Dichiarazioni Foro Italico (12 Maggio) – Camila Giorgi “L’approccio offensivo? E’ il mio modo di giocare e non lo cambierò”
Dichiarazioni dal Foro Italico (12 maggio).
Flavia Pennetta : “Sicuramente mi dispiace perché è uno dei tornei più importanti per noi, ci piace giocare qui ed è un peccato uscire così presto. Ho sentito il pubblico presente tutto il tempo.
Sapevo che la partenza era molto dura. Lei è molto solida, non ho trovato un punto dove farle male e oggi ha giocato meglio di me. Cosa è mancato? Ha giocato meglio, lei è stata più incisiva, mi ha spinto un pochino di più.
Io sono stata un po’ troppo in difesa, dovevo spingere di più e quando l’ho fatto ho commesso degli errori”.
Camila Giorgi : Una partita buttata? Non butto mai via le partite.
Si, sono tre match che non ho giocato bene. Nessuno è morto, è soltanto un periodo così. L’approccio offensivo? E’ il mio modo di giocare e non lo cambierò”.
Novak Djokovic : “Non sono andato a Madrid perché avevo bisogno di prendermi una pausa. Ho giocato tante partite quest’anno, dopo aver avuto finale di stagione non facile. E ho iniziato questa stagione senza andare in vacanza nel solito posto tropicale per trascorrere due settimane senza toccare la racchetta. Insomma, dovevo ricaricare le batterie, passare un po’ di tempo a casa, volevo vedere crescere mio figlio ed è stato bellissimo”.
Rafael Nadal : ”Prima di tutto non è che le cose vadano poi così male, nel calcio si cambia allenatore perché non si può cambiare mica tutta la squadra! Se vinco o se perdo dipende da me. Se dovessi cambiare qualcuno nel mio staff non dipenderà mai da una sconfitta. Non so se mio zio Toni sarà con me fino alla fine della mia attività agonistica: non so nemmeno cosa accadrà domani. Ricordate però che lui è più mio zio che non il mio allenatore e che la famiglia per me è molto più importante del tennis”.
TAG: Djokovic, Giorgi, Masters 1000 Roma, Masters 1000 Roma 2015, Nadal, Pennetta, WTA Roma, WTA Roma 2015
Sottoscrivo pienamente. E aggiungo che in 10 anni Toni e Rafa hanno sempre studiato soluzioni di gioco nuove. I Giorgi proprio no. Purtroppo per loro il tennis è uno degli sport dove il cervello è più importante. Mi pare che la Giorgi abbia dimostrato, finora, solo doti atletiche eccellenti.
E anche la classifica della Giorgi non cambierà!
E comunque, per quanto mi riguarda, giocare offensivo non è sparare dalla prima all’ultima pallina, ma aprirsi il campp, creare l’occasione e tirare un vincente o chiudere arete. La povera Camila ha le idee confuse… o forse non ha idee…
@ Evolution (#1342353)
hai centrato l’argomento!!
Ma la radice del discorso è che suo padre era ed è un ammiratore assoluto, totale di Agassi e Sampras e nel gioco l’ha impostata alla Agassi ( quando Agassi era senza testa e cioè giocava solo d’istinto, cioè nella sua prima versione! ) e nel servizio ha insistito a costruirle addosso un servizio vincente alla Sampras, ma c’è un piccolo particolare ( per usare un eufemismo!! ), Pete Sampras era alto 188 cm e il suo eccellente servizio era già un suo punto forte in partenza fin da giovanissimo, non quisquiglie da sottovalutare!!
Figurati che quest’anno quando ha vinto contro la Radwanska in Polonia a Cracovia, nel sito WTA le hanno fatto l’intervista e lei la Giorgi diceva che i suoi tennisti preferiti in assoluto sono e saranno sempre Agassi e Sampras!!
Evidentemente però non si è letta il libro di Brad Gilbert l’allenatore di Agassi che gli fece fare la svolta definitiva e che si presentò ad Agassi con le testuali parole:
“Quando ero tennista professionista ho vinto diversi match che dovevo perdere, tu invece finora hai perso diverso match che dovevi vincere, che ne pensi di lavorare assieme?”
Agassi rispose: “Mi sembra un’ottima idea”
Ciao! Fab
In riferimento alla parte in cui dice che Tony è prima suo zio che suo allenatore e che la famiglia è la cosa più importante.
Eh va beh, prendiamo atto che una che è stata 31 e ha vattuto 6 top10 non sappia giocare a tennis. Tutti fenomeni eh? Ma com’è che non vi si vede in semifinale a Wimbledon?!? O trionfare a Roma?
Le dichiarazioni della Giorgi mi rallegrano perché senza pensare si puo’ arrivare ad essere 37 del mondo ma per andare piu’ avanti, evidentemente, occorre anche pensare. E questa è una ottima notizia.
Imparare a giocare a tennis…
anch’io lo penso assolutamente, il punto di svolta per Camila è a questo livello…
credo che tutti si dimentichino che ha perso una sorella in incidente d’auto, ed è un dramma umana che ti si calcifica dentro
http ://archiviostorico.corriere.it/2014/dicembre/30/Freud_incubi_sogni_ecco_Camila_co_0_20141230_d2bf3b84-8ff1-11e4-9345-2ba5002dcfc5.shtml
@ Guylasgrosce (#1342417)
Grande Raimondo!
Camila non sarà mai una giocatrice continua e difficilmente occuperà stabilmente ottime posizioni in classifica,sarebbe assurdo aspettarselo.
Tutto il suo tennis,quel suo atteggiamento folle e sfidante mi ricorda quei surfisti alla continua ricerca dell’onda perfetta,della tempesta del secolo..arriverà il momento in cui il suo gioco(per una volta)la porterà a vincere qualcosa di grande, “one moment in time”!
L’ umiltà e’ una dote da campione , e la Giorgi non la ha assolutamente ..poi secondo me tecnicamente ha grossi limiti …ha un gioco molto fisico e rapido quindi più il tempo passa e più perde occasioni ..
Brava camila! Così si cresce
purtroppo ti devo quotare in pieno…….
L’idea che mi sono fatto di Camila Giorgi e’ di una ragazza molto fragile, il fatto di aver creato con il padre un gioco che possiamo definire “standardizzato” in un certo senso la tranquillizza.
Lei entra in campo e sa che deve fare una cosa “tirare forte”, facendo cosi’ pensa di meno, pensare e analizzarsi sul campo vuol dire anche un po’ soffrire, e soprattutto e’ molto piu’ faticoso se non sei abituato a farlo; questa sofferenza aggiuntiva la Giorgi, con l’avvallo del padre sembra non volerla gestire, facendo cosi’, secondo me, si rimane su un credo abitudinario che potra’ portare risultati altalenanti, ma che non potranno spostare di troppo il trend di una carriera, per farlo bisogna fare un ulteriore sforzo, spero che lo capisca e soprattutto che abbia la forza per rimettersi in discussione.
ti sembra che pianga sè stessa?
ha appena detto che “non è morto nessuno”
lei ha coscienza del suo gioco all’assalto e che ha bisogno di tempo,
cosa dovrebbe cambiare secondo te? diventare pallettara?
uhm…problemi con la grammatica?
Per adesso sta offendendo la gente che paga il biglietto…
Per adesso sta offendendo la gente che la stanno a vedere…
Uhm… premesso che non sono fra quelli che dicono sempre che la Giorgi deve cambiare allenatore e che condivido le dichiarazioni di Nadal non é che ci siano molte affinità fra le due situazioni, l’unica cosa in comune é che sono allenati da un parente stretto.
Nadal ha vinto tutto, lo zio ha dimostrato di essere un allenatore capace non é certo diventato un incapace ora… la Giorgi non ha ancora vinto niente e suo padre non ha dimostrato nulla ad alto livello, certo é riuscito a portarla ad un discreto livello ma é possibile che oltre non rieca ad andare… ma é anche possibile, anzi probabile, che la colpa non sia del padre, e che lei non sia proprio in grado di andare oltre quel livello se non per brevissimo tempo (neanche una partita intera, men che meno un torneo intero…)
@ tommaso (#1342421)
Tony Nadal è suo zio e non suo padre e Tony Nadal ha anche detto:
“Non avrei mai potuto allenare Rafael nel modo in cui l’ho fatto se fosse stato mio figlio”
Saluti
Fab
PS per ogni padre e madre “Ogni scarrafone è bello a mamma/papà soya/o!!”, per uno esterno anche zio/zia no!!
Sei ammirevole: La differenza e’ che alla stessa eta’ della Giorgi il buon Nadal aveva gia’ vinto 5 volte a Parigi, 2 volte a Wimbledon, 1 AO, 1 US Open ed un oro olimpico. Ci sta che con questo score non metta minimamente in discussione il suo staff (…e la sua famiglia). La Giorgi pur avendo dimostrato di essere competitiva ad alti livelli non e’ riuscita ad andare oltre la finale di un 250…
La fit lo sa già che é l’unica giovane tennista italiana competitiva (anche se dubito delle sue prospettive di crescita…) ma più che offrire supporto (cosa che fa già) non vedo cosa possa fare.
Il tennis é uno sport professionistico individuale, le decisioni finali spettano all’atleta, la federazione non ha nessun potere per imporre un allenatore o un metodo di allenamento o qualunque altra cosa.
Sta crescendo come gioco??? Sarà èer questo che l’anno scorso di questi tempi era n° 34 al mondo, e a fine Roma sarà al massimo 38?
La Giorgi di anni ne ha 23 e a bordocampo insieme a Sergio c’era il mago Barazzutti… così, per dire cose VERE e non sensazioni proprie.
Con la mentalità da Oratorio ha battuto 6 top10. Vorrei averla io quella mentalita. E forse anche molti altri che la criticano
La Giorgi di anni ne ha 23 e a bordocampo insieme a Sergio c’era il mago Barazzutti… così, per dire cose VERE e non sensazioni proprie.
Concordo al 101%… Ma le piacerà DAVVERO il tennis?
per chi dice che la Giorgi deve cambiare allenatore ad ogni partita persa: leggete bene le dichiarazioni di Nadal…
mio speciale Foro Italico con le considerazioni sulla Giorgi.
in breve il padre a bordo campo si morde le mani è più nervoso della figlia .. mai una chiacchiera mai alternative.
Basta l’ha accompagnata alla grande nel mondo professionistico ora un COACH altro.. qualunque e per lui ogni tanto qualche vacanza. Senza alcuna cattiveria per Mr. Giorgi ma un talento così a 24 anni va meglio gestito
http://www.testieumori.it/teu.php3?notid=1990&curredi=mar2002&mysez=t6
Mi sono piaciute moltissime le dichiarazioni sia di Nadal che di Djokovic, un po’ meno quelle della Giorgi.
Al di là di ciò trovo incredibile che nonostante giochi con condotte di gara totalmente irrazionali sia riuscita ad arrivare così in alto. Se vuole però entrare tra le top 30, deve assolutamente imparare a usare meglio la testa, cosa che non dovrebbe essere troppo difficile per una ragazza intelligente e sensibile come lei. Peccato che spesso manchi di saggezza. Mi rendo conto della durezza del giudizio ma non è stato saggio da parte sua decidere di non giocare più il doppio solo per averlo giocato male qualche volta. Giocare il doppio la spingerebbe a ragionare di più in campo e a imparare a fronteggiare meglio situazioni inaspettate.
brava camila, ottima dichiarazione; continua così che vincerai il torneo condominiale
52 errori in due set ahahahahahahhah
Il servizio di Camila, pur viaggiando a ottime velocità per la sua altezza, porta in dote pochi ace, forse sarebbe meglio migliorare la mira o l’angolo invece che la velocità fine a se stessa.
Certo è che se butti fuori l’avversaria dal campo col servizio e poi spari fuori di 2 metri la palla non è servito a niente.
@ luigi (#1342332)
E’ chiaro che Agassi sia stato di un altro livello (…non solo rispetto alla Giorgi). Della sua prima parte di carriera ricordo soprattutto le finali perse (Roma 1989 con Mancini, io c’ero…), Parigi 1990 e 1991, US Open 1990 (cito a memoria)… sembrava che non sarebbe mai riuscito a fare il salto di qualita’… speriamo che qualcosa cambi anche nella testa e nel gioco della giorgi!
e ti pare poco?
La penso come Stedoni
Mettetevelo in testa: TUTTI (dalle migliori alle peggiori) ormai sanno che con lei è solo questione di avere un po’ di pazienza, credo che sia davvero conosciuta nel circuito come la peggior nemica di sé stessa. E, di conseguenza, la miglior avversaria che possa capitare in un torneo.
@ stedoni (#1342313)
la Giorgi ha fatto vedere svariate volte che un servizio in kick efficace lo ha e quando lo fa che le riesce quasi mai l’avversaria riesce a rispondere davvero aggressiva perchè il rimbalzo è alto e veloce, io mi riferivo a quello quando dicevo di stabilizzare il servizio e renderlo performante da sei su uno a dieci vuol dire standardizzarlo e quindi ridurre i doppi falli quasi a zero come dicevo!!
Sulle volè hai ragione ma prima sistemare il servizio una volta per sempre e diminuire gli unforced errors di almeno il 25% capendo che tirare sempre vincenti e farli è tennis utopistico, due principi che sono assolutament un Must nel caso suo se vuole far progredire il suo tennis decentemente!!
Purtroppo:
“La semplicità è l’estrema sofisticazione”
by Leonardo da Vinci.
My 2 cents!
Ciao! Fab
@ bao.bab (#1342259)
sono completamente d’accordo con te, e avrei voluto vedere Agassi complessivamente molto più vincente; tuttavia parlare di insuccessi mi sembra eccessivo (Top 3 a 18 anni, due finali consecutive a Parigi a 20/21; vittoria al Master a 21 e Wimbledon a 22 (cito a memoria, scusa se risulto impreciso). Mi pare si potesse definire già un campione. Dopo sicuramente è diventato un Grande Campione.
@ proio (#1342275)
come sei severo!! quando arrivi top 30 e hai battuto quasi tutte le top 10 con il tuo gioco, dire che manchi di basi tecniche per farlo mi sembra quanto meno azzardato. Fra un paio d’anni, calati gli “ardori” giovanili, io pronostico che le conclusioni sparate fuori di metri verranno sostituite da leggeri tocchi e/o smorzate vincenti 😛
@ Fab (#1342296)
Se cala la velocità del servizio per renderlo più affidabile e non migliora la fase difensiva, con il tennis moderno le migliori le fanno il vincente tutte le volte.
Passi per le smorzate e i lobs, ma a mio parere le volée fanno parte fondamentale del tennis offensivo che vuole attuare, inutile forzare rischiando per poi tornare indietro tutte le volte.
@ stedoni (#1342234)
su youtube ci sono solo dei video di allenamento con suo padre e con lo sparring partner!!
Comunque per dire la Pennetta sa fare le smorzate, le volè, i lob ma poi in partita nel singolare li usa raramente!!
Per una come la Giorgi basterebbe mettere a posto il servizio una volta per sempre rendendolo stabile e di qualità sufficiente( 6 da uno a dieci ) e insegnarle che non si possono fare sempre vincenti, in questo modo i doppi falli sarebbero quasi zero e gli unforced errors diminuerebbero per almeno il 25% e partite come questa le avrebbe portata a casa tranquillamente!!
Insomma, nel suo caso non bisogna inventare la ruota, solo insistere su questi due principi fondamentali, una volta padroneggiati questi due principi fondamentali come si deve e allora si può parlare poi di roba più sofisticata come le cose alle queli ti rifersisci, ma se non padroneggi come si deve i principi fondamentali, andare a impiegare un enorme quantità di tempo per padroneggiare virtuosismi di quel genere è un modus pensandi totalmente inefficace!!
Saluti.
Fab
Giorgi: “approccio offensivo”?
Non si tratta di approccio offensivo (le grandi ce l’hanno), ma di sparare senza mirare! Ha solo fretta di chiudere ed intellgenza tennistica da oratorio.
Non vuole cambiare? Bene, chi é causa del suo mal pianga se stesso, se poi ne é pure fiera…
Invece dovrebbe cambiarlo perché una che fa 60 unforced vuol dire che tecnicamente non ha le basi per fare quel tipo di gioco, altro che testa e testa.
Io alla Giorgi e al tennis femminile in generale chiedo solo una cosa: un rovescio in back…magari in recupero, ogni 3 o 4 game….mi basterebbe
La Federazione Italiana Tennis deve capire che la Giorgi e’ l’unica giovane tennista competitiva con serie prospettive di crescita. Lei parla come una ragazza di 23 anni (tempo fa Guccini cantava come a 20 anni si sia “stupidi davvero”). A mio avviso e’ compito (anche) della federazione aiutarla a crescere soprattutto perche’, ad oggi, dietro di lei c’e’ il vuoto (inutile far presente lo spettacolo offerto dalle prequalificazioni e che fine abbiano fatto quelle WC). La mia idea e’ che continuando su questa strada non vada piu’ avanti di cosi’. Il ricordo degli insuccessi dell’Agassi in jeans e parrucca dinanzi al campione che poi e’ stato nella maturita’ mi fa sperare che anche per la Giorgi ci siano ancora possibilita’ di crescita.
Tutti discorsi inutili su Camila ed il suo gioco. Offensivo, difensivo, tecnica, tattica etc. Si vede lontano un miglio che il problema non è questo! Il problema è tutto nella testa: c’è qualcosa che la turba, che la blocca e che non le consente di giocare serena, sciolta etc. E’ sempre stata una ragazza molto fragile. In questo periodo, per motivi a noi sconosciuti, la fragilità è ancora maggiore.
Alla fine è un essere umano, quindi è anche normale. C’è da augurarsi solo che succeda qualcosa, una molla che le consenta di superare questa fase molto, troppo delicata.
La sfera magica non ce l’ abbiamo, quindi prevedere successi o catastrofi non è possibile.
Forza Camila!!!!
Sono molto curioso di una cosa: qualcuno ha mai assistito ad uno dei suoi allenamenti?
Vengono affrontate le fasi di difesa, volée, lob, smorzate, etc etc.
Queste fasi non vengono da lei apprese o semplicemente non le vengono insegnate?
Grazie per eventuali ragguagli in merito.
PS spero veramente che quando afferma che non è morto nessuno, rispecchi veramente il suo stato d’animo.
Dalla faccia durante gli incontri si direbbe di no, ma in caso contrario sarebbe già una bella consolazione, il sapere che non soffri più di tanto dentro.
Molto male Camila. Quello che non va nel tuo gioco e nella tua mente è da tempo palese, ma tu rispondi con supponenza e ignoranza. Ti seguo da quando hai 15 anni, ma la speranza di vederti giocare in maniera più equilibrata l’ho persa da tempo. E le tue affermazioni ci mettono sopra una pietra tombale.
Una volta ero suo tifoso adesso questo suo atteggiamento da n. 1 del mondo pur essendo una semplice comprimaria del ranling in lotta tra il posto 35 e il 40 è davvero irritante
La bimba capricciosa non maturera’ mai, rassegnanoci, anche perché penso che per una cosi’ sarà anche difficile trovare eventualmente un coach in grado di sopportarla.
contenta lei, signorina giorgi, contenti tutti,
quest’anno compie 24 anni, a me dispiace per i suoi tifosi! che hanno montato una campionessa senza aver vinto niente. :
contenta lei, signorina giorgi, contenti tutti,
quest’anno compie 24 anni, a me dispiace per i suoi tifosi! che hanno montato una campionessa senza aver vinto niente. 😐
Si ho la stessa impressione che a fine anno si ritiri; ma lo pensavo prima di ieri ed ogni intervista le percentuali aumentano,quello che è sicuro e che ci sta pensando di brutto, io spero ancora che faccia anche il 2016 ma in qualunque caso rispettero la sua scelta.
Le dichiarazioni della Giorgi sono di una supponenza e una presunzione unica. Mi fa la stessa impressione di quelli che vanno a fare i quarta categoria e tirano tutto a tutta e fuori di due metri, poi escono dal campo e dicono “visto come viaggia il dritto??” e magari hanno perso 61 61
@ monica (#1342181)
e meno male che per un attimo i commentatori non sapevano cosa dire! Scandalosi!
@ marcello (#1342123)
Concordo fondamentalmente e aggiungo ormai che per lei è molto più lo stress di dover vincere che la vera autentica voglia di vincere!!
E a livelli alti in qualsiasi professione e sport, se vai avanti molto più con i devo che con i voglio, ci saranno sempre quelli che vanno più avanti perchè hanno molti più voglio che devo!!
Ergo, non è solo un problema di strategia di gioco e allenatore ma anche e sopratutto di testa, di motivazioni!!
My 2 cents!
Ciao! Fab
da tifosa di Camila dico che ieri sera ha giocato una partita da Circolo, non da professionista;
quegli errori si fanno nei tornei di circolo a fine estate………
come si fa a buttare la palla fuori a campo vuoto? si è giocata i tre macht point così, i commentatori non sapevano cosa dire…..davvero una
partita inguardabile.
da tifosa di Camila dico che ieri sera ha giocato una partita da Circolo, non da professionista;
quegli errori si fanno nei tornei di circolo a fine estate………
come si fa a buttare la palla fuori a campo vuoto? si è giocata i tre macht point così, i commentatori non sapevano cosa dire…..davvero una
partita inguardabile.
@ diegus (#1342172)
Perché imparare a giocare le volée e non tirare sempre gli schiaffi al volo è già troppo tardi alla sua età?
Se vuol continuare a sparare deve farlo una volta sola e poi concludere a rete, o con volée o con lo smash.
Sempre meglio che spararla fuori alla seconda o alla terza.
Da tifoso di Camila ti dico: non male questa! 😆
Se leggete tutta l’intervista che han fatto a Flavia, si capisce benissimo che a fine anno si ritira.
Le hanno detto che ora dovrà tornare ad allenarsi duramente, e lei ha risposto che ha già lavorato molto in passato e che a trentatré anni c’è poco da migliorare.
Tuttavia, dopo ha detto che giovedì sarà a Parigi perché vuole farsi trovare pronta.
Secondo me, si ritira dopo gli Us Open, o magari a fine anno, ma a Rio temo non ci arrivi(se notate, in tutte le domande che le rivolgono riguardanti Rio, risponde dubbiosa e cerca di scansarle cambiando argomento).
Comunque,secondo me ha già in testa la data del ritiro.
Per quanto riguarda la Giorgi c’è poco da dire.
Dalle sconfitte si impara, ma per lei non dev’essere così.
Nessuno le chiede di far diventare il suo gioco,tutto ad un tratto, difensivo da offensivo,ma potrebbe sicuramente alzare un bel toppone quando è in recupero, invece di tirare quella palla tesa in mezzo e a metà campo che non ha effetto e a cui all’avversaria basta appoggiarsi per ributtarla di là a campo aperto.
Ma non è questione di approccio offensivo o meno….
Si può giocare tendenzialmente offensivi ma cercando comunque di variare il proprio gioco con un minimo di intelligenza tattica…prendendosi delle pause…cercando qualche volta lo scambio…e far si che il match non diventi la sagra degli errori non forzati….
Se hai la mentalità di sparare sempre….anche quando basta appoggiarla (come ieri nei momenti cruciali alla fine del secondo set) perchè sei stata abituata così da quando avevi 5 anni…poi è dura maturare da questo punto di vista….e la Giorgi NON sta maturando….
continua così!
Mi sono scordato una cosa:
4). Quando un tennista riesce a sbagliare così tanti “rigori a porta vuota” come è successo alla Giorgi ieri, specie nel finale del secondo set, non c’è allenatore che tenga…
Vedendo la partita della Giorgi mi è venuto da pensare alcune cose.
1). Nonostante i tanti errori, sta crescendo come gioco; man mano che passa il tempo le viene più naturale scambiare anche in difesa e non solo tirare la botta vincente.
2). Da quando ha vicino saltuariamente oltre al papà padrone Barazzutti ed altri dello staff azzurro ha un approccio durante il match meno sicuro; mi sembra che sia aumentata in questo ultimo periodo la paura di perdere. Probabilmente questa situazione non chiara e definita può generare un po’ di confusione.
3) La guida assolutista del sig. Giorgi, nonostante i tanti difetti tattici che tutti vediamo, è vincente fintanto che la ragazza cresce, come gioco e come classifica. Ora è un momento delicato; come gioco i progressi e l’attitudine al tennis dei tornei di alto livello secondo me sta venendo, ma le partite poi bisogna anche vincerle e questo periodo è abbastanza magro di risultati. I loro programmi erano che fosse entrata nelle prime 30 a gennaio 2015. E’ in una fase di stasi o leggera regressione. Se questa situazione non viene invertita nel corso del prossimo semestre il papà deve riconoscere che è stato bravo a portarla in alto, ma che per arrivare altissimi serve qualcun altro, e quindi si deve fare da parte. Ma completamente, nessuna soluzione ibrida stile comparsate di Barazzutti che sono solo confusionarie e destabilizzanti.
Mah.. la maturità (da quattordicenne) delle risposte della Giorgi alle interviste, è direttamente proporzionale alla sua tattica di gioco. E ho sempre la sgradevole sensazione che risponda “telecomandata” dal padre (del quale per fortuna da un po’ non vedo interviste).
Io onestamente rimango più stupito da risposte come queste che da 55 forzati..
Se dunque la Giorgi, come da lei dichiarato, non butta mai via le partite e se ritiene giusto non mutare di una virgola il suo approccio costantemente offensivo, evidentemente l’unica cosa da cambiare è quella perfida norma del regolamento del gioco del tennis secondo cui se spari una palla fuori o la tiri in rete il punto va assegnato all’avversaria.
la Giorgi non andrà mai da nessuna parte, il tennis è uno sport di testa e purtroppo il talento solo non basta, tirare sempre forte è un’altra cosa 🙄
Camila hai proprio buttato una partita alla portata,altro che non butti mai le partite 👿
Camila, non ti preoccupare, attacca sempre, anzi quando vedi Quinzi insegnagli un po’, penso gradirebbe molto
Camila, abbi pazienza. In tutti i sensi. Qualche volta serve avere pazienza.
Noi, che la pazienza ce l’abbiamo, aspettiamo di vederti giocare a lungo in un torneo, così possiamo ammirarti in tante partite invece che in una sola. Ti vogliamo bene.