Angelo Binaghi parla della separazione tra Errani e Vinci: “Non sempre dalla separazione si arriva al divorzio. Sia io che il presidente del Coni, Giovanni Malagò, faremo di tutto perché questa possa essere solo una rottura temporanea”
Angelo Binaghi, Presidente della Federtennis, parla della separazione tra Roberta Vinci e Sara Errani.
“Non sempre dalla separazione si arriva al divorzio. Sia io che il presidente del Coni, Giovanni Malagò, faremo di tutto perché questa possa essere solo una rottura temporanea. Il nostro interesse è quello di arrivare a Rio con dei doppi al massimo della competitività.
Avevamo già avuto delle avvisaglie che loro volessero chiudere la partnership durante il match di Fed Cup contro la Francia.
Speriamo che tornino a giocare insieme nel più breve tempo possibile, non escludo già il mese prossimo in Fed Cup contro gli Usa. Si sono dichiarate disponibili ad accettare la convocazione e vedremo quel che succederà se arrivassimo sul 2-2 e il doppio dovesse risultare decisivo. Non ci risulta assolutamente di liti”.
Poi parla di Fognini-Bolelli: “Il tennis italiano ha grandi risorse e in queto inizio di stagione possiamo goderci Bolelli e Fognini hanno vinto in Australia e sono arrivati in finale a Indian Wells e sono in vetta alla classifiche per quanto riguarda i primi tre mesi del 2015.
Sapevamo che erano due incontri difficilissimi sia contro la Francia in FedCup, sia contro il Kazakistan in Davis, match che abbiamo perso al punto decisivo di pochissimo. A bilancio vanno messe però anche le vittorie di Seppi su Federer, di Bolelli su Raonic, Fognini su Nadal e della Pennetta sulla Sharapova, che dimostrano come il tennis azzurro sia in salute”.
Poi di Roma: “Stracceremo di nuovo tutti i record sotto ogni profilo: sia di incassi che di partecipazione di pubblico. Amplieremo la Supertennis Arena di 1500 posti. Abbiamo confermato gli stessi sponsor dello scorso anno e in più inizieremo altre importanti collaborazioni. Siamo davvero contenti”.
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@ Antony_65 (#1298655)
Certo come no infatti Errani e Pennetta hanno fatto il salto di qualità grazie a due coach spagnoli
Ragazzi ma secondo voi esiste una Nazione che costantemente è sempre al top del tennis?! Sapete bene cosa sono i cicli che iniziano e finiscono no?! Chiedere agli USA o alla SVEZIA o all’AUSTRALIA. Ilfatto che una serie di ottime giocatrici italiane abbia fatto la storia di questi anni 2000 è una cosa notevole se poi adesso ci sarà un periodo di livello inferiore fa parte dei cicli dello sport di cui parlavo, però di questi risultati non si può non dare merito anche alla FIT
@ luca (#1298509)
E vai male a memoria l’ultima semi è di Barazzutti a Parigi nel 78 sconfitto da Borg l’unico che è davvero stato vicino a questo traguardo è stato caratti in Australia nel 1991 mentre tutti gli altri nei quarti hanno perso facile come i vari furlan e sanguinetti a Parigi e wimbledon mentre fognini cn djokovic nn scese in campo per infortunio
Ah,ah,ah, che sfigati gli svizzeri!!!!!!
A rossocrociati, quando ne farete uno che gioca bene???????
Solo cioccolatini e orologi a cucù !!!!
La teoria che gli svizzeri da anni stanno peggio di noi, e che il loro stato di salute negli ultimi 10 anni dipende dalla classifica di Chiudinelli mi resta oscura.
Il padreterno produce i federer, ma col lavoro si può creare un buon movimento capace almeno di portare qualche giocatore almeno una semi slam, Francia, Spagna, argentina, insegnano caro binaghi. Binagji poi è ridicolo che in mancanza di risultati importanti nei tornei che contano si attacchi al doppio, disciplina di ripiego è mai considerata dalla nostra cara mamma fit.
Binaghi molla la poltrona !!!!
Te la giro facile, in ambito maschile non vinciamo uno slam da 39 anni (1976) e non ne mettiamo uno in semi dall 1982 (qui vado a memoria). In una ipotetica classifica a livello di nazioni come saremmo messi?
Malissimo!!!
Ps il tennis non è uno sport matematico 2 + 2 non fa sempre 4 e la classifica di sommare i primi 3 giocatori ha senso per paesi dalla storia e dalla popolazione simile,se no no (allora cosa dovremmo dire di Croazia Serbia Svizzera )
🙂
Come previsto, le affermazioni di Binaghi non possono che essere molto “politiche”.
Dimostrazione lampante e banale che il tennis è uno sport strettamente individuale.
Una scelta singolare da parte loro
Sei matto??? Non si può, se allarghi fino ai primi cinque o sei l’Italia finisce ventesima… 😆
Quindi siamo davanti alla Svizzera e alla Serbia. Molto bene. Troppi slam vinti ultimamente.
perché si somma la classifica dei primi tre e non dei primi cinque o sei ? dove sta scritto ?
Se si vogliono separare saranno fatti loro. Binaghi pensi piuttosto ad aiutare i circoli nelle loro attività indispensabili al movimento tennis. Invece di pensare solo a riscuotere quote e tasse assurde per pagare gli Internazionali.
Se persiste l’abisso economico tra i tornei ITF e Challenger e i tornei maggiori un ragazzo, se non ricco di famiglia, (Quinzi docet) può scordarsi di ambire al professionismo.Se non arrivi a entrare stabilmente nei primi 50 del mondo puoi scordarti di viver di solo tennis giocato per il resto della tua vita.Il tennis per tutte le tasche è solo quello amatoriale tra amici di circolo. Meglio buttarsi sul calcio dove anche a livello semiprofessionistico ricevi stipendi decorosi e non hai l’onere di costose trasferte internazionali e spese d’albergo.
certo che i federer li manda il padreterno, contestavo l’affermazione che l’italia sia la quinta potenza nel mondo nel tennis maschile.
ed anche che per stilare una ipotetica classifica si prendano i primi 3, perchè non 2 o 4 o 10?
per esempio contando i paesi che negli anni di binaghi presidente hanno raggiunto almeno una semifinale slam, credo che saremmo cinquantesimi o giù di lì, ci batte anche cipro……
Concordo. Sta finendo una stagione irripetibile,non c’è nessun rincalzo all’orizzonte e Roma sarà solo una vetrina per i tennisti stranieri
Non avevi scritto proprio tu, qualche post fa, che i top player li manda il padreterno? 🙂 il problema vero sono i ricambi, ma certe classifiche basate solo sull’età lasciano il tempo che trovano. Per una serie di ragioni, soprattutto di carattere sociologico, gli italiani emergono più tardi nel tennis ma non solo.
Sara e Roberta hanno vinto tutto, tranne una medaglia olimpica. Rio 2016 sarebbe un’occasione clamorosa, probabilmente l’ultima significativa per entrambe. Soprattutto perchè i doppi sono le nostre uniche chances vere e concrete, a meno di miracoli in singolare, di andare a medaglia. Se l’Italia dovesse avere gli stessi posti avuti nel 2012 (cosa tutt’altro che sicura, ma si vedrà poi), e cioè 2DM, 2DF e 2XD, avremmo almeno 3 possibilità autentiche più 1/2 outsiders. Errani-Vinci e Pennetta-Schiavone/Knapp (la seconda meglio, probabilmente) in doppio femminile, Fognini-Bolelli in doppio maschile (E magari un Lorenzi/Seppi, ma avrebbe poca importanza), e in misto, per buttarla lì, Fognini/Vinci e Bolelli/Errani. Dico Sara invece che Flavia in misto per due motivi: come doppista la reputo leggermente superiore, e in più Flavia arriverà a Rio con più anni sulle spalle e farebbe forse meglio a concentrarsi sul singolare, che comunque sarà sul cemento e alla sua portata. Roberta invece è nettamente la migliore nostra doppista e un posto lo meriterebbe. Siamo sicuri che con Cichis, “Chicchi”, e due misti da incastrare tra queste due coppie non ci scappino 1/2 medaglie?
@ biglebowsky (#1298299)
Sostanzialmente condivido ciò che hai scritto ma quel “sinergie utili alla patria” non si può proprio leggere….
meglio della svizzera (federer e wawrinka) e della serbia.
se sei serio ti ricoverano in manicomio!
@ simon (#1298327)
Binaghi potrebbe fare una cosa sul serio: dimettersi!!!
Vuol fare tutto Binaghi! Sara e Roberta dopo tanti tornei di doppio giocati assieme, avranno pur il diritto di farli con un’altra compagna anche per trovare nuovi stimoli nei tornei ATP! Poi in Davis la formazione la decide il Capitano (e non Binaghi) e possono tranquillamente fare il doppio, tanto si conoscono a memoria! E non escluderei la Pennetta che è una doppista tra l’altro!
Dunque, tornando seri : il nostro tennis sarebbe quindi in salute. Bene, alcuni dati.
Maschi : nella ATP Race, che fotografa l’andamento del primo trimestre 2015, abbiamo tre giocatori nei primi 40. Non sarebbe affatto male se non fosse per l’età : Seppi (1984), Fognini (1987) e Bolelli 1984)non ne avranno ancora per molto. Se guardiamo, e siamo buoni, gli under 25 (dal 1990 in su, l’anno di Raonic, per dire) il primo che troviamo è Crepaldi n.199, poi, nei 300, Belotti (238), Quinzi (253), Cecchinato (257) e Giacalone (281).
Quanti sono gli under 25 entro i 300 ? 130, cioè il 45% circa. In questo mare magnum noi vantiamo i cinque succitati che, senza offesa, non mi parrebbe offrano grandi prospettive per il futuro. Nella migliore delle ipotesi – sospendendo il giudizio su Quinzi – una carriera alla Lorenzi.
Femmine tra 1/2 anni dovremo fare a meno di Schiavone, Pennetta / Vinci. La Knapp, obiettivamente è giocatrice mediocre; la Giorgi, inaffidabile. La prima “giovane” (1991) è la Barbieri n. 212 WTA.
In salute, a casa mia, vuol dire coperti bene per il futuro non vittorie episodiche, per quanto meritate.
Venditore di fumo.
Copio e incollo dal sito tennis best (articolo di Lorenzo Cazzaniga):
STATS OF THE WEEK
Per valutare lo stato di salute tennistico di un paese, siamo soliti sommare la classifica ATP dei primi tre giocatori. Ebbene, in questo momento l’Italia occuperebbe la posizione numero 5 (!) con Fognini n.23, Seppi, 33 e Bolelli 47 (totale: 103). Davanti solo la Spagna (22), Francia (46), Repubblica Ceca (87) e Croazia (91). Inseguono perfino gli Stati Uniti (109)
Ora trovatemi una disiplina sportiva in cui l’Italia è quinta del mondo. 😀
Sì ma a quando il tetto sul centrale?
Troppi soldi da spendere ehh?!?
la verità, se vogliamo giudicare dai risultati la gestione di un presidente federale, è che nel settore femminile c’è un vuoto di 10 anni dalla classe 88 alla 97 nella quale è difficile pensare che una sola giocatrice possa ambire a fare del tennis la sua professione che vuol dire entrare stabilmente nelle 100, eccetto camila giorgi il cui percorso è stato piuttosto autonomo nel periodo di formazione e anche oltre.
nel maschile siamo aggrappati alle classi 95/96 con quinzi, donati, baldi e napolitano; se ci accontentiamo di una carriera almeno decente qualcuno potrebbe riuscirci e c’è decisamente qualche speranza in più, dico di arrivare almeno ad iscriversi direttamente agli slam e quindi di provarci a diventare professionisti a tutti gli effetti e forse anche qualcosa di più, speriamo almeno.
prima il nulla cosmico da fognini in poi.
ora, o le mamme italiane hanno smesso di partorire dei tennisti o qualche responsabilità va trovata.
non si parla di top player, quelli li manda il dio del tennis, che sembra essersi scordato dell’italia, purtroppo.
per quanto riguarda il doppio, appare a mio parere stucchevole il tentativo di coprire una situazione critica, aggrappandosi a questa specialità, che giudico secondaria.
però, entrando nell’anno olimpico ed essendo il doppio ed anche il doppio misto a dire il vero, specialità olimpiche è normale che si cerchi di schierare delle formazioni in grado di competere decorosamente e la federazione lo deve fare perchè fa parte dei suoi compiti istituzionali quello di ben figurare alle olimpiadi, che è l’ambito in cui si gioca individualmente, ma per la nazione e la federazione di appartenenza.
se il rapporto tra sara e roberta è definitivamente incrinato meglio farsene una ragione.
noi abbiamo subito la separazione tra franco e ciccio, sopravviveremo anche a questa 😆 .
potrebbe essere trovata una soluzione incentivando le ragazze, economicamente, non vedo altre forme di incentivo, a giocare con altre connazionali nell’anno che ci separa da rio e dissuaderle a giocare con partner straniere per un periodo di tempo limitato con l’obiettivo di creare una affinità utile a conseguire un buon risultato in brasil.
ci saranno poi dei tecnici a valutare quali sono le tenniste potenzialmente più compatibili, viene da pensare, a noi che tecnici non siamo, che vinci-pennetta potrebbe essere una bella coppia e che le più misteriose doti di doppista di sara potrebbero unirsi a knapp o schiavone.
per il misto viene facile pensare a fabio-flavia, situazione legata alla loro situazione sentimentale augurandosi che possa durare a lungo, ma ci potrebbero anche essere altre sinergie utili alla patria.
Straquoto.
Sono 15 (QUINDICI) anni che Binaghi è incollato col Bostik alla sua poltrona.
Ma la FIT non è un’eccezione.
In Italia è la regola. Una volta che riesci ad entrare nel giro (e a sederti a tavola)… giri! A prescindere dai risultati che ottieni. Tavecchio è una vita che occupa poltrone. Barelli, lo stesso. E così pure Malagò. E via discorrendo…
Tutti epigoni del “maestro” del poltronismo italiano: Franco Carraro. Una vera e propria leggenda in questo campo.
Una volta, nel dizionario italiano, c’era una parola: meritocrazia. Devono averla espunta da un pezzo.
@ Fantumazz (#1298277)
In effetti, caro amico, la FIT si perde in proclami di poco conto quando in realtà si comporta in modo indegno. Ho avuto uno scambio di email con il signor dell’edera il quale non riusciva a giustificarsi in modo degno relativamente al trattamento dei tirocinanti presso i centri estivi (Ricordiamo sempre che questi pagano per la qualifica ed in cambio ricevono trattamenti orrendi). Di questo e su questo dovrebbe parlare il binaghi, non delle chichis. Han deciso di sciogliere il doppio? Affari loro, non di Binaghi. Binaghi pensi ai conti della FIT ed impari l’umiltà.
@ claudio (#1298256)
Non sarebbe male se tutti insieme ragionassimo sui conti della FIT. E non sarebbe male, neanche, se questi conti ce li facessero vedere, dato che alcuni settori sono un pochino opachi.
Ad esempio, chi è il VERO editore di SuperTennis e a quali persone fa capo? SuperTennis è davvero gratis (per noi utenti), come alcuni qui continuano a sostenere? Quanti soldi riceve ogni anno? A quanto ammonta la raccolta pubblicitaria? Il servizio offerto a noi appassionati è adeguato ai trasferimenti che ogni anno SuperTennis riceve? I soldi destinati a SuperTennis potrebbero essere destinati più utilmente allo sviluppo di altri settori, ad esempio quello giovanile?
Sono solo alcuni spunti. Tutti quesiti, peraltro, contenuti in interrogazioni parlamentari proposte da politici di diversi colori (sia alla Camera che al Senato) e in legislature diverse. Tutti quesiti rimasti inevasi e ammucchiati alla stregua di carta straccia.
Come vedi ci si va a cacciare in un ginepraio; né possiamo chiedere alla redazione di LiveTennis di aiutarci: LiveTennis non fa giornalismo d’inchiesta, per il semplice motivo che non è questa la sua “mission”, ma è quella di fornirci dati e spunti di riflessione.
@ fabrizio (#1298253)
Beh, è stato anche fortunato: Schiavone, Pennetta, Vinci ecc non so se siano “prodotti” della nostra federazione e comunque avrebbero fatto bene, anche se ci fossi stato io, visto che il talento per arrivare in alto ce l’avevano a prescindere.
L’ho scritto prima, è stata una piacevole coincidenza, ma è ora che bisogna guardare al vivaio e tirare su qualcuna e anche qualcuno (e non solo i Giorgi e i Quinzi, possibilmente).
Basta guardare la Repubblica Ceca o la Serbia o la Svizzera ecc, nazioni piccolissime che però non vanno avanti casualmente e a “concidenze” ma vanno sul sicuro, hanno una metodologia quasi infallible, nel nostro sport.
@ zedarioz (#1298232)
Ho l’impressione che qui ci sia gente che inviti il presidente federale ad andarsene a prescindere. Secondo me Binaghi è un ottimo presidente che ha raccolto i migliori risultati del tennis italiano dai tempi di Panatta in poi. Mi chiedo perché dovrebbe andarsene. Perché le Chichis si sono separate?
La Schiavone ha avuto coach stranieri, Pennetta ed Errani dicono “vamos” perché tennisticamente sono spagnole, la sola Vinci è rimasta anni con Cinà. La Giorgi con l’Italia non c’entra nulla. E sicomme adesso le hanno concesso di allenarsi nel centro tecnico federale non perdono occasione di dire che è cresciuta grazie a questo. Binaghi è un generale che manda gli altri a combattere e poi si vuol prendere le medaglie. Se fosse per la fit avremmo la stessa situazione degli anni 70/80 al femminile. Un disastro.
@ Fantumazz (#1298242)
Bah, le opinioni vanno sempre rispettate. Provaci. Guardati i conti della fit e ragionaci. Tutto il resto è fuffa per gatti.
La gente dovrebbe avere un pò di memoria, però.
A inizio 2000 non avevamo un giocatore nei primi 100, il torneo di Roma rischiava di sparire e in federazione non c’erano i soldi per pagare gli stipendi. I centri tecnici di Riano, Cesenatico e 3 Fontane chiusi per mancanza di fondi. La squadra di Davis era in serie B, ed è stata anche in C. Il tennis era sparito totalmente dai radar del paese.
Adesso abbiamo un gruppo di giocatori e giocatrici di ottimo/buon livello, abbiamo avuto top 10 fra le donne e top 20 fra i maschi, vinto Slam in singolo e doppio, tornati in semifinale nel gruppo mondiale di Davis…
La Federazione può permettersi di promuovere il tennis attraverso un canale televisivo (!), il torneo di Roma è solidissimo, ha un nuovo centrale ed è il Master 1000 che più è migliorato negli ultimi anni assieme a Indian Wells.
Binaghi non è simpatico, ma la verità è che è molto ma molto più bravo di chi è venuto prima di lui.
@ claudio (#1298215)
No Ranocchia proprio no!
Bravo ABC, bravo. Continua così che vai forte…
Mah, non m’incantano la parole di quest’uomo.
Non è mai successo e mai accadrà.
La “pacchia” della Fed Cup, specchietto per le allodole, ormai è alla conclusione.
Abbiamo avuto un buon movimento italiano (soprattutto nel femminile) in questo inizio millennio, una straordinaria coincidenza, anche numerica, di grandi atlete che hanno fatto la storia del nostro sport.
Ora è tutto il salita, la sola Giorgi non potrà mai essere in grado di tenere alto, da sola, il nome e l’onore del nostro tennis.
Per quanto tempo ancora saremo qui a parlare di Fed Cup e doppio maschile e femminile?
Il futuro è un’ipotesi, come diceva qualcuno, un grande punto interrogativo.
E anche la esagerata apologia del nostro torneo di Roma, alla fine, diventa pure stucchevole.
inizia ad occupy your brain.
Binaghi, tu devi fare solo una cosa: ANDARTENE
Stacca il deretano da quella poltrona!!!!
Et voilà!
Ecco il “nuovo” piano della FIT per il “rilancio”: dopo averci gettato fumo negli occhi con le Cichis, è già pronta una nuova cortina fumogena col doppio Bolelli-Fognini.
Da bambino, ho avuto la fortuna (a questo punto, sfortuna…) di vedere e gustarmi le imprese di Adriano Panatta: sono 40 anni che ne aspetto un altro.
Nel femminile, grazie al cielo (non certo grazie a questa FIT), abbiamo avuto Santa Francesca e Santa Flavia. Adesso – ahimé – dobbiamo fare i conti con l’anagrafe. Io confido in Camila: ma c’è solo lei, purtroppo.
Quanto alle dichiarazioni di Binaghi sulle pressioni che lui e l’ineffabile Malagò sarebbero intenzionati a fare su Sara e Roberta, sono semplicemente patetiche.
#occupyfit
Penso che sia Sara sia Robi siano coscienti di quanto ci sia in palio a Rio 2016 e credo che sappiano che insieme possono ambire all’oro. Credo che a inizio 2016 riprenderanno a giocare insieme, ma ho sviluppato l’opinione che un anno di separazione non sia la fine del mondo ma, anzi, un modo per ripartire piu’ fresche e forti di prima.
Io ho un’idea ben precisa sulla vicenda: non sta alla federazione fare pressioni su questo tipo di scelte. Le giocatrici in questione sono adulte e vaccinate e non spetta certamente al Binaghi di turno dare indicazioni. Un po’ come se tavecchio consigliasse a mancini di far giocare ranocchia tutti i match. Binaghi pensi ai conti della sua federazione. Sarebbe cosa migliore.