A Beinasco successo di Kristina Kucova
Fin dai primi due match contro le rispettive avversarie, la 19enne ceca Barbora Krejcikova, nata a Brno nel dicembre del 1995, stessa città che ha dato i natali nel più lontano 1968 alla sua allenatrice di oggi, Jana Novotna, aveva palesato di possedere un tennis di livello superiore rispetto al resto del plotone, pur agguerrito e accreditato che ha fatto della 2.a edizione del SGE Women’s International Tournament, 25.000 $ ITF femminile e ospitalità un grande evento, ripetuto con successo dopo l’esordio del 2014 sui campi dell’USD Tennis Beinasco di via Spinelli.
La giovane ceca, infatti, aveva piegato concedendo ad ognuna di loro un solo game nell’ordine la connazionale Mendesova e l’olandese Lemoine. Le prime difficoltà le aveva incontrare nei quarti contro Giulia Gatto Monticone, torinese cresciuta molto nell’ultimo periodo, e le aveva superate sul filo di lana come dimostra lo score finale di 6-4 7-5 in suo favore. Qualche distrazione, passaggio a vuoto condito da un certo nervosismo, insomma peccati che potevano sembrare di gioventù. Grinta e carattere avevano fatto la differenza nei momenti salienti, come in semifinale contro Martina Caregaro, quando con una palla corta coraggiosa e fortunata finita sulla riga aveva annullato un set point all’ottima tennista aostana, per poi conquistare il tie-break per 9 punti a 7 e salire alla finale di oggi.
L’incognita, dunque, questi passaggi a vuoto, reiterati e non sempre facili da contrastare. Dalla parte opposta della rete ha trovato una giocatrice più esperta, la slovacca Kristina Kucova, abituata a palcoscenici importanti e già numero 103 del mondo nell’ormai lontano 2009, nonchè numero 2 del seeding a Beinasco. Una Kucova che fa della mobilità e della forza dei fondamentali da fondo campo, entrambi bimani, i cardini del proprio gioco. Ingredienti dunque ideali per dar vita ad un degno atto per l’assegnazione del titolo, scattato alle 15,30 sul centrale dell’USD Tennis Beinasco. E così è stato. Kucova avanti nel set iniziale 5-1, grazie a meriti propri, pochi errori e tanta mobilità, e demeriti di giornata della Krejcikova, fallosa con il diritto, il suo colpo normalmente più efficace e poco incisiva al servizio. Poi ecco il suo risveglio, con tre game giocati in bello stile per il 4-5. Qui è stata abile la sua rivale chiedendo un medical time-out di 3 minuti per un piccolo risentimento muscolare. Interrotta la carica della Krejcikova, ecco il break per il 6-4 del primo set. Nella seconda frazione ancora Kucova avanti 3-0, con la ceca sull’orlo del baratro. Di classe ha reagito salendo sul 3-3 in virtù di palle corte perfette giocate da entrambi i lati del campo. Ha proseguito l’allieva della Novotna, fino al 6-5 e servizio. Nuovo blocco, più mentale che tecnico, per il 6-6 ed il tie-break, vinto per 7 punti a 3 dalla slovacca: “Ero la seconda testa di serie a Beinasco ma le rivali trovate in tabellone valgono molto di più dell’attualeloro classifica. Ho giocato bene incontri difficili e sono uscita vittoriosa da situazioni complicate. Questo mi ha dato fiducia. La mia forza è il movimento e la voglia di non mollare mai. Sono molto felice per questo titolo, fortemente voluto”.
Ottimo il bilancio dell’organizzazione: “Il piacere più grande provato in questi otto giorni è stato ricevere apprezzamenti da parte delle atlete per la nostra ospitalità e l’essere stati celeri nell’intervenire a soddisfare le loro richieste. E’ importante perchè il loro passaparola positivo – sottolinea il presidente del circolo Sergio Testa – rappresenta un biglietto da visita nell’intero circuito, anche pensando alle prossime edizioni”. “Accresciuto il livello tecnico – precisa il direttore di torneo Andrea Taragni – soprattutto per quanto concerne la media delle giocatrici iscritte, anche in qualificazione. Bene le italiane, con le punte di Martina Caregaro e Giulia Gatto Monticone. Hanno offerto spettacolo e contribuito a tenere alto l’interesse attorno al torneo. Un plauso e un grazie a tutti i nostri volontari che si sono prodigati nell’arco di queste splendide giornate”.
Intanto il primo titolo del torneo, quello del tabellone di doppio, era stato assegnato nella finale di ieri (venerdì 27 febbraio) ed era andato al tandem composto dall’olandese Demi Schuurs e dalla cilena Daniela Seguel, su quello formato dalla svizzera Xenia Knoll e dall’azzurra Alice Matteucci. Successo del primo per 11-9 al match tie-break.
Risultato finale: Kucova – Krejcikova 6-4 7-6 (3)
TAG: ITF Beinasco, Kristina Kucova, Kucova
2 commenti
Quest’anno è stato un torneo veramente di alto livello.
Sono mancate alcune italiane, chiamate a confermare i risultati della scorsa stagione, ma per ognuna di loro esiste comunque un’attenuante.
D’altro canto si sono messe in mostra altre azzurre, specialmente alcune provenienti dalle quali, che hanno conseguite vittorie lusinghiere.
Per par condicio non faccio nomi.
Auguro a Sergio Testa e al presidente Fit sezione Piemonte Pierangelo frigerio, che ho avuto modo di conoscere personalmente, di riuscire a fare ancor piu’ grande questo meraviglioso torneo!
Un arrivederci al prossimo anno.
Discreta sintesi, mi aspettavo qualche commento in più da parte del miglior inviato possibile proveniente da quel territorio…