Gianluigi Quinzi si separa da Giancarlo Petrazzuolo
Gianluigi Quinzi non è più allenato da Giancarlo Petrazzuolo.
Ricordiamo che il rapporto di collaborazione è durato 40 giorni, poi le strade si sono divise.
Da segnalare che lo scorso inverno Quinzi aveva scelto la guida di Monachesi, poi finito proprio alla vigilia del torneo di Roma.
Ora l’azzurro è in cerca di un nuovo coach.
Camillo Santini
Fonte: Tennis Best
TAG: Giancarlo Petrazzuolo, Gianluigi Quinzi, Italiani, Petrazzuolo, Quinzi
Prendi nargiso come coach!!! lui ha fatto una traiettoria di carriera molto simile ed e’ anche mancino… magari qlc dritta giusta su cosa NON fare per finire come Diego riesce a darla…!!!
Ancor piu’ allucinante aver fatto UNA partita sul cemento in questi due anni. UNA!
E tra i primi 200 per te e’ un risultato.
il padre ha detto che se non diventa un top four e’ un fallimento
si si ok….
ma vogliamo il nome del prossimo capro esp…ehm allenatore.
Redazione …su dai forza con lo sgoob!!!
Quinzi da Bollettieri aveva una borsa di studio completa, non ha mai sborsato un euro. Era la famiglia che usava Bradenton come una base di appoggio e lo faceva allenare in argentina e altrove.
Ps.Volandri lo ha criticato a caldo,un altro professionista come Cecchinato a freddo dicendo di essere rimasto deluso da alcuni suoi atteggiamenti in campo.In campo.
Grande talento,piccolo talento la maleducazione va sempre condannata.Ma fidati che nel tennis lascia il tempo che trova per “l’arrivare in alto”.Anche a me piacciono esempi positivi,ma non trovo correlazioni tra l’emergere ed essere educati,in tutti gli sport,anzi.
@ potoandavi (#1386358)
Che tu ci creda o no è una persona anche al di fuori di quel rettangolo di gioco.Quindi a mio avviso sarebbe stato più consono dire che il suo atteggiamento in campo è indecente e sarei stato assolutamente d’accordo.La mancanza di qualità umane è qualcosa di diverso,non giudicabile ne da una poltroncina a pochi metri in quel di Montevideo,ne da uno streaming al pc.Ci si lascia trasportare troppo e forse inconsciamente ti è capitato,non è un problema.Solo che quando leggo parole così forti mi sento di dover intervenire,se si lasciano passare alcune cose,domani magari si rincara ancora di più la dose.
Per il resto hai tutto il mio rispetto 😉
@ RF87 (#1386322)
Carissimo,sono d’accordo,di maleducati arrivati ce ne sono tanti ma immagino che la tua lista sia piena di maleducati si ma di grandissimo talento(alla Fognini)per esempio.
Aggiungo che Quinzi non l’ho visto solo in streaming(altrimenti mi asterrei dal dare giudizi cosi’ netti)e se queste sono parole forti,prova ad andare avedere qualche partita e vedi che efetto ti fa vedere uno sportivo per il quale tifi a pochi metri da te,tenere un comportamento irrispettoso verso se stesso,chi lo allena e non solo,lamentandosi del campo,del vento dei bambini attorno,bestemmiando e schernendo l’avversario.
Volandri a San Marino non uso’ parole tanto diverse dalle mie e all’epoca faticavo a capirlo,devo dire che aveva ragione
@ potoandavi (#1386125)
Completamente in disaccordo sulla questione “dal comportamento in campo si capisce dove possa arrivare”.Se vuoi da qui a domattina ho tempo per farti una lista di tutti i “maleducati” arrivati eccome nel tennis che conta.
Detto ciò il suo comportamento è ingiustificabile e andrebbe posto rimedio.Il COMPORTAMENTO è una cosa,”la mancanza di qualità umane” è un’altra.Dici di essere severo,dovresti esserlo anche con te stesso,le parole hanno un peso e dovresti essere più accorto nella scelta delle stesse.Alla fine vediamo un’ora di video in cui possiamo giudicare il tennista,non il resto del quale siamo chiaramente ignari.
Questo lo sospetto anch’io, visto che la sua infanzia non e’ mai esistita. Potrebbe essere il primo al mondo a vincere una slam a tennis e una gara di coppa del mondo di sci!
Mi spiace, spero trovi pace e continui a giocare a tennis perche’ noi ci divertiamo un mondo.
Il ragazzo si è rotto di giocare a tennis ma i genitori non vogliono sentirglielo dire.
Niente da dire… Ragione da vendere
Peccato che questo sia, forse, ma proprio forse, l’unico punto di contatto tra i due, e che il ragazzo sia mille miglia lontano dal competere con la Halep sia per quanto riguarda il ranking che i risultati sul campo….. Paragone improponibile
Nel caso di Quinzi,tutti i punti di forza che possedeva sono diventati negli anni punti deboli a partire dal ruolo “ostetrico”della famiglia di farlo venire alla luce nel mondo del tennis.
Credo di non avere mai assistito ad uno stillicidio di allenatori come nel suo caso specifico,in poco tempo usati e ritenuti non idonei Tenconi,Gorriz,Torresi ,Monachesi,Petrazzuolo.
Io parto pero’ da un altro presupposto rispetto a quello tecnico e cioè mi chiedo se la famiglia quando Quinzi gioca,non si dispiaccia delle bestemmie,l’attegiamento nulla o per niente rispettoso verso avversari,proprio allenatore o addirittura raccattapalle,mi chiedo in effetti se qualcuno dei suoi che sono cosi’ dentro la vita tennistica del figlio pensi alla sua educazione piu’ che al mero successo.
Credo che a Quinzi manchino qualita’umane prima di tutto,mi dispiace pensarla in maniera cosi’ severa ma umilta’,coscienza di sè,rispetto,accettazione dei propri limiti e constatazione della realta’,educazione vengono prima di un bel dritto o di un servizio all’altezza.
Ho avuto modo di vedere Quinzi e Donati giocare e stare in campo,chi dei due sarebbe arrivato non si capiva tanto dai colpi ma dall’atteggiamento.
ha vinto sull’erba a wimbledon e in due anni non ne ha più giocata una sul verde… allucinante.
Purtroppo concordo, vediamo…
Un professionista vero come Filippo Volandri, ora lo possiamo dire….
ci aveva azzeccato
@ pibla (#1386046)
Io non lo so,nel senso…fuori è la cosa migliore per essere “più libero”,ma c’era già in Argentina.E’ voluto ritornare lui anche per riavvicinarsi alla famiglia e agli affetti.
Io non so più che aspettarmi,la posizione di Quinzi è scomodissima.Già di per sè nel tennis gli allenatori sono praticamente dei dipendenti e quindi è difficile trovare qualcuno “che ti metta sotto”,il tutto aggiunto al fatto che lui ha il caratterino che si ritrova e tutta la grande pubblicità intorno,buona e cattiva,che condiziona anche chi lo va ad allenare.
Bah voglio essere fiducioso ma lo sono sempre meno!
Sì è vero, ma il mio è un discorso più globale, di uscire un pò dall’ambiente tennis italia in generale, allenatori, preparatori, terra rossa, eccessive aspettative dell’ambiente, un pò tutto insomma; teniamo conto che da quando è diventato pro, già con Medica ed Infantino, GQ era di fatto sotto l’egida della Federazione ed è stato fatto giocare quasi solo su terra rossa, ecco, bisognerebbe provare a spezzare questo andazzo, ammesso che ciò basti e si sia ancora in tempo…
Naturalmente prioritario è trovare una buona e stabile guida tecnica e lavorare, lavorare, lavorare, tanti errori sono stai commessi sino ad ora, come sottolineato da tutti, speriamo ci sia ancora modo di invertire la rotta.
@ Alessandro6.9 (#1385956)
hai ragione,avevi ragione e sono d’accordo,purtroppo.
infatti, invece che prendere delle inutili wc nei tornei nostrani su terra rimediando sconfitte che non hanno aggiunto nulla in termini di classifica, entusiasmo, allenamento poteva andarsi a giocare le quali dei challenger inglesi ed ancord di più i futures su erba che ci sono ora…
Sì ma gli italiani c’entrano ben poco se finora è stato allenato sempre da stranieri…
Credo che sappiate che io cerco di essere sempre abbastanza moderato e posato nei giudizi e nei commenti,tranne quando mi incacchio vabbè .
Durante il challenger di Milano in quell’articolo”sbottai”e fui abbastanza duro,perchè avevo capito che qualcosa ancora non andava e le ultime apparizioni me lo avevano reso chiaro e non sono affatto sorpreso della fine del rapporto.Vuoldire che ancora non sono cecato e me ne raggrado …purtroppo(per l’età )seguo il tennis da tanti anni e quando c’è qualcosa che non va me ne accorgo subito,avrei preferito sbagliarmi.
Forse sono solo un pò sorpreso dalla velocità della chiusura del rapporto(l’ultima partita è stata quella in cui ho”sbottato”,non pensavo di prenderlo alla prima uscita,che porterò un pò sfiga ?)ma questo credo sia successo perchè Petrazzuolo è una persona intelligente e sa che è inutile trascinare qualcosa che non può andar bene.
La soluzione?Zeman purtroppo si è già accasato al Lugano,altrimenti l’allenatore offensivo l’avevamo …a parte gli scherzi,non lo so…so solo come ripeto spessissimo che c’è da fare un lavoro enorme,quasi un reset da zero in tante cose e solo chi sarà capace di far capire e accettare questa cosa a Quinzi e famiglia sarà l’allenatore giusto e della svolta(ridimensionando però i sogni eccessivi del passato…).C’è da costruire un giocatore e un uomo/tennista piano piano e solo il lavoro che faranno da ora in poi(e il fare tesoro degli errori del passato)determineranno dove il ragazzo può arrivare.Da quando troveranno la guida giusta…altrimenti si continuerà con lo Zamparini style.
ps=il punto è che noi in Italia da juniores facciamo sempre un lavoro adatto ad ottenere i migliori risultati in quella fase della loro carriera…altri invece fanno un lavoro atto a fargli ottenere il massimo dai 20 anni in su,un lavoro per il futuro,un lavoro di prospettiva…fino a quando non cambieremo questa cosa avremo mille casi del genere.A me sorprende che c’è ancora chi si sorprende…quando buttavamo acqua sul fuoco ai tempi del Quinzi juniores,non era perchè eravamo dei gufi cattivi e invidiosi ma perchè ci siamo già passati tante volte e rivedevamo gli stessi errori…speriamo sappiano correggere stavolta
MAH!
questo è il problema dello sport italiano.
i ragazzi arrivano spolpati di energie ed economicamente quando è il momento del passo decisivo. Rischia la carriera di tanti carneadi che come massimo brivido si fanno un paio di 25.000 € all’anno. E’ qui che, secondo me, da anni manca un serio progetto federale, ma non solo nel tennis.
mi associo! La terra magari lo avra’ pure “temprato” a suon di sgommate e avversari mestieranti e astuti ma ora basta per favore!
Concordo.
GQ preferisce l’erba, è anche sull’erba che ha fatto il massimo da Junores.
Ma sono anni che fa solo tornei sulla terra rossa.
Capisco che la minor velocità gli permette di lavorare la “tecnica”, ma adesso é tempo di giocare sulla superfice più rapida, dove é “sufficente” appoggiarsi sulla palla per ottenere colpi veloci.
Poi puo ritornare sulla terra.
Detto in poche parole questo é il mio parere.
Secondo me dovrebbe allenarlo livio magoni, magari tornare alle origini può farne un atleta professionista invece di restare in questa situazione in cui non sa bene cosa fare!
L ho visto un streaming un paio di volte…e no, non ci siamo. Fisicamente nullo e mentalmente piccolo. Comunque è crollato da quando gioca in Italia o sbaglio?. Deve ricominciare da zero.
e’ una situazione ridicola……..quasi comica
@ RF87 (#1385561)
Come abbiamo visto, non si è fatto attendere molto il momento del conto…
Resta come avevo scritto in un post di qualche tempo fa, che aspettavamo il prossimo dopo petrazzuolo, dal momento che manca (forse da sempre) un progetto tecnico che riparta da zero.
Qua il problema è che Quinzi e famiglia devono resettare aspettative e proiezioni future.
Dichiarazioni di Petrazzuolo:
“Ci eravamo dati due mesi di tempo per conoscerci, con la supervisione di Umberto Rianna, visto che partivamo da zero. Avevo bisogno di capirne il carattere e la predisposizione al lavoro. In questo aspetto, purtroppo, ho riscontrato delle incompatibilità fra il suo e il mio modo di ragionare, di vedere certe cose. Ne ho parlato con lui, ci siamo confrontati e mi ha ascoltato, ma siamo troppo diversi. Quindi siamo giunti alla conclusione che per Gianluigi fosse meglio un allenatore in grado di gestire meglio alcune situazioni che a me risultavano troppo complicate.”
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“La mia idea era quella di far vivere a Gianluigi partite e tornei come un percorso di crescita, lungo e impegnativo, da affrontare con serenità, e non come un esame. In più, si stava cercando aiutarlo a interpretare il tennis in maniera più aggressiva, concentrandosi specialmente sul servizio e sulle prime palle che toccava. Durante la fase di palleggio, invece, l’obiettivo era quello di manovrare di più lo scambio con il diritto, colpo che gli permette di variare con maggiore facilità angoli e altezza della palla.”
…………………..
Qui si continuano a raccontare favole e a fare diagnosi sbagliate.
Da tanto tempo purtroppo.
C’è poco da interpretare in quelle parole. Si arriva dritti all’origine dei problemi della mancata evoluzione di Quinzi: la SUA ingestibilità.
LA FIT E GLI ALLENATORI NON HANNO ALCUNA COLPA
Isner Querrey Sock johnson saranno anche limitati come talento ma tirano tutti delle sassate di servizio…..che il nostro si sogna proprio…
Ovviamente trasferte pagate da te
Io sono sempre più convinto che debbano trovare qualcuno che gli alleni la testa!!
Ormai è adulto e deve smetterla con le sceneggiate in mezzo al campo e con quell’aria da “voi non sapete chi sono io”………………………NON SEI NULLA RAGAZZO MIO, ed anche se ti seguo da 10 anni e spero tu possa diventare un diamante del tennis italico, oggi non sei niente, per cui testa bassa e pedalare e come disse Bollettieri durantegli internazionali, a Quinzi manca il coraggio…………per cui se vuoi arrivare devi combattere con coraggio!!
Ragazzi, basta! Io ormai sono 30 anni che giro l’Italia e non solo a guardarmi il Tennis ad ogni livello, di ogni età! Gianluigi Quinzi è stato un ottimo JUNIORES, ma non potrà mai competere a livelli da top 15 (perché è questo quello che molti prospettavano) nel tennis moderno, semplicemente perché ha evidenti limiti tecnici che sarà impossibile migliorare al livello dei suoi coetanei tecnicamente ora più forti!Io non credo che ci sia tanto da scrivere ancora, facciamo solo il suo male!
Credo che avrà una WC al challenger di San Benedetto: l’ennesima ma poi il credito finisce….stiamo a vedere
Mi sembra strano che non abbiano affrontato il problema….evidentemente non è così facile da risolvere, o non influisce…ma mi meraviglierei se non l’avessero affrontato seriamente…poi noi fin là possiamo sapere, o no?
Bah….secondo me ha qualche problemino QUINZI in questo momento….combattuto fra studio e tennis….e certo ne’ Petrazzuolo, ne’ Rianna, ne’ DIO glieli puo’ risolvere. Deeve decidere lui cosa vuol fare da grande….e mi pare che in questa fase ne’ lui ne’ suo padre ci hanno ancora capito granchè’….
Ginaluigi ti alleno io! Ti porto via lontano da questa maledetta terra rossa che poco serve. Tanti tornei in asia e america sul cemento e poi vedete come il ragazzo entra nei primi 200
C’è un parametro oggettivo che qualifica l’incompetenza dei suoi allenatori: la postura. Che cavolo ci vuole per un professionista raddrizzare la schiena ad un sano ragazzone venuto su fino a 1,90 a 17-18 anni? Invece tutti a farsi le pippe sul dritto, il rovescio e le veroniche, quando è evidente anche ad un completo incompetente come me che al servizio e sotto rete l’handicap è che parte già messo male, non c’è tecnica che tenga. Mah.
Comunque è un fatto che da quando orbita in Italia (Monachesi non fa testo) è regredito. Cosa strana, visto che l’Italia è da sempre prolifica fucina di campioni 🙄
Bollettieri a livello di accademia intendevo. A me sembra veramente che lui sia stato impostato come il più sciagurato dei pallettari ma vorrebbe giocare in modo diverso, aggressivo. Ha sempre detto che il suo idolo era Del Potro. Io poi ho detto bollettieri perché amo come giocano gli americani. Mi piacciono Nishikori (americano tennisticamente) Isner, Querrey, Sock. Oggi ho visto Steve Johnson a tratti prendere a pallate Dimitrov. Sono giocatori con talento medio (tranne il giapponese), eppure arrivano nei primi 20 del mondo (Isner addirittura top 10, Sock arriverà nei 20 nei prossimi anni).
E’ un parere personale. Se hai dei valori dentro, gli americani sono bravi a farteli esprimere. E Quinzi qualcosa vale, non è un fuoriclasse ma a livello di quelli da me citati ci può stare benissimo.
Ultimamente l’ho visto in 2/3 occasioni e la sensazione è che ci provi all’inizio di ogni match poi basta poco per disunirsi e tornare ai suoi abituali errori tecnici e mentali.Il rischio più grosso è che così facendo finisca per non ci crederci più e nel giro di un paio di anni piombare nell’oblio.Purtroppo nel passato tennistico italiano ci sono stati illustri predecessori.
Gli auguro cmq ogni bene e di sbagliarmi.
forse cambia molti allenatori perchè è poco allenabile?
voglio dire…certi difetti evidenti di tecnica e postura dovevano/potevano essere corretti in giovanissima età (10/12 anni).
se in tutti questi anni gli allenatori non sono riusciti a modificargli certe cose allora forse significa che il ragazzo, per quanto volenteroso e talentuoso, è poco allenabile.
Alla base di tutto un carattere bizzoso e irascibile che a mio avviso mal si sposa con l’esigenza di fare il salto di qualità che in questo momento è lontanissimo,anni luce.Umiltà: c’è ne vuole tanta e bisogna che dimentichi chi suo coetaneo o più giovane é già stabilmente trai primi cento del ranking atp.E’ buio pesto…
Decisamente preoccupante che Quinzi stia cambiando così spesso allenatore. Tony Nadal, zio di Rafael, ha dichiarato che lui non ha mai temuto di venire sostituito da un altro coach perché suo nipote si è sempre assunto le proprie responsabilità.
Mah.. che situazione.. compete con la halep direi come cambia-allenatori