Challenger Roma Garden: I ruggiti di Marco e Potito (compreso il programma di domani)
Scende in campo l’ombra di BROWN, e PAVLASEK neanche lo vede; il tennista tedesco, stranamente privo della solita verve che lo contraddistingue da sempre nel circuito mondiale, disputa un match incolore, deludendo gli spettatoti presenti e forse anche se stesso. Il ceco PAVLASEK, entrato in campo molto concentrato, gioca un bel tennis. Se la somma fa il totale, il numero di errori gratuiti di BROWN e le soluzioni vincenti di PAVLASEK danno la vittoria a quest’ultimo per 6/3 6/2.
Il rumeno Adrian UNGUR, che aveva destato un’ottima impressione negli incontri precedenti, in questo quarto di finale si è presentato sul terreno di gioco in condizioni psicofisiche non proprio brillanti. Di fronte ha trovato un Marco CECCHINATO pimpante e propositivo. Quando il gioco scorre e con esso si accumulano punti su punti, sale l’entusiasmo e si avvicina la vittoria. Cosi’ è stato per Marco, che in due set 6/3 6/4 ha superato il professionista e professionale UNGUR.
La testa di serie numero uno, Aljaz BEDENE, viaggia su una corsia preferenziale rispetto ai suoi avversari. Tutto questo grazie ad una accurata preparazione fisica, che traspare in ogni suo spostamento. Perfetta scelta di tempo, impatto preciso e potente, di conseguenza traiettorie mirate e vincenti. Anche il pur bravo giapponese Taro DANIEL ne fa le spese, uscendo dal campo sconfitto 6/2 6/4, senza riuscire ad abbozzare una strategia di gioco efficace.
Potito STARACE, smentisce tutti quelli che seguono il tennis per conto dell’anagrafe… forte dei suoi 33 anni, vissuti agonisticamente ed intensamente in ogni angolo del globo, mette in campo esperienza, coraggio ed abilità tecniche tali da imbrigliare il giovane britannico Kyle EDMUND.
POTITO sciorina servizi vincenti, colpi robusti da fondocampo ed improvvisi “drop shot” che gli permettono di chiudere l’incontro 6/4 6/4. Con questo risultato si qualifica alla semifinale che lo vedrà opposto al temibile all’altro britannico presente qui al Garden, Aljaz BEDENE.
Nella prima semifinale di doppio, avanzano gli argentini MOLTENI-TRUNGELLITI che con un risultato netto, 6/2 6/2, superano la coppia croata MARCAN-SANCIC.
L’ultima semifinale in programma ha visto la vittoria in tre set 7/5 1/6 10/6, della coppia BROWN-CERMAK sugli olandesi KOOLHOF-MIDDELKOOP.
Il programma di domani
Centre Court – Ora italiana: 14:00 (ora locale: 14:00)
1. [1] Dustin Brown / Frantisek Cermak vs Andres Molteni / Marco Trungelliti
2. [5/WC] Marco Cecchinato vs [SE] Adam Pavlasek
3. [1] Aljaz Bedene vs Potito Starace
TAG: Cecchinato, Challenger Roma Garden, Challenger Roma Garden 2015, Starace
Bedene non era sloveno? 😕
Ed è giusto così, poi lo squalo nibali è fuori contesto! Leggenda nazionale
mamma mia fatevele due risate… sempre a fare i vecchi su questo sito … si eravisto lontano un miglio che era una battuta … eddai
Ok, speravo fosse per questo ma anche a me era venuto il dubbio che è venuto a Presidente! Ti chiedo scusa.
Ps – buona permanenza in serie B allora! 😉
Ah ecco era una Battuta il Tennis non è il calcio io sono palermitano ma nella scherma tifo Fiamingo (catanese) Nibali(messina)insomma non è come il calcio, cmq capisco la Battuta 😉
@tifoso degli italiani
Ragazzi io sono di CATANIA!!!
come ben sapete, tra Catania e Palermo a livello calcistico c’è una rivalità non da poco, ma la mia(notasi facccina) era una semplicissima battuta, anzi per lui e caruso se posso tifo un pochino di più!
Palmeria ….. Non posso credere che abbia scritto una cosa del genere, si vede che sei del nord. Fortuna che anche da voi ci sono tante persone intelligenti.
Non l’ho capita…
Io scommetto su Potito 😆 😮 😮
Anche se è palermitano…. Forza ceck!!!! 😆
Ragazzi chi sa mi può dare informazioni su:
Marcan
Sancic
Koolhof
Middlekop
Cermak
In particolare sul primo grazie.
Vorrei sapere programmazione ed obiettivi
Grandissimi… Ale poto vamosss
Solo una precisazione : Kyle è il nome, Edmund il cognome.