Diario dal Foro Italico (Lunedì 11 maggio con il video delle fasi finali del doppio Donati-Napolitano)
Siamo ancora a Lunedì, ma forse per le prequali, forse per l’atmosfera che si respira, ma mi sembra che il tennis a roma ci sia da una vita. Un Grazie a AndryREAX
Oggi ero lì come spettatore, quindi me la son presa con comoda, del primo round di match ho visto principalmente la Keys macinare la Brengle anche in una superficie a lei non congeniale, ma se mantiene questo stato di forma, con la velocità di palla che si ritrova, può essere una delle outsider principali anche sulla terra. Diyas-Pironkova e Pavlyuchenkova-Stosur, per motivi di ombra, li ho seguiti molto meno, purtroppo Sam mi sembra in una crisi difficilmente reversibile, ma spero di sbagliarmi..è una delle poche giocatrici nel circuito femminili che sanno rischiare, e questo lo apprezzo, il carattere nell’andarsi a giocare i punti con coraggio nei momenti decisivi è un qualcosa di sempre più raro nel circuito WTA. Intanto ho visto qualcuno allenarsi, tipo Stan che mi è sembrato perdere malamente in allenamento da Garcia Lopez, poi Thiem, Ferrer, il doppista Lindstedt, la Bencic e tanti altri.
Poi da bravo italiano mi sono fermato un po’ ad ammirare la Leonessa, ero alla ricerca di uno spettacolo che non ho trovato, le emozioni oggi sono state zero, ho passato tutta la partita a notare come fosse scarica, scarica su ogni colpo, non trovasse profondità e di conseguenza non potesse andare a rete: brutto, brutto. Non parlo di ritiro, non spetta a me giudicare certe cose, se uno si diverte è giusto che continui, punto…e se hai vinto uno slam, inoltre, puoi tutto. La Knapp non ha fatto un gran match, è stata semplicemente solida ed ha alzato il livello nei momenti giusti, vincendo con un punteggio abbastanza rotondo. Il pass non mi consente di andare su centrale e grandstand, quindi di Dimitrov-Janowicz ho visto solo pochi scambi sul maxischermo all’ingresso, mentre di Isner-Sousa nemmeno quelli..però un mio “collega” raccattapalle è uscito con un forte dolore alla mano, e come biasimarlo, con Isner è sempre meglio scansarsi.
Il match tra Pliskova e Timea (mi rifiuto di scrivere il cognome) mi ha un po’ deluso, per colpa di Karolina, che sembrava essere svogliata e in condizioni fisiche precarie, neanche il servizio oggi ha funzionato, e ciò è veramente molto strano. Occhio a Timea comunque, insieme alla Keys e anche alla Lisicki (altra giocatrice che mi ha impressionato oggi), può essere un’altra outsider, se continua a macinare punti col rovescio come oggi domani dovrebbe prevalere su, appunto, Sabine. La Lisicki dopo una falsa partenza ha infilato un parziale di 11 giochi a 1, la Stephens non sapeva più come fare un punto, e la Lisicki su terra a questo livello non si vedeva da un bel po’: per la frustrazione, alla fine del primo set, perso 6-4 da 4-1, l’americana ha anche spezzato in 2 la racchetta, separando il manico dal piatto corde. Kohl, senza fare più di tanto, ha spazzato via Young, che su terra non sa veramente cosa fare, oggi credo abbia tirato il 50% dei colpi entro la linea del servizio, e il tedesco poteva comandare senza troppa fatica, mostrando anche 2/3 accelerazioni pregevoli col suo rovescio.
Poi mi sono affacciato, durante il TB del 2° set, sul centrale, per vedere la Errani che aveva 3 Match Point: il primo è stato annullato, ma al secondo la Hantuchova ha mandato un dritto lungo di poco (o almeno questo è ciò che mi è sembrato di capire), e dunque Sarita ha vinto: da ciò che mi han detto i miei amici, che han visto il match, le servirà comunque alzare il livello per battere McHale e, soprattutto, per potersela giocare con (presumibilmente) Serenona. Poi però, un signore, mi ha visto col pass del raccattapalle, mi ha chiesto se potessi andare sul centrale e, dopo che gli ho detto di no, siccome lui stava andando a casa, mi ha regalato, in maniera totalmente gentile ed inattesa, il biglietto, e dunque mi son potuto gustare il primo set di Bolelli-Thiem, che abbandonerò nonostante il livello di gioco fosse molto alto dopo un solo parziale, per seguire Paolino, la Burnett, e il doppio italiano.
Quando Bolelli – Thiem scambiavano sulla diagonale del rovescio era poesia pura, e poi ad un certo punto, improvvisa, un’accelerazione lungolinea: queste cose riconciliano con il tennis. Anche il dritto mica scherzava, insomma, la classica partita che nessuno dei due meritava di perdere ma che, almeno per quanto riguarda il primo set, l’austriaco ha meritato di vincere, siccome ha avuto più coraggio nel TB, tirando a tutto braccio un rovescio che ha pizzicato un pezzetto di riga, quando era sopra 5-4, e che dunque gli ha portato 2 set point, ma il primo è bastato, e ha chiuso con un bel dritto. A quel punto, come scritto sopra, ho abbandonato per andare a seguire Lorenzi-Cuevas e, purtroppo molto poco dato che stavano già finendo, Burnett-Rybarikova. Parlerò solo del match maschile, con Paolino che ha fatto quanto ha potuto, un po’ per colpa di una condizione fisica precaria, e un po’ anche per i meriti di Cuevas, che negli ultimi 12 mesi sul rosso ha macinato vittorie su vittorie: che sia arrivato il momento di un risultato di prestigio anche in un 1000 o addirittura a Parigi per l’uruguagio? Io consiglierei a Roger di stare molto attento. Comunque Paolino ha fatto 3 vincenti nei primi 10 games, il che la dice molto lunga, ha anche abbozzato qualche serve&volley, diciamo che non sembrava avere le idee molto chiare e che negli scambi lunghi, soprattutto sulla diagonale del rovescio, andava molto in difficoltà.
Infine sono andato sul campo1, e con grande sorpresa ho letto che i ragazzi italiani erano sopra di un set contro la coppia americana, che proprio a Roma aveva conquistato, se non erro, 3-4 anni fa il titolo più importante in doppio della loro carriera. Stefano e Matteo mi han fatto un’ottima impressione, innanzitutto avevano un ottimo feeling, poi giocavano col giusto atteggiamento, erano molto carichi, non sembravano sentire troppa pressione ed erano comunque sorridenti, quindi giocavano col braccio sciolto, e vi assicuro che questo si notava, poichè riuscire a fare delle risposte vincenti ai servizi di Isner e Querrey è molto complicato per chiunque, e credo che questa esperienza li farà crescere. Il long TB è stata una lotta di nervi, e anche in questo sono riusciti a prevalere contro due giocatori molto più esperti di loro: Matteo ha trascinato Stefano alla vittoria, era sempre lui a rispondere nei momenti decisivi, ad annullare match point, e poi a concretizzare quello finale. Come appunti tecnici beh, Napolitano ha fatto qualche stop volley davvero divertente, e Matteo ha infilato 3-4 volte con dei passanti niente male gli americani: bravi, bravi, davvero, forse abbiamo una coppia di doppio niente male per il futuro. Allego sotto un piccolo video del LONG TB, con qualche MP annullato (notare che fortuna sul primo!!!) e col MP e l’urlo liberatorio finale, perchè è stato un match che mi ha veramente coinvolto emotivamente.
PS: Ho omesso delle cose, ma avevo scritto questo diario 35 minuti fa (soprattutto il doppio di Lopez/Melzer, molto divertente) e mi si è cancellato poichè ho sbagliato a premere un tasto, quindi anche la lucidità mi è venuta a mancare, e inoltre devo dormire che tra 8 ore sono di nuovo al Foro. Buonanotte a tutti!
TAG: Masters 1000 Roma, Masters 1000 Roma 2015, WTA Roma, WTA Roma 2015
8 commenti
Grazie per i diari e per il video! 😉
Ieri dopo vent’anni sono tornato al Foro italico. E pensare che l’ultima volta che sono andato era forse il primo anno del centrale, quindi devo dire che ho trovato tutto molto più bello, più grande e soprattutto più vivo. Avevo il biglietto solo per il ground, ma vedere il Campo 1 pieno per Lisicki-Stephens mi ha stupito.
Ho preferito per quest’anno dedicarmi alle signorine ed ho quindi messo residenza sul campo 1, per godermi in sequenza Keys,Liscki e la mia concittadina Burnett. Purtroppo ho perso Pliskova-Bacsinszky, ma nel frattempo mi ero portato a vedere il derby Schiavone-Knapp sul Pietrangeli e non ho fatto in tempo a tornare nemmeno per un 15.
Alla fine della giornato ero stravolto ma felice di essere tornato dopo tanto tempo, come se in questi anni qualcosa mi fossi perso.
Parlando di tennis devo dire che Madison Keys ha tutto, servizio, dritto-rovescio e gioca discretamente al volo,le manca solo un po’ di sensibilità, per essere il dopo sorelle Williams per gli USA, e sinceramente glielo auguro visto come si è comportata dopo la partita. E’ stata quasi 15 minuti di orologio a firmare autografi a bordo campo.
Non vedevo l’ora di vedere dal vivo Sabine, che giorno dopo giorno diventa sempre più una delle mie preferite. Forse non vincerà Roma, ma nonostante il suo tennis molto fisico giocato sul servizio e il dritto molto esplosivo, in campo è di una femminilità e dolcezza unica. Questa ragazza sorride sempre, ai tifosi, ai raccattapalle e ad inizio partita non ne aveva nemmeno motivo.
Aggiungo che nonostante la sconfitta Nastassja Burnett è quasi pronta per entrare definitivamente nel circuito Wta. Le manca veramente poco, e sicuramente non i colpi, per lunghi tratti ha preso a pallate la Rybarikova, salvo poi andare in confusione sui back della slovacca, che ha una manina niente male. Rispetto l’anno scorso l’ho trovata ancora più asciutta e più reattiva, deve lavorare sul suo tallone d’achille, la mobilità, anche se il miglioramento visto ieri incoraggia, e anche molto.
Per finire un applauso a Zarina Dyas che in un campo 2 stracolmo ha domato la Pironkova, un applauso perchè sul campo erano andati tutti per la bulgara, mentre la Kazaka, piccolina e testarda, con il suo tennis di pressione e corsa fra le prime 40 ci sta tranquillamente.
bravo, grazie come sempre
Bravo Andry, ormai ci hai abituati bene! Ma è vero che il biglietto per il ground costa €36?
Bellissimo, anche il video.
Grazie 🙂
Complimenti Andry,ormai un reporter a tutti gli effetti.Belle le immagini del risultato più bello e sorprendente del giorno!Altro piccolo miracolo di Donati in coppia con Napolitano!
Diario molto bello, bravo!
Sono le migliori immagini che abbia visto del doppio!
Grazie!