WTA Bogotà: Primo titolo in carriera per Taliana Pereira che fa anche il best ranking
Teliana Pereira si é aggiudicata quest’oggi il torneo WTA International di Bogotà ($250,000, terra).
La brasiliana ha sconfitto in finale Yaroslva Shvedova per 76 (2) 61 in 1 ora e 22 minuti di partita.
La giocatrice brasiliana, classe 1988 e numero 130 del ranking mondiale, ha sconfitto al primo turno la Schiavone poi Minella, Dominguez Lino e Svitolina in semifinale.
Per Teliana è il primo successo in carriera nel circuito maggiore.
Da domani sarà al n.81 del mondo, best ranking.
La partita punto per punto
T. Pereira – Y. Shvedova
3 Aces 2
2 Double Faults 4
76% 1st Serve % 62%
29/44 (66%) 1st Serve Points Won 21/43 (49%)
7/14 (50%) 2nd Serve Points Won 10/26 (38%)
5/8 (63%) Break Points Saved 4/10 (40%)
9 Service Games Played 10
22/43 (51%) 1st Return Points Won 15/44 (34%)
16/26 (62%) 2nd Return Points Won 7/14 (50%)
6/10 (60%) Break Points Won 3/8 (38%)
10 Return Games Played 9
36/58 (62%) Total Service Points Won 31/69 (45%)
38/69 (55%) Total Return Points Won 22/58 (38%)
74/127 (58%) Total Points Won 53/127 (42%)
TAG: Pereira, Taliana Pereira, WTA Bogota, WTA Bogota 2015
6 commenti
Peccato per la Shvedova!
Continua la curiosa tradizione che chi batte la Schiavone poi vince il torneo.
Mica dopo questa vittoria si deve pensare che la brasiliana sia diventata una campionessa??? Ha solo beccato la settimana della carriera! Rimane una onesta mestierante e nulla più!
Veniva dalla vittoria di un itf da 50k la scorsa settimana,non poteva essere semplice per la schiavone,a dimostrazione ancora una volta del valore di questi tornei confrontati con tornei international medio-bassi e della forma che si raggiunge vincendo certi tornei 50k itf.Chi dice che veniva da un pessimo momento ovviamente ne capisce poco.
Corretto. L’avevo detto anch’io ieri quando ha vinto in semifinale. Per tutti quelli che hanno parlato di questa giocatrice come di un nessuno quando francesca ci ha perso.
Taliana è quella giocatrice scarsa e da Itf, come ingiustamente definita da qualche sasdicente espertone che non riesce a vedere oltre la punta del proprio naso, in occasione della vittoria sulla nostra Schiavone…
Forse oggi quella sconfitta la si può cominciare a guardare sotto un punto di vista diametralmente opposto.