Challenger Roma Garden: Starace guerriero al Garden; sorrisi, pacche e applausi per lui (compreso order play di domani)
Dustin BROWN, originale nel look e nel gioco, non dà nessuna chiave di lettura all’attonito DELIC. Colpi vincenti da ogni angolo del campo da parte di BROWN, che impediscono la pur minima reazione del croato. Incontro risolto in due set 6/2 6/4.
Elias YMER, tennista elegante dalle movenze felpate, si trova davanti il freddo ceco Adam PAVLASEK, un coriaceo avversario che si esprime ad ottimi livelli. Nulla da fare per il simpatico Elias e l’incontro volge rapidamente a favore di PAVLASEK 6/2 6/4.
Centrale stracolmo per assistere all’incontro di Potito STARACE, che al Garden è venuto piu’ volte raccogliendo sempre il calore del pubblico. In questo incontro degli ottavi ha tirato fuori le unghie per imporsi sul gagliardo slovacco Andrej MARTIN. Tre set sono serviti a Potito, come nel suo primo incontro, per dimostrare di essere sempre un giocatore estremamente competitivo. Risultato conclusivo 6/0 4/6 7/6.
L’argentino Pedro CACHIN è entrato in campo con buoni propositi, ma non aveva fatto i conti con i virtuosismi di rovescio del rumeno UNGUR. Troppo leggero il fraseggio di CACHIN, sul quale UNGUR si appoggia a meraviglia e fa partire tremendi fendenti, sia di rovescio che di dritto. UNGUR vince 6/3 6/4.
Andrey RUBLEV troppo acerbo per CECCHINATO, o CECCHINATO troppo esperto per il giovane talentuoso russo? Il campo oggi ha dato ragione alla seconda ipotesi. Il responso del centrale, riempito da un pubblico di veri appassionati, richiamato dal tam-tam mediatico che pendeva per Andrey, all’apparir del vero ha virato i propri consensi a favore del palermitano Marco CECCHINATO. Un match clou piu’ breve del previsto; CECCHINATO porta a casa il risultato con il punteggio di 6/1 6/4. Lo attende Adrian UNGUR che in fatto di esperienza non è secondo a nessuno.
Aljaz BEDENE è un treno leggero e superveloce; non fa salire nessuno a bordo che non abbia caratteristiche vincenti come le sue. Strepitoso gioco di gambe e soprattutto piedi frenetici, che gli permettono di essere sempre perfettamente sopra la palla, per questo comanda il gioco a suo piacimento e cede solo qualche game qua e là. 6/1 6/2 è un punteggio forse troppo severo per il belga Maxime AUTHOM.
Nell’ultimo singolo Thomas FABBIANO le tenta tutte per sbarrare la strada al giapponese Taro DANIEL. Cede dopo dura lotta nel primo set, per poi ingranare la marcia giusta nel secondo ed affrontare un testa a testa fino a lasciare il campo con onore, Punteggio: Taro DANIEL supera FABBIANO 7/6 2/6 6/4.
Il programma dei quarti di finale
Centre Court – Ora italiana: 13:30 (ora locale: 13:30)
1. [SE] Adam Pavlasek vs [2] Dustin Brown
2. [5/WC] Marco Cecchinato vs Adrian Ungur
3. [4] Kyle Edmund vs Potito Starace
4. [1] Dustin Brown / Frantisek Cermak vs [3] Wesley Koolhof / Matwe Middelkoop
COURT 3 – Ora italiana: 14:30 (ora locale: 14:30)
1. [1] Aljaz Bedene vs [6] Taro Daniel
2. Andres Molteni / Marco Trungelliti vs Dino Marcan / Antonio Sancic
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4 commenti
oh zitti!
Cecchinato soprendente perché Rublev sembrava già 3 livelli superiori al nostro 123 ATP e invece l’esatto contrario lo dice il campo… questo mi fa presagire che Ceck su terra la TOP 100 la terrebbe come Vanni. Starace è sempre il solito combattente che anche fino a 42 anni a differenza dello sfiacchito di Becuzzi qualcosa potrà sempre dare.
Grande Cecchinato. E commentando cn una battuta…di sicuro a dare le pacche ad uno cm Starace nn c’era Travaglio…per il quale sarebbe gia meritevole del patibolo..boooooh
Grande poto vamosss