uomini! le partite ai 5 set sono estenuanti anche solo da vedere.
Amen!
stesso montepremi stesso numero di set.
vanno benissimo 2 set su 3 e in caso tie break nel set decisivo.
…io sono a favore anche per il riscaldamento prima di entrare in campo. Di vedere per un quarto d’ora i giocatori o le giocatrici che si riscaldano palleggiando non me ne frega prorpio nulla. Che si riscaldino altrove.
Entri in campo e giochi, punto.
NO per l’amor di dio. Gia e’ inguardabule 2 u 3 il tennis femminile, e nn vedo l’ora finiscano prest i match, po se li alllungano e’ la fine. Capisco che e’ indirizzato a a giustificare i pari prize money e cose del genere ma per favore che ce lo risparmino qst cambiamento!
2 su 3 anche per gli uomini, e, perchè no, pure un turno in più nei tornei di singolare maschile degli slam.
Partite più corte ed anche la possibilità di regalare un sogno a più giocatori.
Il 3 su 5 penso che personalmente serva a poco in entrambi i sessi…se un giocatore è più forte lo può dimostrare benissimo in 3 set
montepremi giusto così com’è: a voi piacerà vedere i vari Karlovic, Groth, Muller, Raonic e via dicendo, a me no, almeno le donne giocano a tennis, molti incontri maschili sono dei meri bombardamenti e vengono decisi per una sola palla.
3 su 5 pure alle donne, si parla chiaramente di finale Slam o Master (come è accaduto per un periodo, in passato, per le Finals).
Per il resto gli uomini fanno 3 su 5 solo negli Slam e penso sia giusto così, ancora oggi.
Molti atleti che fanno affidamento sul fisico e sulla resistenza, penso non abbiano nulla da ridire su questo, anzi.
Poi uno Slam 3 su 5 maschi e femmnine dal primo turno, diverebbe lungo. Due settimane non basterebbero più.
Se le donne si vogliono cimentare in una finale Slam 3 su 5, penso si possa anche fare, potrebbe diventare uno spettacolo ancora più interessante e “drammatico” per le donne, dal punto di vista psicologico, soprattutto.
E comunque potrebbe essere un interessante “esperimento” in ogni modo.
Parità vs non parità è un discorso lungo, comunque avviene solo negli Slam, negli altri tornei gli uomini guadagnano di più comunque.
Poi negli Slam prendono gli stessi soldi, mica di meno, quindi non è un problema eccezionale o scandaloso, alla fine.
Il tennis femminile si mantiene comunque a certi livelli, anche a livello di sponsorizzazioni e affini, non è un territorio minore o ghettizzato, il suo valore ce l’ha, altrimenti mai sarebbe arrivato a tale livello di sostanza e di riconoscimento globale.
Ank’io sono favorevole al 2 su 3 anke x gli uomini, basta partite di 5 ore e +, ormai è la tv ke determina il successo di uno sport, x cui anke il tennis deve avere tempi televisivi.
in vita mia non sono mai riuscito a vedere un match intero 3 su 5!
Nessuno si ricorda il famoso primo turno a Melbourne,che poi in termini di spettacolo ed intensita’ fu pari ad un ottavo/quarto di finale,tra Hewitt e Nalbandian? Io lo ricordo come uno dei primi match slam migliori degli ultimi tempi,proprio perche’ i due,con classe e tecnica,diedero vita ad uno splendido tripudio tennistico che duro’ fino al quinto set.Siamo cosi’ sicuri che se quel set si fosse giocato al meglio dei 3 sarebbe stato cosi’ emozionante? Capisco che purtroppo di partite cosi’ stil stilisticamente perfette nei primi round se me vedono pochissime e siamo abituati alle maratone atletiche ed estenuanti,ma d’altro canto togliere i 5 potrebbe impedire che il possibile spettacolo tennistico si prolunghi e finisca troppo presto.
Ma secondo voi una come la Wozniacki che si mette a correre la maratona di New York non riesce a sostenere un 3 su 5?Per me meglio di altri uomini.Il problema principale sono i tornei: come ho già detto prima, come diavolo fanno a far giocare tutte le partite 3 su 5?NON CE LA FAREBBERO MAI!!!
Prima di essere pro o contro 3 su 5 anche per le donne mi chiedo: quante delle attuali tenniste sono in grado di affrontare la novità? 10 o 20, o forse 30? Tra l’altro mi ricordo di incontri in 3 set durati oltre 4 ore, se lo paragoniamo ai 5 set potrebbe durare quasi 6 ore. Lasciamo quindi le cose come stanno e al limite riduciamo il montepremi per le donne.
Io sono per il 2 su 3 anche per gli uomini.La storia dei 3 su 5 ha rotto e non mi parlate di spettacolo perché a vedere alcune partite maschili così lunghe viene da tagliarsi le vene… 😆 …Comunque il 3 su 5 per le donne é impossibile!Non per una questione fisica ma logistica: come sistemano l’ordine di gioco?!?!Non si finirebbe mai di giocare…Quindi dovrebbero ridurre il numero dei partecipanti al torneo ma non credo sia giusto…
Completamente d’accordo con articolo e alcuni commenti. 2 su 3 anche per gli uomini
stessi soldi degli uomini faticando molto meno? Poi parlano che sono discriminate loro tante volte….
Quoto!
Giustissimo! Inoltre giocare 2 su 3 con un giorno di riposo in mezzo rende il torneo slam femminile più semplice di altri tornei minori che dagli ottavi si gioca tutti i giorni. Ma quale parità di montepremi! L’esatta metà è più che sufficiente!
Io invece sono un sostenitore del 3 su 5 anche per le donne, ma sicuramente non per una ridicola questione di quote rosa e uguaglianza sportiva, argomento a proposito del quale sono completamente d’accordo con l’autore dell’articolo. Da amante del tennis femminile (e maschile eh, quello che intendo dire è che a differenza di molti gli incontri femminili li seguo più che volentieri e mi divertono molto) sicuramente guarderei con piacere 4/5 set tra due donne. Il problema della tenuta fisica non penso si ponga, non dimentichiamoci che queste sono grandissime atlete e non credo proprio avrebbero più difficoltà dei maschi a giocare 3 su 5: per ovvie limitazioni fisiche le avrebbero se giocassero allo stesso ritmo degli uomini, ma così non è, per fortuna. Non penso sia nemmeno un problema di match ad oltranza, le maratone femminili anche negli Slam dove al terzo non c’è il tie-break si contano davvero sulle dita di una mano: il 16-14 di Schiavone-Kuznetsova, poi qualche match in cui si arriva anche ai 10 ma poco altro. Con il servizio così poco determinante è impossibile vedere non dico un 70-68, ma nemmeno un 20-18. Tutt’al più il problema sarebbe l’organizzazione Slam, perchè ciò implicherebbe magari un allungamento dei 4 tornei (2 settimane e mezzo, con partenza al mercoledì precedente?) e il conseguente spostamento di alcuni tornei in programma la settimana prima/dopo. Certo che se la volontà fosse davvero quella di testare questa situazione, è un problema facilmente risolvibile.
Si passi al 2 su 3 anche per gli uomini.
Bando alle maratone massacranti che poco hanno a vedere col tennis e largo a partite più brevi – ma anche più intense – giocate fra i tennisti migliori nei tornei più importanti della stagione.
Si potrebbe provare. Secondo me si potrebbe fare a New York (nonostante l’umidità) visto che c’è il tiebreak nel set finale e si evitano inutili maratone, oppure a Parigi. A Melbourne il caldo la fa da padrone, Wimbledon non ne parliamo
Stessi montepremi stessi set, i regolamenti attuali sono discriminanti nei confronti degli uomini.Altrimenti negli slam il montepremi delle donne dovrebbe essere proporzionalmente abbassato.