Challenger Caltanissetta, confermato il montepremi di 106.500 euro grazie all’impegno di Istituzioni, sponsor ed incrollabile passione degli organizzatori
Nonostante le enormi difficoltà, il montepremi della XVII edizione del Torneo Internazionale Città di Caltanissetta, “Trofeo Cmc”, è rimasto immutato. E quindi dal 6 al 14 giugno la prestigiosakermesse internazionale avrà un prize money da 106.500 euro, il massimo per la categoria che è giàstato versato.
Solo gli Internazionali Bnl d’Italia a Roma hanno una maggiore importanza nel nostro paese.
“Organizzare qui un evento equivale ad organizzarne cento in qualsiasi altra parte d’Italia. Da anni– afferma il presidente del Tennis club, Michele Trobia – con grandi difficoltà teniamo il torneo nisseno in cima a quelli del circuito challenger, ma i sacrifici ci hanno sempre ripagato e il nome di Caltanissetta nel tennis mondiale è sinonimo di qualità ed eccellenza come da tanti riscontriricevuti”.
Intanto sale l’attesa da parte degli sportivi siciliani che martedì 19 maggio conosceranno
la lista del tennisti che prenderanno parte al Trofeo Cmc “Città di Caltanissetta” cui
successivamente si aggiungeranno le 4 wild card.
Una sarà appannaggio del comitato organizzatore presieduto da Michele Trobia e dal direttore del torneo Giorgio Giordano che la daranno quasi certamente ad un tennista top 50 Atp.
Le rimanenti 3 sono state cedute alla Fit.
La direzione auspica che questi inviti possano essere assegnati ad alcune tra le eccellenze giovanili del panorama tennistico nazionale, come ad esempio il ventenne Matteo Donati e il diciannovenne Gianluigi Quinzi.
Il tennista piemontese, pochi giorni fa agli Internazionali d’Italia, ha destato un’ottima impressione al cospetto del campione ceco Tomas Berdych.
Ricordiamo che lo scorso anno a trionfare a Caltanissetta davanti ad oltre 1500 spettatori è stato lo spagnolo Pablo Carreno Busta.
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7 commenti
A Catania c’è pochissimo…
Palermo ha irrimediabilmente chiuso con il Grande Tennis.
Il momento di oggettiva contrazione economica, ma anche l’inadeguatezza dei rappresentanti FIT e delle Istituzioni Politiche hanno determinato la perdita degli Internazionali di Tennis di Sicilia, evento nato nel 1935.
Storia diversa, ma non meno triste è quella della tappa WTA, caratterizzata da magagne,mugugni & magna magna…
Complimenti dunque alla passione e alla straordinaria volontà degli amici nisseni.
Ad maiora…
Servono le garanzie economiche eh..
Chi le dà?
Ve lo dico io a Caltanisstta ci sono dirigenti eccezzionali
Vado a memoria ma se non erro questo è l’unico challenger siciliano.Perchè non farne altri? Magari a Catania o a Palermo? Palermo aveva pure il torneo Wta,Catania non ha nulla a livello tennistico.. solo la seria A col circolo Le Rocce.Sai che vanto.
Alla fine saranno costretti a dare la WC a Rublev! 😉
Bravi!