Il torneo Future di Basilicanova Copertina, Future

Italia F15 – Basilicanova (Parma): Fuori tutti gli azzurri ed arriva la rivincita dei fratelli minori

24/06/2015 20:21 1 commento
Nella foto Federico Coria
Nella foto Federico Coria

Portare in dote un cognome “pesante” spesso è per uno sportivo un fardello difficile da gestire. Di esempi ne è pieno il tennis, e tante volte avere accanto un padre o un fratello campione è un carico gravoso di aspettative e responsabilità. Nel Torneo internazionale ITF maschile – Gold Cup (10.000 $ più ospitalità, terra) del Tc President di Basilicanova (Parma) il tabellone è ricco di nomi molto conosciuti agli appassionati di tennis.

Il primo è quello di Granollers Pujol: a Parma è di scena Gerard, numero 353 delle classifiche mondiali, ma il giocatore famoso della famiglia è Marcel, numero 19 al mondo appena tre anni fa e in pianta stabile tra i primi cinquanta del pianeta da quasi un decennio. Ancora più altisonante è il nome di Coria, non tanto il Federico che si sta destreggiando al President, ma Guillermo, che nel 2004 si issò fino al numero 3 del mondo, alla vittoria a Montecarlo e Amburgo e alla finale del Roland Garros, il “mago” della terra rossa protagonista di tante epiche sfide con Rafael Nadal e di un ritiro assai prematuro all’età di 26 anni.

I due fratelli minori condividono un bel destino in comune, e anche a Basilicanova il filo della loro carriera continua a intrecciarsi. Entrambi, in ottime condizioni di forma, sono approdati ai quarti di finale realizzando un recupero da una situazione molto difficile. Gerard Granollers Pujol è stato in balia dei colpi dell’argentino Patricio Heras per un set, ma poi ha fatto girare l’inerzia della sfida e si è imposto con un netto 63 60 nei successivi due. Federico Coria ha lottato per un set e mezzo clamorosamente lungo (due ore e mezzo di gioco), soffrendo l’aggressività del ritrovato Simone Vagnozzi, uscito dalle prime 700 posizioni del ranking ATP dopo un passato di numero 161 e numerosi infortuni, ma alla distanza ha staccato l’ascolano grazie a una migliore forma fisica. Ha un cognome famoso pure il tedesco Daniel Masur, che tuttavia non ha nulla a che vedere con il celebre australiano Wally, icona del movimento Aussie degli anni ‘90. Anche il ventenne di Buckemberg, numero 418 al mondo, è stato sempre all’inseguimento ma a differenza degli altri due non è riuscito a completare l’opera: al primo turno ha portato a casa un match pazzesco da 0-5 nel terzo set contro Nicola Ghedin, agli ottavi si è quasi ripetuto annullando uno svantaggio di 64 51 contro Viktor Galovic, per poi arrendersi nei games cruciali del terzo set.
In un quadro generale molto straniero (superano gli ottavi di finale anche il numero 1 tedesco Maximilian Marterer per il brutto infortunio alla caviglia dell’azzurrino Gianmarco Moroni e lo sloveno Tom Hocevar-Desmar contro Sinicropi), le sorti del movimento italiano erano tutte sulle spalle di Adelchi Virgili, talento finissimo in netta ripresa dopo un’adolescenza passata quasi esclusivamente a curarsi dagli infortuni, che però è stato sconfitto in due set dal portoghese Joao Domingues. Giovedì 25 Giugno sono in programma i quarti di finale di singolare e le semifinali di doppio: l’ingresso sui campi del Tc President è libero per tutta la durata della manifestazione.


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terranovas 25-06-2015 12:03

Posto anche io un breve commento alla giornata di ieri che ho avuto modo di vivere direttamente dai campi.

Il primo match che ho visto è tra Maximilian Marterer vs Gian Marco Moroni. L’idea era quella di vedere il gioco del tedesco (nella speranza che poi dovesse affrontare Virgili). Marterer è molto solido e tira delle palle pesantissime. Davvero un osso duro, a mio avviso il favorito per questo torneo dove, infatti, è non a torto testa di serie. Per Moroni non c’è stato molto da fare. Su una palla alta del tedesco Moroni è stato preso in contropiede, ha cercato di recuperare ma è scivolato provocandosi un infortunio al piede destro, probabile slogatura.
Purtroppo il march è terminato così con la racchetta di Moroni finita distrutta per terra vittima della sua delusione e del suo scoramento.

Secondo match tra Tom Kocevar-Desman e Riccardo Sinicropi. Anche in questo incontro si è potuta osservare la solidità tennistica dello sloveno che ha condotto il suo gioco con regolarità e senza commettere errori. Sinicropi ha cercato di variare il gioco anche con una serie di palle corte ma senza riuscire a capovolgere l’inerzia dello scontro, la velocità con la quale colpiva era inferiore a quella di Kocevar-Desman. Quando mi sono reso conto che ormai non c’era molto da fare mi sono spostato sul campo dietro da dove provenivano delle urla di un certo rilievo.

Era il nostro Francesco Picco che si scontrava in un gran match con Tomas Lipovsek Puches. L’impressione era molto positiva. Picco si muoveva bene sul campo e tirava a tutto braccio delle gran bordate.
Perso il primo set si era imposto nel secondo con un netto 6-0.
Il terzo e decisivo set si è concluso con la vittoria al tie break dell’argentino ma entrambi meritavano il passaggio del turno.
Ho apprezzato la correttezza di entrambi i giocatori che si sono distinti per educazione e sportività. Sono rimasto piacevolmente sorpreso dal gioco dell’italiano che mi è molto piaciuto.

Per un breve commento alla partita di Adelchi Virgili e per il link alle foto che ho realizzato rimando al post 165 che ho pubblicato nel thread dei risultati del 24 giugno:
http://www.livetennis.it/post/213457/circuito-future-risultati-italiani-24-giugno-i-risultati-di-oggi/comment-page-2/#comment-1380098

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