Francesca Schiavone: ha ancora senso continuare?
Francesca Schiavone ha appena giocato una delle sue tante partite al Foro Italico ma la sorte, come da tanto tempo le succede oramai, non le ha sorriso: la verità sotto gli occhi di tutti è che Lady Roland Garros, superata abbondantemente la trentina, fa sempre più fatica nel circuito e, sebbene la classifica sia ancora da top100, la domanda che frequentemente ci si pone è “perché Francesca non si ritira?”.
Non era di certo necessaria quest’ennesima battuta d’arresto affinché molti si domandassero per quale motivo la Schiavone continui a giocare, a girare il mondo di torneo in torneo per subire cocenti sconfitte ed eliminazioni ai primi turni dei vari main draw dei tornei cui prende parte (quando non deve passare attraverso l’umiliazione delle qualifiche…), ostinandosi a non vedere in faccia una realtà che può far male ma recita una verità lampante circa l’utilità evidente di un suo ritiro.
Francesca ha sempre detto di voler continuare a divertirsi, cercando di togliersi ancora qualche piccola soddisfazione, in un ipotetico tour che la porti in giro per il mondo attraverso i più importanti appuntamenti tennistici della stagione, assecondando un fisico ancora integro e ben allenato ma soprattutto una mente che decanta ancora il suo bisogno di tennis per alimentarsi.
Più volte, anche dalle pagine di questo sito, mi sono espresso a favore di un suo continuare, allontanando quel ritiro da molti invocati ma da lei non preso in considerazione: ho sempre pensato che una tennista straordinaria come la Schiavone, che ha fatto la storia del nostro sport scrivendo pagine di storia indimenticabili, dovesse solo ascoltare le sue volontà, decretando se stessa come unico giudice supremo del proprio vivere quotidiano, ignorando pareri e idee contrastanti. Ho sempre pensato che facesse più che bene a cercare ancora il divertimento, poco importa se i risultati non fossero di certo in linea con una vincitrice Slam, d’altronde è abitudine tipicamente italiana quella di esaltare chi vince dimenticandoci troppo spesso dei successi raccolti in passato.
Con quest’ultima edizione degli Internazionali d’Italia però, mi sembra che qualcosa sia cambiato: per la prima volta ho letto nelle parole della Schiavone in conferenza stampa subito dopo l’amara sconfitta, il suo prendere realmente in considerazione l’ipotesi di abbandonare il professionismo, parlando di strade lavorative in prospettiva, come se stesse valutando possibilità imprenditoriali e non in vista di un ritiro decisamente prossimo.
Forse adesso è il momento ideale, perché quel divertimento sempre inseguito non è più così a portato di mano se la tua mano è impegnata da troppo tempo a tenere una racchetta da tennis.
Forse il saluto perfetto sarebbe quello di un ultimo Foro Italico l’anno prossimo o addirittura il prossimo e imminente Roland Garros, con la terra rossa di Parigi teatro unicamente adatto al saluto di una delle sue più inaspettate ma amate campionesse.
In ogni caso Francesca, continua ad ascoltare solo e soltanto la voce del tuo cuore, solo lì troverai le risposte a tutte le tue domande, anche quelle che sembrano non presupporre una risposta certa.
Alessandro Orecchio
TAG: Francesca Schiavone, Italiane, Schiavone
@ bad_player (#1342569)
Forse non sai che na li aveva problemi a una gamba ed ha deciso principalmente per questo.
http://video.gazzetta.it/schiavone-sto-lavorando-tornare-correre-200-kmh/7c179962-f8d7-11e4-b50d-9ce10197d64d?playlistId=3c504b8c-79ec-11e3-b322-c9e919454f4d
Francesca Schiavone: “Sto lavorando per tornare a correre a 200 km/h”
No, non ha senso continuare.
Condivido,senza nessuna fatica,al 100%
Compliments of gianfranco
Io credo che sarebbe stato più interessante un articolo generico in cui si dibatesse sull’opportunità che hanno i campioni del tennis (ma non solo) di smettere quando sono vicini al top oppure di continuare qualche anno in più.
Dico quindi “genericamente” la mia: secondo me appena si intuisce che inizia la discesa si dovrebbe smettere. Qualche anno fa il più grande tennista della storia poteva cogliere questa opportunità da fresco vincitore di W e da neo numero 1 del mondo. Sarebbe stata una lezione di amore verso lo sport di notevole entità. Lasciare spazio ad altri quando puoi “gestire il declino” aiuta a far crescere tutto il movimento, indipendentemente dallo sport che pratichi.
Na Li avrà anche avuto altri progetti di vita ma ha sicuramente capito che poteva solo limitare la discesa, magari facendosi altri 2 anni in top ten, ed ha scelto da grande professionista.
Detto questo, ovviamente poi ognuno fa come cavolo vuole….
Francesca Schiavone non ha più senso continuare.questo dovrebbe recitare il titolo.è ormai un ex tennista, credo che ormai sia chiaro.
Di questo articolo non del tutto condivisibile,ma legittimo,trovo inquietante il seguente estratto:”l’umiliazione delle qualifiche”.
Ci sono tornei,come Sydney o Doha,in cui top 30 sono costrette alle quali,ma a parte ciò le qualificazioni le giocano giocatori e giocatrici che non hanno la classifica per giocare un torneo ma vogliono ugualmente parteciparvi.Cosa c’è di umiliante?Aver vinto uno slam non basta per entrare a vita nei main draw,e se non hai la classifica per farlo devi fare le quali,dov’è il problema?
Detto questo,credo che la Schiavone,come ogni altro tennista,abbia il pieno diritto di proseguire la propria carriera finché ne avrà voglia,e i suoi veri tifosi la sosterranno fino a quel momento.
Orecchio, occhio che non hanno capito il tuo articolo!
@ Sandro G. (#1342501)
Fecero lo stesso con Edberg chiedendo sempre quando si ritirasse, lui che fece un vero e proprio anno di passerelle tennistiche. Ho la sensazione che non abbiate letto l’articolo: Orecchio dice che dalle sue parole e interviste non percepisce più la voglia di continuare della Schiavone e se cosi fosse, dando seguito alle sue percezioni, lei farebbe bene a dire stop. Altrimenti continui pure, seguendo la “voce del suo cuore”. Commenti del tutto pretestuosi.
@ utente non registrato (#1342390)
@ gas (#1342130)
ragazzi quoto le vostre risposte… in realtà dopo l’articolo di ieri apparso sempre qui su Live.tennis – Ultimo torneo di Roma per Francesca Schiavone? pensavo non ci fosse limite al peggio ma mi sbagliavo…. oggi eccone un’altro se vogliamo ancora piu dannoso… dico cio perché seppur condivisibile in alcuni spunti io penso che sulla Schiavone si stia facendo della carneficina mediatica… non passa un solo giorno che lei non si senta ripetere le stesse domande : ti ritiri? si / no quando? a che ora? ci avviserai un’ora prima vero a noi giornalisti? così da avere già l’esclusiva 👿 ma bastaaaaaaaaaaaaaaaaa! non potete dire : e libera di far cio che vuole per poi lamentarvi qual’ora perda di far brutte figure…insomma decidetevi… se non vi piace perché la seguite? guardate altro… e per la cronaca : assolutamente smettetela di dire che si fa i tornei per soldi perché non ne ha bisogno…. ed in tal senso vi riporto alcune parole dette dalla grande Martina :
Navratilova
Se sei stato in giro per il mondo tutta la vita, come lo sono stata io, dopo che ti ritiri hai una sorta di prurito. Nei miei primi due mesi senza tennis sono stata ad Aspen, al terzo mese ho iniziato ad impazzire. Avevo bisogno di andare da qualche parte perchè non avevo mai smesso di viaggiare per due mesi. E’ nel tuo sangue. Sei come uno zingaro”. —
ecco dopo aver letto cio possiamo anche capire il bisogno della Schiavone di continuare a praticare il suo sport – la sua passione – e di farlo se lo vuole ancora da professionista… non toglie il pane quotidiano a nessuna…. ogni tanto vi fate un giro sui suoi social? giusto per capire i suoi stati d’animo … ad esempio ecco la foto postata subito dopo il match perso contro Knapp : 1) https://instagram.com/p/2jbBeMorkT/ – mentre questa è la foto di gruppo postata nella giornata di oggi : 2) https://instagram.com/p/2nYgfRIruQ/ – vi sembra una persona che ha bisogno di elemosinare nei tornei per sentirsi felice?? insomma sta solo godendosi i suoi ultimi ani da professionista… magari già sa cosa fare una volta ritiratasi è forse sta solo aspettando che il tutto si concretizzi – lasciare il certo per l’incerto non è mai positivo … e penso che ripeto lei voglia solo esser sicura al 100% di far le cose bene e forse un reato? oppure una cosa tanto assurda?? lei dice che si diverte ora piu di quanto non faceva prima – ovvio perché adesso non ha uno scopo ben preciso come da giovane.. lei non deve vincere uno slam per dimostrare chissà cosa anche perché : ops la già fatto non ha piu bisogno di mettersi pressione addosso ne di stressarsi inutilmente… lei deve fare cio che si sente in totale libertà… vuol continuare a frequentare il circuito? va bene ne ha facoltà…. per quanto riguarda il discorso Wild Card vi siete mai chiesti perché gli organizzatori dei tornei di tutto il mondo continuano a dargliele??? forse perché lei a dispetto dell’Italia all’estero è la tennista Italiana piu amata ed apprezzata? piace non solo per il suo gioco vario e non pallettaro ma sopratutto piace lei come persona? fatevele ste domande altrimenti sembrate ridicoli coi vostri quesiti…. saluti!
Qualcuno dovrebbe scrivere un controarticolo levando il punto interrogativo.
“Francesca Schiavone: ha ancora senso continuare”.
TOP
Paradossalmente qualche mese fa ebbe un sussulto di competitività incredibile mi pare battendo anche la Kerber. Del tipo che ha cominciato a vincere in due set nettissimi contro molte temibili rivali. Poi in una partita ha trovato più opposizione ed è saltato tutto. In pratica è ad una età in cui il “grippaggio” tennistico è un rischio concreto.
Beh lo stesso discorso si poteva fare già lo scorso anno per Volandri…
Io credo che la Schiavone quest’anno voglia solo riassaporare per l’ultima volta l’odore dei mille campi di gioco calcati nel corso della sua lunga e gloriosa carriera (poco importa che ciò avvenga nelle quali o al primo turno) e che intanto si stia attrezzando per cosa fare dal prossimo anno.
Finalmente un commento intelligente. Grazie
Perché le vuoi così male??????
gas d altro canto l ha detto pure lei in conferenza:la gente dimentica tutto cio che hai fatto…e proprio nell indole italiana
sai che penso?che se avesse avuto un altro aspetto fisico quel RG avrebbe assunto un’ importanza maggiore per molti e lei si sarebbe potuta ritirare anche a 50 anni…molti confondono il mondo del tennis con quello delle sfilate di moda….una cosa è certa chi la ama veramente si arrabbia per le sue sconfitte ma l indomani riparte con lei con la convinzione che puo battere ancora la n 1 del mondo
Lei gioca per se stessa, non per la patria o qualcos’altro. Smetterà quando le pare. Se a lei sta bene giocare con questi risultati sono affari suoi. Questo “invogliarla” a smettere mi sembra irrispettoso e di cattivo gusto. E’ pur sempre una top 100
Caro Alessandro Orecchio, leggendo il tuo articolo, oltre a condividere le idee e i concetti espressi, ho molto apprezzato anche l’eleganza e la brillantezza della tua prosa. Pochi altri sanno scrivere e descrivere il tennis con la tua eleganza. Per carità, tanti sanno farlo usando una forma corretta, ma non tanti lo fanno usando anche uno stile raffinato di scrittura. Un po’ mi ricordi Gianni Clerici, benché lui scriva in maniera decisamente diversa. Però è sicuramente un maestro di stile ed eleganza letteraria.
Io la vedrei bene come coach per intelligenza esperienza tranquillità , anche di un giovane che si affaccia ora sul circuito ,senza fare nomi e cognomi, ma è ovvio lo deciderà lei quando è se ritirarsi ma quando avverrà non la vedrei male come coach
Trovo questo articolo piuttosto offensivo. Discutere sulle opportunità di ritiro della più grande tennista italiana di tutti i tempi mi sembra quanto meno di cattivo gusto, anche perchè i suoi risultati attuali sono superiori a quelli della tennista media italiana. Si è guadagnata ampiamente sul campo la possibilità di giocare come, quanto e dove vuole senza che venga lesa la sua dignità di campionessa. Nelle condizioni comatose in cui si trova e si troverà fra poco il tennis femminile italiano il pensionamento di Francesca mi sembra l’ultimo dei problemi. Spesso bisognerebbe pensare un pò di più….
Giocherà fino a che lo riterrà opportuno.
Francesca ignora questi discorsi e continua per la tua strada. Noi cmq adoriamo vederti nei tabelloni e aspettiamo sempre le tue partite.
L articolo dice bene…traspare la sua volontà di ritirarsi
@ LuchinoVisconti (#1342210)
Si ma la WC tanto contestata l’ha presa cmq per classifica e non per favoritismi, dopo di lei ovvero posizione 81 ce un vuoto, a chi l’avrebbero dovuta dare a una giocatrice che gioca ITF piazzata tra la N° 200/400 ?
è tutto fuorché una pallettara ..
La Schiavone una pallettara????? Ahahahahahahahhahahah
@ LuchinoVisconti (#1342196)
Certo che il mondo è bello perchè è vario. La Schiavone versione femminile di Nadal non l’avevo ancora sentita.
concordo quello che hai detto max non ha senso continuare per perdere ai primi turni , non è divertimento questo… io gioco a tennis ma quando perdo mi girano le scatole di brutto poi sai si arriva a fine carriera la questione diventa molto soggettiva , chi smette prima chi dopo , subentrano fattori e motivazioni che noi da fuori non possiamo cogliere .. io al posto di Francesca mi ritirerei non più tardi di fine stagione considerando che , a parte un torneo ( vado a memoria ) che ha fatto bene quest’anno non è stata competitiva e l’età avanza..
Ciascuno entra in campo con la sua voglia e con la sua faccia.
Se Francesca ha ancora voglia, e ritiene di non perdere la sua faccia, fa bene a entrarci.
L’articolo di Orecchio lo trovo francamente ingeneroso.
Finchè vuole, giocherà.
Buogiorno sig. Orecchio. Non condivido quasi nulla del Suo articolo, ma lo ho apprezzato molto per la pacatezza e l’analisi razionale che ha proposto (di articoli sulla Schiavone che dovrebbe ritirarsi se ne sono lette a bizzeffe, e questo è l’unico che non recita alcun de profundis…). Ci terrei, tuttavia a sottolineare che non condivido assolutamente la la percezione del passare per le qualifihe come qualcosa di umiliante. Anzi, ci vedo solo grandissima umiltà e amore estremo per questo sport da parte della Schiavone.
Un saluto
@ LuchinoVisconti (#1342213)
Lato fisico una di 1.65 che batteva quelle di 1.80 andando a rete e facendo palle corte? Ma ci sei o ci fai? pallettare solo quelle che la tirano solo di là tutte uguali.
@ LuchinoVisconti (#1342196)
1) pallettaro sarai tu.
2) le wild card non sono regalie, sono una agevolazione concessa dalla WTA.
3) Lorenzi non centra nulla con il caso di Francesca che, se fosse il suo ultimo anno da pro, ben meriterebbe una passerella finale.
Tu di tennis non sai nulla.
@ luigi (#1342211)
Ci mancherebbe. Ma dal mio punto di vista, dopo che le ho visto fare delle grandi imprese tennistiche, vederla prendere 6-1 e 6-4 dalla numero 130 del mondo mi pare poco onorevole. Oppure 6-4 e 6- 0 dalla numero 112, o 6-2 e 6-0 dalla Rodina. A me sembra personalmente insensato anche se sportivamente giusto.
In primis per una professionista che gira il mondo da 20 anni è di una difficoltà pazzesca lasciare questo mondo e di punto in bianco smettere di allenarsi, di preparare borsoni e di girare per aeroporti e tornei.
In secondo luogo lei è una professionista e questo è il suo lavoro per cui anche se ha guadagnato vagonate di soldi perché rinunciare a quelli che guadagnerebbe quest’anno e il prossimo anno facendo quello che poi ama?
Ha vinto uno slam ed è un icona del tennis italiano e mondiale, per cui secondo me Francesca se ti diverti e metti in tasca il grano continua a giocare sino a 50 anni
DI LUSSO ma sempre pallettara, con il tennis basato più sull’agonismo e sul lato fisico che sulla qualità e pulizia dei colpi.
@ LuchinoVisconti (#1342196)
PALLETTARA???!!!???
@ pallettaro (#1342200)
Li Na voleva diventare madre. Per cui si è ritirata. E non aveva il fisico integro. Perdere al primo turno non è disdicevole, purchè si perda in modo decente: a Madrid per esempio Francesca ha perso in modo molto più onorevole di Camila. E comunque, se hai la classifica per giocare a livello Slam, prendere in considerazione un ritiro solo per questioni di orgoglio lo trovo insensato, visto quanto si guadagna solo a partecipare.
Il punto è proprio questo: lei NON aveva la posizione di classifica tale da entrare nei main draw!
Sono consapevole che quello che sto per scrivere mi attirerà molte critiche,ma fedele al fatto di esprimere sempre ciò che penso non mi nasconderò dietro facili ipocrisie.Schiavone è stata la più forte tennista italiana dell’era Open dopo Panatta,questo e tanto ovvio quanto indiscutibile,e proprio perchè è stata una grande campionessa avrebbe dovuto smettere col tennis già da almeno 2 stagioni,è ridicolo e fasullo parlare di divertimento quando da 3 anni a questa parte si collezionano sconfitte in serie,molte delle quali nette e senza appello.Francesca non è stata una giocatrice qualunque,e proprio per questo motivo avrebbe dovuto proteggere il suo status di campionessa e non trascinarsi in questa lenta agonia agonistica.Vivacchiare sul circuito purtroppo è operazione che appartiene a chi non è mai stato un campione,chi lo è stato deve defilarsi al momento opportuno,per non scivolare nel patetico e sentirsi ad ogni torneo porre la stessa domanda…….Francesca stai per caso pensando al ritiro? Sarà la tua ultima stagione agonistica?
@ The Dark Knigth (#1342182)
Non è questo il punto. Il discorso che fai può valere per una ex 50 al mondo, non per una che ha vinto il Roland Garros.
Ma ci siete o ci fate?
Francesca Schiavone che deve fare le quali in un banale WTA e perdere dalla prima che capita?
E’ evidente che vuole fare la vita della sportiva, della tennista, insomma la vita di sempre che le ha dato tante soddisfazioni, ma una che fa due finali al Roland Garros vincendone una, beh deve saper smettere e smettere alla grande.
Rispettiamo la sua voglia di giocare ma Na Li ha smesso, mentre lei la vediamo perdere da tenniste modeste. Giusto o sbagliato che sia bisogna saper dire basta.
Premetto, a scanso di equivoci, che a me il gioco della Schiavone non è mai piaciuto particolarmente, neppure ai tempi d’oro dello Slam, giudicandola una pallettara di lusso, ma pur sempre una pallettara (certo non a livello della Errani), un po’ come la versione femminile di Nadal, insomma.
Detto questo, credo che la domanda posta non sia quella giusta. Visto che continua a giocare, per me fa bene a continuare, come farebbe bene a smettere se decidesse di smettere. Voglio dire: la decisione è soltanto sua e qualunque siano le motivazioni (soldi, divertimento, obiettivi,ecc.) ognuno prende sempre la decisione giusta, per sè, a fare quello che fa.
Altro discorso è però la regalia delle WC. Liberissima, e ci mancherebbe, di continuare a giocare, ma se non ha la classifica per entrare a Roma o Madrid, non è corretto che le sia regalata la partecipazione soltanto per il nome o per meriti passati. Regalare soldi ad ex tennisti penso se ne possa fare a meno e sarebbe doveroso privilegiare invece qualche giovane, pur destinato a sicura sconfitta, bisognoso di esperienze ad alto livello e che potrebbe offrire qualcosa al nostro tennis futuro.
Stesso ragionamento, ad esempio, vale per Lorenzi.
Il tennis è uno dei pochi sport veramente meritocratici, se si trova li in quella posizione con la possibilità di entrare nei main draw principali ne ha tutto il Diritto! Quando la classifica non le darà più ragione allora non la si vedrà più nei tornei principali.
Se si pensa questo di Francesca,non oso immaginare che si pensa della Brisnti 😯
Non capisco perché dobbiamo domandarci se la Schiavone debba smettere o continuare a giocare.
La domanda che dobbiamo porci è questa:”E’ giusto dare un wc a Francesca Schiavone e non ad una ragazzina di “belle speranze”?
Se la signorina Schiavone riesce,dopo aver sconfitto altre giocatrici,ad entrare nei tabelloni principali fa benissimo a continuare a giocare.
gianfranco
P.s.
Smettiamola di pensare che il tennis è solo uno sport.Vincere,o anche solo partecipare a certi tornei,riempie le tasche e,a volte,le “riempie” troppo.
se ha voglia di giocare che problemi ha Lei Sig. Orecchio????
Io come vari utenti sotto sono parecchio indignato per questo articolo, ma non tanto per quello che Francesca rappresenta per me e per il tennis italiano, tanto per alcune frasi tipo “umiliazioni delle qualifiche”
onestamente sono parecchio rattristato dal tipo di parole utilizzato
Continua finché vuoi e finché puoi, Leonessa.
Brutto bruttissimo articolo sono molto indignato!!!!!
Non posso credere che su live tennis si possa scrivere in tale modo che sta succedendo???
Perchè sta uscendo dalle 100.
E un conto è giocare nel MD, un altro è andare in giro a far qualificazioni su qualificazioni
Comunque è una decisione che spetta a lei. Io, al posto suo, mi ritirerei, perché si può continuare a saziarsi di tennis anche in altre maniere…
Io fossi in lei continuerei, è ancora nelle prime 100, e poi nel doppio con la Halep mi pare si sia divertita parecchio. Poi Francesca è sempre stata genio e sregolatezza, alternando risultati eccellenti e periodi meno felici. Forza Fra
simbolo della sportività’……lo sport non lo si fa solo per vincere….
La Schiavone non mi piace tantissimo come tennista ma apprezzo e stimo quello che ha fatto fin ora, trovo l’articolo un pochino “cattivello”
ma scusate, se voi foste al posto suo e poteste partecipare al circuito professionistico dello sport che amate (per inciso da top 100 e guardate che mica è poco!!) non lo fareste? io senza ipocrisia credo che anche fino ai 40 se il fisico, la testa e la passione ti supportano lo farei.
Ancora? E ci credo che in conferenza stampa parla così. A forza di sentirlo dire. Io mi chiedo come mai Kimiko Date sia libera di giocare e questa signora del tennis, campionessa del tennis, due finali slam, non venga lasciata stare.Inoltre a Roma è ancora nel torneo visto che ha vinto con la halep, per dovere di cronaca. E per dovere di cronaca lo scorso anno qui superò tre turni.E per dovere di cronaca nel 2015 ha rifilato 6-1 6-1 alla kerber. Che continui finchè vuole.per noi un piacere vederla giocare!
Perché’ non si propone come coach di Camila?
Perché continuare? Perché lei AMA FOLLEMENTE questo sport! Se lei si diverte, lasciatela giocare fino a 60 anni.
Grande Leonessa, orgoglio italiano ed esempio per tanti giovani!