ITF Brescia: Giovine, fine della corsa con rimpianti
Gli Internazionali femminili di Brescia al Forza e Costanza perdono l’ultima italiana in gara. Claudia Giovine si arrende nei quarti di finale ma ha molto da recriminare per un match, quello contro la spagnola Sorribes Tormo, che era alla sua portata e nel quale ha avuto diverse chance.
Perso il primo parziale per 6-4, la pugliese sembrava avviata a cedere più nettamente il secondo, quando si è trovata sotto per 4-1. Invece c’è stata una reazione d’orgoglio che le ha permesso di riemergere con un parziale di quattro giochi a zero che ha riaperto l’incontro. Claudia, che tornava nei quarti di un 50 mila dollari dopo cinque anni, ha avuto due setpoint sul 6-5 e altri due nel tie-break, nel quale si è trovata in vantaggio per 6-4. Gli errori dell’azzurra uniti alla solidità della rivale hanno prodotto invece l’8-6 conclusivo che ha premiato la 18enne iberica, tra le più attese della vigilia. Se ne va la Giovine, e se ne va pure la numero 1 del tabellone. La russa Vitalia Diatchenko aveva già rischiato molto nei turni precedenti, quando si era salvata nel terzo set al termine di prestazioni tutt’altro che convincenti. Stavolta è arrivata la 25enne di Vaduz Stephanie Vogt a batterla, chiudendo un primo set piuttosto equilibrato e dominando il secondo. Sul 6-4 per la tennista del Liechtenstein, in sostanza, la favorita ha quasi smesso di giocare, commettendo una valanga di errori gratuiti. A sua discolpa c’è un recente infortunio alla caviglia che la sta condizionando negli ultimi mesi, ma l’atteggiamento non è comunque stato all’altezza delle aspettative del pubblico, sempre numeroso per i suoi match.
Così l’attrazione del torneo diventa Romina Oprandi, 29enne svizzera di padre italiano, che ancora una volta non ha avuto difficoltà nel passare il turno. L’australiana Rogowska, che in precedenza aveva eliminato Georgia Brescia, si è rivelata troppo leggera per tenere testa al tennis della Oprandi, capace di ricami e tocchi di fino ma anche molto pesante nei colpi da fondo. L’incognita è la tenuta fisica, considerato che Romina gioca con una vistosa fasciatura alla spalla destra, quella che lo scorso febbraio ha subito la quinta operazione di una serie che pare infinita. È lei, a questo punto del torneo, la favorita d’obbligo, anche se l’equilibrio di cui si parlava all’inizio della manifestazione è stato confermato da tanti match lottati. In doppio, la finale vedrà di fronte da una parte la tedesca Sigemund e la ceca Voracova, dall’altra l’argentina Irigoyen e la stessa Vogt che è impegnata anche in singolare. Domani si comincia alle 14. E tra i due match di semifinale andranno in scena anche le premiazioni dei bambini della scuola tennis. Un momento per associare la Sat e il torneo internazionale che è ormai una piacevole tradizione in Castello.
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4 commenti
Brava comunque Claudia, gran torneo. E’ ora di alzare il livello!!!
la oprandi inizia a ritrovare la forma…
brava claudia…ora il tuo livello è questo….basta coi 10.000 e prova a salire la classifica!
Io non vedo alcun rimpianto, a me sembra che la 18enne spagnola sia nettamente più forte della Giovine, sul fatto che il risultato non sia tanto netto, forse l’inesperienza dell’avversaria avrà avuto il suo peso.
Non si diventa, a soli 18 anni, n.153 del mondo per caso.