Le pre quali 2016: rivoluzione all’orizzonte?
Partiamo da un presupposto decisamente chiaro per il sottoscritto: a me la formula delle pre quali attraverso cui assegnare wild card per i tabelloni maschile e femminile, sia main draw sia qualificazioni vere e proprie, non piace quasi nella sua totalità.
Romantica l’idea che chiunque possa cullare il sogno di giocare e giocarsi l’accesso diretto a un tabellone di un torneo così importante, punto di riferimento non solo per giocatori nostrani ma appuntamento di indiscutibile richiamo nella stagione a tinte rosse. Carina e suggestiva l’idea che perfino io, partendo dal mio circolo possa un giorno arrivare a calcare la terra battuta del centrale del Foro Italico.
Personalmente però, trovo che i punti a favore di tale meccanismo finiscano qui. Mi spiace essere così drastico, ma un pensiero singolo, sebbene non cambi assolutamente le cose, merita comunque la possibilità di essere espresso. Meccanismo arzigogolato, lunghissima trafila prima di arrivare ai momenti veramente topici e poi? Tanto alla fine a qualificarsi sono comunque i favoriti della vigilia o perlomeno quelli che forse meriterebbero a prescindere una wild card concessa da una Federazione nazionale che cerca (o dovrebbe cercare) in tutti i modi di valorizzare i propri giocatori migliori.
E invece si spinge su qualcosa di complesso, per non dire complicato, un po’ a mio avviso per accendere per tempo e con largo anticipo l’attenzione su un appuntamento clou, un po’ come specchietto per le allodole per una Federtennis alla perenne ricerca di consensi attraverso l’attuazione di campagne simpatia.
Se solo ci fosse stata una giornata storta, con il maltempo a farla da padrone, il tabellone delle pre quali sarebbe andato in crisi, modificando e non di poco quello relativamente collegato delle qualifiche reali. Quest’anno è andata bene ma se l’anno prossimo verranno applicate modifiche che rischiano solo di buttare più carne al fuoco, siamo sicuri che il gioco (rischioso) varrà veramente la candela?
Si parla di un progetto nuovo e particolare che coinvolga anche la specialità tanto bistrattata del doppio, con i vari tornei di avvicinamento alle fasi finali che potrebbero essere altresì muniti di montepremi. Se da un lato le novità vanno sempre comunque prese in considerazione e vagliate, mi sembra che con queste pre qualifiche la Federtennis difetti in saggezza, rendendosi un caso isolato rispetto alle altre Federazioni che assegnano wild card ai propri migliori talenti e in modo incontrovertibile.
Capisco la volontà di non penalizzare giocatori che nel recente passato hanno scritto pagine importanti del nostro tennis (le ultime wild card concesse ad alcuni nostri rappresentati per il tabellone principale sono state a mio avviso leggermente discutibili …) ma così facendo, non si rischia di penalizzare proprio quei talenti che dovrebbero rappresentare il nostro futuro? Una Federazione sportiva non dovrebbe saper e poter fare il proprio massimo trovando la soluzione ideale per il proprio movimento? Sinceramente credete che queste pre quali rappresentino il meglio che la Federtennis possa fare? Io proprio no.
Alessandro Orecchio
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A proposito di Gaio e del non-più-giovane nostrano deprimi-giovani-veri: come mai ha messo 18 aces solo contro Quinzi? :razz:Se la gioca alla morte? E’ da Oscar? Quanti riscontri empirici mi danno ragione! 😮
E infatti Gaio non doveva averla. Folle premiare lui e svantaggiare chi sta meglio in classifica come Vanni (entrato per miracolo e grazie a Bolelli in Md) o Cecchinato che aveva le sue possibilità in tabellone visto che, a differenza di Gaio, i challenger lui li vince, l’altro manco li gioca…
sono d’ accordo solo che in italia quelli che fanno i quarti atp sono fognini bolelli e seppi, gli altri gli atp se li sognano hahahaha
A me il discorso romantico delle prequali non dispiace. Ma lo userei come strumento per WC nelle qualificazioni e non nel main draw. Per il md l’unico strumento democratico sono i risultati sul campo. Io premierei i tennisti un po’ come si fa con gli sciatori per l’accesso ai mondiali o alle olimpiadi. Si guarda ai risultati su terra rossa dei tre mesi precedenti Roma e si stabilisce che le wc verranno assegnate, che so?, a chi vince almeno un challenger, o a chi fa almeno quarti in ATP. Insomma regole meritocratiche certe che mandino in tabellone i più in forma.
Vanno fatte ma ben prima dell’inizio delle quali. Si rischia di arrivare alle quali già con diversi turni impegnativi alle spalle. Farei fare ai più bravi solo un turno magari in appositi circoli di Roma contro i peones sopravvissuti ad estenuanti turni preliminari. Deve essere un pro-forma per dare il contentino agli amatori dei circoli e non un torneo alternativo serio.
Fanno così anche per Wimbledon e us open, non so ma immagino anche per altri tornei, come si fa a dire che sia un idea sbagliata?
Senza questo torneo un giocatore come gaio non avrebbe avuto la wc per il main draw, un giocatore come mager non la wc per le quali è neanche napolitano. Così e stato possibile.
Perché criticare una formula che da la possibilità a giovani tennisti italiani di giocare in quali o main draw e alla federazione di guadagnare e fare pubblicità all’evento?
Per la Paolini era la quinta partita in 5 giorni, di cui l’ultima contro una di almeno 250 posi avanti in classifica,se c’arrivava più fresca per me se la portava a casa ed era un bel salto in classifica…
A mio avviso le prequali sono una buffonata: Esiste una federazione che, per definizione, ha l’OBBLIGO di fare delle scelte.
Sull’esito di quelle di quest’anno bisogna fare un distinguo tra uomini e donne: Il tabellone femminile era assolutamente impresentabile per il livello del torneo di questo livello.
Per il resto mi sembra che CONI e Federazione abbiano ben capito che il torneo sia una eccellente occasione per lanciare progetti in stile mondiali di nuoto 2009… che Dio (…o il CIO) ce ne scampi da Roma 2024!
PERO’ NON SI PUO’ DARE NEMMENO UN WC A UNA GIOCATRICE CHE NON DURA 3 PARTITE…..TUTTA ESPERIENZA UTILE PER UNA GIOVANISSIMA CHE DEVE CRESCERE
Io invece quest’anno mi sono ricreduto sulle prequali. I giocatori ci tengono tantissimo e per i nostri giovani disputare match con così tanta tensione è sicuramente molto formativo, perché si guadagna tanto in autostima e in esperienza. Non è un caso che Donati sia quello che ha fatto meglio di tutti. Le aveva giocate già 2 anni fa e lo scorso anno, quindi era perfettamente a suo agio e nella partita decisiva ha dominato Caruso agevolmente. Inoltre i nostri hanno avuto l’opportunità di giocare e di allenarsi per una settimana con vari top 100.
quelli che sono passati erano perfettamente abituati alle condizioni di gioco e hanno potuto esprimersi al meglio, come Napolitano che ha battuto Melzer e Quinzi che ha fatto un partitone sul Pietrangeli contro Paire. Oltre naturalmente a Donati. E poi sono stati una settimana tutti assieme con i loro coach e con i tecnici della Federazione (c’erano sempre con loro Rianna e Navarra ) e credo che anche questo sia stato utile.
Per le donne bisogna lasciare un giorno di riposo, anche se Paolini nel terzo è calata più di testa che di fisico.
@ Roby (#1347561)
Solo business! Federazione pessima!
A me le pre quali non son mai piaciute, ma se proprio le vogliono fare, la modifica minima minima è quella di staccarle maggiormente dall’inizio del torneo, ad es facendole giocare nella sett di Montecarlo e FedCup o cmq qualche sett prima dell’inizio degli Internazionali.
Il crollo della Paolini, dopo due set tiratissimi, nel terzo set del primo turno di quali, dopo che aveva giocato ininterrottamente dal martedi al venerdi compresi, è stato a mio avviso un inno all’incompetenza di chi ha concepito l’attuale formula.
Che il meccanismo delle prequali vada rivisto possiamo essere d’accordo, però non dimentico che prima che ci fossero le prequali era una continua polemica perché veniva scelto un giocatore piuttosto che un altro.
A me sembra che qualsiasi cosa si faccia ci sia qualcuno a cui non vada bene, è il ragionamento che tendenzialmente si applica in tutti gli ambiti nel nostro paese…
Qualcuno ha pensato che la vittoria di Donati ed in generale le buone prestazioni dei nostri sia in piccola parte dovuta al fatto che hanno potuto giocare qualche partita(direi una al massimo due impegnative)e così abituarsi ai campi?
ogni federazione o associazione ha bisogno dei tesserati per andare avanti e per dare dei servizi validi ai suoi iscritti…fanno comodo uno all’altro!
Le WC si guadagnano sul campo!!! Il meccanismo è perfetto e brava la FIT a portare avanti questo “sogno” da parte dei tennisti e questo premio a chi merita. AVANTI COSI!!!
6.000 iscritti nei vari tornei di prequalifica in tutta Italia garantiscono 48.000 euro di tassa iscrizione che vanno in tasca ai vari Comitati Regionali della Federazione e circa 1000.000 di euro di iscrizioni incassati dai vari circoli.
E’ un business che alla Federazione fa comodo.
certo che gli articoli di orecchio si riconoscono dalle prime righe….come dico sempre riassume le polemiche che spesso molti forumisti aprono qua!
a me non sembra che la FIT abbia bisogno di consensi visto il successo ormai da anni e sempre in crescita di Roma,l’aumento continuo di tesserati e il successo della sua tv!
e gia penso ai post che ci sarebbero stati qua e al successivo articolo di orecchio se non fosse stata data la WC al “giocatore che ha scritto pagine importanti del recente passato” (Lorenzi)…
cmq le prequali hanno dato spazio a molti giovani rendendoli più’ noti anche a coloro che non riescono a seguire il tennis con tanta costanza come qua facciamo in molti…..il tennis a me sembra che in questo momento abbia una federazione molto attiva e che sta dando ottimi risultati di popolarità’ e non solo…..per il resto mi sembrano polemiche da bar dello sport di poco conto ma anche queste rendono più’ popolare il ns amato tennis!
@ Fede-rer (#1347550)
Sono d’accordo! 😉
Per una volta sono perfettamente d’accordo con lei, Orecchio. Se per quanto riguarda le pagelle di ieri dissentivo su vari punti, come darle torto invece nella sua esposizione odierna?
Il punto è che la Federazione si comporta spesso in modo farisaico e se ne lava le mani alla Ponzio Pilato…
Accennava, per esempio, anche ad alcune WC sprecate per il MD… Premesso il mio affetto umano e tennistico per il grande Paolino Lorenzi, una Federazione che voglia fare il bene del proprio movimento DEVE avere il coraggio di fare delle scelte più controtendenza, non unicamente basate sul ranking e su una finta meritocrazia derivante da queste pre-quali farlocche! Una WC per Donati nel MD ed una per GQ nelle quali, per esempio, sarebbero state giuste a priori, anche senza il ricorso alla farraginosa formula delle pre-qualificazioni! I giovani apparentemente più futuribili e meritevoli vanno premiati a prescindere, anche se non hanno ancora il livello per giocare master 1000. Negli altri paesi le Federazioni responsabilizzano spesso i propri giovani in quest modo, non si tratta di mandarli allo sbaraglio, bensì di fargli fare un’esperienza formativa ed in grado di accelerare un minimo il processo di crescita. Alla fine, dalle pre-quali, se escludiamo forse la vittoria di Gaio, sono usciti i responsi che ci si aspettava, salvo il fatto che i giocatori si sono sobbarcati un gran numero di partite subito prima l’inizio delle qualificazioni vere e proprie, con il rischio di arrivare già affaticati ed in riserva. Una Federazione deve pensare molto meno a farsi notare e molto di più a far crescere silenziosamente e con scelte oculate il movimento che rappresenta! Invece mi sembra che Binaghi stia alzando sempre di più il tiro a livello di comunicazione: la sparata sull’amministrazione romana, giusta o sbagliata che sia, denota una certa smania di visibilità…
Interessante analisi..