Iniziati i Giochi dei Piccoli Stati d’Europa
Ha preso il via in Islanda la 16ª edizione dei Giochi dei Piccoli Stati d’Europa, manifestazione multi-sportiva biennale riservata agli atleti delle nazioni europee con meno di un milione di abitanti: Andorra, Cipro, Islanda, Liechtenstein, Lussemburgo, Malta, Monaco, San Marino e Montenegro, entrato nella famiglia a partire dalla scorsa edizione. Le competizioni, per regolamento, sono aperte agli atleti che possiedono la cittadinanza di uno degli Stati membri oppure sono residenti nella nazione in questione da almeno tre anni consecutivi.
Il tennis, ad esclusione dell’edizione inaugurale di San Marino 1985, è sempre stato presente nel programma sportivo ed offre anche in quest’occasione 5 titoli: i singolari maschili e femminile, i due doppi e il doppio misto.
Il titolo più ambito è certamente quello di singolare maschile, nel cui albo d’oro figurano nomi come il lussemburghese Gilles Muller (2003), il padovano residente a San Marino Stefano Galvani (2011) o i monegaschi Benjamin Balleret (2005, in finale su Boris Pasanski che rappresentava Malta), Jean René Lisnard (2007-2009) e Thomas Oger (2013).
Per questa edizione il commissario tecnico sammarinese Giorgio Galimberti (che ha raggiunto la squadra direttamente dal Roland Garros dove ha esordito come coach di Simone Bolelli) ha dovuto registrare il forfait dell’ultimo minuto dello stesso Galvani, fermato dal riacutizzarsi di un problema alla schiena, e ha convocato i giovani classe ’97 Marco De Rossi (288° nella classifica Junior) e Pietro Grassi, classe ’98. I biancazzurri non partono di certo coi favori del pronostico in un tabellone che vede, nell’ordine, come teste di serie: Benjamin Balleret (Mon, 341 ATP), Petros Chrysochos (Cyp, 546), Romain Arneodo (Mon, 618), Ugo Nastasi (Lux, 682), Ljubomir Celebic (Mne, 715), Laurent Recouderc (Fra/And, 1114), Sergios Kyratzis (Cyp, 1456) e Matthew Asciak (Mlt, /).
Nel doppio maschile la coppia De Rossi/Grassi affronterà al primo turno gli esperti monegaschi Thomas Oger e Guillarme Couillard, bicampioni in carica e teste di serie numero 4. Le altre coppie candidate al titolo sono Nastasi/Scheidweiler (Lux), Chrysochos/Kyratzis (Cyp) e Poux Gautier/Recouderc (And).
Per quanto riguarda il tabellone femminile, al via non c’è nessuna atleta sammarinese. Complice anche l’assenza della campionessa in carica, Stephanie Vogt, verosimilmente il titolo sarà una sfida a due tra la montenegrina Danika Kovinic, numero 89 delle classifiche WTA e la rappresentante del Liechtenstein Kathinka Von Deichmann (393 WTA).
Sono invece solo tre le coppie al via del tabellone di doppio femminile, mentre il torneo di doppio misto vede i montenegrini Celebic/Kovinic come grandi favoriti.
Matteo Zanini
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5 commenti
Invitare il Vaticano ad eventi sportivi (neanche 1000 abitanti,tutti maschi con gonna della nonna incorporata) è impossibile.L’età media è superiore di gran lunga all’età “agonistica”.Mica vorrai che muoiano d’infarto tutti?
Anche Papa Francesco ha diritto di partecipare…
Ma invece sì che è d’interesse mondiale, è una bella idea di cui non ero a conoscenza. Grazie! E forza San Marino! (Così, da vicini di casa…)
Manca la Città del Vaticano 😐
Posso immaginare che la notizia non sia di interesse mondiale, ma ringrazio a maggior ragione la redazione per l’attenzione e lo spazio che mi ha concesso. Nei prossimi giorni terrò informati con tabelloni e risultati.
Un saluto,
Matteo Zanini