Episodio di razzismo contro Joao Souza
Arriva un episodio di razzismo nel mondo del tennis.
Il protagonista incolpevole, purtroppo, è stato il brasiliano Joao Souza che nel match perso contro Leonardo Mayer a Buenos Aires in Coppa Davis è stato chiamato da alcuni tifosi “razzisti” albicelesti “Scimmia”.
“Volevo dirlo all’arbitro ma la cosa sarebbe peggiorata secondo me.
So che in Davis non è facile giocare in trasferta con il pubblico contro ma così è davvero troppo per un tennista“.
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non occorre che ti affretti a dire di non essere razzista, si capisce bene quello che sei dal tenore apologetico che usi nei confronti di certe manifestazioni. certe offese non sono razzismo? quindi dire che balotelli è una testa calda o un nero di m**** per te è la stessa cosa? allora perché tutti non dicono testa calda e basta? queste vostre giustificazioni non stanno né in cielo né in terra. vi piacerebbe che facessimo tutti finta di ascoltare le offese razziste nei confronti di persone di etnia diversa scambiate per offese alla personalità. ma così non è, e ho già spiegato perché. nella migliore delle ipotesi è razzismo inconsapevole, ma non perché scappa come fosse un lapsus (non freudiani), ma perché si è immersi in un ambiente in cui il razzismo si respira quotidianamente e perciò sembra normale.
io non sono comunista btw, ma anarchico come ho già scritto. dimostri poi una discreta ignoranza nei confronti del marxismo, perché lo stadio in cui la proprietà è affidata allo stato è lo stadio intermedio della rivoluzione comunista, quello ultimo è la collettivizzazione della proprietà, vale a dire condivisione dei mezzi di produzione. leggiti un po’ marx, non è mai tardi per imparare.
la citazione del nazismo poi è un must! si è vero, il razzismo in germania c’era (ma allora esiste il razzismo!) e abbiamo visto tutti come è andata a finire, vero? la frase “stessa etnia, perché considerata un’etnia più bella, fatta di persone più civili, civilizzate ed ingegnose” poi è veramente indegna anche di un’intelligenza medio-bassa.
Caro Giorgio, riferendomi al tuo primo commento, posso dirti di aver subito inteso (come qualcun altro fortunatamente) che tu fossi uno di quei (chiamiamoli) democratici di sinistra che parlano per frasi fatte e che ad “A” rispondono “B” usando appunto, frasi fatte stereotipate che hanno il potere di ammaliare e conquistare i lettori meno arguti e scrupolosi. Mi spiego…
Quello che “pallettaro” ha semplicemente esposto, è il fatto che spesso vengono denunciati come atti di razzismo nello sport azioni che in realtà hanno poco a che fare con il razzismo. Come accade, per esempio, a Balotelli, attaccato da quasi tutti gli Italiani non per il suo colore della pelle ma per il suo cervello e per il suo caratteraccio. Magari, quelle stesse persone non chiamerebbero mai “nero di mer_a” Andrew Howe o Ogbonna. Prendiamo un esempio più semplice… Io, da Interista, nel caso in cui uno Juventino faccia qualcosa di scorretto, gli urlerei Juventino di mer_a, argentino di mer_a (nel caso fosse argentino), ma ciò non significherebbe che io reputi gli argentini o gli juventini persone inferiori: si tratta di semplici appellattivi, come “spilungone”, “pelato”, “ciccione”. Che poi, vabbè, tra quelli che urlano a Balotelli “nero di mer_a” ci sia una piccola parte che effettivamente è razzista e reputa i neri inferiori è un altro discorso. Purtroppo questo fenomeno si sa che è presente, ma nella maggior parte dei casi lo si fa per colpire il soggetto e non perché si è portatori di una precisa corrente ideologica e politica (come per quegli idioti del Feyenord che hanno lanciato la banana a Gervinho).
Detto questo, mi sembra abbastanza inutile e stupido che tu risponda ad un semplice commento sulla questione, mettendoci in mezzo casapound e dicendo che “pallettaro” ha appena affermato che il razzismo non esiste; non è così! Non bisogna trasformare le parole a proprio piacimento… Una cosa è dire “non esiste il razzismo nel mondo” , un’altra è dire “si associano al razzismo atti che in realtà non lo riguardano da vicino”
Per quanto riguarda il resto, non credo sia vero che non si possa parlare di razzismo visto come una ideologia vera e propria ai giorni nostri. Io non sono razzista, che si chiaro 🙄 ma come è possibile che alcune persone sognino uno Stato in cui non esiste la proprietà, tutto è dello Stato e nessun uomo possiede nulla in cui -> utopicamente <- si può vivere bene, è possibile che ve ne siano altre che sognino uno Stato fatto da persone appartenenti tutte alla stessa etnia, perché considerata un'etnia più bella, fatta di persone più civili, civilizzate ed ingegnose. (circa 70-80 anni fa in Germania mi sembra che questa sia stata l'ideologia centrale e 70-80 anni non sono tantissimi a parer mio) 😀 😉
@ antonios (#1288005)
La politica ovviamente c’entra sempre, in un modo o nell’altro, quando si trattano temi così importanti, ma quello che io intendevo, però, è che trovo sbagliato in una discussione, schiacciare l’opinione espressa da qualche utente, su un’ideologia, o peggio ancora su un partito.
Prima di tutto perchè, tranne in qualche caso sporadico, le conoscenze delle idee degli altri utenti, sono sempre molto approssimative.
E in secondo luogo, perchè in questo modo si divaga, parte la gazzarra tra fazioni e si perde di vista il tema reale di cui si dovrebbe discutere.
Pink ad esempio dice che, essendoci questo rischio, preferisce rinunciare proprio alla discussione, io invece avrei l’ambizione di farla comunque la discussione, purchè però ci siano dei paletti da non oltrepassare e quello di cui ho parlato è appunto uno di questi.
Incitare il proprio pubblico ad aumentare il tifo non mi sembra proprio un “aizzare”!!!!
Lo fanno tutti quelli che giocano in casa!
😉
@ Radames (#1288198)
Allora come non detto.
Insultarti? Come dicevano Aldo, Giovanni e Giacomo “ignorante, nel senso che ignora”…
Non credo ci sia nessun bisogno di insultarmi. Ah dimenticavo…ho espresso la mia opinione, che sbadato. Domando scusa.
Non concordo con il primo dizionario. A parer mio, “la soprano” è il modo con cui gli ignoranti chiamano le cantanti con tale voce. Non a caso Treccani lo dà solo come sostantivo maschile. Poi tu scrivi pure come vuoi.
Qua dice che si può dire la soprano quando si parla della cantante e non della voce
http://www.sapere.it/sapere/dizionari/dizionari/Italiano/S/SO/soprano2.html
L’accademia delle crusca invece da ragione a Radames, anche se sembra più un opinione di chi ha scritto l’articolo, tant’è che alla fine consiglia “l’uso migliore” e non l’uso corretto.
http://forum.accademiadellacrusca.it/forum_12/interventi/4958.shtml.html
@ Radames (#1287934)
Ah, già… a teatro fanno il “buuu di petto” e quelli meno razzisti lo fanno in falsettone.
É una situazione paradossale: le razze non esistono più come ha confermato il progetto Genoma, esiste un’unica razza umana. Ma, quasi per compensare questa scoperta genetica che ci rende tutti uguali, assistiamo ad una recrudescenza del razzismo. Ovviamente nessuno ammette di esserlo, tutti iniziano un discorso dicendo “io non sono razzista…ma”….c’è sempre un ma che giustifica l’avversione verso una comunità etnica, religiosa, di genere. E come dice Vince proprio chi non pensa di essere razzista dovtebbe avere il coraggio di guardarsi dentro. Se ululare o lanciare banane ad un’atleta nero non è razzismo cosa bisogna fate, sparargli col bazooka? Se non è razzismo augurarsi che il Vesuvio lavi col fuoco i napoletani, e lo urlano nello stadio anche di Cagliari, cos’altro bisogna fare, incendiare Piazza del Plebiscito?
La politica non dovrebbe entrarci: ma se un segretario di un partito canta “senti che puzza scappano anche i cani stanno arrivando i napoletani” cosa ci si può aspettare da un’ultrà?
Ah, si dice “il soprano”
L’unica cosa in comune tra le due cose è l’onomatopeo “buuuu” ( che peraltro viene “eseguito” in modo diverso). Per il resto, le situazioni sono diversissime
Nessuna giustificazione per gli epiteti razzisti, vanno condannati a prescindere. Mi dispiace che qui vengano trattati alla stregua di normali offese, che “ci stanno nello sport”. Ma cosa ci stanno? Nessuno deve essere giustificato quando insulta.
@ Mario (#1287882)
e no mio caro. se pensi che le razze si possano giustificare scientificamente, ti invito a farlo. se sarai convincente, stai sicuro che la comunità scientifica apprezzerà il tuo lavoro. la scienza non ha colori o ideologie, insegue solo la verità oggettiva. ripeto, se oggettivamente e scientificamente riesci a dimostrare l’esistenza delle razze, beh, fallo! sappi però che dovrai confrontarti con il fior fiore di genetisti e biologi evoluzionisti.
purtroppo quello che manca nello sport è la cultura della sconfitta. non saper riconoscere la superiorità dell’avversario porta i soggetti più labili a demolire il nemico colpendolo con argomentazioni che nulla hanno a che vedere con lo sport. specie quando di mezzo c’è una bandiera il tifoso si trasforma in razzista anche se magari non lo è nella vita di tutti i giorni. è brutto che ciò accada nel tennis, sport individuale per eccellenza (è per questo che non amo la Davis)
@ Giorgio (#1287833)
Solo che, come la storia insegna, la scienza è stata sempre al servizio del potere costituito e dell’ideologia dominante di turno, fornendone la giustificazione. Anche quando si è trattato e si tratta di negare l’evidenza. Comunque, io chiudo qui: ritorniamo a parlare di tennis, che è meglio
@ Vince (#1287858)
E infatti è così, Vince. Questi argomenti sono altamente a rischio, proprio per l’inevitabile deriva politica che ne consegue.
E io, francamente, pur amando parlare di politica, so che qui sarebbe comunque complicato, anche perché sarebbero solo scontri tra nick…e ognuno con le proprie idee, ad oltranza.
Meglio parlare di tennis, lì ci sono anche scontri, magari, ma sono comunque questioni “futili” o passeggere 😉
@ pinkfloyd (#1287832)
Pink, è un sito di tennis ok, ma a volte il discorso parte dal tennis e poi si allarga, non c’è niente di male in questo.
E’ successo anche quando Fognini in campo rivolse un epiteto poco simpatico all’avversario, riferendosi alle sue origini (e poi si scusò) e accadrà ancora ogni qualvolta se ne presenterà l’occasione.
Il punto è come si discute, allora, io penso che per discutere di un argomento extratennis non ci sia cosa peggiore che etichettare politicamente un utente, o peggio ancora un gruppo di utenti, quando non si conoscono per niente.
Mi sembra solo un modo per buttarla in caciara e deviare dal tema oggetto di discussione, che è invece l’unica cosa realmente interessante.
Per favore non offendiamo le scimmie ! 😛
@ io (#1287744)
Io sono obiettivo nelle cose.a livello di colore passione attaccamento alla maglia siamo i migliori.nessun tifo al mondo é come il nostro in manifestazioni sportive sia nel bene ma anche nel male.perché la troppa passione sfocia spesso alla follia…
Per quanto riguarda la loro sportività fatti un giro in brasile anche solo col beach volley….e poi ne riparliamo….chiudo il discorso perché su ste vicende mi innervosisco subito.
Buona serata
ci sono almeno due errori marchiani nel tuo intervento. il primo è quello di garantire al razzismo uno status di ideologia. no, il razzismo non è un’ideologia, è tutt’al più stupidità condensata in poche frasi, solitamente poco originali. il razzismo poteva dirsi ideologia ai tempi di spencer e gobineau, quando la conoscenza scientifica del concetto di razza era ancora di là da venire, ma oggi nessuno è giustificato quando afferma che le razze esistono. chi dice ciò, o è ignorante o è in malafede.
noi della sinistra… ti fermo. io sono anarchico (ma guardo comunque a sinistra). per me potete dire quello che volete e quando lo volete, però non sta né in cielo né terra che facciate dell’apologia del razzismo e poi diciate che il razzismo non esiste. un po’ di coerenza!
Non penso sia una verità, è solo un modo di intendere le cose e di esercitare l’intelligenza di cui ogni uomo dovrebbe essere dotato.
A prescindere dalla politica e dai partiti, che di certo non influiscono sull’intelligenza umana. Almeno per me non ci sono partiti, io penso con la mia, di testa.
Al massimo chi rivendica l’idea del razzismo come idea, appunto, è legato a certi partiti di ieri e di oggi, aihmè.
Comuque sono discorsi lunghi e noiosi, da fare da faccia a faccia e non in un sito con dei nick sconosciuti che non si conosceranno mai.
Voi idealisti di queste cose, vi tenete le vostre idee.
Io o altri mi tengo le mie e campo, campo bene, in questo mondo e in tutte le sue sfaccettature che la mia intelligenza mi dà modo di valutare.
Per me il problema sono i razzisti, in questo caso, e non chi non lo è. Ci mancherebbe pure.
Per me è facile e naturale non esserlo. Il problema è degli altri.
Non certo il mio.
E poi chiudo, perché questo, per fortuna, è un sito di tennis e divertiamoci, allora….
Parla quello che aizzava il pubblico nella semifinale a San Paolo contro Vanni!
Comunque io sono razzista nei confronti di chi e’ razzista perche’ in questo modo dimostra di avere una mente ed una intelligenza inferiore al suo potenziale
Il razzismo è un problema paradossale. In realtà oggi non esiste un vero razzismo tipo Ku Klux Clan, si tratta piuttosto di stereotipi diffusi, e di un modo facile di offendere una persona, non una razza.
Dici “..gro di ….a” non perché odi i neri, ma perché vuoi offendere la persona, e questo è ciò che ti viene spontaneo.
Però, se queste forme non sono represse duramente come razzismo, diventano presto “normali”, e fomentano il vero odio razzista.
Il fatto è che c’è un’attenzione esagerata e nevrotica su questo tema. Basta una battuta di un balordo per montare un caso. Il razzismo è un’ideologia ben precisa, non la cretinata di un tifoso. E poi, un’altra cosa: voi democratici sinistri, quelli buoni, non dovreste avere tra i vostri principi sacri quello di permettere l’espressione di ogni opinione che non contravvenga alla legge? E’ proprio di una mente piccina oltre che in contraddizione con i principi di voi illuministi illuminat,i pensare di essere depositari della verità
@ Orticoltura (#1287752)
ma con che organo ragionate voialtri precisamente? non bisogna scomodare l’intellighenzia per capire che quando a un nero gli tirano in campo una banana o gli fanno il verso della scimmia si vuole far intendere che lo stadio di sviluppo biologico della “razza” (ho messo tra virgolette razza perché essa non esiste) a cui egli appartiene è più vicino alla scimmia che al genere homo sapiens. il problema è il vostro razzismo inconsapevole, siete così immersi in un ambiente che quotidianamente vi espone ad ascoltare commenti sugli immigrati di un tono pesantemente razzista, che scambiate ciò per una sorta di bonaria spiritosaggine, innocua e sterile. poi ci sono quelli che sanno che con certi commenti fanno male a coloro ai quali sono rivolti, ma si lavano la coscienza affermando che tutti pensano certe cose anche se non le dicono. non so a quale specie apparteniate voi, certo che scambiare un insulto affettuoso di un fratello a una sorella con quello che molte volte i bianchi dicono ai neri con tutt’altro intento, non è segno di intelligenza.
😆
comunque solitamente quelli che negano qualcosa è perchè si sentono toccati da vicino da quel problema.
io non so come si possa dire che non esista il razzismo nel calcio, dopo tutto quello che abbiamo visto in questi anni.
che altro deve succedere ancora perchè tutti se ne accorgano?
persino il presidente della federazione è un razzista…più di così non so.
Tu ti sei distinto già una volta, qui dentro, proprio su questa questione. Quindi non fai testo.
Alcuno.
“Meno se ne parla meglio è” non mi pare una buona soluzione.
Comunque il discorso è molto complicato e lungo ma gli ultras (o certi ultras) e affini non sono razzisti, sono semplicemente idioti o tutte e due le cose insieme (spesso).
Ma questo non significa non lo siano, anche nel loro pensare limitato.
Certamente è più facile chiamare uno “scimmia” o lanciare banane in campo, magari non è razzismo ma, chi lo fa, lo fa con quello scopo preciso…altrimenti non lancerebbe banane in campo e non lo apostroferebbe in quel modo o in altri.
Poi, certo, “spilungone” è un grave insulto…maddai 😆
Io sono d’accordo con pallettaro. Conosco un ragazzo che quando era più piccolo chiamava la sorella “bertuccia” e vi assicuro che erano dello stesso colore e anche troppo bianchi. Ed è capitato di sentire spesso insulti del tipo “scimmia” a persone dello stesso colore e con la stessa fisionomia di chi insultava.
Io penso che sia razzista chi pensa che l’insulto “scimmia” sia razzista.
Come il famoso buu razzista! Qualcuno di voi ha mai visto uno spettacolo a teatro? Se il tenore o la soprano di turno non piace il teatro esplode con i “buuu”. E il colore dei cantanti non c’entra nulla. Che il comportamento sia deplorevole comunque è un altro discorso.
PS: scopro ora che la bertuccia è una scimmia bianca. Il discorso è lo stesso.
beh, dai, era una …ata lo stesso! (autocensura)
Voglio dire, come tutte le generalizzazioni. Io penso che in ogni tifoseria ci siano le persone sportive, corrette e ci siano i cialtroni, gli ignoranti (e pure i razzisti). Possono cambiare le percentuali di un pochino, ma gira gira, paese che vai, è sempre la stessa solfa. Neanche Wimbledon non è più quello di una volta appena gioca Murray…
Per cui, dire “siamo i migliori” mi sembra veramente una fesseria.
@ _Carlo (#1287703)
quindi per te abbiamo risolto il problema del razzismo???
di più, se portiamo questo tuo “ragionamento” in altri ambiti succede che, voilà!, scompare il razzismo! infatti, come non esiste, per te, nello sport, per altri non esiste nella politica, nella musica, società, ecc.
non è il colore della pelle o la provenienza geografica a discriminare, ma il fatto di “dare fastidio”…
il tuo ragionamento è giustificato solo se frequenti casa pound, e in tal caso non merita nemmeno di essere preso in considerazione
Ojalá…
quoto e straquoto…
e cmq quel “siamo i migliori dentro e fuori” era riferito al tifo e non ai giocatori 😉
o come starace y braccio 😆
Il razzismo nello sport non esiste. E’ una balla.
A me quando giocavo a calcio mi gridavano “spilungone” perchè ero più alto degli altri.
Attilio Lombardo era nominato pelato. Balotelli viene preso di mira non perchè di colore ma perchè da fastidio.
Souza è una pena vederlo giocare. Incita, impreca, perde tempo, rompe le balle ed è per quello che gli han rotto le scatole, mica perchè è brasiliano.
Finiamola di fometare il finto razzismo e di far finta di prendersela a cuore contro il razzismo, meno se ne parla meglio è
@ barra de boca (#1287630)
oh sì come no. Come Coria e Chela ad esempio…..
Mah, si tratta pur sempre di pseudo-tifosi o idioti, che non hanno niente a che vedere con la civiltà o la inciviltà di una popolazione in senso generale.
E’ solo una cerchia di poveracci, che usano come mezzo le partite per esibirsi in queste cose.
E capita ovunque e in tutti gli sport (o quasi).
Basti pensare ai civilissimi olandesi e a quello che hanno combinato a Roma (gli ultras inqualificabili del Feyenoord).
Poi il razzismo c’è, c’è dappertutto, in generale, purtroppo, ma in questi casi io tirerei in ballo più la stupidità di certa gente.
Ovunque capitano di queste cose.
Anche se, che si chiami razzismo o semplicemente idiozia, per una partita di uno SPORT qualunque, non dovrebbero mai accadere.
Episodio certamente deprecabile. Tuttavia non mi risulta che Souza, durante il match contro Vanni, si sia prodigato per frenare le intemperanze del pubblico di casa che cercava di distrarre il suo avversario durante gli scambi e mentre era al servizio.
tutti qui i tuoi argomenti?
mi sembrano un po’ miserelli
i peggiori?
siamo i migliori in assoluto dentro e fuori dal campo
Beh la foto effettivamente è scolorita)) Ad ogni buon conto, al di là della solidarietà che è d’obbligo, questo brasiliano è uno dei giocatori più scarsi della storia ad essere entrati nei top100, su questo posso garantire!
@ Vince (#1287597)
Prima di scrivere..pensa
Ma basta parlare di razzismo a sproposito!
Secondo me è proprio razzista chi usa questa parola fuori luogo, visto che è lui che pensa alla che certe frasi contro il “nemico” sportivo siano determinate dalla razza, mentre così non è.
Sono d’accordo che ogni forma di razzismo va punita, e che l’ambiente creato contro Vanni era vergognoso.
Non capisco però dov’è il razzismo, di solito è razzismo quando si dà di scimmia ad una persona di colore, qui mi sembra che siano tutti bianchi come me. Semmai sono becere offese.
O la foto di Joao Souza è scolorita.
Nessun se e nessun ma! La discriminazione va condannata, punto e basta 👿
Brutta cosa
Gli argentini si erano già dimostrati i peggiori tifosi in Brasile, durante i mondiali di calcio, con episodi simili a questo, verso la popolazione di colore brasiliana…ma si sa che intorno al calcio si scatenano le pulsioni peggiori dell’uomo.
Quando una cosa simile succede invece intorno ad un campo da tennis, fa ancora più impressione, anche se bisogna dire che la Davis spesso si gioca in un clima “calcistico”.
Gli atti di razzismo sono espressioni becere e vergognose e vanno condannati sempre. Quindi assoluta solidarietà al tennista brasiliano.
Premesso ciò, Souza avrà capito che cosa si prova a giocare quando sugli spalti il pubblico è incivile e non si limita a sostenere il proprio favorito, ma vuole manifestamente danneggiare l’avversario. Sono d’accordo con lui quando dice che “così è davvero troppo”, ma era davvero troppo, del pari, quello che il pubblico di San Paolo riservò a Luca Vanni che riuscì a vincere una partita epica sostenuto da nervi d’acciaio.
Viene in mente Koellerer che chiamò Julio Silva “scimmia” e gli disse “Torna nella giungla”, imitando i movimenti di una scimmia….
gli episodi di razzismo sono sempre da condannare ma il caro joao non si fa di certo ben volere in giro. e quando gioca in casa si comporta in maniera vergognosa..è una ruota che gira imparasse l’eleganza e la sportività da vanni sarebbe meglio per lui