L’impresa di Francesca Schiavone
Nel 2010, nel giugno del 2010, Francesca Schiavone ha per sempre impresso il proprio nome negli annali della storia del tennis, rendendo il suo nome un dolce ricordo per ogni generazione di tennista italiano appassionato o amatoriale che sia, trionfando (prima italiana di sempre e terzo italiano in assoluto dopo le vittorie di Nicola Pietrangeli e Adriano Panatta) sulla terra rossa del Roland Garros, alzando quasi a 30 anni il trofeo più importante della carriera e soprattutto divenendo la giocatrice italiana con il picco più alto di rendimento mai raggiunto.
Presentatasi ai blocchi di partenza con la testa di serie numero 17 e non certo con i favori del pronostico, Francesca non solo stupì il mondo che al suo rovescio a una mano dovette inchinarsi, ma si rese protagonista di un lungometraggio sportivo a tinte thrilling che ebbe dell’incredibile.
Regina Kulikova e Sophie Ferguson battute ai primi due turni (con la prima avversaria sconfitta recuperando da uno svantaggio di un break nel terzo e decisivo set), la testa di serie numero 11 cinese Na Li al terzo turno, la numero 30 russa Maria Kirilenko a livello di ottavi di finale, raggiungendo ancora una volta un piazzamento fra le migliori 8 giocatrici di un torneo Slam, traguardo raggiunto in altre occasioni nella sua vita sportiva. Non paga e conscia del buon tabellone che le si apriva lentamente davanti, Francesca batté ai quarti di finale la numero 3 del mondo danese Caroline Wozniacki, usufruendo poi di un ritiro quanto mai ben accetto da parte della russa Elena Dementieva in semi finale (dopo aver vinto il primo parziale al tie break) per accedere così alla sua prima e inaspettata finale Major.
Un’avversaria scomoda all’atto conclusivo, l’australiana Sam Stosur, contro cui la Schiavone vantava un saldo negativo fra vittorie e sconfitte e che soprattutto aveva eliminato la statunitense Serena Williams, forse la tennista più ostica che si sarebbe potuta intromettere fra Francesca e la sua prima affermazione Slam.
6/4 – 7/6 il risultato finale, con un tie break perfetto vinto per 7 punti a 2 e una cattiveria agonistica negli occhi che hanno sempre evidenziato il suo più totale controllo sul match. Si disse che Francesca aveva beneficiato di un tabellone agevole e che le avversarie più difficili avessero fatto a gara a presentarsi in condizioni non ottimali nell’affrontarla: solo chiacchiere e cattiverie frutto tipico dell’invidia. Francesca Schiavone quell’anno fu la più forte sulla terra rossa di Parigi e il suo vincere fu allo stesso tempo netto e sorprendente.
La donna dei record, colei che più in alto di tutte si è spinta in classifica fino al numero 4 del mondo, colei che i francesi fecero presto ad adottare (fatto più unico che raro per uno sportivo di nazionalità italiana), un misto unico di simpatia e coraggio: non potrò mai dimenticare il mio vederla tutta sporca di terra rossa perché appena crollata al suolo al momento del punto decisivo conquistato, come non potrò mai dimenticare il mio correre il giorno dopo al primo edicola sotto casa per comprare i principali quotidiani sportivi che le dedicarono giustamente titoloni e prime pagine a caratteri cubitali. Apprezzai soprattutto il suo restare campionessa umile che non si montò la testa nel bailamme mediatico successivo a quella vittoria: non si fece irretire da ben altri palcoscenici, tornando di corsa a palline e racchette, perché innamorata del suo tennis, quell’amore che l’ha condotta alla vittoria più importante che un tennista possa mai desiderare di raggiungere. Merci Francesca.
Alessandro Orecchio
TAG: Francesca Schiavone, Roland Garros, Roland Garros 2010, Schiavone
Da tanto non vedevo una partita spettacolare come quella di oggi , chapeau Francesca.
C’è gente che scrive “Ritirati”,”Vorrei che si ritirasse per evitare brutte figure”. Posto il fatto che ognuno abbia la libertà di scegliere della sua vita,quello che mi chiedo è:Ma le brutte figure le fa fare a voi? Io non capisco. Poi parliamo di una giocatrice che non ha mai mollato un punto!
Alla sua età,dopo quello che comunque ha vinto in carriera,sarà pur libera di togliersi soddisfazioni di tanto in tanto? E che soddisfazioni come quelle di oggi.
si brutte figure… e la partita di oggi contro la Kuz?
E Francesca risponde oggi sul campo con i fatti con una partita leggendaria, con un pubblico in delirio per tre ore di tennis-SHOW!!!
Altro che brutte figure, la Leonessa oggi ha vinto un’altra partita epica!
GRANDE!
è stata una bravissima giocatrice,che ha dato all’Italia per questo vorrei si ritirasse invece di collezionare alla sua età,brutte figure contro giocatrici,che una volta avrebbe battuto faCILMente.
Ciao.
Forse l’espressione è un pizzico maldestra ma non credo che sia il caso di considerarla malevola. Credo che volesse solo dire “che bello si va avanti” e niente più…
@ andre84 (#1354873)
esatto, e c’è da dire anche che nel 2011 francesca e nadata vicina al suo secondo rg, se non era per l’errore madornale dell’arbitro al tye breack del secondo set allo svantaggio di francesca! si era detto che cmq avrebbe perso! balle! intanto fammi vincere il set e poi ne parliamo! cmq dai alèèèèè francèèèèèèè!
Grandissima Francesca!! io spero solo come dice qualcuno che non dobbiamo aspettare 50 anni per un altro Slam e nel mio piccolo Spero prima che Flavia si ritiri magari questo regalo lo fa lei (anche se le possibiltà sono pochissime), magari no RG.. ma chissà …Us open , altrmenti temo che di tempo ne passerà tanto prima di Vincere di nuovo uno Slam. Comunque quello della leonessa non lo dimenticheremo mai.
Grandissima Leonessa….emozioni palpabili nel 2010 ma anche nel 2011 per questa giocatrice che ha sfruttato al massimo la sua grinta e voglia di vincere e che continua tutt’ora a giocare!!!!!!
CHAPEAU FRANCESCA!!!!!!!!
Ma solo io trovo di cattivo gusto scrivere “ritiro quanto mai ben accetto” parlando di una giocatrice infortunata?
La più grande di sempre 🙂
Bellissimi ricordi. Ricordi, appunto 😐
La più grande impresa del tennis femminile Italiano,grande Francesca rimarrai sempre nel cuore dei veri appassionati!!
Rileggendo questo pezzo mi sono venuti i brividi come in quel giorno…un ricordo indelebile, una sensazione unica!
Due settimane fa mi sono deliziato a guardarla in doppio a Roma in coppia con Simona Halep, hanno dato spettacolo pur perdendo e la cosa più bella era che la numero 3 del mondo prendeva consigli da lei come se fosse la numero 1, come in realtà è d’altronde dato che lei per sempre rimarrà una “numero 1”!!
Bellissimo articolo.
Grandissima Leonessa.
Aspettiamo solo che i sedicenti “esperti” intonino il de profundis alla prossima sconfitta…con quello che ha fatto finche’ la classifica glielo consente potra’ continuare in eterno. E intanto con nonna Date riesce a dare la paga alle rampanti anche in doppio. Chapeau Francesca!
Merci Francesca, la tua è stata una grande ed indimenticabile impresa, è stata l’unica volta dove si è visto un gioco divertente e vincente sulla terra battuta.
Altra partita indimenticabile è stata quella di Soderling contro Nadal, tutto il resto decenni di una noia mostruosaaaaa!!!
Addirittura quest’anno non resisto più di un’ora senza cambiare canale!!
Credo onestamente sia impossibile fare meglio per i prossimi 50 anni!
BELLO BELLO!! mi commuovo sempre a ricordarlo! 😛
Merci, Francesca… 😉
Un ricordo che vive nei nostri cuori, grazie Francesca, quel giorno ci hai dato un’emozione unica.. Ricordo avevo appena 12 anni seguivo il tennis da un anno preciso (Finale Roddick-Federer di Wimbledon), e ancora oggi rimane, insieme alla vittoria di Re Roger del suo 17 slam, il mio ricordo più bello.. Grazie Francesca, grazie di avermi fatto emozionare così tanto e finché puoi gioca e facci divertire, perchè il tuo tennis è unico, faccelo ammirare ancora un po’.. Dai Leonessa!